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NATdi Produzione naturale (Y)
NATL AS Y P . IA CURVA VIENE DISEGNATA IN CORRISPONDENZA DI E E L PREZZO ÈNATP ’UGUALE AL LIVELLO DEL PREZZO ATTESI E UTILIZZATO NELL EQUAZIONE DELW = P * F ( , )SALARIO NOMINALE E U ZPe allora Curva AS : P A P C AS ’SE I REZZI TTESI E AUMENTANO ALLORA LA URVA TRASLA VERSO L ALTOP = Pe Il Prezzo Atteso deve essere uguale al Prezzo Realeperché Se il Prezzo atteso Pe sale allora saliranno anche i Salari nominali W e le imprese in vista dimaggiori costi aumenteranno anche i Prezzi realiPunto A → Y = Y + P=PeNATQ Y YUANDO LA PRODUZIONE È UGUALE AL SUO LIVELLO NATURALE ALLORA ILNATP P A PLIVELLO DI REZZI E ESATTAMENTE UGUALE AL LIVELLO DEI REZZI TTESI EQuesta proprietà livello Prezzi = Prezzi Attesi se la Produzione è uguale alsuo valore naturale Y ha 2 implicazioni:NAT- Y P > P A PSE PRODUZIONE MAGGIORE DI IL LIVELLO DEI REZZI È REZZI TTESI ENAT- Y P < P A PSE PRODUZIONE È MINORE IL
LIVELLO DEI REZZI È REZZI TTESI ENATU P A P C AS ’N AUMENTO DEL LIVELLO DEI REZZI TTESI E SPOSTA LA URVA VERSO L ALTO Una riduzione di Pe sposta la Curva AS verso il basso L’aumento del livello dei Prezzi Attesi porta un aumento dei Salarinominali che a sua volta porta un aumento del livello dei Prezzi effettiviperché le imprese ipotizzano maggiori costiMODELLO AS-AD → ’RAPPRESENTA IL PUNTO DI EQUILIBRIO MACROECONOMICO CHE SI REALIZZA QUANDO L OFFERTA= . ASAGGREGATA DOMANDA AGGREGATA LA CURVA INTERSECA LA CURVA AD+ + .IN TALE PUNTO IL MERCATO DEI BENI MERCATO FINANZIARIO MERCATO DEL LAVORO SONO IN EQUILIBRIOperché il punto di equilibrio è sullaCurva della Domanda aggregata perché punto equilibrio è sulla curva dell’Offerta agg.→ Y può essere ≠ YBREVE PERIODO (Produzione non necessariamente uguale al suo valore naturale)NATPe variabile esogena (Prezzi Attesi costanti)P P O A = D A :ARTENDO DAL UNTO DI
EQUILIBRIO DOVE FFERTA GG OMANDA GGse AD sale perché G (Spesa Pubblica) aumenta allora la Curva AD trasla verso l'alto e vi sarà un nuovo punto di equilibrio.N → Y + PUOVO PUNTO DI EQUILIBRIO BREVE PERIODO PRODUZIONE REZZOPe ASI PREZZI ATTESI SONO COSTANTI QUINDI LA CURVA NON SI MODIFICAG (P )AUMENTO DI PORTA AD UN AUMENTO DEL REDDITO E COSTANTE→ Y = YMEDIO PERIODO (Produzione necessariamente uguale al suo valore naturale. Così facendo hoNAT equilibrio nel mercato del lavoro perché Y corrisponde ad UNAT NATPe si modificano con nuove contrattazioni salariali finché Y = Y NATP O A = D A :ARTENDO DAL PUNTO DI EQUILIBRIO DOVE FFERTA GG OMANDA GGSe AD aumenta avremo un nuovo punto di equilibrio valido solo nel breve periodo a cui corrisponderà un Y > Y + P > PeNATP P P AOICHÉ IL PREZZO NEL NUOVO EQUILIBRIO È MAGGIORE DEL PREZZO ATTESO VI.SARÀ QUINDI UNA NUOVA CONTRATTAZIONE SALARIALESarà considerato un
Prezzo Atteso maggiore e quindi la Curva AStraslerà verso l'alto (salario maggiore porta imprese a fissare Prezzi >) La Produzione Y diminuisce. Vi saranno poi nuove contrattazioni finché la Produzione non sarà uguale al suo valore naturale Y = Y NAT AUMENTO DI PORTA SOLO AD UN AUMENTO DEL REZZO INFLAZIONEN B P Y → se la Domanda Aggregata siEL REVE ERIODO LA PRODUZIONE PUÒ ESSERE DIVERSA DAL SUO VALORE NATURALEmodifica verrà stabilito un nuovo punto di equilibrio dove la produzione Y potrà anche essere diversa rispetto a Y (valore produzione naturale)NATN M P Y=Y → Questo perché ci sarannoEL EDIO ERIODO INVECE LA PRODUZIONE TORNERÀ AL SUO VALORE NATURALE NATnuove contrattazioni che modifica i Prezzi Attesi e quindi la Curva AS si modifica finché Y=Y NATSe Y >Y → P > PeNATQuesto è valido solo nel breve periodo ma non nel medio periodoNel medio periodo avremo una nuova contrattazione dovePe aumenta per avere W > (poiché P>Pe)
