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RELAZIONALE.

Esempi: analizzare l’eredità come vengono spesi i soldi ereditati perché non è solo il soldo ma il

legame con la persona che te li ha regalati. Nei soldi donati c’è una simbologia potentissima, il

dono dice tanto di ciò che siamo e le dinamiche di dare e ricevere sono ricchissime.

Il Natale: la versione consumistica ha un elemento simbolico, abbiamo una figura anziana.

Qualunque dono noi facciamo c’è l’implicito del contro-dono, invece con Babbo natale si è creata

una situazione eccezionale dove non c’è la reciprocità.

A chi chiedi del denaro in prestito? Per sapere quali sono i legami forti è potentissimo, tu chiedi

denaro a chi sei legato di più e questa cosa ti svela quali sono le dinamiche di rete

Simmel dice che il denaro ha 4 caratteristiche:

GENERALITA’: se è troppo chiuso non permette lo scambio tra più parti

o TRASPORTABILITA’: portare in giro il denaro mobile, tutte le implicazioni con il denaro

o digitale il rapporto con il denaro e come cambia non avere in mano il pezzo di carta

SILENZIOSITA’: fa riferimento al fatto che il denaro non porta un messaggio in sé ma

o veicola il messaggio scambiato tra le parti anche se la lezione degli storici dice come il

denaro stesso può parlare, le frasi

IMPERSONALITA’: che potenzialmente abilita lo scambio tra sconosciuti e dopo non

o impedisce che quello sia veicolo relazionale

POLITICA: perché ha bisogno di un’autorità che garantisca ISTITUZIONE IL DENARO

o venga garantito fiducia istituzionale.

Il denaro SOSTIENE LA MODERNITA’ DI ALLARGAMENTO DELLE RETI SOCIALI, perché non mi

limito lo scambio solo con persone che conosco. (porta ad un allargamento sociale)

E’ UNO STRUMENTO CHE SVOLGE FUNZIONE ECONOMICHE MA ANCHE SOCIALE, IL

DENARO POI ESPRIME RELAZIONE DI POTERE E CONFLITTO. Simmel dice che il denaro è

una forma democratica perché il denaro viene usato come si vuole. Carattere democratico rispetto

ad altre forme di pagamento (nei campi non venivano pagati con il denaro)

MONETE ALETERNATIVE: bit coin e alternative

MONETE COMPLEMENTARI: Sardless

Via calabiana TALENT GARDEN, co-working.

12 Ottobre 2017 Schumpeter

Dall’imprenditore innovatore allo stato imprenditoriale

Schumpeter: dall’imprenditore innovatore allo stato imprenditoriale. Schumpeter va in parallelo

con Polanji perché hanno attraversato più o meno gli stessi momenti. Nasce in austria laurea in

giurisprudenza, diventa insegnante in Economia e la carriera si sviluppa rapidamente. Nel 1932 va

negli stati uniti e insegna ad Harward, ultimi anni della sua vita li passa qui come docente

univeresità. Scuola austriaca ma a un certo punto ne prende anche le distanze e prende un

percorso diverso.

1° concetto importante  differenza tra crescita economica e sviluppo economico

LA CRESCITA:

• E’ lineare, riguarda per lo più gli stati stazionari dell’economia. Idea di progresso lento,

senza scossoni, dinamica dell’economia come processi lineari, lenti, di lungo periodo, no

grandi cambiamenti

• Sono mutamenti di minore entità nell’economia

Ma: scossone con la crisi del 1929, scossone viene rielaborato da Shumpeter, ha prodotto

pensiero, forte scossone economico ed intellettuale, viene elaborato un pensiero diverso da quello

precedente. (meno con la crisi attuale). Fasi di turbamento come oggetto economico da studiare.

Lui è il teorico della discontinuità. Lui è il teorico dell’innovazione radicale, ovvero quella che

stravolge le regola del gioco, che cambia tutto.

LO SVILUPPO:

• E’ un cambiamento discontinuo nel modo tradizionale di produrre.

• Si tratta di una vera e propria rivoluzione produttiva

• L’evoluzione del capitalismo ha carattere ciclico e si configura come un processo di

“distruzione creatrice”

La crisi del 2008 ha mostrato il crollo di tutte le certezze e da lì bisognava ripartire per trovare

nuove strade e opportunità.

LE INNOVAZIONI SONO IL DRIVER DELLO SVILUPPO:

• Sono nuove combinazioni di mezzi di produzione

• Sono diverse dalle innovazioni

• Sono i fattori di innesco dei cicli economici e dello sviluppo

I TIPI DI INNOVAZIONE:

• Nuovi prodotti

• Nuovi metodi di produzione

• Nuovi mercati (es bambini, diventano un target commerciale)

• Nuove fonti di approvvigionamento

• Riorganizzazione di un’industria

Shumpeter è il primo a vedere le fasi di turbamento come un oggetto teorico da studiare e

vederne anche le opportunità. Lui è il teorico delle discontinuità. Ci sono 2 tipi di innovazione:

1. Innovazione incrementale

2. Innovazione radicale

L’innovazione incrementale è quella che modifica un processo un servizio in continuità con ciò

che c’era prima mentre quella radicale è quella che stravolge tutto.

L’innovazione incrementale modifica un prodotto/processo/servizio in continuità con quello che

c’era prima.

