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COLORITO CUTANEO
COLORITO CUTANEO
Per quanto riguarda il colorito cutaneo abbiamo 0 griggio, livido1, roseo 2
Per una classificazione obiettiva del neonato bisogna tener conto di due
elementi fondamentali
età gestazionale ( durata della gravidanza calcolata in settimane dal giorno
dell’ultima mestruazione) dove distinguiamo:
neonati a termine : 38- 42 settimane di gestazione
neonati pre - termine: prima di 37 settimane
neonati post termine: superiore alla 42 settimana
in base al peso alla nascita possiamo definire normale o patologica la crescita
in utero è fondamentale considerare l’età gestazionale, per cui: Se il peso è sui
3300 kg si parla di appropriato per l’età gestazionale (AGA), Piccolo per età
gestazionale 2500 kg e invece il neonato grosso per età gestazionale quando il
peso è superiore ai 4000 kg. Non si parla più di prematuri, preferendosi la
dizione Pre termine .
Calo Fisiologico :Di norma il neonato, nei primi 3-4 giorni di vita, perde circa il
10% del peso alla nascita ciò è dovuto a; Mancata
alimentazione,Essiccamento cordone ombelicale, perspiratio insensibilis Perdita
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di lanugine, vernice caseosa,Prima minzione,Emissione di meconio. Il peso alla
nascita viene recuperato al massimo in 1 settimana.
Lunghezza:nei nati da gravidanza a termine è di norma 50-51 cm nei maschi e
49-50 nelle femmine,proporzioni corporee diverse che nell’adulto (SS/SI=1,7,
rispetto a 1)Da un punto di vista antropometrico il neonato è un brachitipo
megalosplancnico .
Il capo: Rappresenta in media circa ¼ della lunghezza corporea (nell’adulto
1/8)La
La circonferenza cranica è in media 35 cm, a seconda che le variazioni
1/8)
siano maggiori o inferiori alle 2 DS si parla di macro- o microcrania .Sono
palpabili la fontanella anteriore (costantemente) e talvolta la posteriore,
, non
posteriore
sempre espressione di patologia, di cui devono essere valutate dimensione e
tensione. L’aspetto del capo può apparire deformato per la presenza del
tumore da parto e del cefaloematoma esterno o per la sovrapposizione delle
ossa craniche.
. L’iride è in genere grigiastra, indipendentemente da quello che
craniche
sarà il suo colore definitivo. Sono spesso presenti piccole emorragie
sottocongiuntivali e sclerali .Nel cavo orale sono presenti, sul bordo gengivale o
sul palato, le cosiddette “perle epiteliali” Sondino Naso Gastrico + cartina di
tornasole per eventuale atresia esofagea ( sospettabile da poliidramnios.)
Torace: Di forma più cilindrica che in età successive, per l’andamento più
orizzontale delle coste.
. Il primo respiro avviene di norma entro 30 secondi dalla
coste
nascita ( espansione per uscita dal canale da parto, stimoli tattili, termici,
chimici -acidosi) Frequenza respiratoria 30-50 atti al minuto (adulto 16-20)
Spesso apnee di 5-10 secondi, più comuni nel pre termine, non
necessariamente di significato patologico
Cuore:Di
Di orientamento assai più orizzontale e di dimensioni relativamente
Cuore:
molto maggiori che nell’adulto.
. Frequenza cardiaca a riposo 150-160/min alla
nell’adulto
nascita, scende a circa 120/min dopo 6 ore. Talvolta ritmo irregolare,
soprattutto nel pre termine ,se tachicardia pensare a cardiopatia congenita,se
bradicardia possibile sofferenza cerebrale, ipotiroidismo, reazione da farmaci.
Addome: Espanso, globoso, pareti cedevoli per ipotonia della muscolatura.
