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Persona:al centro della persona c’è il legame con una dimensione cognitiva che tiene insieme la

molteplicità degli uomini. Per diventare persona ,l’uomo si confronta continuamente con gli altri e la loro

dimensione di senso,l’uomo è legato agli altri nella misura in cui si trova nella società.

Relazione educativa: è la relazione che avvia il processo di definizione,tale avvio è possibile attraverso

l’esemplificazione che agisce su colui che è da definire in 3 modi:indica un orientamento(agisce in quanto

è esperienza viva,che testimonia un orientamento), pone domande(la relazione educativa agisce da

richiamo affinché ciascuno si interroghi) e richiama una risposta. La relazione educativa non viene dopo

l’uomo,ma è la condizione di possibilità dello stesso processo di definizione,per definirsi l’uomo deve

scoprire le proprie capacità,desideri e interessi. Quindi la relazione educativa è espressione

di:originarietà(nel senso che il farsi se stesso ha come origine il legame uomo con uomo)

,reciprocità(esperienza di relazione) e processualità(richiede un inizio e comporta una trasformazione). La

relazione educativa necessita di una gestione,la gestione si articola in:gestione delle dinamiche tra

autorità e libertà(significa gestire la differenza di ruoli necessaria per il processo di cambiamento),

gestione delle dinamiche affettive(gestire la sensibilità affettiva,quale capacità di scoprire il mondo

attraverso l’esperienza sentimentale) e gestione della dinamica tra i vissuti(gestire la significatività delle

esperienze vissute dagli individui).

Diversità: diversità da conquistare(diversità considerata originalità,unicità e irripetibilità dell’identità

umana,la diversità da origine al processo educativo ma ne è anche il fine,la diversità è originaria,nel senso

che è caratteristica dell’uomo in quanto tale), diversità da tutelare(diversità di genere[differenza biologica

tra due soggetti],diversità culturale[si riferisce alla presenza in un medesimo spazio di più gruppi di

persone con culture differenti],diversità della disabilità[fa riferimento a una condizione irreversibile in

seguito alla quale il disabile presenta un’oggettiva anomalia]) e diversità da prevenire e

normalizzare(vengono prese in considerazione i comportamenti di disagio,di disadattamento e le forme di

devianza).

Spazi di prova dell’agire educativo

Esperienza: processo attraverso il quale l’uomo definisce se stesso,fare esperienza è una prova di se in

relazione agli altri e al mondo.

Prova che fa conoscere:l’uomo si definisce provandosi in un’esperienza diretta di se,scopre la realtà per

com’è.

Prova che prepara:l’uomo si definisce provandosi in un’esperienza che è continuo esercizio di se.

Prova che avvalora:l’esperienza di prova è un continuo confronto tra l’uomo stesso e l’uomo comune.

Prova che impegna:la realtà viene scoperta,ma non accettata così com’è,l’esperienza trasforma in modo

concreto la realtà perché ne comprende le possibilità di cambiamento.

Esperienza in senso retrospettivo:l’esperienza prova l’uomo in relazione a quanto accaduto.

Esperienza in senso prospettico:l’esperienza prova l’uomo in relazione con quanto accadrà.

Famiglia: è il primo spazio di prova,primo perché originario e perché ognuno proviene da una famiglia che

per prima apre e introduce al mondo.

Spazio di prova di un’identità umanamente specificata:è lo spazio all’interno del quale l’uomo fa le prime

esperienze della propria identità.

Spazio di prova delle relazioni che specificano un’esistenza umana:esperienza di appartenenza che si

traduce in:prove di legami(l’ordine sociale è definito da legami ed è quindi prova di autorità e prova di

reciprocità),prove di ruoli(la famiglia è un sistema di relazioni e implica un ordine che ne mantenga

l’equilibrio) e prove di compiti(lo spazio familiare è esperienza di partecipazione a una causa comune). La

famiglia è lo spazio fondamentale di prova per il processo di umanizzazione ovvero primo spazio di prova

della propria identità. La famiglia deve adempiere a 2 compiti come :spazio di protezione e come spazio di

emancipazione.

Scuola:spesso identificata in un edifico,spazio di prova che permette di definire la propria identità in senso

cognitivo e sociale. Assume due compiti:

Compiti d’istruzione: ovvero alfabetizzazione,chiave fondamentale per avere un proprio pensiero. A scuola

si impara a conoscere(acquisire conoscenze e comprenderle),a giudicare(si esercitano capacità di giudizio

e prese di posizione), a intraprendere(si impara a prendere l’iniziativa).

Compiti di educazione:ovvero esperienze di amicizia,rispetto,onestà,generosità e responsabilità. A scuola

si impara a rispettare(regole orali,ruoli e cose) e a partecipare(si esercitano comportamenti sociali e civili

per la convivenza e la cooperazione).

Uscito dalla scuola l’uomo diventa protagonista,esercita quanto appreso,ricerca soluzioni e assume

decisioni;si troverà in uno spazio dove dovrà dimostrare di sapere stare e lavorare con gli altri:quindi la

scuola è spazio di prova e istituzione che lavora per dare continuità al cambiamento e alla trasformazione.

