vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Altre classificazioni di aziende
Secondo il soggetto giuridico, possiamo distinguere aziende private o aziende pubbliche (per svolgere attività di interesse della collettività);
Secondo la dimensione, abbiamo aziende piccole (50-100 dipendenti), medie (100-250/500 dipendenti) e grandi;
Secondo il numero di luoghi in cui si svolge l'attività, avremo aziende divise o indivise;
Se l'azienda è collegata o meno a un gruppo, abbiamo aziende singole o raggruppate: il gruppo è costituito dalla capogruppo (holding, che sarà soggetto economico) e altre società affiliate. I soggetti giuridici saranno tanti quante le società collegate;
In base all'attività svolta avremo gruppi industriali (aziende che svolgono la loro attività nello stesso settore produttivo o in settori complementari (integrazione orizzontale: acquisizione di queste imprese per potenziare il business e indebolire la concorrenza).
concorrenza) mirando a vantaggi nell'approvvigionamento o nel collocamento dei prodotti (integrazione verticale: acquisizioni di aziende clienti - a valle - o fornitrici - a monte)) e gruppi finanziari (in cui le imprese si legano alla capogruppo per partecipazioni finanziarie); • Secondo la forma giuridica, avremo aziende individuali (dove l'imprenditore risponde alle obbligazioni assunte con il suo patrimonio personale) e collettive (le società, in cui due o più persone conferiscono beni e servizi per esercitare un'attività economica allo scopo di dividerne gli utili). Le società possono essere: - In nome collettivo: tutti i soci spendono in maniera illimitata; - In accomandita semplice: spendono solo i soci accomandatari; - In accomandita per azioni: i soci sono obbligati nei limiti del capitale sottoscritto; - A responsabilità limitata: la società risponde col suo patrimonio. Gli aspetti economico-aziendali che- Azienda individuale: quando l'imprenditore
- possiede per intero il capitale proprio
- attinge al credito autonomamente
- ha capacità di conduzione aziendale
- assume il rischio interamente
- vuole essere l'unico nella gestione
- Società in nome collettivo: quando i soci promotori
- posseggono l'intero capitale proprio o riescono ad attingere al credito
- hanno complessivamente capacità di conduzione aziendale
- assumono il rischio in modo illimitato e solidale
- Società in accomandita semplice: quando si vuole differenziare il grado di rischio e la capacità di conduzione aziendale dei soci; agli accomandatari sarà affidata la conduzione aziendale, mentre agli accomandanti il ruolo di finanziatori
- Società a responsabilità limitata: quando i promotori non posseggono tutto il capitale proprio e la responsabilità è limitata solo ad
- SPA (elevato numero di soci - sottoscrittori, risparmiatori):
- maggiori possibilità di accesso al mercato finanziario, possibilità di emettere obbligazioni e attingere maggiormente ai finanziamenti;
- essendo la loro entità minima di capitale sociale più elevata (100.000 euro) i suoi creditori risultano più garantiti.
Capitale
Il capitale è l'insieme dei mezzi di cui un soggetto economico dispone in un determinato momento della vita aziendale; può essere inteso come fonte di finanziamento (durante la costituzione dell'azienda), fondo potere acquisto (complesso dei mezzi monetari) e capitale investito.
Ci sono diversi gradi di rischio in base al capitale:
- Il capitale investito presenta un alto grado di rischio economico, in quanto vi è la possibilità di non recuperare il valore sul mercato;
- Il capitale proprio potrebbe essere eroso dalle perdite;
- Il capitale di credito ha rischio finanziario, quindi...
è irrecuperabile in caso di insolvenza ;- Il capitale fondo potere d’acquisto è soggetto solo al rischio di inflazione.
Il capitale proprio (detto anche di rischio) si divide in capitale d’apporto – proveniente da economie esterne a quella d’impresa in quanto conferito dal proprietario o dai soci all’atto della costituzione e durante l’esercizio – e di autofinanziamento – proveniente dall’economia dell’impresa stessa durante l’esercizio.
Il capitale di credito può essere diretto – quando viene negoziato nelle sue varie forme e vi è quindi un rapporto diretto tra soggetto creditore e soggetto debitore – o indiretto – quando vi è un intermediario tra le due parti (acquisti con pagamento differito, debiti vs fornitori, crediti vs clienti, ecc.)
