Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 1 Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Penale 2, Delitti contro il patromonio e la pubblica amministrazione Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

! OMICIDIO DOLOSO E COLPOSO

!

In relazione a questa fattispecie si parla di reati a forma libera in quanto ciò che rileva è il

disvalore d'evento mentre la modalità rileva ai fini della determinazione del quantum della pena

tramite la previsione di circostanze aggravanti speciali ex art 577cp, art 133 cp ciò attinge al

disvalore d'azione. È configurabile la fattispecie di omicidio in forma omissiva su diretta

applicazione della parte speciale con l'art 40 c2 cp in quanto non impedire un evento che sia

l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo , non valido per il caso dell'art 584cp.

Pagina 38

!

Omesso impedimento dell'evento morte :

!

la fattispecie di omicidio in relazione all'art 40 comma 2 cp è attuabile quando vige un concreto ed

effettivo potere di controllo sull'agente rispetto al dover agire,attivarsi, rispetto alle aggressioni

provenienti da forze meccaniche e naturali su una mera previsione di legge e non meramente

fattuale, in quanto ad essa non vanno ricondotte le fattispecie di mero salvataggio o insorgenti al

verificarsi al momento di un presupposto di fatto che potranno configurare invece come reati di

pura omissione oppure alcuni della parte speciale.

!

La posizione di garanzia nell'attività terapeutica:

!

la normativa suddetta rileva anche nel caso di soggetti che svolgendo professioni sanitarie previste

e autorizzate dalla legge in base ad essa sono soggetti alla responsabilità per la realizzazione

omissiva dei delitti contro la vita e l'incolumità della persona paziente in assenza dell'adozione dei

necessari ed opportuni provvedimenti terapeutici funzionali alla tutela della salute del paziente,

questione che è stata sancita con l'art 1 c 1 d lgs n 02 /1992 in cui si è sancito che il personale del

Servizio Nazionale deve tutelare la salute dei cittadini a livello delle prestazioni e del contratto

stipulato tra medico e paziente. Tutto ciò in relazione del p cardine della necessaria consensualità

dell'attività terapeutica ai fini delle prestazioni terapeutiche sancito dal nostro ordinamento, p che

va letto in relazione al p di chiarezza e trasparenza delle informazioni e delle prestazioni nonché

dell'oggetto materia di contrattazioni tra medico e paziente, elemento del consenso come

presupposto essenziale della prestazione e di liceità dell'atto medico.

In relazione a ciò è incompatibile l'art 50 cp rispetto agli interventi medici autorizzati previa

congiunta lettura dell'art 51 e 54 cp che rilevano anche ai fin della determinazione del quantum

della responsabilità .

Il soccorso di necessità dell'art 54 cp giustifica l'intervento medico rispetto al pericolo attuale

contro la persona del paziente di un danno grave alla persona non altrimenti evitabile, in questo

caso il bene tutelato è la salute ed il bene sacrificato è l'autodeterminazione e l'integrità

fisica,facenti capo al medesimo soggetto paziente titolare, infatti il comportamento necessario nel

caso di soccorso medico non si pone come opzionale bensì come doveroso rispetto al paziente., in

questo ed altri casi facenti riferimento a comportamenti doverosi si è previsto che esso è

incompatibile e non dipendente dal consenso del paziente in quanto la suddetta azione lesiva viene

comandata dall'ordinamento giuridico, pena l'inadempimento e le conseguenze sanzionatorie ex

art 328 cp ed in relazione all'rt 32 cost, mero bilanciamento degli interessi collettivi con quello del

privato pregiudicato, il medico agisce nel interesse primario del paziente che è a sua volta titolare

dell'interesse eventualmente sacrificato: l'esercizio del diritto esso fonda sulla combinazione tra la

scriminante della natura di attività autorizzata ed il requisito del consenso inteso come semplice

presupposto della liceità dell'attività stessa , rispetto all'art dell'art 51 cp rispetto a quanto

suddetto, considerare il rapporto tra l'art 50 cp e l'art 51 e 54 cp.

!

L'obbligo di curare come fondamento di liceità dell'attività terapeutica

!

questo obbligo di curare discende da una espressa previsione di legge da cui deriva l'autorizzazione

dell'atto terapeutica come si è visto rispetto agli art 51 ,54, 328 2 593cp, in relazione alla posizione

di garanzia del professionista ed è questa legalità e doverosità dell'atto medico a giustificare ed a

porsi come fattore di giustificazione della tipicità del fatto rispetto ai delitti contro la vita e

l'incolumità: sottolineando che non si parla di lesione od aggressione penalmente illecita in quanto

Pagina 39

funzionale alla tutela degli stessi beni che le fattispecie incriminatrici mirano a proteggere.

Interessante aspetto è quello legato al fatto che rileva solo la scusabilità dell'intervento ma non

l'esito dello stesso in quanto in caso di esito infausto vige la non punibilità in quanto vige la tesi

della mancanza di colpa, questo in relazione che si tratta di intervento e comportamento

giustificato e non di un mero potere sulla persona del paziente e non di una mera libertà di

esercizio della professione.

!

