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CAPITOLO 1: Sport, pedagogia e persona
Lo sport e la sua valenza pedagogica
Quasi sempre si è insegnato lo sport senza attenersi ad una pedagogia: il suo oggetto specifico è infatti un processo
formativo che prepari l'uomo alla vita e lo elevi.
Potenziale educativo dello sport --> implica la nascita di una pedagogia dello sport, che rifletta sul potenziale educativo
dello sport, attraverso anche altre discipline, in particoalare la filosofia, la teologia e l'axiologia per il "perchè" ("cur"),
l'antropologia per il "cosa" ("quid"), e l'epistemologia per il "come" ("quomodo").
- Peter J. Arnold: sport non solo connesso alla morale, ma anche parte necessaria di un curriculim equilibrato e liberale;
sebbene esso costituisca una attività istituzionale, esso è anche una forza sociale positiva, che influisce nella vita
economica, sociale e politica.
- Huizinga: sport come fenomento culturale odierno.
- Viotto: lo sport è cultura e manifestazione della creatività umana, soprattutto perchè lo vediamo attraverso il gioco e la
ginnastica; lo sport è gratuità, agonismo, competizione e imprevedibilità, non solo performance; l'avversario non è
nemico, ma è il partner necessario per la realizzazione del gioco.
- Peter J. Arnold: lo sport non è un microcosmo della società, ma un esemplificazione della vita sana umana; è una
pratica umana di valore perchè entrano a farne parte anche giustizia, onestà e coraggio, ovvero la condotta morale.
Lo sport, come elemento essenziale nella cultura, dovrebbe essere incluso in una educazione liberale moderna,
nell'ambito del cosiddetto sistema educativo integrato; dovrebbe diventare parte della politica e del governo soprattutto
per le conseguenze in termini di salute e benessere della società.
- Peter J. Arnold: fenomeno globale di valore transculturale; praticare sport è un importante aspetto dello sviluppo umano,
in quanto permentte di costruire un modello di vita significativo che permette agli individui di diventare persone e alle
persone di diventare società, con un patrimonio da trasmettere attraverso le generazioni.
- A. Laker: lo sport consente di educare soprattuttoi giovani alla cittadinanza e alla responabilità civile; è uno strumento
per lo sviluppo integrale dell'individuo.
Pedagogia generale, sociale, e dello sport
L'educazione è l'azione che favorisce lo sviluppo fisico, intellettuale e mentale/morale della persona umana, verso la
piena coscienza e il pieno dominio di sé e verso la rispondenza reciproca alle esigenze della comunicazione e
cooperazione sociale nella partecipazione ai valori (Laeng). La formazione è quel processo attraverso cui le potenzialità
soggettive pervengono a maturazione o si apprende quanto è necessario per svolgere un ruolo particolare (Nanni).
La pedagogia generale costituisce una riflessione sull'uomo in quanto educabile; la pedagogia dello sport rientra nella
pedagogia sociale in quanto implica la promozione umana attraverso lo sport.
- M. Striano: la pedagogia generale riflette su forme e modi dell'educazione, si caratterizza per la sua dimensione
teoretica e epistemologica mediante una intenzionalità educativa, cioè la volontà di essere educati e di educare. La
pedagogia sociale riflette sull'esperienza educativa come esperienza socialmente determinata, riflette sulla valenza
educativa dei fenomeni sociali, e si caratterizza per la sua dimensione empirico-fatturale mediante l'impatto sociale.
La pedagogia non è un discorso sull'educazione, ma un discorso della educazione, retorico e argomentativo, che si basa
sul confronto delle ragioni di opinioni, teorie e punti di vista dei soggetti.
Il discorso pedagogico è indagine delle condizioni che rendono plauusibile e giustificabile l'educazione, è una tensione
verso il dover essere, significa intenzionalità.
Flores D'Arcais: la pedagogia è una scienza dell'uomo nella sua totale possibilità di farsi uomo.