Gruppo dei pari:spazio nel quale adolescenti e giovani compiono esperienze necessarie al processo di

differenziazione-identificazzione-separazione del proprio se(spazio transazionale). Il gruppo dei pari è

esperienza di emancipazione(passaggio all’autonomia),di accettazione(facilità il processo di

riconoscimento e accentazione di se),di protezione(in gruppo si trovano sicurezza e forza). Il gruppo dei

pari è emancipato dal mondo degli adulti,vive le stesse attese e le stesse paure: è spazio della scoperta di

se,è spazio esperienziale comune:è esperienza di gruppo mediante il gruppo. Con il gruppo si delinea il

proprio modello di vita,è orientamento esistenziale, ma può diventare anche spazio di condizioni

problematiche e trasgressive(cattive compagnie,dinamiche violente e aggressive).

Tempo libero:spazio non occupato da un organizzazione e impegnato in una libera occupazione,è spazio

della libertà di scelta e di definizione della propria identità,è un tempo impegnato in processo di

ri-creazione. È una necessità del processo educativo perché viene provato il fare da soli(confronto con se

stessi,con le proprie possibilità e i propri limiti) e il fare insieme(confronto con gli altri per provare

partecipazione,appartenenza e partecipazione). La libertà del tempo libero è prova di impegno(vale solo se

portata a termine) e prova di responsabilità(porta a un confronto con i risultati sia positivi che

negativi):lascia liberi di esprimersi in pensieri e azioni di cui assumersi responsabilità.

Lavoro: spazio nel quale l’uomo prevede e progetta in funzione della produzione di un bene;il lavoro è

“più” e viene “prima” del suo prodotto perché esprime il modo dell’uomo ha di stare al mondo. Il lavoro ha

una funzione che è quella di produrre beni e un senso che è il bene comune. Il lavoro è un attività

significante perché educa all’impegno(mette alla prova e da prova),alla costanza(richiede continuità nel

tempo),alla serietà(cioè consapevolezza e assunzione di responsabilità) e alla dignità. Il lavoro struttura e

consolida l’identità umana perché è realizzazione personale,spesso lavoro di squadra e visione del futuro.

La rete: spazio che prova l’identità umana in dimensioni non fisiche,rese praticabili dalla tecnologia. È una

realtà che tende all’immediato dove l’esperienze sono caratterizzate da deterritorializzazione(cioè

indipendente dalla condivisione di uno stesso luogo fisico) e istantaneizzazione( cioè relazione vissuta in

tempo reale). Lo spazio è non-fisico,capace di contenere tutto,dove i confini digitali danno vita a

comportamenti,dinamiche sociali e linguaggi di nuova valenza educativa. Inedite sono anche le esperienze

di socializzazione e le occasioni di apprendimento. L’attenzione educativa è rivolta tanto ai rischi quanto

alle opportunità. Il paradigma della digitalità:assenza di limiti spazio temporali,quantità di dati quasi

infinita,creazione di nuovi contesti sociali(cambia il senso di comunità e le relazioni fisiche diminuiscono di

significato),mentalità in continua innovazione.

Modi e strumenti del pensiero educativo

Professionalità educative:figure professionali caratterizzate da una particolare modalità di azione,la

mediazione: queste figure mettono in relazione e a confronto il destinatario dell’intervento e una

particolare situazione; la mediazione è espressione umana(cioè identità,cultura,comportamenti e relazioni)

ed è implicata direttamente con l’umano(in quanto rispetto e promozione dell’uomo). Responsabilità delle

professionalità educative:responsabilità verso la professione(necessità di arricchimento continuo e

costante delle proprie competenze,di consapevolezza e di responsabilità),responsabilità verso i destinatari

degli interventi, e responsabilità verso la società(necessità di lavorare e collaborare con le istituzioni).

Le professionalità educative sono:

Educatore – ha la funzione di liberare le potenzialità espressive e comunicative del

soggetto,permettendogli di agire in libertà in qualsiasi contesto,aiutando l’uomo a farsi cosciente della

propria vita attraverso la scoperta dei valori.

Insegnante – deve avere conoscenze ampie in specifici settori,deve essere in possesso di strategie

didattiche e capacità di applicarle,deve essere riflessivo e autocritico,dotato di empatia e capacità di

identificazione, con competenze gestionali sia dentro che fuori l’aula.

Formatore – il lavoro del formatore si svolge su più versanti,esso è “in situazione” cioè capace di rilevare e

comprendere i bisogni,progettare e combinare con altri aspetti la risposta più coerente;necessità di

competenze disciplinari da insegnare,competenze sull’organizzazione dei soggetti destinatari.

Animatori – necessità di creatività,adattamento alle strutture e alla mentalità,stile di animazione centrato

sul gruppo o sull’individuo,competenza,maturità,essere accettato

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
6 pagine
14 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessypierm di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Farinelli Giovanna.