La sociologia guarda gli innovatori inseriti nelle reti sociali. E’ più probabile che un medico primario

di una grossa città, in una determinata rete di relazioni intercetti un’innovazione incrementale in

corso (è un passaggio successivo). Ma il medico periferico ha meno da perdere e rischia di più e

quindi è più probabile che introduca un’innovazione radicale. Meno siamo avversi ai rischi, meno

innoviamo.

Shumpeter è stato il primo ad interessarsi alle innovazioni radicali.

Spesso innovazioni vengono dagli stranieri, periferico, esposto ad informazioni diverse che

possono portare un contributo a quello che stai facendo

Shumpeter studia il ruolo degli imprenditori innovatori e quella della DISTRUZIONE CREATRICE

Lui parla di distruzione creatrice ossia che sono proprio questi momenti di crisi che spazzano

tutto ma permettono di costruire qualcosa di diverso. Questo vale anche per le Istituzioni in cui di

solito le innovazioni sono incrementali, quindi se non arrivano scossoni esterni perché dovrebbero

cambiare? Se una persona affronta degli scossoni esterni, il cambiamento viene imposto e ci

costringe a cambiare. Finchè la strategia funziona tendenzialmente non le cambiamo. Capire le

strategie e metterle in discussione.

Strategie spesso individuali ma sono anche applicate all’azienda.

Innovazione come drivers di sviluppo

Taylor ha compiuto un’innovazione radicale pensando alla catena di montaggio della Ford. Infatti la

sua idea è partita dall’osservazione di un macellaio (smotavano), lui decide di fare il processo

opposto, ovvero montare i pezzi dell’auto, nasce così la CATENA DI MONTAGGIO, è stata

un’innovazione radicale. Oppure anche il caso Mcdonald che è partito dall’idea di creare dei bar

negli snodi principali delle autostrade, idea che ha cambiato il modo di costruire i punti di ristoro

L’imprenditore innovativo è quello che sa gestire l’innovazione e che sa inserirla nei processi

produttivi (quindi è diverso dall’inventore). Generalmente infatti sono rari i casi in cui gli inventori

sono anche imprenditori innovatori, solitamente sono due cose distinte. Oltretutto quello che

Shumpeter chiama imprenditore innovativo non è il proprietario dell’azienda ma un manager che

magari prima ha visto anche altre realtà aziendali. Innovazioni diverse dalle invenzioni (invenzioni

portano a dei brevetti), imprenditore innovativo significa che lo traduce in business, ovvero lo

introduce nei processi produttivi.

Le innovazioni sono quelle che portano ad un brevetto, l’imprenditore innovativo è colui che sa

gestire l’innovazione, traduce l’innovazione in business, quasi sempre innovatore e imprenditore

innovativi sono FIGURE DISTINTE. L’imprenditore innovativo non necessariamente è il

proprietario dell’azienda, spesso è un manager.

Le innovazioni sono i fattori di innesco dei cicli economici, dopo la distruzione creatrice altri

copiano l’imprenditore innovativi, si arriva ad una fase di stasi, finché si arriva ad una nuova fase di

distruzione creatrice. Lui mette proprio a punto i cicli economici che vengono “superati” solo dopo

esser venuti messi in discussione e ad aver affrontato le crisi. L’imprenditore innovatore viene

copiato, poi c’è una fase di stasi finché non si arriva ad una nuova distruzione creatrice.

L’imprenditore

Fornisce una risposta creativa alle sfide economiche:

Svolge una funzione di leadership economica

 Introduce le innovazioni

 Vince le resistenze sociali e psicologiche al cambiamento il lavoro dell’imprenditore

 non è solo trovare un’idea nuova ma convincere le persone ad adottarle nonostante le

resistenze al cambiamento che sono il principale ostacolo (persone sono abitudinarie). Qui

viene fuori lo Shumpeter SOCIOLOGO.

L’imprenditore una figura specifica diversa

• Dal manager

• Dal proprietario

• Dall’inventore

• Rompe inoltre le routine tradizionali

• Non è mosso da motivazioni utilitaristiche e da criteri razionalistici. C’è dell’altro che

determina, innova chi segue criteri e logiche diverse. Il rischio potrebbe essere così alto

che molti non scelgono di assumerselo.

Se hai paura del fallimento non rischi, ti lasci frenare dalle incertezze. (ma quando la paura del

fallimento diventa un blocco a tal punto di frenare il cambiamento che potrebbe riservare un futuro

migliore?. Chiedo per analisi del fallimento)

L’evoluzione del capitalismo, Shumpeter analizza il passaggio dal cambiamento competitivo (è

quello pù tradizionale, consolidato, pre crisi del 1929 un po’ più consolidato) al capitalismo

trustificato (viene dai trust economico, finanziario, imprese grandi finanziate dall’economia)

Capitalismo competitivo Le fasi di sviluppo Capitalismo trustificato

Impresa famigliare Tipo di impresa Impresa gigante

Fondatore d’impresa Tipo di manager Capitano d’industria

Uomo nuovo (figura sociale Tipo di imprenditorialità Imprenditore collettivo

nuova)

Creatività individuale Modo di innovazione Routine organizzative

Leadership personale Modalità di leadership Leadership burocratica

Competizione di mercato Meccanismi di selezione Competizione regolata

Profitto imprenditoriale Tipi di reddito Stipendio impiegatizio

L’imprenditore non è una classe sociale, la borghesia cerca di far entrare gli imprenditori nella

classe borghese, ma loro non sono una classe sociale.

La crisi del capitalismo:

Cambia completamente prospettiva rispetto a Marx che diceva che il capitalismo non funzionava

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A.A. 2017-2018
53 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikibarosso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pais Ivana.