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Esame obiettivo
1. Letargia
2. Disidratazione
3. Distensione addominale
4. Peristalsi assente
Diagnosi
1. Ecografia
2. Rx diretta addome
3. Invaginazione intestinale
Consiste nella penetrazione di un segmento di intestino (invaginato) in quello immediatamente sottostante (invaginante) e può verificarsi in qualunque tratto dell'intestino mesenteriale.
Da "Dionigi" - Chirurgia - Masson
Invaginazione intestinale
L'invaginato può progredire fino ad arrivare al retto e fuoriuscire persino dall'ano; a mano a mano che l'invaginato avanza trascina con sé il mesentere i cui vasi vengono pertanto tirati e compressi a livello del colletto di invaginazione con conseguente ostacolo al ritorno venoso; a livello dell'invaginato si ha stasi, rottura dei capillari, iperproduzione di muco ("gelatina di lampone"), infarcimento emorragico cui fa seguito gangrena e peritonite.
Invaginazione intestinale
Può essere o idiopatica
SintomaticaL'II è pressoché esclusiva dell'infanziaidiopaticaed è praticamente appannaggio dei primi dueanni di vita ( ); è piúmaggiore incidenza al VI mesefrequente nei maschi (2:1). È stata avanzatal'ipotesi che possa essere conseguente adalterazioni e dissinergie nella motilità intestinalecorrelate allo svezzamento o ad infezionirespiratorie e/o gastroenteriche.
Invaginazione intestinaleTalora può insorgere nei giorni immediatamentesuccessivi ad interventi sull'addome, forse acausa di un' incoordinata ripresa della peristalsi. La forma di più comune riscontro è quella ileo-cecale, seguita dalla i . Differiscono fraleocolicaloro in quanto, nel progredire dell' invaginazione ,nella prima la testa dell' invaginato è semprecostituita dalla valvola mentre nellaileo-cecaleseconda la valvola ileo-cecale resta fissa e latesta varia continuamente. Le forme miste (ileo
-cieco - coliche) sono abbastanza comuni.
Da "Dionigi" - Chirurgia - Masson
Quadro clinico
Si tratta di bambini ben nutriti che hanno sempre goduto buona salute. L'esordio della malattia è acuto: il bambino comincia improvvisamente a piangere, il volto contratto, le gambe flesse sull'addome, chiaramente in preda a dolore. Nel giro di alcuni minuti il quadro clinico si attenua, il bambino si assopisce o riprende i suoi giochi e tutto ritorna apparentemente nella norma. Dopo poco tempo la sintomatologia ricompare, insorge prima alimentare poi vomitobiliare; l'alvo è spesso chiuso alle feci ed ai gas.
Quadro clinico
Il ripetersi e l'alternarsi ad intervalli variabili di questi episodi e soprattutto la comparsa nei pannolini di sangue puro o, più spesso di materiale muco - ematico simile a gelatina di allarma la madre e la induce a ricorrere al medico. Se la diagnosi non viene posta tempestivamente si assiste ad un rapido deterioramento.
delle condizioni generali (disidratazione, ipotermia, shock) ed il bambino viene a morte nel giro di pochi giorni. Quadro clinico Le condizioni generali variano a seconda del tempo trascorso dall'inizio della sintomatologia: talvolta sono buone, talaltra invece scadenti per disidratazione. L'addome, da esaminare negli intervalli liberi da dolore, è per lo più trattabile a meno che non sia presente peritonite. Quasi sempre è possibile apprezzare il budino di invaginazione sotto forma di una massa grossolanamente fusiforme ("a salsicciotto"). La sua sede varia a seconda del livello raggiunto dalla testa dell'invaginato: mano a mano però che questo progredisce, il budino, per effetto della trazione esercitata dal mesentere, si avvicina sempre di più all'ombelico. Esso pertanto va ricercato in fossa iliaca destra, flessura epatica, al di sopra, a sinistra e al di sotto dell'ombelico; talora infine.L'invaginato può addirittura fuoriuscire dall'ano simulando il prolasso rettale. Quadro Clinico L'esplorazione rettale spesso evidenzia la presenza di sangue misto a muco. Nei casi in cui non si ha comparsa di sangue nei pannolini, l'esplorazione rettale è stata negativa ed esiste il sospetto dell'invaginazione, è bene procedere ad un cauto lavaggio del retto e del colon con soluzione fisiologica tiepida; la presenza di sangue nel liquido refluo confermerà l'invaginazione. Diagnosi La diagnosi, nei casi in cui il quadro clinico non sia di per sé dirimente, può essere confermata con il clisma opaco (arresto della colonna baritata con aspetto a "chele di aragosta", a "molle da letto", a "coccarda"). Il clisma opaco trova indicazione soprattutto nei casi ecografici in cui il clisma opaco non consente la diagnosi (invaginazione del tenue) oppure può risultare pericoloso (per esempio nei casi...).in cui si sospetti una invaginazione a distanza di pochi giorni da un intervento di resezione del colon).
Terapia
La terapia può essere oppure incruenta.
chirurgica primo metodo
Il può essere tentato solo se:
- le condizioni generali sono buone;
- la sintomatologia dura da meno di 24 ore;
- non sono evidenti segni di peritonite.