Accertamento del nesso causale omissivo

!

si è previsto che l'accertamento causale omissivo al pari di quella attiva deve essere accertata e

dimostrata con un grado di probabilità confinante con la certezza, in considerazione delle

circostanze di fatto e delle evidenze disponibile ai della dimostrazione che l'evento lesivo è derivato

dalla condotta omissiva del medico secondo un alto grado di credibilità razionale e probabilità

logica.

!

Dolo eventuale e prova cosciente nell'omicidio

!

sussiste una problematicità nella riconducibilità ad una categoria unitaria di reato colposo

aggravato della fattispecie di dolo eventuale e colpa cosciente , ricordando che rispetto al caso del

dolo eventuale si parla di dolo in relazione alla pericolosità oggettiva della condotta ed in

relazione alla qualificazione colposa di alcuni tipologie di fatti come nel caso dell'esercizio di

attività pericolose autorizzate, anche quando si vada ad eccedere le competenze e poteri previsti

dalla legge.

!

Aggravanti speciali dell'omicidio doloso

!

ad esse vanno ricondotte le fattispecie inerenti i mezzi usati nella commissione del reato, la

modalità di azione,le condizioni particolari dell'agente,le qualità personali della vittima, i rapporti

tra il colpevole e l'offeso, la possibile relazione del fatto commesso con altri reati pregressi,oppure

l'atteggiamento soggettivo dell'agente.

Una particolare aggravante è rappresentata dalla violazione delle norme in ambito di lavoro in

relazione alla normativa in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro in relazione all'art 589

cp “omicidio colposo”che rimanda anche alla normativa in materia in materia di circolazione

stradale, una disciplina specifica è data dal d lgs 231/2001 in materia di norme sulla tutela della

salute e della sicurezza sul lavoro, estendo la disciplina in questione anche a quella della malattia

per infortunio in relazione ad una causalità concentrata e violenta tra il soggetto passivo ed eventi

esterni a fondamento dell'infortunio nel luogo di lavoro,si provvede alla applicazione della

disciplina dell'omesso impedimento dell'evento infortunio a tutti i soggetti destinatari dell'obbligo

di sicurezza in questione ,sancendo inoltre la vigenza sempre della responsabilità dei soggetti che

svolgono la funzione di datori di lavoro in forza della cd responsabilità di posizione la normativa in

questione tutela in ogni caso il lavoratore anche quando questo non osservi la normativa,vincoli o

attui la sua attività con negligenza , escludendo che questi fatti vadano a porsi come scriminante

per la responsabilità del datore di lavoro che è sempre tenuto a rispondere secondo una mera

responsabilità illimitata, a tali fine tuttavia sarà sempre necessario provvedere a valutare tenendo

conto di questi aspetti il quantum della responsabilità e non la mera responsabilità che vige ex

legem al momento del verificarsi dell'evento di infortunio visto come mera condizione di

punibilità,la diretta responsabilità sussiste quindi dalla mera inosservanza della normativa

Pagina 40

cautelare,tutto ciò in relazione all'art 2087cc.in materia di responsabilità del imprenditore visto

come datore di lavoro.

Una svolta si è previsto con il d legs 626/1994 con cui si è sancito il passaggio del lavoratore da

mero soggetto passivo della destinatario delle misure di sicurezza a mero soggetto attivo del

sistema di sicurezza quindi rilevante ai fini della definizione del quantum della pena ed imputabilità

della responsabilità , in questo caso quando venga meno l'osservanza della normativa

antinfortunistica e previo accertamento non si perviene alla diretta responsabilità del soggetto in

posizione apicale in quanto la responsabilità può essere attribuita al agire del lavoratore ed alla

sua posizione rispetto alla normativa in questione aspetto essenziale da valutare quando si parla di

responsabilità dei soggetti in questione in relazione alla possibile circoscrizione della colpevolezza

della responsabilità del datore di lavoro o dei soggetti tenuti a garantire la vigenza della normativa

di sicurezza. Inoltre il datore di lavoro è tenuto a ridurre al minimo i rischi ai fini di garantire la

sicurezza del lavoratore in questione in forza della necessità di garantire un ambiente di lavoro

privo di ogni rischio.

!

Altre fattispecie di omicidio

!

in questione alla fattispecie di infanticidio si è previsto che essa si pone come fattispecie speciale

rispetto a quella dell'art 575 cp, si applica una pena corrispondente a quella prevista per l'omicidio

doloso con possibile attenuazione nel caso in cui sussista l'intento esclusivo di favorire la madre

quindi si tratta della sussistenza di un dolo specifico, in relazione all'art 584 cp “omicidio

preterintenzionale”si è previsto che in questo si provvede a disciplinare la responsabilità di chi

cagioni la morte di un uomo mediante la realizzazione di atti di percosse e lesioni personali art 581

e art 582 cp , per questa fattispecie è necessario che si pervenga a cagionare lesione e percosse in

relazione al soggetto passivo, gli elementi minimi della fattispecie in questione è la sussistenza di

dolo e della colpa, inoltre si è previsto che in relazione alla sentenza del 1085/1988 si è previsto la

riconducibilità della fattispecie

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
58 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andresito di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Penale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Catenacci Mauro.