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DIABETE DURANTE IL PERIODO DI GRAVIDANZA?

La gravidanza è un evento che scombussola l'esistenza di un essere perché si modificano tantissime condizioni, e certe patologie che non c'erano possono slatentizzarsi con la gravidanza ma può succedere anche l'opposto. Tutte queste condizioni di stress legate alla gravidanza si esasperano. Ci sono delle donne che presentano tiroiditi che con la gravidanza migliorano perché godono del beneficio di questo sconvolgimento, legato al fatto che c'è una gravidanza. Quindi non è sorprendente che molte situazioni patologiche o si aggravano o si attenuano a causa della gravidanza.

Rianimazione neonatale

Obiettivi del protocollo: ridurre % falsi positivi; ridurre rischio di falsi negativi; ridurre stress alle famiglie.

Incidenza

Il 10% di tutti i neonati ha bisogno di un intervento e l'1% percento

richiederà estese misure di rianimazione al momento del parto. Preparazione: - Una persona addestrata ad iniziare la rianimazione presente a tutti i parti - Reclutare ulteriore personale, se necessario, per i parti più complessi preparare e controllare le attrezzature necessarie - Accendere il riscaldamento radiante - Controllare le attrezzature per la rianimazione - Lavoro in team Bisogna conoscere bene il diagramma di flusso della respirazione. Perché è completamente diverso rispetto a quella del bambino e dell'adulto. Perché nella rianimazione del bambino e dell'adulto si focalizzano principalmente sul sostegno del supporto cardiaco (il punto centrale della rianimazione), e nel neonato si focalizzano sulla respirazione. Sono due rianimazioni che si basano su diversi presupposti: quella del bambino e dell'adulto si supporta prevalentemente la funzione cardiaca, mentre nel neonato si supporta prevalentemente la respirazione.

funzione respiratoria. 41PreparazioneProgramma di rianimazione neonatale (NPR) sviluppato dall'AAP e dall'AHAL'addestramento alla NRP migliora il corretto sequenziamento e tempismo delle fasi e delle procedure dirianimazione da parte degli operatori sanitari e i punteggi Apgar.

Parti a rischio:

  • Condizioni materne età materna avanzata o molto giovane, diabete mellito o ipertensione materna,uso di sostanze stupefacenti, precedente storia di neonato nato morto, perdita fetale o morteneonatale precoce.
  • Condizioni fetali prematurità, post-maturità, anomalie congenite, IURG o gestazioni multiple.
  • Complicanze antenatali anomalie della placenta (placenta previa o distacco della placenta) opresenza di oligoidramnios o polidramnios.
  • Complicanze del parto presentazione trasversa o podalica, corioamnionite, liquido amniotico tintodi meconio, anormale di frequenza cardiaca fetale, assunzione di narcotici entro

4 ore dalla nascita, parti operativi o parto cesareo d'urgenza. Prematurità. Maggiore difficoltà e maggiori rischi. Importanza della centralizzazione:

  • Possibile deficit di surfattante
  • Aumento delle perdite di calore, scarso controllo della temperatura
  • Possibile infezione
  • A rischio di emorragia intracranica

Risorse aggiuntive:

  • Involucri di polietilene per neonati <28 settimane
  • Personale specializzato nell'intubazione
  • Disponibilità di surfattante e attrezzature ventilatorie
  • Disponibilità di miscelatori di aria O2, pulsossimetri
  • Disponibilità di incubatrice per il trasporto 42

Counseling antenatale approccio basato sulle migliori evidenze disponibili. In particolare, nei neonati estremamente prematuri. Principi linee guida AAP:

  • Se non vi è alcuna possibilità di sopravvivenza, la rianimazione non deve essere iniziata
  • Quando si ritiene che un buon esito sia molto improbabile,
genitori dovrebbero essere coinvolti• Se si ritiene ragionevolmente probabile un buon esito, i medici devono iniziare la rianimazione e,insieme ai genitori, rivalutare continuamente se le cure intensive debbano essere continuate.

Spiegazione diagramma: al primo punto viene messo il Counseling neonatale= se ci sono informazioni relative ai fattori di rischio→prima della nascita succede che i medici dovranno consultare anche i genitori per spiegare le pratiche che dovranno essere messe in atto durante/ dopo il parto. (il counseling neonatale serve infatti a anticipare ai genitori possibili scenari che da lì a poco si potrebbero verificare).

Il diagramma di flusso prende in considerazione tutte quelle cose che possono succedere subito dopo la nascita. Dopo aver fatto il counseling neonatale si fanno le 3 fatidiche domande per capire se il bambino una volta nato può andare sull'addome della mamma oppure se deve essere trasferito sul lettino di
  1. Rianimazione
  2. Perché magari potrebbe essere un bambino ad alto rischio che necessita di assistenza immediata.

  3. Se a queste 3 domande si risponde positivamente allora il neonato potrà essere messo sulla pancia della mamma.
  4. Viene portato nell'isola neonatale e si...