. Il
muscolatura
cordone ombelicale cade di norma entro 10 giorni ( medicazioni ), lasciando
talvolta una piccola ernia ombelicale,il fegato, diversamente dall’adulto, è
palpabile 2-3 cm dall’arco. La prima scarica intestinale è costituita dal meconio
(cellule mucosa intestinale+lanugine deglutita, cellule amniotiche, bile, succo
enterico e pancreatico), di solito entro 24-48 ore dalla nascita.
Successivamente feci di transizione e poi feci definitive. La mancata emissione
di meconio è presente nella atresia anale, stenosi intestinali, megacolon
agangliare, fibrosi cistica (prova con irrigazione rettale).
Rene Di norma, la prima minzione avviene presto o comunque entro 24-36 ore
dalla nascita (15-30 ml i primi giorni, dopo il 10° giorno già 350-400 ml/die) .La
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capacità di concentrare le urine come nell’adulto si consegue nel 2° trimestre
di vita.
Arti: Arti superiori relativamente lunghi rispetto agli inferiori,osservare
,osservare
inferiori
eventuali asimmetrie o ipofunzioni,contare le dita
Cute ,sottocute e annessi:
: La cute del neonato è rosea, sottile, facilmente
annessi
traumatizzabile, ricoperta alla nascita dalla vernice caseosa ( bianco-giallastra,
costituita da secrezione sebacea e da detriti di cellule dell’ epidermide ). E’
priva di attività antibatterica ma protegge la cute del neonato dalla
macerazione da parte del liquido amniotico.Dopo
Dopo la sua asportazione, eritema
amniotico.
e successivamente desquamazione particolarmente evidente nel
postmaturo .Tipici del neonato sono anche la pelle arlecchino, l’esantema
tossico (maculo papule e poi microvescicole che scompaiono in pochi giorni) e
il subedema ,frequenti anche la lanugine, la alopecia frontoparietale, le
macchie mongoliche, il milio, le aree teleangiectasiche e gli angiomi
Atteggiamento corporeo:
: Prevale l’ipertono dei muscoli flessori degli arti,
corporeo
dovuto alla persistenza della posizione fetale Muscoli del collo e del tronco
ipotonici Valutare i riflessi permanenti ed arcaici (che scompaiono
progressivamente).Alla nascita il neonato vede, sente, avverte il dolore, come
pure i sapori e gli odori: è già presente il senso dell’equilibrio.
Genitali esterni : Nel maschio i testicoli sono, nella maggioranza dei casi, nello
scroto o nel canale inguinale (possibilità di discesa nei primi mesi di
vita).Spesso idrocele transitorio ,visualizzare sempre il meato urinario.
Sangue: 8-10% del peso (adulto:7,5%)Valori di emoglobina (prevalentemente
HbF), globuli rossi, bianchi (iniziale prevalenza di neutrofili) ed ematocrito
molto maggiori che nell’adulto. Reticolocitosi VES , bassaCalcemia e glicemia
tendenzialmente basse (con relativa sintomatologia clinica)
Sindrome improvvisa del lattante: morte improvvisa e inaspettata, che
all’esame autoptico non evidenzia nessuna causa. Avviene frequentemente nel
1 anno di vita maggiormente negli anni 60
Alimentazione:Nella età evolutiva è massima la necessità di una dieta
bilanciata fabbisogno quoziente energetico: Kcal/di /kg Nei primi 6 mesi di è
115 Kcal/kg/di e poi scende progressivamente (95 ad 1 anno, 75 a 10 anni,
60-40 a 16 anni )Proteine e carboidrati: 4 Kcal/g Lipidi 9 Kcal/g Consumo
calorico: serve per metabolismo basale crescita attività motoria Fabbisogno
calorico costantemente circa 1800 Kcal/m2/.Evitare
Evitare l’eccessi di zuccheri
Kcal/m2/.
semplici30%
30% di proteine di origine animale fino a 3-4 anni la metà del
semplici
fabbisogno proteico è assicurato da 500 g di latte al giorno evitare l’eccesso di
cloruro di sodio ad eccezione del primo anno di vita una normale alimentazione
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garantisce un adeguato apporto vitaminico includere nella dieta almeno 3g/die
di fibre alimentari (esempio: 2 mele)
ALLATTAMENTO AL SENO
L’alimentazione rappresenta uno degli elementi più importanti della vita del
bambino. Fin dalla nascita essa è piena si significati non solo nutrizionali ma
anche psicologici, immunologici.
