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Megacolon congenito
Cause organiche di Megacolon: Stenosi postoperatoria dopo correzione di ano imperforato; Stenosi colica da compressione estrinseca da neoplasia pelvica.
Cause funzionali di Megacolon: Stipsi cronica; Slargamento colico associato a ipotiroidismo e a ritardo mentale; "Pseudoocclusione intestinale cronica idiopatica".
MEGACOLON CONGENITO: Anomalia congenita caratterizzata dalla parziale o completa occlusione del colon associata all'assenza delle cellule gangliari intramurali nella porzione distale del colon, o anche nella prossimale o in tutto il viscere. La condizione è nota anche come: intestinale congenita; "Megacolon"; Aganglionosi aganglionare; "Morbo di Hirschsprung".
EMBRIOLOGIA: Le cellule nervose del tratto alimentare possono essere individuate fin dalla 5° settimana di vita intrauterina, come neuroblasti immaturi nel vago già formato dal quale nascono fibre per l'esofago. I neuroblasti si
ritrovano nella parete esofagea fin dalla 6°settimana. Dalla 7° settimana sono presenti distalmentenell'intestino primitivo. Dalla 8° settimana sono presentifino al colon trasverso. La migrazione nella porzione piu'distale dell'intestino avviene nella 12° settimana. Lamigrazione intramurale dallo strato muscolare circolare aquello sottomucoso completa la distribuzione deineuroblasti, distalmente nell'intestino primitivo. Lamaturazione dei neuroblasti in cellule gangliari continuafino al 2° anno di vita.
Plessi nervosi intramurali:
- AUERBACH O MIOENTERICO (Tra lo strato m. circolaree lungitudinale);
- HENLE O SOTTOMUCOSO PROFONDO (nellasottomucosa, al margine superiore dello strato muscolarecircolare.);
- MEISSNER O SOTTOMUCOSO SUPERFICIALE (subitoal di sotto della muscolaris mucosae.
EZIOLOGIA: Il M.H. deriva dall'arresto dellamigrazione caudale dei neuroblasti del tratto alimentare.Nel 3-5% dei casi viene chiamato in causa un fattoregenetico o
familiare. Sono note forme acquisite di megacolon con aganglionosi: Malattia di Chagas (Tripanosomiasi) - Distruzione delle cellule gangliari intramurali (Megacolon e Acalasia).
INCIDENZA: 1 OGNI 5000 BAMBINI NATI VIVI; UGUALE INCIDENZA NEI BIANCHI E NEI BAMBINI DI COLORE. L' 80% DEI BAMBINI SONO MASCHI. NEL M.H. A SEGMENTO LUNGO NON C'È TALE PREDOMINANZA.
FAMILIARITÀ: Il rischio che la malattia si sviluppi nei fratelli di un paziente varia: DALLO 0.6% PER LE SORELLE DI UN MASCHIO CON M.H. A SEGMENTO CORTO; AL 18% DEI FRATELLI DI FEMMINE CON M.H. A SEGMENTO LUNGO.
Il rischio stimato di M.H. nei figli di pazienti operati per megacolon è: DEL 2% CIRCA IN QUELLI CON GENITORI AFFETTI DA M.H. A SEGMENTO CORTO, E MOLTO PIÙ ALTO NEI FIGLI DEI GENITORI CON M.H. A SEGMENTO LUNGO.
L'esordio della malattia è in genere alla nascita. Quando, in un bambino a termine in buone condizioni, l'emissione del meconio si verifica oltre le 48 ore, deve essere sospettato un
megacolon aganglionare. IL94% DI 500 NEONATI NORMALI HA EMESSO ILMECONIO NELLE PRIME 24 ORE DI VITA. IL 94%DI 268 BAMBINI AFFETTI DA M.H. HA EMESSO ILMECONIO DOPO LE PRIME 24 ORE DI VITA.
