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Toxoplasmosi

L'agente causale è il Toxoplasma gondii (protozoo), quindi ha uno sviluppo e una crescita intracellulare. Può trasmettersi da un animale all'altro attraverso una serie di modi (carne infetta, verdure contaminate...). Si trasmette per via ematogena transplacentare: il parassita è in grado di superare la barriera placentare a condizione che la fase parassitemica sia di durata sufficiente (8-10 giorni). Le donne che iniziano la gravidanza non immuni sono il 40-50%. La trasmissione materno-fetale aumenta con il progredire della gravidanza.

La cosiddetta triade classica della toxoplasmosi congenita è costituita da: corioretinite, idrocefalo, calcificazioni intracraniche.

Da evitare il contatto con i gatti e con frutta e verdura contaminate.

Madre:

  • Screening materno di primo livello (Ig-G e Ig-M)
  • Test di secondo livello (Ig-G avidity: se alto l'infezione è pregressa)
  • Test di terzo livello: PCR su liquido amniotico

infetta verrà sottoposta a terapia con spiramicina.

Neonato:

  • Sierologia
  • Terapia per diversi mesi

ROSOLIA

Patologia esantematica infantile ad altissima virulenza. Se contratta nelle prime 11 settimane dell'età gestazionale può dare morte dell'embrione o può dare una serie di danni e complicanze; poi il rischio scende. Nell'adulto provoca una malattia lieve e auto-limitata. Il suo impatto maggiore si verifica durante la gravidanza, quando può avere effetti devastanti sul feto in via di sviluppo. La malattia è rara in gravidanza perché la maggior parte delle donne è vaccinata. A rischio maggiore sono le immigrate.

Malattie permanenti:

  • Triade di Gregg (rosolia congenita): sordità, disturbi visivi e difetti cardiaci.
  • Quindi avremo encefaliti, convulsioni, sordità neuro-sensoriale (che può progredire), autismo.

CITOMEGALOVIRUS

Molto diffuso nella popolazione. Può essere un'infezione primaria

o non primaria (con gli anticorpi si riesce a tenere a bada il virus). Il rischio di trasmissione al feto è molto alto se è un'infezione primaria, mentre se la madre ha gli anticorpi e c'è un'infezione il rischio è più basso. Un'infezione nel primo trimestre è un'infezione sintomatica. I danni sono abbastanza simili: gli organi nobili interessati sono sempre quelli.

Terapia: dura diverse settimane che rende possibile il controllo dei sintomi.

HERPES: per via ematogena e per via ascendente. Trasmesso nell'ultima fase della gravidanza può darmi un'encefalite importante (il bambino perde in maniera significativa capacità motorie e cognitive). Sul bambino si presentano delle vescicole a livello cutaneo.

ACCRESCIMENTO E SVILUPPO SOMATICO

CRESCITA: è l'elemento caratterizzante. È un'evoluzione somatica e psicologica. Abbiamo dei parametri che andremo a vedere (peso, lunghezza, ...)

circonferenza cranica)ma è importante tenere presente delle acquisizioni che deve avere durante l'età, se il bambino non acquisisse questi gradi di sviluppo ci potrebbero essere delle problematiche.

- Posizione a rana 2-3 mesi se lo metto prono deve cominciare a tirare su la testa,

- 7-8 mesi deve stare seduto su un piano.

- 9 mesi comincia a gattonare.

- 10-12 mesi deve cominciare a stare dritto in piedi

Lo sviluppo è quello che fotografa la parte qualitativa della crescita (psicomotorio, sviluppo d'organo e apparato), mentre dal punto di vista quantitativo c'è l'accrescimento (peso, incremento volumetrico di organi e apparati).

Accrescimento: 14- Altezza: alla nascita un bambino misura 50 cm. Non è lineare nel tempo: la massima è nell'età puberale (dove incide l'aspetto ormonale) e nell'età fetale che sfocia nel primo anno di vita.

Distanza: registrazione diretta della variabile statura espressa in

cm.Velocità: determinazioni delle modificazioni che tale variabile presenta in un determinato periodo di tempo. In genere in un anno (cm/anno). Accentuata nell'età puberale e nel feto.

Lunghezza alla nascita: 50 cm. Al primo anno di vita si arriva a 75 cm circa. Al 4° anno: raddoppia. Al 12° anno: triplica età pre-puberale. A 2 anni: sarà circa ½ della statura definitiva. Nei primi anni di vita ci sono dei fattori che pongono le basi per l'accrescimento.

C'è una differenza sostanziale tra maschi e femmine: le femmine hanno prima questo picco rispetto ai maschi. L'ambiente uterino è estremamente importante: se ci fossero delle malattie si potrebbero causare danni al bambino che potrebbe avere uno deficit di sviluppo.