Capitale proprio + Capitale di credito = Capitale investito
Il capitale di credito:- è una fonte di sviluppo, in quanto consente
senso giuridico, a proprietà privata (di un'azienda o di un individuo) o pubblica (di uno Stato o di unente collettivo).Il capitale investito può essere finanziato attraverso diverse fonti, come il risparmio delle famiglie o delle imprese. Questo capitale viene utilizzato per acquistare beni economici che vengono combinati nel processo produttivo per ottenere un prodotto. I beni investiti possono essere di diversa natura, come denaro o fattori materiali o immateriali. Questi beni devono essere complementari tra loro e devono essere disponibili sia dal punto di vista giuridico che pratico.I fattori produttivi possono essere di utilità semplice, con un solo utilizzo, o di utilità ripetuta, con più cicli produttivi. Inoltre, possono essere di proprietà privata o pubblica, a seconda se appartengono a un'azienda o a uno Stato o ente collettivo.senso gestionale, a rapido rigiro (realizzi entro breve termine) o a lento rigiro (realizzi entro medio-lungo termine). La permanenza più o meno lunga dell'investimento impatta l'economia dell'impresa, in quanto quello a breve termine comporta costi adattabili alle variazioni della produzione a differenza di quello a medio-lungo termine, con un grado di rigidità degli investimenti più alto. Lo stato patrimoniale Lo stato patrimoniale è un prospetto che mette in evidenza fonti e impieghi di capitale. Solo all'atto della costituzione si può sapere quali beni sono stati finanziati da capitale proprio e quali da quello di terzi; se si vuole quantificare il capitale proprio (la parte di capitale lordo non gravata dai debiti) durante il funzionamento, si dovrà sottrarre il valore del capitale investito da quello del capitale di credito, ottenendo il capitale netto, per cui bisognerà considerare il valore dei singoli beni.disposizione dell'azienda e i singoli debiti (capitale lordo - attività e debiti - passività). Equazione patrimoniale: CN = A x P (attività x passività) C'è una situazione di equilibrio quando CN/P, ossia quando il debito è coperto dal capitale di proprietà; se il passivo è maggiore dell'attivo si avrà un deficit e quindi uno stato patologico di insolvenza.
L'approccio sistemico
Un sistema è una serie di elementi che interagiscono tra loro per funzionare come un elemento unico; la sua caratteristica è l'organizzazione tra gli elementi partecipanti, che dipendono gli uni dagli altri per raggiungere un obiettivo.
L'approccio sistemico è il metodo d'indagine per la complessità organizzata (il sistema), che analizza le singole parti e la loro successiva ricomposizione unitaria.
L'azienda è un sistema:
- Complesso, per la molteplicità dei suoi elementi,
la relazione tra essi e la tipologia e la qualità delle relazioni con l'ambiente: - Aperto, condizionato dall'ambiente di cui è parte fondamentale, ossia l'ambiente esterno, con cui ha continui scambi di informazioni e da cui riceve dei beni (input) che l'impresa restituirà (output) avviando nuovi cicli; queste interazioni favoriscono lo sviluppo dell'azienda. Il sovra-sistema ambiente può essere generale (in cui si trovano i sistemi socio-culturale, tecnologico, economico, etc, che influenza indirettamente l'azienda, in quanto influenza il comportamento dell'ambiente specifico) o specifico (con cui l'azienda entra in contatto e da cui è maggiormente influenzata); in quest'ultimo è rilevante l'ambiente competitivo, costituito da concorrenti diretti nel settore, quelli potenziali, prodotti sostitutivi, fornitori e clienti; - Finalizzato, volto quindi a raggiungere determinati obiettivi; - Probabilistico,condizionato dalle continue variazioni dell'ambiente in cui opera; vi è un grado di indeterminatezza ineliminabile;
- Dinamico, volto alla ricerca di una condizione di equilibrio, che varia continuamente nel tempo;
- Instabile, che non tende autonomamente a recuperare equilibrio, quindi l'uomo deve crearne un nuovo tipo;
- Cibernetico, ossia istituito e retto dall'uomo per raggiungere determinati fini;
- Scomponibile in sub-sistemi co-finalizzati al raggiungimento di un obiettivo comune: si creano quindi sottosistemi in cui si trovano sub-obiettivi che raggiunti si avvicinano al fine unitario. Di fatto avremo una proprietà olistica, in cui ciò che l'azienda rappresenta nel suo complesso (la sua sinergia) è più importante della somma delle sue parti.
Il sub-sistema presenta diversi ordini e gradi per analizzare i suoi momenti (organizzazione, gestione - che riguarda gli atti - e rilevazione - per le informazioni) e i
Suoi aspetti (finanziario, economico e patrimoniale). L'azienda si può quindi suddividere in sistema organizzativo (gli eventi vanno organizzati), gestionale (si esplicano con la gestione) e informativo (si conoscono con la rilevazione).
- Sistema organizzativo: con esso si individuano i centri di attività e riguarda le mansioni che questi devono svolgere; studia le coordinazioni più opportune tra i mezzi e le forze personali a disposizione e stabilisce i rapporti gerarchici e funzionali fra chi opera nei centri. Quindi individua, compone e coordina le forze personali e reali che vi operano.
- Sistema gestionale: determina l'insieme coordinato di operazioni; determina gli obiettivi da raggiungere e crea soluzioni in base al tipo di azienda. Quindi sceglie, decide e attua.
- Sistema informativo: si informa sui dati qualitativi e quantitativi delle operazioni da attuare e già attuate; il modus operandi è decisione - attuazione.
– raggiungimento obiettivi.
Avremo un aspetto