  5. Se invece si risponde negativamente ad una delle domande, il bambino va a praticare alcune manovre (primi steps).
  6. Primi steps:

    1. L'ipotermia nel periodo perinatale aumenta la mortalità soprattutto in pretermine.
    2. Strategie per prevenire la perdita di calore:

      • Gas respiratori riscaldati e umidificati
      • Aumento della temperatura ambientale
      • Fasciatura del corpo e della testa con sacchetto di polietilene
      • Materassino termico
    3. Si cerca di fare una lieve estensione della testa. Il neonato ha un occipite molto prominente per cui se viene messo su un piano rigido e basta, il bambino tenderà ad assumere la posizione in flessione, e non è la posizione ideale per lui.
respiri spontaneamente e non è nemmeno la posizione ideale nel caso in cui lui non respiri spontaneamente e debba essere ventilato dal personale sanitario. Quindi dobbiamo assicurare la posizione di lieve estensione (che sarebbe la posizione più neutrale possibile) che può essere fatta mettendo un supporto alle spalline. Dopodiché bisogna aspirare il bambino nelle prime vie aeree (si aspira prima la bocca e poi il naso perché improvvisamente piangere e ha del materiale "sporco", se prima si aspira qualora il bambino dovesse labocca si rende pervio prima il tratto più vicino alla laringe). Poi si stimola e si asciuga il bambino. Le regioni in cui il neonato viene stimolato sono: la schiena, il dorso → questo vuol dire l'ingresso di aria la pianta dei piedi. La stimolazione di queste zone innesca il pianto → vie aeree e ciò significa arrivo dell'O2 nei polmoni nelle crollo delle resistenze polmonari equindi l'apertura del polmone e allora a quel punto possiamo dire che la respirazione ha un senso dato che la respirazione non è altro che l'incrocio fra due funzioni: la ventilazione e la perfusione dei vasi polmonari. Se il bambino inizia a piangere, dopo aver fatto le manovre e prima che si concluda il golden minute, controllo la frequenza cardiaca e il respiro. Perché in base a questo si decide tipo di supporto di cui ha bisogno il bambino. Se la FC è buona (>100) e la FR è valida allora non si fa nulla poiché dopo le manovre il neonato si è stabilizzato; se invece la FC è sotto i 100 oppure presenta assenza di respiro o un respiro non efficace (es. gasping), in tal caso si dovrà immediatamente iniziare un supporto ventilatorio (PPV=ventilazione a pressione positiva intermittente) perché si dovrà più rapidamente possibile iniziare questo trattamento dato che il bambino non è capace di respirare.da solo). Soltanto nel caso in cui il bambino abbia un drive respiratorio efficiente ma sia cianotico oppure abbia un gemito respiratorio, NON si dovrà attuare questo supporto ma si dovrà proporre a questo bambino o un supporto con O2 o un supporto ventilatorio non invasivo (CPAP) per aiutarlo. Riassunto Se si ha un bambino che non respira o ha un respiro inefficace, o ha una frequenza ventilatoria debole, si dovrà rigorosamente iniziare la ventilazione a pressione positiva (il cardine della rianimazione neonatale). Poi si andranno a mettere: il monitor ECG, il saturimetro… Ma intanto si comincia la ventilazione per tutto il primo minuto. Dopo questi passi iniziali le azioni successive sono basate sulla valutazione di: - Respiro - Frequenza cardiaca - Presenza di dispnea o cianosi Nuova valutazione dopo 15’’ di ventilazione Mezzi per ventilare efficacemente: ESEMPIO. pallone ambu = auto-insufflante, ha il vantaggio di non aver bisogno di unadi gas esterna. pallone flusso-dipendente, che ha bisogno di essere collegato ad una fonte di gas. respiratore a T, piccolo strumento che consente di erogare degli atti respiratori a una pressione che possiamo prestabilire noi. Dopo che si conclude il primo minuto, si va a verificare come è la frequenza cardiaca. maschera laringea per 30''. Se FC sempre <100 bpm controlla efficacia ventilazione e intuba o ventila(secondi). Se la FC è tornata su e il respiro compare, ovviamente si può sospendere la rianimazione e allora si fa un supporto non invasivo. 44 SI CONTROLLA SEMPRE LA VENTILAZIONE E SI CONTROLLA SEMPRE DOPO→30 SECONDI DI VENTILAZIONE EFFICACE. SI CONTROLLA LA FC. MA Se FC <60 bpm malgrado ventilazione adeguata: - Intubazione - Iniziare le compressioni toraciche coordinate con la ventilazione - 100% O2 (nei bambini a termine la si comincia al 21% cioè in aria, mentre per i bambini nati prematuri la

si comincia al 30%, poi la si regola in funzione alla saturazione del bambino, ma se punto l'O2 andrà messo dopo 1 minuto e mezzo mi accorgo che la FC non è salita oltre i 60, a quel punto è stato intubato nei precedenti 30'' e dovrò associare alla al 100% e il bambino verrà intubato se non ventilazione le compressioni toraciche e mentre la persona per almeno un minuto pratica questa l'accesso ventilazione associata alle compressioni toraciche dovrà cercare di posizionare vascolare centrale)

  • Monitor ECG
  • Posizionamento CVO

Compressioni toraciche

  1. Si comprime il cuore contro la colonna (bisogna comprimere il cuore tra lo sterno e la colonna vertebrale per almeno un terzo del diametro antero-posteriore)
  2. Quando si ventila un bambino bisogna fare molta attenzione al RITMO=ventila 2,3, ventila 2,3, ventila 2,3... si attua u
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Publisher
A.A. 2022-2023
115 pagine
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SSD Scienze mediche MED/38 Pediatria generale e specialistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Btrcpcc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pediatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Filippi Luca.