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SOLUZIONE

Applicando l'equazione di bilancio della popolazione per l'anno 2000:

P = 1/1/2000P + 2000N - 2000D + 2000I - 2000E = 18000 + 900 - 800 + 900 - 600 = 18400

Applicando l'equazione di bilancio della popolazione per il periodo 2000-2005:

P = 1/1/2000P + 2000,2005N - 2000,2005D + 2000,2005I - 2000,2005E = 18000 + 5300 - 4800 + 4000 - 2000 = 20500

ESERCIZIO 2

In un paese dell'Appennino ligure la popolazione al 1/1/1999 era pari a 600 unità.

Sapendo che al 1/1/2009 la popolazione ha raggiunto 1800 unità, (10 anni dopo) a) calcolare il tasso di incremento della popolazione assumendo come modello quello aritmetico;

SOLUZIONE

P = P + P ∙ r ∙ T

0 0

1800 = 600 + 600 ∙ r ∙ 10

1200 = 6000 ∙ r

r = 0.2 = 20% = 200 ‰

b) calcolare il tasso di incremento della popolazione assumendo come modello quello geometrico;

SOLUZIONE

P = P (1+r) ^ T

0 0

1800 = 600(1+r) ^ 10

1.03 = (1+r) ^ 10

r = 0.1161 = 11.61% = 116.1 ‰

c) calcolare il tasso di incremento della

popolazione assumendo come modello quello esponenziale;

SOLUZIONE

P = P0 * erT

1800 = 600 * er*10

r = ln(3)/10 = 1.0986 / 10 =

r = 0.10986 = 10.986% = 109.86 ‰

d) calcolare la popolazione prevista per il 1/1/2025 assumendo il modello di cui al punto c (che era modello esponenziale)

SOLUZIONE

P = P0 * erT

1/1/2025

P = 1800 * e0.10986*16

P = 1800 * e1.7577

P = 10439.08

1/1/2025

e) calcolare il tempo di raddoppio assumendo il modello esponenziale

SOLUZIONE

P = P0 * erT

2 = erT

T = [ln2]/r = 0.6931/r

T = [ln2]/r = 0.6931/0.10986

T = 6.31 anni

ESERCIZIO 3

A partire dalla tabella seguente:

a) Si scriva l'equazione di bilancio e si determini la popolazione a fine 1990 e a fine 1991.

SOLUZIONE

t+1P = tP + t, t+1N - t, t+1D + t, t+1I - t, t+1E

12/1990

P = 1/1990P + 1990, 1991N - 1990, 1991D + 1990, 1991I - 1990, 1991E = 5000 + 25 - 30 + 50 - 5 = 5040

12/1991

P = 1/1991P + 1991, 1992N - 1991, 1992D + 1991, 1992I - 1991, 1992E = 5040 + 25 - 25 + 100

– 10 = 5130B) si calcoli il tasso di incremento migratorio per l’anno solare 1990

SOLUZIONE:

SM=50-5=45

r = SM/P = 45/5020

migr = 0.008964 = 0.8964% = 8.964‰

mig

C) Si calcoli il tasso di natalità per l’anno solare 1990

SOLUZIONE:

n = 25/5020 ( media tra 5000 e 5040 )= 0.00498 = 0.498%= 4.98‰

D) Si calcoli il tasso di mortalità per l’anno solare 1990

m = 30/5020= 0.00598 = 0.598%= 5.98‰

e) si calcoli il tasso di incremento naturale per l’anno solare 1990

SOLUZIONE:

r = n – m = oppure SN/Pnat= 0.00498 – 0.00598 oppure = -5/5020= -0.001 = -0.1% = -1 ‰

F) Si calcoli il tasso di crescita continua ( modello esponenziale ) per il biennio considerato

SOLUZIONE:

P = P e rTT 0

r = ln[ P/ P]/TT 0

r = ln(5130/5000) / 2 =ln(1.026) / 2 = 0.025668 / 2 =

0.01283 = 1.283 % = 12.83 ‰

g) Si calcoli il tempo di triplicazione della popolazione corrispondente al punto f)