Se Prezzi attesi salgono e i salari salgono → aumentano anche i Prezzi posti dalle imprese e nel mercato finanziario l’Offerta di moneta reale diminuisce (M/P diminuisce), ciò porta a minor Domanda di moneta e minor Domanda di beni = minor Produzione = curva AS sale
DOMANDA E OFFERTA DI MONETA
P RIME IPOTESI RIGUARDO LA TEORIA DELLA MONETA
Si considera un unico atto di scambio tra un soggetto dotato di una certa quantità di moneta (M) ed un soggetto dotato di una quantità di merce (Y). Ipotizzando che i soggetti cedono tutte le loro dotazioni si crea il Prezzo M = P*Y (moneta intesa come stock)(F )
TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA ISHER
Sulla base delle prime ipotesi riguardo la moneta ed il prezzo altri autori come Fisher provarono a sviluppare nuovi concetti introducendo la velocità di circolazione della moneta. La moneta viene infatti utilizzata per effettuare numerosissime transazioni e deve quindi
essere pensata come un flusso e non come uno stock
M*V = P*Y → equazione degli scambi di Fisher
P. P PLE VARIABILI SONO CONSIDERATE TUTTE COSTANTI AD ECCEZIONE DI SARÀ INFATTI IL REZZO A DOVERSI MODIFICAREFINCHÉ TALE EQUAZIONE SI VERA→
MONETA PUÒ ESSERE DEFINITA UN MEZZO CHE PERMETTE DI EFFETTUARE TRANSAZIONI ECONOMICHE OVVERO ACQUISTODI BENI E SERVIZI= +MONETA CIRCOLANTE DEPOSITI BANCARI
banconote + assegni + bonifici bancari come pagamentimonete metalliche (moneta fiduciaria, fiducia nel sistema bancario)
(moneta legale)- valore nominale certo- rendimento nominale è zero- rendimento reale dipende dal tasso di inflazione: se i prezzi aumentano allora il rendimento reale èminore perché con la stessa moneta nominale posso acquistare minor quantità di beni→
TITOLI FINANZIARI SONO DEGLI STRUMENTI ALTERNATIVI ALLA MONETA CHE SI DIVIDONO GENERALMENTE IN,OBBLIGAZIONI E AZIONI NON PERMETTONO DI EFFETTUARE TRANSAZIONI ECONOMICHE MA
PERMETTONO DI OTTENERE(i)GUADAGNI ATTRAVERSO I LORO TASSI DI INTERESSEObbligazioni:
- valore nominale certo solo alla scadenza
Azioni:
- valore nominale e rendimento nominale non certo
- rendimento nominale è garantito dipendono dall'andamento dell'azienda nel mercato
- rendimento reale dipende dal tasso di inflazione
MERCATO DELLA MONETA COMPLEMENTARE AL MERCATO DEI TITOLI FINANZIARI
M MSOGGETTI ECONOMICI POSSONO DECIDERE SE POSIZIONARE LA LORO RICCHEZZA NEL MERCATO DELLA MONETA OPPURE NEL MERCATO DEI TITOLI FINANZIARI CON LO SCOPO DI OTTENERE UN GUADAGNO DETTATO DAL LORO RENDIMENTO
2 MOTIVI:
- livello delle transazioni che i soggetti devono effettuare. Maggiori transazioni e maggior sarà la domanda di moneta perché essa permette di effettuare acquisti
- tassi di interesse: maggiori sono i tassi di interesse e maggiore sarà la quantità di capitale che i soggetti economici porranno nel mercato finanziario in vista di elevati guadagni
Trappola della
liquidità → se i tassi di interesse sono troppo bassi allora la domanda di moneta sarà infinita. Per tassi di interessi che scendono al di sotto di una certa soglia i soggetti economici non acquisteranno nessun titolo poiché il loro rendimento è troppo basso. Preferiscono posizionare tutto il loro capitale nella moneta poiché questa permette almeno di effettuare transazioni.
