Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Tutela funzionale speculare danno evitare funzionale
al fatto che l’ possa i .AMMINISTRAZIONE RAGGIUNGERE PROPRI OBIETTIVI• La seconda opzione invece fa leva sul fatto che la norma è incentrata sull’ dellaABUSO FUNZIONE, e dunque il tutelato risiede nel dellePOSSESSORIA BENE GIURIDICO RISPETTO REGOLE DEONTOLOGICHEche fanno sì che il dei suoi . C’è un altro dato che completa ilDIPENDENTE PUBBLICO NON ABUSI POTERIquadro, l’interpretazione fornita dalla , identifica nell’art 314 un ,GIURISPRUDENZA REATO PLURIOFFENSIVOche tutela due . Questa idea della rappresenta un tra leBENI GIURIDICI PLURIOFFENSIVITÀ COMPROMESSOdue alternative illustrate. L’ipotesi della natura plurioffensiva del reato i dicendo cheSOMMA DUE ELEMENTIil tutelato è tanto la quanto la dimensione . IlBENE GIURIDICO DIMENSIONE PATRIMONIALE DEONTOLOGICAbene giuridico è perché le ragioni per il rappresentano laCOMPLESSO PUNIRE PECULATO
TUTELA dell'INTEGRITÀ PATRIMONIALE e del rapporto di FIDUCIA PUBBLICA. Non esiste una risposta definitiva. La GIURISPRUDENZA ha sostanzialmente affermato che tutte le LETTURE SBAGLIATE sono possibili: la dimensione dell'illecito è MONOSOGGETTIVA, dunque non è possibile definire quale sia il BENE TUTELATO; tuttavia non è neppure la natura PLURISOGGETTIVA, poiché ai fini dell'integrazione della FATTISPECIE sarebbe necessario verificare la LESIONE di entrambi i BENI, che devono essere egualmente tutelati dalla LEGGE. La natura del reato, secondo la giurisprudenza, è quella di un reato PLURISOGGETTIVO EVENTUALE, ma ai fini della punibilità del reato si rende necessario accertare la LESIONE di entrambi i BENI, ma non è sufficiente la LESIONE di uno dei due beni. Questa interpretazione consente di punire una condotta.
a seconda dei profili che maggiormente la caratterizzano, senza dover essere esigenti nella interpretazione della reale dimensione oggettiva del fatto. Il peculato ha natura di: reato proprio, soggetto attivo particolare qualifica. Il delitto può essere commesso da un pubblico ufficiale, o da un incaricato pubblico. La disposizione dell'art 314 richiede inoltre che l'appropriazione avvenga su una cosa detenuta per ragione di ufficio, per il proprio o per il suo servizio. Ai fini della qualifica soggettiva dell'agente pubblico, può considerarsi anche l'integrazione di interesse patrimoniale. Soggetto passivo del reato non è solo la pubblica amministrazione, ma altresì il privato offeso rispetto al quale sia stato commesso un fatto. L'oggetto materiale del delitto di peculato è il denaro o altra cosa mobile, bene immobile non può mai costituire oggetto materiale del delitto di peculato.di cui l'agente pubblico si appropria debba essere una cosa mobile di valore apprezzabile. Il denaro o la cosa mobile devono essere oggetto di appropriazione, ma non è necessario che l'agente pubblico ne acquisisca la proprietà effettiva, basta che ne richieda l'uso o il possesso da parte di terzi. Per commettere il delitto di peculato, l'agente pubblico che si appropria di una cosa mobile altrui deve averne il possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio. La nozione di possesso ha qui un significato più ampio, assimilabile al concetto di detenzione civilistica: intendendo quest'ultimo come un rapporto di servizio con la cosa, seppur non immediato e materiale, che consente di disporne. Riguardo al valore apprezzabile della cosa, il legislatore richiede cheIl testo fornito è caratterizzato dalla TITOLO POSSESSO RAGIONE dell'individuo o del soggetto. Secondo la prevalente dottrina, l'espressione "ragione del suo ufficio o del suo servizio" implica una dipendenza funzionale dallo svolgimento della pubblica funzione o dalla prestazione del pubblico servizio. Un diverso orientamento in giurisprudenza attribuisce al concetto un ambito applicativo molto più ampio. In tal senso si afferma infatti che, ai fini della configurabilità del delitto di peculato, la ragione dell'ufficio o del servizio debba intendersi in senso lato e comprende dunque anche il possesso derivante da consuetudini e prassi che consentano al soggetto di inserirsi nel maneggio o nella disponibilità materiale della cosa mobile altrui, trovando nelle proprie pubbliche funzioni l'occasione per un tale comportamento.
A seguito della legge 86/1990, l'ambito applicativo del delitto di peculato è costituito unicamente dalla legge.