SOLUZIONE:

P = P e rTT 0

3 P = P e rt0

3 = e rtr t = ln[3]t= ln(3)/

r = 1.0986 / 0.01283 =t= 85.63 anni DOVE t è il tempo di triplicazione PIRAMIDE DI ETA' È lo strumento grafico più adatto per rappresentare la struttura della popolazione su due dimensioni: - Eta - Genere Descrivere correttamente la struttura per età di una popolazione e poter quindi operare confronti nel tempo (diacronici) e nello spazio (sincronici) è l'obiettivo. Possiamo ad esempio voler confrontare la struttura per età attuale della popolazione italiana con quella della popolazione albanese (noi abbiamo molti vecchi e loro hanno molti giovani). Oppure confrontare la popolazione italiana attuale con quella di 50 anni fa, per vedere come si è trasformata. La logica che ne sta alla base è quella dell'istogramma (l'età è una variabile continua organizzata in classi di età), con una variante per tener conto contestualmente anche del sesso. Come si costruisce la piramide delle età (sele classi di età sono tutte della stessa ampiezza): - in ordinata si pone l'età, - in ascissa a sinistra si mettono i dati delle frequenze della popolazione maschile, - in ascissa a destra si mettono i dati delle frequenze della popolazione femminile. Per mettere in evidenza anche l'eventuale squilibrio per sesso, si fa in modo che a dare 100 sia l'insieme della popolazione maschile e femminile. Esempio: Partiamo da un su dati fittizi. La tabella sottostante riporta semplicemente le frequenze assolute e relative (%) distintamente per i due sessi. A partire da tali dati costruiamo una rappresentazione grafica… Classi di età con stessa ampiezza (ventennale) Distribuzione assoluta e relativa Cosa otteniamo se rappresentiamo semplicemente le frequenze relative distinte dei due sessi? Sembra che i maschi siano in maggior quantità nelle classi estreme ed in minor numero in quelle centrali. Questa rappresentazione è sbagliata perché nonè così.500 sia maschi che donne nella prima classe e anche nell'ultima numero analogo. Abbiamo stesso numero di maschi e femmine alla base ma il grafico da una prevalenza maschile. Non dobbiamo rappresentare la distribuzione distinta ma dobbiamo rappresentare quella congiunta per età di maschi e femmine! Proviamo allora a considerare la distribuzione relativa (%) congiunta dei due sessi. Anziché fare 500/1500 dobbiamo fare 500/2500 (2500 totale della popolazione). 20% -> vuol dire che sul totale di tutta la popolazione le donne in età 0-19 sono il 20% e così via per le altre caselle. Ora più correttamente avremo: Grafico corretto perché ci restituisce ciò che abbiamo visto attraverso i numeri. Rapporto equilibrato alla base e al vertice ma carenza dei maschi nella classe centrale come esito di emigrazioni per lavoro. Riflette le dinamiche che ha avuto la popolazione. Seconda parte: Nell'esempio visto nella prima parte le classi di

età avevano tutte la stessa ampiezza, quindi è stato possibile riportare nella piramide direttamente le frequenze percentuali.

Più in generale invece le ampiezze potranno essere diverse, e quindi sarà necessario riportare nella piramide la densità:

densità = frequenza della pop. / ampiezza della classe

Milano nel 1991.

Vediamo un esempio pratico sui dati di

0-14: sono 15 anni perché si conta anche lo 0

15-59: sono 45

60-99: ampiezza 40

Dati blu: valori assoluti

Dati verdi: distribuzione % congiunta

Densità: riquadro rosso

5.33 / 15 = 0.36 maschi 0-19 e così via.

Graficamente otteniamo questo.

La variabile età è continua quindi non ci sono spazi tra le classi.

Base stretta, pancia larga e poi torna a restringersi nell'età più anziana.

