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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
Prof.ssa Emanuela C. Del Re
Modulo 11: La Post-modernità (parte II)
La post-modernità come de-costruzione della modernità
Il tratto socio-culturale comune che caratterizza, nella così definita post-modernità, i fenomeni appartenenti ai campi più diversi consiste nel mantenere la tendenza, tipicamente moderna, a cercare la novità però tramite la via insolita dell'accostamento di tratti ed elementi appartenenti a epoche anche le più lontane nel tempo e nello spazio (ad esempio, l'architettura e l'arte post-moderna, in cui il "nuovo" lo è nel senso di "insolito" perché riprende elementi da tutte le forme culturali, apparse nella storia, ma manipolate accentuando così la loro de-contestualizzazione e ri-combinazione in modalità le più varie e con esiti sorprendenti (ad esempio, la piramide di cristallo, all'ingresso del Louvre).
a Parigi)Il primo aspetto della "logica socio-culturale" che caratterizza la post-modernità è l'eclettismo (l'ibridazione); dato che è difficile realizzare qualcosa di veramente nuovo dopo due secoli di modernità e sperimentazione, agli architetti contemporanei l'unica via d'uscita sembra quella di realizzare accostamenti "arditi" inconcepibili dai canoni stilistici tradizionali.Il secondo tratto caratteristico è l'appiattimento della dimensione temporale = la perdita della "memoria" ma questo effetto paradossale - specie se si pensa che proprio la modernità ha "inventato" la storia - deriva NON da una diminuzione, ma bensì da un ECCESSO di coscienza della temporalità. La condizione in cui "il progresso diventa routine" è una percezione rafforzata dai continui successi ottenuti in campo scientifico e tecnologico.Il successo dei mass media,Mezzi tra i più potenti creati dalla modernità, si ripercuotono negativamente sulla modernità stessa = essi "coltivano" una concezione irrazionale e "magica" della realtà favorendo il ritorno a strutture cognitive spazio-temporali che si oppongono alla concezione lineare della storia.
I mass media, così facilitano la de-temporalizzazione dell'esperienza che si accompagna alla scomparsa del futuro dall'orizzonte sociale.