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PROFESSIONALI

Il sostegno di un servizio forte ha il significato di far sentire un immediato aiuto rassicurante e professionalmente valido che senza sostituirsi, senza freddamente imporre, offra strumenti di conoscenza e di comunicazione per permettere un incontro adeguato con un soggetto in difficoltà e promozione di pari opportunità nell'accesso all'istruzione, alla formazione, all'occupazione, all'assistenza sanitaria, mostrando una particolare attenzione alle categorie di persone svantaggiate (soggetti sociali fra i quali è possibile fare riferimento a: disabili, categorie di progressiva differenziazione dell'adulto. Il problema della residenzialità del disabile pone domande sul come organizzare una sua vita fuori casa, è preferibile che questo.

cammino lo inizino i genitori, protette, detenuti, ex detenuti, tossicodipendenti, ex tossicodipendenti, extra comunitari, ragazze anziché lasciare che siano le istituzioni a occuparsene, quando si porrà la necessità (morte dei madri, "nuovi poveri".genitori). La Commissione Europea ha attivato politiche sociali connesse alla povertà, all'emarginazione e

Porre all'interno del progetto la centralità della persona significa operare una serie, non solo alla multiculturalità partendo dalla necessità di scorgere le priorità e definire la pianificazione di apparentemente semplice, di riconversioni concettuali: linee guida di intervento, nell'autonomia decisionale di ogni Stato e delle differenti realtà legate ad

1) Considerare il potenziale assistito non più come utente, fruitore passivo di prestazioni ognuno di essi. Nella partecipazione congiunta delle politiche sociali, delle pratiche del

Lavoro estandard, ma come cliente chiamato ad essere attore all'interno di una gamma di opportunità delle politiche economiche, uno degli obiettivi principali riguarda proprio la garanzia di tra le quali poter scegliere le risorse che ritiene più idonee a soddisfare le proprie esigenze. Un'occupazione stabile e di qualità per tutte le persone in grado di lavorare. Gli attori sociali direttamente chiamati in causa per intervenire sulla questione sono le amministrazioni locali con gli strumenti dei Piani di zona e dei Piani regolatori sociali, insieme con le Associazioni e i Centri di costruzione di opportunità, di benessere per quei determinati utenti, partendo dalla gestione servizio per il volontariato, tutti portavoce delle realtà locali e in dialogo con il governo e le di un dialogo paritario, per leggere e definire con loro i bisogni.

così da tradurli poi in azioni istituzioni pubbliche sul tema dell'inclusione. Il frutto di questo lavoro ha portato una serie di coerenti, capaci di mostrare un prodotto riconoscibile che sarà, di volta in misure normative di tutela delle suddette categorie, fra le quali: , fatto di prestazioni, di interventi, e di attività singole, ma che sempre dovrà essere come progetto unitario, pensato, discusso e condiviso con gli utenti. Per attivare - , prevede sgravi contributivi per tutte le imprese che svolgono attività occorre innanzi tutto avere un chiaro per l'inserimento lavoratovo di questi soggetti; del servizio stesso e ricercare una forte coerenza strutturale tra target e prestazioni - a tutela dei disabili e delle categorie protette, si propone di incentivare . L'attenzione è sulla
Centralità della persone e sulla sua promozione. L'occupazione di questa categoria di persone attraverso l'obbligo, nei confronti dei datori di lavoro, di assunzione prevedendo, al contempo, agevolazioni contributive per le imprese; il servizio è l'insieme di prestazioni di aiuto a soggetti in temporanea o permanente limitazione della propria autosufficienza e/o autonomia e di aiuto alle loro famiglie. Obiettivi primari del servizio sono il sostegno per l'autosufficienza, il conseguimento del grado di autonomia personale e lavoratori detenuti; il sostegno alla socializzazione. Sono obiettivi secondari del servizio la riduzione dell'istituzionalizzazione e il sostegno al nucleo familiare. Tale scelta è da ritenersi fondamentale e strategica per il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga ha il compito di coordinare le politiche.

individuazione dei bisogni, per una corretta definizione degli ambiti di intervento e di prevenzione, di gestire i fondi per la lotta alla droga destinati alle comunità locali, per la programmazione degli interventi stessi nelle strutture di supporto da mettere a disposizione. impegno per l'organizzazione e la pianificazione delle condizioni di miglioramento dei interdipendenza tra queste due componenti essenziali da ritrovarsi soprattutto nel fatto che se il cittadini extracomunitari. lavoro rappresenta una condizione avente fine ultimo la produzione e quindi il potenziamento delle finalità economico-finanziarie dell'impresa, tali obiettivi si raggiungono soltanto attraverso un Questi sono dei riferimenti fondamentali per la lotta all'esclusione e all'emarginazione, ma non sistema di relazioni sociali, economiche, istituzionali che, come in ogni altro contesto, si attivano sono sufficienti. Sono strumenti impositivi dettati da necessità.