Confronti nello spazio:

- Italia 2000: base stretta come conseguenza della natalità che ha ridotto le generazioni più giovani

- Albania 2000: restringimento nelle

classi intermedie. Intorno ai 30 anni c'è rientranza sulla parte maschile che è la conseguenza dell'emigrazione per cercare lavoro in altri paesi. Non è una figura statica perché si possono leggere le dinamiche che l'hanno portata a configurarsi così.

Confronti nel tempo:

Italia 2000 e 2050: la base continuerà a restringersi e le generazioni intorno ai 30-35 anni sono le più numerose e nel 2050 saranno intorno agli 80 anni. (babyboom)

Presente e futuro sovrapposti:

2005 più scura confrontata con 2050. Si vede dove si perderà e guadagnerà popolazione. Dal 2005 al 2050 a diminuire sarà popolazione attiva e ad un aumentare over 60. Piramidi su popolazioni particolari: categorie diverse.

In questo caso confronto tra struttura per età dei professori ordinari (blu) molti uomini e poche donne. Asse verticale è indicato anno di nascita. Confrontata con professori associati (verde) sono di + nelle

generazioni più giovani. Ricercatori in giallo con maggiore equilibrio uomini e donne e sono molto giovani.

Indicatori di struttura della popolazione:

Età media x = Sx x P / SP = Sx x P / P

Sx è sommatoria x x x x x

Indice di invecchiamento dato dal rapporto tra popolazione con almeno 65 anni e popolazione totale, per 100

I = P / Pinv 65+

Indice di vecchiaia dato dal rapporto tra popolazione con almeno 65 anni e popolazione con meno di 15 anni, per 100

I = P / Pv 65+ 0-14

Indice di dipendenza strutturale dato dal rapporto tra pop. non attiva (anziani 65+ anni e bambini con meno di 15 anni) e pop attiva (15-64 anni), per 100

I = (P + P )/ Pd 0-14 65+ 15-64

Indice di dipendenza anziani dato dal rapporto tra pop. anziana non attiva e pop attiva (15-64 anni), per 100

I = P / Pda 65+ 15-64

Tasso di ricambio della popolazione attiva dato dal rapporto tra pop. nella classe 60-64 (sta uscendo dalla pop. Attiva) e pop nella classe 15-19 (chi sta entrando in pop attiva), per 100

Ir = P60-64 /

P15-19( indicatore dinamico per capire se c'è svuotamento della popolazione attiva )Se inferiore a 100 prevale la popolazione più giovane

Indicatori di struttura:

Esempio numerico:

Italia:

I = P / P = 11580 / 58648 = 19,7 %

inv 65+I = P / P = 11580 / 38867 = 29,8 %

da 65+ 15-64I = P / P = 11580 / 8201 = 141,2 %

v 65+ 0-14

Francia:

I = P / P = 9957 / 60990 = 16,3 %

inv 65+I = P / P = 9957 / 39828 = 25,0 %

da 65+ 15-64I = P / P = 9957 / 11205 = 88,9v 65+ 0-14

Indice di vecchiaia. Confronto tra paesi europei:

Anziché confrontare le piramidi usiamo indicatore di sintesi.

Video su utilità delle piramide delle eta per leggere i cambiamenti in atto, cause ed implementazioni.

ESERCIZIO 1

A partire dai dati sui decessi visualizzati nel diagramma di Lexis sottostante, si risponda alle seguenti domande:

a) si determini il numero di decessi della generazione nata nel 1993 a 0 anni di età.

SOLUZIONE

Area in rosso: decessi per la generazione del 1993

Area in blu: decessi

osservati a 0 anni di età
Nell'intersezione delle due aree 18 + 16 = 24
incline a 45 gradi perché mano a mano che
invecchiano per ogni anno di età si invecchia di un anno.
Lungo le
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
64 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-S/04 Demografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeronchini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Demografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Rosina Alessandro.