Allattamento:
Il latte è il primo elemento del neonato. La definizione stretta di lattante che si
da al bambino del primo anno di vita deriva dal fatto che il latte resta
l’alimento fondamentale del neonato per tutto questo periodo
Produzione di latte :
La produzione di latte viene detta lattogenesi , avviene sotto lostimolo
dell’ormone prolattina il quale di manifesta due gioni dopo il parto con
emissione di colostro . Tra il 3 e il 5 giorno avviene la montata lattea ovvero
latte transitorio che dopo 10/15 giorni assume le caratteristiche di latte maturo
cioè latte definitivo, ricco di proteine, lipidi, lattosio, glucidi.
Caratteristiche del latte materno: Peso specifico 1031, Ph 7.74, Acqua 87,
Iperglicidico, Proteine 3,34 Glucidi 4,1Lipidi 3,5 ,Minerali 1 Vitamine , enzimi ,
ormoni
L’allattamento al seno va iniziato il prima possibile, molto vicino al parto
sempre se le condizioni della donna e del bambino lo permettono. Entro le 6-8
h dal parto il bambino deve essere alimentato con il latte materno, qualora non
sia possibile deve essere nutrito con soluzione glucosata al 10%, per evitare
ipoglicemia e l’acidosi, che potrebbero insorgere dal consumo di grassi per
mancanza di zuccheri a causa dell’adattamento extrauterino.
Posizione: Decubito laterale , inclinando leggermente il busto verso il bambino
oppure sdraiato su un fianco( questo se ha avuto un travaglio difficile o un
taglio cesareo)
Per quanto riguarda l’orario delle poppate si possono utilizzare due metodi:
LIBERO: attaccare al seno il neonato ogni volta che lo richiede, mantenendo
una distanza tra i pasti di almeno 2-3 ore . il lattante si autoregola sulla
quantità di latte da assumere ogni volta e sull’orario delle poppate.
CONTROLLATO: intervalli regolari di circa 3h e l’intervallo notturno di circa 6 h
con un totale di 6 pasti, nei primi 2 mesi . Dopo i due mesi si passa a 4 poppate
con intervalli di circa 4 ore fino al 5 mese.
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Pratica: Deve essere praticato su entrambi i seni, ogni poppata dura circa
15-20 minuti per seno , importante non guardare l’orologio, e una volta che si è
attaccato lasciarlo succhiare per quanto vuole. Buona regola iniziare la poppata
dalla mammella utilizzata per ultima nella poppata precedente.
Metodo della doppia pesata questo metodo è stato ormai fondamentalmente
abbandonato perché si è dimostrato assolutamente non corretto. E’ molto utile
verificare la crescita del bambino. Nel 1 mese di vita deve crescere circa 1 g
ora 30 g al giorno.
Controindicazioni all’allattamento al seno Ragadi,Mastite
( temporanea ),Malattie infettive gravi tbc, HIV, tifo, malaria ,Malattie NON
infettive gravi nefrite, anemia, emorragie gravi, epilessia Malattie
mentali,Tossicodipendenza
Relativamente al problema dell’assunzione di farmaci, le controindicazioni sono
sempre riportate sui foglietti illustrativi, e comunque antipiretici come il
paracetamolo ed antibiotici come l’amoxicillina possono essere assunti.
Divezzamento
Avviene tra il 4 e il 6 mese rappresenta il periodo di passaggio da un
alimentazione basata solo di latte, ad una alimentazione più varia