Le politiche governative sono importanti e fondamentali per organizzare in modo funzionale ed efficiente la società, sia a livello generale che nel contesto lavorativo. Tuttavia, il vero cambiamento deve includere anche l'innovazione culturale e l'incentivazione di forme di pensiero libere da vincoli. L'uomo è per natura un essere dialogico e non può rinunciare a questo aspetto fondamentale della sua personalità.

La relazione diventa la ricerca di senso e rappresenta un elemento essenziale in qualsiasi contesto, compreso quello lavorativo. La persona e il suo ruolo devono essere considerati prioritari rispetto ad ogni altro bisogno, garantendo il riconoscimento della sua dignità. Questa nuova concezione richiama il pensiero pedagogico di Morin.

La formazione, sia scolastica che lavorativa, non deve limitarsi all'aspetto economico, ma deve mirare a ridurre l'enfasi economista e ad andare oltre la semplice ricerca del profitto.

identità utilitaristica e incentivare glisolo quella limitata al contesto educativo, l’educazione a forme di pensiero divergente, uno spirito aspetti del benessere sociale. La gravità dell’attuale scenario lavorativo è accompagnato da quelladi conoscenza che miri alla costruzione e all’incremento delle competenze, la rivalutazione del crisi valoriale che attraversa la situazione mondiale odierna. L’incertezza lavorativa radica unapotenziale creativo insito in tutti gli individui che siano o no normodotati, devono costituire le basi condizione di staticità, insieme all’arresto di ogni forma di investimento, in un circolo vizioso didel cambiamento culturale, affinché si crei una cultura organizzativa “creativizzante” fatta di ristagno non salutare, con preoccupanti forme di tracollo economico, tipiche conseguenzedecentramento del potere decisionale, di democratizzazione delle procedure e degli scambi,

Dell'attuale capitalismo sfrenato.

Orizzontalizzazione delle relazioni, di circolarità comunicativa e di compartecipazione di tutti gli attori della comunità aziendale che si riveli utile come base per la realizzazione di un reale futuro condizione sociale dei lavoratori di tutto il mondo attanagliati dal male della precarietà, assume note del lavoro. Va comunque considerato che il tentativo di rilanciare una cultura dell'integrazione non di denuncia nei confronti degli effetti che la globalizzazione procura sulla persona. Le sfide che il è ancora patrimonio comune né per gli addetti ai lavori, né tanto meno per la gente comune. Infatti, Papa lancia sono: garanzia del lavoro per tutti gli individui affinché venga garantita sia la crescita si avverte l'urgenza di ribadire con vigore i valori e i principi che hanno guidato finora il.

Il processo sociale del Paese di appartenenza, ma in special modo la dignità di ogni essere umano, deve realizzarsi attraverso la sicurezza di un lavoro, ma soprattutto attraverso lo svolgimento dell'attività.

Contesti lavorativi come luoghi di relazioni sociali lavorative in condizioni e contesti dignitosi; rivalutazione del ruolo dei sindacati, che come ricorda Ronald Dworkin, nacquero in difesa delle parti sociali in un momento storico in cui il neoliberismo rivendicava la necessità di un ruolo attivo della forza lavoro in contrasto con i modelli fordisti di industrializzazione che, al contrario, miravano al controllo e alla totale subordinazione del capitale persona.

Le espressioni "personalizzazione del lavoro" e

“umanizzare il lavoro” fondano la umano. Il Papa ritiene che la precarizzazione e la delocalizzazione delle aziende, abbiano una tendenza a rivendicare il valore umano del lavoro, oltre la sua necessità strumentale, verso la valenza positiva nel momento in cui apportino sviluppo e crescita nei luoghi destinati alla nuova crescente intenzione di valorizzare le attività lavorative sotto il profilo culturale e sociale. produzione piuttosto che subordinazione e sfruttamento. Spesso, infatti, le scelte di delocalizzazione L’emancipazione diffusiva del concetto di persona ha ulteriormente contribuito a valorizzare il delle aziende sono giustificate dalla convenienza di andare in territori in cui non esistono diritti lavoro in quanto attività non automatizzabile, con rilevante valore sociale e umano, come fattore di sociali, né organizzazioni in difesa delle stesse (Bulgaria, Vietnam, Bolivia…). L’invito del Papa è sviluppo della

personalità e di integrazione sociale, come elemento essenziale per la costruzione quindi legato ad una rivalutazione dell'etica dall'economia che non vada a sfruttare e adella sua identità. In epoche pre-moderne il lavoro si è qualificato essenzialmente come attività "mercializzare" le persone, bensì a potenziarle attraverso la scoperta delle relative qualità e risorse servile assegnata agli schiavi e ai servi; nell'epoca moderna ha acquisito la caratteristica di attività che in quanto tali possono e devono essere messe a servizio dell'

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A.A. 2012-2013
31 pagine
33 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roxx86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Elia Giuseppe.