Ormoni tiroidei: verificarli se il bambino non cresce bene. GH: ormone della crescita, se deficitario determina un deficit della crescita statuario. Altri ormoni come estrogeni e progesterone danno una

notevole spinta allacrescita statuaria.
Massa ossea: un soggetto la fa durante l'età pediatrica.
Peso: non sempre è in linea con la crescita staturale.
Normalità alla nascita: 3-3,6 kg.
Il peso raddoppia a 5 mesi di vita. A 1 anno il peso triplica.
Bilancio di salute
Circonferenza cranica: è importante nel corso del 1° anno di vita.
Alla nascita: 34-35 cm. Ogni anno + 10-12 cm/anno.
A 2 anni di vita ho il 90% della circonferenza cranica definitiva.
Organi e apparati: alla nascita le proporzioni sono molto diverse. La testa è molto più grande del corpo. Il torace è piccolo. Con il tempo le proporzioni cambiano con il tempo e sono correlate allo sviluppo di organi e apparati.
Cervello: accelerazione della sua crescita.
Statura: ha due picchi uno allanascita e uno in età puberale. 15
Gonadi: quiescenti per gran parte dello sviluppo pediatrico, nella pre-adolescenza iniziano a svilupparsi in maniera significativa.
Tessuto

linfatico: determina un aumento della protezione del soggetto, dove si sviluppa la reazione immunologica. Farsi la memoria immunologica determina un aumento del tessuto linfatico. Costituito: linfonodi, tonsille, adenoidi. Hanno uno sviluppo e ipertrofia particolare fino al settimo anno di vita. Dopo rientrano nella norma.

Denti: cominciano a spuntare dal sesto mese di vita. Durano fino al sesto/settimo anno di vita, sostituiti da quelli permanenti.

Frequenza cardiaca e respiratoria: nasce con la frequenza cardiaca abbastanza alta (120), sono nella fase dell'adolescenza si arriva ad avere una frequenza a riposo simile a quella dell'adulto. Anche la frequenza respiratoria è alta perché è ridotta la sua capacità polmonare.

Pressione arteriosa: abbastanza bassa nel bambino piccolo.

Globuli rossi: il bambino nasce con tanti globuli rossi (con ittero). Questi vengono distrutti, c'è una flessione tra il lattante dai 6 ai 9 mesi. Il bisogno

diferro viene assunto attraverso i solidi che appunto vengono dati dal 5°-6° mese. Valutazione auxologica: valutazioni delle misure. Per la valutazione del peso nel bambino un po’ più grande uso bilance standardizzate, mentre per il bambino più piccolo uso bilance a molla. Il bambino deve essere nudo, senza neanche il pannolino. BMI: indice grossolano di massa corporea. Da considerare nei bambini un po’ più grandi. Circonferenza cranica: tra le bozze frontali e la bozza occipitale. Percentile: tavola che riguarda un determinato parametro dove è espresso la distribuzione a seconda dell’età. Si ottiene una distribuzione gaussiana (determinata da una popolazione per un parametro). Per convenzione si considerano normali posizioni tra il 3° ed il 97° percentile. Vengono considerati nei bilanci di salute. I fattori che influenzano la crescita: - Genetici/ereditari - Ormoni: influenzano la crescita GH, ormoni tiroidei, insulina (max per

velocità di crescita) e ormoni corticosurrenalici e gonadici (max per maturazione scheletrica, scatto puberale) (!).- Alimentazione: ha un ruolo fondamentale nell'apporto calorico assunto, assorbimento, utilizzazione.- Altri fattori: attività motoria (sviluppo del sistema muscolo-scheletrico).

Sviluppo puberale:- Maschio: qualche pelo pubico e aumento del volume dei testicoli.- Femmina: comparsa del telarca (bottone mammario) e peli pubici.- Se arriva troppo presto si ha una saldatura delle epifisi, quindi la statura sarà bassa. 16Esiste un metodo per definire l'età biologica del soggetto pediatrico: posso a livello del polso della mano, in base alle ossa presenti, per stabilire l'età biologica del soggetto. Si capisce tramite la radiografia del polso.Pubertà precoce: comparsa dei caratteri sessuali secondari prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi. Farmacologicamente si deve

ritardarel'accrescimento. Pubertà ritardata: comparsa dei caratteri sessuali secondari dopo i 13 anni nelle femmine e dopo i 14 anni nel maschio. Spesso può essere ereditaria.

ESANTEMI INFANTILI

Malattie contagiose che si trasmettono tra chi non ha avuto la patologia precedentemente, possono essere batteri e virali.

Sono:

  • Morbillo
  • Scarlattina
  • Rosolia
  • Quarta malattia
  • Megaloeritema infettivo
  • Esantema critico o subitum o roseola infantum
  • Varicella

Sono prevenibili: morbillo, rosolia e varicella (parotite) vaccino tetravalente si fadopo l'11esimo mese di vita perché sono vaccini fatti con virus attivi, quindi potrebbero dar effetti collaterali maggiori. Facendo il vaccino si creano le Ig-G che ci proteggono. (!)

Esantema: comparsa sulla cute di rush, cambia da soggetto a soggetto.

MORBILLO

Virus che si trasmette attraverso secrezioni respiratorie o congiuntivali. Ha un'incubazione di 8-12 giorni con paziente asintomatico (dà

contagiosità estrema ancora prima che il bambino abbia manifestato la malattia). Ha una fase prodromica: 40 di febbre, cefalea, vomito, tosse, congiuntivite, macchie di Koplik. Dopo 3 giorni arriva l'esantema puntiforme con diffusione cranio-caudale, con scomparsa secondo ordine di apparizione con fine desquamazione. La tosse è il sintomo più lungo: 10 giorni. Complicanze: polmonite interstiziale (sotto i 6 mesi, con difficoltà respiratoria), riattivazione TBC, sovrainfezioni batteriche, meningoencefalite, ADEM (si può manifestare mesi ma anche anni dopo), miocardite, morbillo emorragico. Profilassi: isolamento del malato per 7-10 giorni. Perché non esistono terapie contro il virus.

SCARLATTINA Streptococco beta-emolitico

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
34 pagine
SSD Scienze mediche MED/38 Pediatria generale e specialistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuli_sabo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pediatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Peroni Diego.