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RELAZIONI TRA FATTORE E FATTORE
RELAZIONI TRA FATTORI E PROCESSI
RELAZIONI TRA PROCESSI E PRODOTTI
Domani vediamo le relazioni tra processi e processi.
Lezione 7
-‐ TERZISMO-‐
Se posso svolgere un servizio sia con macchinari interni sia acquistando il servizio
dall’esterno, cosa vado a vedere per vedere se è meglio ricorrere al terzismo o meno? I costi.
Nel caso di problemi di sottoutilizzazione della manodopera, specialmente in quella familiare,
potrei avere convenienza a mantenere il sevizio all’interno. Importante è anche considerare il
regime IVA dell’impresa (alcune imprese ricorrendo a contoterzi sono in grado di scaricare
almeno l’IVA sull’acquisto del servizio, altri tipi di imprese non sono in grado di scaricarla).
Un altro fatto che può condizionare la situazione è la diffusione del terzismo sul territorio, se
ne ho solo uno con tanti clienti ha un più alto potere contrattuale, se ce ne sono tanti i clienti
posso spuntare un prezzo minore per l’acquisto del servizio. Ha una sua rilevanza anche la
distanza.
-‐CARATTERI DI TIPICITA’ LEGATI ALLA COMBINAZIONE PRODUTTIVA -‐
Riprendiamo il discorso sui problemi dei caratteri di tipicità legati alla combinazione
produttiva. Secondo il Corbella in questa macroarea esistono tre componenti diverse:
-‐ problematiche di unitarietà della combinazione produttiva,
-‐ problematiche legate a problemi di dinamicità della combinazione produttiva
-‐ problematiche legate al problema dell’estensione.
Prima di iniziare ad approfondire gli aspetti ritenuti rilevanti, è bene notare come, trattandosi
in questo caso di caratteri di tipicità, cioè di caratteri che – a differenza dalla cura e sviluppo
di un ciclo biologico o di una sua fase, che deve necessariamente, per la definizione di
imprenditore agricolo, essere presente – non necessariamente devono essere presenti in tutte
le imprese agricole. Quindi, le caratteristiche ed i profili di rischio di seguito descritti
potranno essere anche assenti, o comunque presenti con un grado di rilevanza diverso, nelle
diverse tipologie di aziende.
Ieri avevamo parlato un po’ della unitarietà, lo avevamo legato ai nessi che si instaurano tra
processi fattori e prodotti anche nelle loro combinazioni tra di loro. Per esempio il discorso
sui problemi di industrializzazione legati all’agricoltura e la necessità di attuare degli
ordinamenti produttivi in cui per sfruttare al meglio gli elementi fondo devo fare processi
produttivi diversi, può essere considerata una relazione tra processi. Tra fattori ne abbiamo
parlato con la limitato sostituibilità e il discorso delle relazioni relativamente ai prodotti li
vedremo in connessione ai processi.
Abbiamo detto che la produzione agricola ha un forte carattere di unitarietà, spesso quando
prendo una decisione, le ripercussioni sono sull’intera gestione aziendale. Oltre i problemi
dell’unitarietà che creano problemi in tema di costi di produzione, altro elemento che
caratterizza le imprese agricole è il discorso legato al rischio incertezza, in molti processi
produttivi non siamo a che prezzo riesco a vendere, quanto riesco a vendere e di quanti fattori
ho bisogno. Forte rischiosità sia in relazione al mercato che nella realizzazione tecnica. Ciò
può dare fastidio a livello di ricerca? Si, l’avanzamento in agricoltura è più problematico, il
processo produttivo dipende da variabili che non riesco a controllare.
Introducendo le relazioni tra processi abbiamo detto che il Corbella inizia a parlare di:
-‐ Consociazioni lette come nessi nello spazio,
-‐ Avvicendamenti letti nel tempo
-‐ Colture abbinate agli allevamenti.
Descriviamo i tipi di relazioni che si instaurano nelle tre situazioni e le problematiche dal
punto di vista economico.
Consociazioni
Si parla di consociazioni quando ci si riferisce alla simultanea coltivazione di più specie
sullo stesso terreno (nesso spaziale). Bisogna tenere presente come in genere i risultati
della coltivazione consociata di due specie non siano equivalenti alla somma dei risultati che
si avrebbero dalle due colture se coltivate in coltura specializzata, e questo per l’esistenza di
sinergie di vario tipo.
Su un unico terreno invece di fare una sola cultura, io abbino due colture arboree, due colture
erbacee, una coltura arborea ed una erbacea.
COLTURA ARBOREA: Piante da frutta, vigneti, ulive
COLTURA ERBACEA: Grano, mais ecc.
Vediamo cosa consiste la coltura di 1 erbacea ed 1 arborea. Fatto da piccole aziende che
devono sfruttare al massimo il terreno, scarsa meccanizzazione ecc. Un esempio: un vigneto
su cui lavoro a mano e delle melanzane.
Due colture erbacee
Tradizionalmente gli agricoltori che avevano poca terra e dovevano tirarci fuori il massimo,
seminavano il grano più rado e nel mezzo ci seminavano a primavera del trifoglio. Il trifoglio