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FONDAMENTI DI INTERCULTURA - SPAGNOLO
PRESENZA DELLA CULTURA ARABA IN SPAGNA:
L'arrivo delle popolazioni Berbere provenienti dal Nord Africa nel 1711 impatta su una realtà che ancora non si può chiamare propriamente spagnola. C'erano i regni Visigoti, c'era una presenza molto differenziata, la lingua parlata era il latino tardo e solo in alcuni posti si cominciava a parlare una lingua diversa che poi si trasformerà in una lingua romanza e più nello specifico nello spagnolo. Dunque, la cultura spagnola si forma a contatto stretto con la presenza di un'altra cultura, quella di origine araba e nordafricana. Nel lungo periodo di permanenza degli arabi nella penisola iberica, la cultura araba conosce delle evoluzioni e dei cambiamenti. In 900 anni le relazioni tra gli spagnoli e gli arabi hanno conosciuto un vasto sviluppo, si è passato da momenti di relativa pacifica convivenza, a momenti di conflittualità fino ad arrivare...
All'espulsione dei moriscos. Il fatto che la conclusione sia così drammatica, ha influito poi sullo studio e l'interpretazione di questo periodo.
La prima evidenza è l'enorme presenza di un lessico derivato dall'arabo. A questo proposito, si deve capire che queste relazioni tra lingua araba e il tardo latino erano cominciate già nel Nord Africa e quando la popolazione di origine araba si trasferisce nella penisola, inizia un lungo periodo di plurilinguismo. Un plurilinguismo a più livelli, si usavano nelle città soprattutto sei lingue diverse. L'arabo classico, arabo colloquiale, latino, latino volgare (romance), mozarabe, ebraico. Nella quotidianità questo multilinguismo si notava, di fatto le due grandi lingue erano l'arabo volgare e il romance. C'erano continuamente mescolanze e ovviamente ognuno prende in prestito una parola dall'altro, soprattutto quando queste parole non esistono nel loro vocabolario.
cristiani adottano moltissime parole dall'arabo, soprattutto in quei campi dove gli arabi avevano una maggiore competenza. Per esempio, negli ambiti militari, agricoli, gastronomico, architettonico e urbanistico, artistico e decorativo, amministrativo e scientifico. Una cosa importante riguardo a questo patrimonio lessico, che è un 8% della lingua spagnola, si deve segnalare che moltissime di queste parole sono poi passate alle altre lingue europee. Questo ci dice che questa lingua che si stava formando e che adottava come prestiti tutta questa terminologia, fungeva da ponte tra la cultura araba e la cultura europea. A livello fonologico non si sono notate particolari influenze, mentre a livello morfologico l'influenza più importante è la formazione di parole in alspagnolo che uniscono l'articolo arabo al sostantivo. Così come la presenza di parole con il suffisso -i con ^. Anche a livello sintattico non