ELEMENTO OGGETTIVO di . Il legislatore ha formalmente dal testo della disposizione la CONDOTTA APPROPRIAZIONE ESCLUSO figura del c.d. “ ”. Secondo la dottrina, la è una delle possibile PECULATO PER DISTRAZIONE DISTRAZIONE di dell’ sole ove la nuova fattispecie di di FORME MANIFESTAZIONE APPROPRIAZIONE INTEGRI ABUSO. Secondo la giurisprudenza la di comprende anche quella di UFFICIO CONDOTTA APPROPRIAZIONE. Si è sostenuto che l’ della ha puramente il DISTRAZIONE ELIMINAZIONE PAROLA NON DETERMINATO di tutte le effettuate dall’ nell’area di TRANSITO CONDOTTE DISTRATTIVE AGENTE PUBBLICO RILEVANZA di di . Qualora, mediante del o di altra cosa , PENALE ABUSO UFFICIO DISTRAZIONE DENARO MOBILE ALTRUI tali risorse vengono da una e vengono indirizzate al SOTTRATTE DESTINAZIONE PUBBLICA di , viene comunque integrato il delitto di . Si possono SODDISFACIMENTO INTERESSI PRIVATI PECULATO così identificare nell’appropriazione : l’ e l’ .DUE
MOMENTI DISTINTI ESPROPRIAZIONE IMPROPRIAZIONEL’ si realizza con una del tutto con il per cui siAPPROPRIAZIONE CONDOTTA INCOMPATIBILE TITOLO, da cui deriva una totale del dal dell’ con ilPOSSIEDE ESTROMISSIONE BENE PATRIMONIO AVENTE DIRITTOdello stesso da parte dell’ . Il è punito a titolo diCONSEGUENTE INCAMERAMENTO AGENTE DELITTO DOLO, che richiede la di far la con la che se ne ha ilGENERICO VOLONTÀ PROPRIA COSA CONSAPEVOLEZZAper di o di . Il delitto di peculato si nel e nelPOSSESSO RAGIONI UFFICIO SERVIZIO CONSUMA MOMENTOluogo in cui si verifica l’ del o della . Al delitto di peculato possonoAPPROPRIAZIONE DENARO COSAcon l’agente pubblico anche .CONCORRERE SOGGETTI NON QUALIFICATIPeculato d’usoAl comma secondo dell’art 314 è prevista una di , quando ilPENA MINORE GRAVITÀ FUNZIONARIOabbia agito al solo “di farne della , e questa, dopo l’PUBBLICO SCOPO USO MOMENTANEO COSA USOmomentaneo, è stata
subito ”. Si tratta del c.d. “peculato d'uso”, che deve essere considerato un illecito penale non circostanza attenuante. La restituzione dell'oggetto da parte dell'agente pubblico esclude la configurazione di un peculato. L'appropriazione consiste nel distogliere temporaneamente una cosa dalla sua destinazione originaria per volgerla a scopi personali. La restituzione della cosa deve avvenire immediatamente, cioè tra l'uso temporaneo della cosa e la sua restituzione deve intercorrere un lasso di tempo minimo. L'espressione "uso momentaneo" della cosa, non significa istantaneo, ma un lasso di tempo consistente. Quanto all'elemento oggettivo, malgrado l'apparenzacreata dall'espressione "alloTEMPO LIMITATO. ELEMENTO SOGGETTIVO" si tratta di una figura di reato a titolo di peculato d'uso. Lo scopo di questa figura non è quello di trattare un reato punito con un dolospecifico, ma piuttosto di restituire immediatamente ciò che viene usato in modo momentaneo e soggettivo. Il delitto di peculato d'uso connota l'aspetto del DOLO INTENZIONALE PRECLUDENDO la configurabilità di DOLO EVENTUALE. Ai fini della punibilità di questa fattispecie si rende necessaria l'integrazione di una pluralità di beni giuridici tutelati (patrimonio, buon andamento e imparzialità, rapporto di fiducia), la lesione di almeno uno di questi. In questo caso il soggetto attivo è quello del pubblico mministrazione e i suoi dipendenti. Questo fatto presenta profili di lesività sufficienti ai fini della comminazione di una pena che restringe la libertà personale. Ma questo presenta dellecriticità con il principio di offensività, che non permette di sanzionare violazioni deontologiche. Le Sezioni Unite hanno confermato in maniera definitiva che il reato di peculato è un reato plurioffensivo, i cui beni tutelati sono il patrimonio e il rapporto di fiducia, non i beni deontologici. Un dato rilevante di questa sentenza è la differenza tra la decisione e la giurisprudenza sulla natura del bene giuridico tutelato. Le sezioni unite indicano che la condotta appropriativa deve intendersi quale condotta duplice: - Primo elemento è che il bene oggetto del reato deve essere rimosso fisicamente dal luogo in cui si trova. - Secondo elemento caratterizza l'appropriazione come situazione di incompatibilità con la ragione del dominio. Il bene deve essere espropriato, parte del soggetto attivo del reato.essere possesso bene prima espropriato di un’ulteriore condotta descrivibile come una oggetto condotta uti dominus. Il fatto di un che per il fornitogli perpubblico agente utilizza scopi privati telefono ragioni, secondo la costituisce un’ipotesi di reato peculato uso cui al secondo comma, queste perché si valuta come su cui ricade laoggetto.