D → MD = F(Y,i)
DOMANDA DI MONETA è LA QUANTITÀ DI MONETA DOMANDATA DA TUTTI GLI OPERATORI ECONOMICI AL FINE DI EFFETTUARE TRANSAZIONI E CORRISPONDE AD UNA FUNZIONE CHE DIPENDE POSITIVAMENTE DAL REDDITO E NEGATIVAMENTE DAI TASSI DI INTERESSE DEI TITOLI FINANZIARI
Se il reddito Y aumenta allora anche la domanda di moneta aumenterà. Nel mercato abbiamo una maggior produzione che verrà venduta e quindi è necessario che la moneta aumenti in modo da poter eseguire le transazioni. La curva AD sale verso l'alto
Il tasso di interesse aumenta la domanda di moneta diminuirà poiché i soggetti economici porranno gran parte del loro capitale nei Titoli finanziari in vista di maggiori guadagni. O → MS = M/P
L'offerta di moneta è considerata una variabile esogena, considerata quindi costante, che viene stabilita direttamente dalla Banca Centrale in base alla politica monetaria.
La Banca Centrale è un istituto autorizzato dallo Stato a gestire la politica monetaria e quindi a controllare la Base Monetaria. Può quindi creare o distruggere moneta attraverso operazioni di mercato aperto per raggiungere le finalità prefissate.
Normalmente la Banca Centrale individua un determinato tasso di interesse da raggiungere nel mercato finanziario e poi aggiusta l'offerta di moneta.
Operazioni di mercato aperto con cui la Banca Centrale aumenta o riduce l'offerta di moneta:
- Banca Centrale aumenta Offerta di Moneta acquistando Titoli finanziari.
Li paga in moneta e MS- Banca Centrale diminuisce Offerta di Moneta vendendo Titoli finanziario di mercato. In questomodo riceve moneta e la ritira (la distrugge) dal mercato
MERCATO DELLA MONETA → CURVA LM C MD = F (Y, )URVA IÈ una curva inclinata negativamente perchéall’aumentare del tasso di interesse i la domanda dimoneta diminuisce. Se Reddito Y aumenta allora laCurva MD trasla verso l’alto e tasso interresse sale
C MS = M/PURVAÈ una retta parallela all’asse delle ordinate perchél’offerta di moneta è costante (variabile esogena almodello stabilita dalla Banca Centrale)
E → ’ 2QUILIBRIO NEL MERCATO DELLA MONETA L EQUILIBRIO SI HA NEL PUNTO DI INTERSEZIONE TRA LE CURVA DOVE LA=DOMANDA DI MONETA OFFERTA DI MONETAIN EQUILIBRIO IL TASSO DI INTERESSE GIUNGE AL VALORE TALE PER CUI I SOGGETTI ECONOMICI DOMANDANO UNA QUANTITÀ DI’MONETA PARI ALL OFFERTA DI MONETA STABILITA DALLA BANCA CENTRALENel Punto B
Il Tasso di interesse è troppo elevato di conseguenza non abbiamo equilibrio perché la Domanda di moneta è minore dell'Offerta di moneta. In questo caso i soggetti preferiscono posizionare le loro ricchezze nei Titoli finanziari in vista di maggiori guadagni. La domanda dei Titoli finanziari crescerà ed il loro Prezzo aumenterà. In questo modo il Tasso di interesse (rendimento) diminuisce e aumenterà la domanda di moneta. Questo fino al raggiungimento dell'equilibrio.