QUADRO CLINICO:
- DISTENSIONE ADDOMINALE PRECOCE
- VOMITO
- DEFECAZIONE DIFFICILE E NON DOLOROSA
- DIARREA COME PRIMO O UNICO SINTOMO
- EDEMA PERIORBITALE O GENERALIZZATO (perdisprotidemia)
- PERFORAZIONE DEL CECO (pneumoperitoneo)
- APPENDICITE NEONATALE
- FUORIUSCITA DI MOLTO GAS E FECI DOPO ESPLORAZIONE RETTALE (DIAGNOSTICO)
- FORMAZIONE DI FECALOMI CHE POSSONO IMPRONTARE LA PARETE ADDOMINALE
I BAMBINI CON M.H. POSSONO PRESENTARSI CON UNO DI 5 PIU' O MENO DISTINTI TIPI DI QUADRI CLINICI. Può anche esserci STIPSI LIEVE COME UNICO SINTOMO.
ENTEROCOLITE ISCHEMICA: La più grave complicanza nel periodo neonatale; Necrosi ischemica della mucosa colica al di sopra del tratto agangliare che si estende spesso anche all'ileo. È CAUSA DEL 25-30% DI MORTALITÀ NEI BAMBINI CON M.H.
NONDIAGNOSTICATO.Patogenesi dell'Enterocolite: –subocclusione incontinenza–della valvola ileocecale distensione ileocolica, ridottoassorbimento, aumentata secrezione, infezione batterica,reazione immuno-allergica, - sequestro idroelettrolitico cheporta a shock!La lesione fondamentale e' l'assenza delle cellulegangliari sia intermuscolari che sottomucose nellaporzione distale dell'intestino associata a: aumentovolumetrico delle fibre nervose.L'ASSENZA DELLE CC. GANGLIARI PUO'INTERESSARE SIA IL RETTO BASSO CHE TUTTOIL COLON. IN CASI RARI PUO' ESTENDERSI ATUTTO L'INTESTINO FINO A COINVOLGERE PERINTERO IL TRATTO GASTROINTESTINALE,ESCLUSO LO STOMACO.1) DILATAZIONE E ALLUNGAMENTO DEL COLON2) ZONA DI TRANSIZIONE A CONO3) ISPESSIMENTO DELLA PARETE COLICA4) INTASAMENTO DA FECALOMI5) ULCERAZIONE DELLA MUCOSA COLICA6) NORMALE CALIBRO DEL COLON DISTALE7) ENTEROCOLITE CHE PUO' MASCHERARE LAZONA DI TRANSIZIONE.DIAGNOSI STRUMENTALE: STUDIORADIOGRAFICO; MANOMETRIA ANORETTALE; ISTOLOGIA; IMMUNOISTOCHIMICA.
Rx DIRETTA DELL'ADDOME: MARCATADISTENSIONE DEL COLON; ASSENZA DI ARIA NEL RETTO (> significativita' in LL); PRESENZA DI RESIDUI FECALI; PNEUMATOSI INTESTINALE (in caso di enterocolite); PNEUMOPERITONEO DA PERFORAZIONE.
Rx CLISMA OPACO: IDENTIFICAZIONE DELLA ZONA DI TRANSIZIONE; PRESENZA DI FECALOMI; SEGNO DI PERSISTENZA DEL BARIO; ULCERAZIONI E PSEUDOPOLIPI (Enterocolite). Limiti del Clisma Opaco: RISCHIO DI PERFORAZIONE DEL RETTO; NON UTILE PER AGANGLIONOSI BASSA; NON UTILE PER AGANGLIONOSI TOTALE; DANNOSO IL GASTROGRAFIN (iperosmolarita'); SCOMPARSA DEL CONO NELL'ENTEROCOLITE.
BIOPSIA RETTALE: 1-2 CM AL DI SOPRA DELLA LINEA DENTATA; NECESSARIA IN EPOCA NEONATALE; A TUTTO SPESSORE PER SUZIONE O CHIRURGICA; PARETE POSTERIORE DEL RETTO.