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SCOLIOSI STRUTTURATE
La scoliosi idiopatica non dovuta a cause esterne note ovvero senza causa
apparente.Non prenderemo in esame le numerose ipotesi patogenetiche, nessuna
delle quali è del tutto soddisfacente; insisteremo invece sulla prognosi di una
scoliosi strutturata e sulle indicazioni terapeutiche. La presenza di una scoliosi
strutturata deve far ricercare una eziologia precisa. Oltre all’esame radiografico che
permette di evidenziare le malformazioni congenite, l’esame clinico dei diversi
apparati (osseo, muscolare, neurologico, articolare) serve ad orientate la diagnosi.
L’incidenza delle scoliosi superiori a 30° al termine della maturazione ossea è di
circa due soggetti su mille. Nel 70% dei casi circa, non si troverà alcuna causa ed
allora si parlerà di scoliosi idiopatica. Le scoliosi idiopatiche sono 8 volte più
frequenti nelle femmine che nei maschi. L’incidenza delle scoliosi familiari è
diversamente valutata a seconda degli autori (da 30 a 80%). Il valore citato pin
spesso è il 40%. Quando è colpito uno dei parenti di primo grado, l'incidenza della
scoliosi è del 10% dei discendenti. Quando è colpito uno dei parenti di secondo
grado, l’incidenza e del 2%. Attualmente gli specialisti si orientano verso una
ereditarietà multifattoriale.
Prognosi
Prognosi di una scoliosi idiopatica o essenziale ad un primo esame prima della
maturità ossea.
Due elementi sembrano importanti:
•l’età del malato: prima della pubertà, tra la pubertà e la maturità ossea, dopo la
maturità ossea.
•l'entità dell'angolo: al di sotto dei 30°, dai 30° ai 50°, dai 50° in su.
Scoliosi apparse nel corso della crescita
Scoliosi idiopatiche
Affezioni genetiche ossee:
• morbo di Marfan •morbo di Ehiers-Danlos •morbo di Recklinghausen
•condrodistrofia (nanismo) morbo di Lobstein
Muscolari: •miopatica •atonia muscolare congenita
Neurologiche: •morbo di Friedreich
Affezioni acquisite
Ossee: •morbo di Scheuermann •traumatismo vertebrale •costectomia
•laminectomia •radiazioni ionizzanti
Neurologiche centrali: •IMC •midollari (tumore midollare, siringomielia) •periferiche
(poliomelite)
Reumatologiche:•morbo di Still •artrite reumatoide
Indicazioni terapeutiche
L’atteggiamento scoliotico si corregge con la sola rieducazione fisica.
Per le scoliosi strutturali idiopatiche, le indicazioni possono schematizzarsi in
funzione dell’angolo e dell'età del soggetto
Forme eziologiche delle scoliosi
Scoliosi congenita
Si tratta per lo più di una malformazione vertebrale complessa che colpisce una o
più vertebre, a cui si associano spesso altre malformazioni scheletriche, quali
emispondili, schisi posteriori, ecc. Sono necessari esami clinici completi. La
prognosi di queste malformazioni è incerta: metà non evolvono, le altre, (per lo più
le cifo-scoliosi), si aggravano durante tutta la crescita e richiedono il trattamento
chirurgico da effettuarsi con precauzione per i rischi midollari che comporta.
Scoliosi paralitica
La causa di gran lunga più frequente era la poliomielite. La gravità della scoliosi è in
rapporto alla precocità di comparsa della malattia. Abbiamo visto i fattori
fisiopatologici che intervengono nella genesi delle deviazioni e che giustificano
senza dubbio il polimorfismo clinico, complicato dalle obliquità del bacino e da
affezioni toraciche gravi. L’evoluzione è uguale a quella delle scoliosi idiopatiche e le
indicazioni terapeutiche devono tenere presente questo indice prognostico. La
frequenza attuale delle paraplegie da accidente fa sorgere un nuovo tipo di
patologia. Nei giovani, l’aggravamento di queste curve può rendere impossibile la
posizione seduta e richiedere una terapia tempestiva per evitare di lasciare
invalidare dei soggetti che avrebbero potuto recuperare una certa indipendenza.
Scoliosi cerebropatiche
Le affezioni del motoneurone centrale si manifestano di norma precocemente dando
luogo a fenomeni di spasticità, o rigidità che alterano ulteriormente la mobilità
volontaria. Le scoliosi compaiono durante la crescita ed hanno l'aspetto di una
grande curva cifo-scoliotica a largo raggio.
Scoliosi neurofibromatosiche
La neurofibromatosi di Recklinghausen nei 30-50% dei casi, provoca una scoliosi
legata a una vera displasia della colonna. La vertebra si atrofizza,
progressivamente, i fori di coniugazione si aprono esageratamente e il rachide si
deforma in cifoscoliosi.
