vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Clausola generale
L'articolo 2423 contiene la clausola generale del bilancio. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.
I tre postulati contenuti nella clausola generale rappresentano i tre obiettivi che il bilancio deve necessariamente conseguire:
- La chiarezza
- La veridicità
- La correttezza
Costituiscono la cornice entro la quale noi dobbiamo costruire il bilancio.
Primo postulato del bilancio: la chiarezza. Attiene la comprensibilità del bilancio, ovvero la capacità del bilancio stesso di consentire ai terzi (che abbiano interessi nei confronti dell'impresa) di conoscere e giudicare nel modo più completo possibile, lo svolgimento della gestione di quest'ultima (dell'azienda).
Affinché questo obiettivo possa essere conseguito, il legislatore fornisce una serie di regole.
In particolare facciamo riferimento agli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico, che devono essere redatti secondo regole che dettano la rigidità dello schema stesso e assicurando la comprensibilità dello stesso: chi fa il bilancio deve attenersi a degli schemi rigidi. Altro strumento è l'impossibilità di effettuare delle compensazioni tra voci dello SP e del CE. Il conseguimento della chiarezza è la disciplina che riguarda la nota integrativa: documento che va ad integrare e spiegare il contenuto che per sua natura è sintetico i valori contenuti negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, e che è disciplinato in termini di contenuto minimo e di modalità di redazione della stessa nota integrativa. Secondo postulato del bilancio: veridicità Esempio di un processo di valutazione che possa essere definito veritiero. ‣ Pensiamo al processo di ammortamento processo che consente di ripartire il valore di unIl processo di ammortamento consiste nel distribuire il costo di un bene strumentale tra gli esercizi in cui viene utilizzato. Questo viene fatto definendo delle quote di ammortamento che rappresentano il contributo di quel bene alla produzione negli esercizi in cui viene utilizzato. Per poter effettuare il processo di ammortamento, è necessario stabilire un periodo di tempo (anni) durante il quale si prevede di utilizzare il bene in modo utile. La determinazione del numero di anni viene fatta considerando una serie di elementi che riflettono la realtà.
Ad esempio, l'obsolescenza tecnologica di un prodotto influisce sulla durata prevista di utilizzo del bene strumentale. È quindi necessario acquisire conoscenze tecniche ed economiche per valutare in modo accurato il valore del bene nel bilancio e nella realtà.
Che quel valore rappresenta..Un bilancio è veritiero quando il suo redattore adotta un processo valutativo che è supportato da ipotesi plausibili e da criteri logici e condivisi che rendono attendibile il contenuto del bilancio. (un bilancio attiene l'aspetto valutativo ma anche contenutistico -> completezza di informazioni e veridicità delle informazioni)
Terzo postulato del bilancio: correttezza. Attiene alla determinazione del valore ma anche alla modalità di esposizione dei dati. Il valore è corretto quando rispetta il dettato dal codice civile, dunque tutti gli elementi, e quando è supportato da criteri di ragionevolezza. Un esempio può essere la determinazione della quota di ammortamento. È corretta quando applichiamo la formula che è dettata dal criterio della quota di ammortamento a quota costanti. La quota di ammortamento viene individuata dividendo il valore da ammortizzare per gli anni di vita utile.
Modalità di esposizione dei dati, i dati sono corretti quando sono comunicati in modo non deviante: la correttezza ci consente di conseguire la chiarezza, perché il bilancio è chiaro e comprensibile se i dati sono esposti in modo corretto. Nella veridicità è già incluso il concetto di correttezza. (Il legislatore prevede un postulato specifico dedicato alla correttezza). Ad integrazione della norma che disciplina i postulati di bilancio, il legislatore ha posto alcune regole:- Comma 3 -> prevede di fornire delle informazioni definite complementari (informazioni in più) nel momento in cui le informazioni richieste, siano ritenuti non sufficienti a raggiungere lo scopo di dare una rappresentazione chiara, veritiera e corretta.
- Comma 4 -> principio della rilevanza. Prevede che non sia necessario rispettare alcuni obblighi (deroga all'applicazione degli obblighi) che vengono previsti dalle norme del codice civile in tema di rilevazione.
precedentemente iscritto a 100)contropartita abbiamo l'incremento in avere di una riserva di patrimonio netto non distribuibile.Si tratta di un utile non realizzato, perché quel terreno ha una maggiorazione di 900 usato sol infuturo. L'iscrizione in una riserva di patrimonio netto non distribuibile, consente di evitare che quell'utile iscritto a conto economico venga distribuito sottoforma di dividendi non essendo ancora stato un utile realizzato, ma sono un utile presunto.Questo comma prevede anche che la nota integrativa motivi la deroga all'applicazione delle norme che disciplinano il bilancio e indichi anche l'effetto di questa deroga sullarappresentazione della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato economico.In nota integrativa viene indicata la motivazione (abbandonato il criterio del costo per il criterio del valore di mercato o di valore d'uso): in quanto è cambiato anche la destinazione economica del bene ->
incremento del patrimonio e del bene pari a 900 €.PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO
L'articolo 2423 contiene anche i principi di redazione del bilancio, che sono regole generali, che devono essere rispettate nella redazione del bilancio sempre all'interno dei postulati di bilancio, dunque sempre in subordine a fornire una rappresentazione chiara, veritiera e corretta. Questi sei punti vengono raggruppati in funzione del principio di redazione specifico (analizzati dettagliatamente).
4 PRINCIPI DI REDAZIONE
È un principio molto caro al legislatore, declinato in tre punti:
1. La valutazione delle voci deve essere fatta SECONDO PRUDENZA. (Semplicemente enuncia il criterio della prudenza che va a coprire la valutazione di tutte le voci).
2. Si possono indicare ESCLUSIVAMENTE GLI UTILI REALIZZATI alla data di chiusura dell'esercizio.
3. Si deve tenere conto dei RISCHI e delle PERDITE di competenza dell'esercizio, anche se CONOSCIUTI DOPO LA CHIUSURA DI QUESTO.
Estrapolano dunque le due regole che vanno seguite nel valutare le voci di bilancio.