Scoliosi e malattie genetiche (tranne la neurofibromatosi)
La scoliosi è associata a numerose affezioni genetiche e fra queste Ie scoliosi
displasiche del morbo di Marfan sono pii numerose di quanto non si pensi. La
presenza contemporanea di una notevole statura, di un'apertura eccessiva delle
braccia, una miopia progressiva e di una iperlassità deve allarmare. I corpi vertebrali
sono spesso allungati e sottili. Le scoliosi miopatiche si avvicinano, dal punto di
vista clinico, a qulle paralitiche. Data la prognosi grave della malattia, si tende
attualmente ad artrodesizzare precocemente queste scoliosi per offrire più a lungo
ai pazienti un rachide stabile che faciliti la posizione seduta. La conoscenza
dell’eziologia delle scoliosi ci permette di precisare la prognosi ogni indicazione
terapeutica deve andare al di là del trattamento sintomatico della scoliosi, per
integrarsi in un coerente programma di rieducazione funzionale. La presenza di un
bacino obliquo richiede la trazione femorale unilaterale, talvolta associata ad una
resezione dei muscoli inseriti sulla cresta iliaca dal lato della retrazione, per facilitare
la riduzione preoperatoria, difficile da conservare nel tempo. Nel morbo di Marfan si
deve tener presente la tendenza alla inversione delle curve nella costruzione degli
apparecchi ortopedici. Non appena le deformazioni raggiungono uno stadio
considerevole è indicata l’artrosi di Harrington, malgrado i pericoli di una rottura
aortica provocata dall'eccessivo raddrizzamento vertebrale. Nel morbo di Ehiers-
Danlos è altrettanto necessaria una solida artrodesi
LE SCOLIOSI DOLOROSE DELL'ADULTO
Si possono distinguere le rachialgie con sede:
1) principalmente: si tratta di dolori dal lato della concavità e talvolta di nevralgie
intercostali. Dolori acuti nel soggetto giovane in seguito ad uno sforzo violento
oppure dolori cronici con artrosi favorita da alcune dislocazioni.
2) Nelle curve di compenso: si tratta nella maggior parte dei casi di cifo-scoliosi con
dolori bassi dovuti ad una iper-lordosi o dolori alti dovuti alla eccessiva proiezione
del collo in avanti.(posizione caudale).
3) A livello delle cerniere: la frequenza delle discopatie lombosacrali è discussa dai
vari autori, ma sembra favorita dalla scoliosi lombare. La cerniera dorso-lombare è
pure frequentemente sollecitata nelle scoliosi a doppia curia.
4) A livello del rachide in toto: si deve pensare a cause generali, come nelle
rachialgie diffuse da psicopatia o nelle osteoporosi generalizzate. In ogni caso
l’esame anatomopatologico può mettere in evidenza lesioni recenti da distorsione
vertebrale, un processo osteoporotico dopo la menopausa o grosse lesioni
artrosiche con osteofiti.
POSTUROLOGIA Volume 2°
Cifosi
E’ una curva della colonna vertebrale che provoca
un incurvamento della schiena. Essa può portare
ad una gobba o ad una postura pendente verso il
basso. è un paramorfismo facilmente riconoscibile,
spesso si associa ad una lordosi. Essa può essere causata da:
•Malattia degenerativa (come l’artrite);
•Problemi di sviluppo;
•Trauma. La cifosi può verificarsi a qualsiasi età, anche se è raro
che sia presente al momento della nascita.
Nell’adolescenza la cifosi, conosciuta anche come la malattia di Scheuermann, è
causata dalla curvatura di varie ossa della colonna vertebrale (vertebre). La causa
di questa malattia è sconosciuta. Negli adulti, la cifosi può essere il risultato di:
Fratture causate dall’osteoporosi Slittamento di una vertebra in avanti su un’altra
(spondilolistesi) Degenerazione discale; ed altre patologie
SINTOMI:
I più comuni sono: Difficoltà di respirazione (in casi gravi); Affaticamento; Lieve
dolore alla schiena; Curvatura della schiena.
DIAGNOSI:
Lo specialista effettuerà un esame fisico che conferma l’anormale curva della
colonna vertebrale. Dovrà anche cercare qualsiasi cambiamento nel sistema
nervoso (debolezza, paralisi, o cambiamenti nella sensazione). Altri test possono
includere: Raggi-X alla colonna vertebrale; Risonanza Magnetica (se non vi può
essere un tumore, infezione, o sintomi neurologici).
Lordosi
Si definisce lordosi lombare l’accentuazione della normale curvatura fisiologica del
rachide lombare. E’ caratterizzata da un infossamento profondo della colonna
vertebrale nella regione lombare, che proietta indietro il bacino e crea un dorso
curvo Alle cause che provocano la lordosi, è possibile proporre un trattamento
terapeutico preventivo, che consiste nell’ La lordosi può essere provocata da
un'anomalia del bacino a causa della quale il soggetto porta i glutei indietro e gli
addominali in avanti. attività fisica, allo sviluppo muscolare specie sugli addominali,
con esercizi respiratori Questi mezzi oltre che preventivi sono anche curativi e
vanno abbinati a massaggi, a leggere trazioni dei legamenti e a terapie fisiche e
terapie laser. La cifosi dorsale si può presentare in modo diverso a seconda del
tratto della curvatura coinvolta:
lordosi lombare a grande raggio:
si estende fino alla cerniera lombo sacrale, talvolta coinvolge anche il tratto dorsale
fino a D5.
lordosi lombare a medio raggio:
si presenta con una normale localizzazione delle curvature dorsale e lombare ma
l’accentuazione della lordosi provoca nel soggetto un’accentuazione della cifosi
(compenso).
lordosi lombare a piccolo raggio:
Il soggetto presenta una marcata discontinuità della curvatura lombo-sacrale che si
manifesta con un angolo a concavità posteriore e una estesa cifosi di compenso
Muscolo Ileopsoas
Il muscolo ileopsoas è costituito da due ventri muscolari: il muscolo grande psoas e
il muscolo iliaco che si uniscono distalmente per inserirsi al piccolo trocantere del
femore. Il muscolo viene classificato, insieme al piccolo psoas, tra i muscoli interni
dell‘anca. Il muscolo grande psoas è fusiforme e prende origine dalle arcate fibrose
che uniscono le superfici laterali dei corpi delle prime quattro vertebre lo