Pedagogia come teoria del dialogo educativo e logica e linguaggio ne fanno parte: la logica ne costituisce la dimensione
intenzionale (per i riferimenti concettuali, per gli aspetti teleologico e axiologico) e il linguaggio la dimensione estensionale
(come sistema di eventi, testi e pratiche sociali, includendo la sematica, la sintattica e la pragmatica).
Il linguaggio è un fondamentale connettivo dell'interazione sociale; l'agire comunicativo è quella forma di azione in cui
vengono completamente messe in opera le potenzialità di intesa del linguaggio, dove cioè gli attori partecipanti vengono
coordinati da atti dell'intendersi.
Dewey: pedagogia come arte o come scienza? L'educazione è un'attività che include in sé la scienza.
Giugni: rapporto di reciprocità tra arte e scienza: la scienza offre gli orientamenti che l'arte verifica e a sua volta l'arte
pone i problemi che la scienza risolve.
Persona ed educazione allo sport
- T. Dobzhansky: riflette su come l'uomo diventa persona. Diversificazione genica e plasticità adattiva sono metodi
biologici complementari di adattamento: una caratteristica essenziale dell'evoluzione umana, quella stessa che ha
prodotto l'unicità della nostra specie, è stato l'instaurarsi di una plasticità geneticamente controllata dalla personalità.
L'uomo è educabile in virtù dei questa plasticità e questa plasticità ha reso possibile la società e la cultura. → necessità di
adattamento e di cambiamento → l'uomo è educabile nel senso che l'educazione può educare l'uomo ma può andare
contro l'impostazione genetica. → “Vi è un tragico conflitto nell'anima dell'uomo; e, fra le imperfezioni della natura umana,
questa è molto più grave che i travagli del parto.” = la coscienza di sé è un bene e un male; con essa l'uomo raggiunge lo
stato di persona nel senso esistenziale; divenne conscio di sé e del suo ambiente, egli è capace di formare immagini
mentali di cose e situazioni che non esistono ancora, prima di costruire una casa, fabbricare una macchina, scrivere un
libro o andare in vacanza, ha già costruito, fabbricato, scritto, o andato in vacanza col pensiero; tuttavia, porta i tremendi
doni della libertà e della responsabilità, perchè l'uomo si sente libero di dar esecuzione a certi suoi progetti e lasciarne
altri in disparte, prova la gioia di essere padrone, anziché schiavo, del mondo e di se stesso; ma la gioia è temperata dal
senso di responsabilità; sa che deve render conto dei suoi atti: ha acquistato la conoscenza del bene e del male. Questo
è un carico terribilmente pesante da portare; nessun altro animale deve far fronte a niente di simile.
Il concetto di formazione si lega immediatamente a quello di differenziazione, che ha la sua origine nel processo adattivo
che presuppone l'esterno: l'acquisizione di una forma è la differenza, la formazione è sviluppo delle differenze.
- Dobzhansky: l'uomo è sempre imprerfetto, la sua evoluzione è una continuità storica che implica la trasmissione della
conoscenza, il suo adattamento all'ambiente si è prodotto non tanto per modificazione delle strutture corporee quanto per
l'attività di ingegno.
- C. Ricouer: la natura umana, intesa come qualcosa di concretamente definita, è l'elemento di continuità del
cambiamento/adattamento/sviluppo.
- Dobzhansky: l'evoluzione umana è il risultato di interazioni tra fattori culturali e biologici; il comportamento umano è
acquisito nel processo di socializzazione e di educazione che dipende anche da altri individui.
Pedagogia significa quindi necessità di promozione umana in quanto implica la possibilità di crescita e miglioramento
della persona, di perfezionamento come compimento.
- Paul Ricoeur: La persona è la figura limite della comunità vera. La comunità è caratterizzata da relazioni interpersonali,
il cui criterio è l'amicizia, in cui l'altro è il prossimo. La società è un'unione tra esseri viventi, con scopi comuni da
raggiungere, caratterizzata da relazioni istituzionali il cui criterio è la giustizia.
- Aldo Agazzi: l'origine della persona non è data dalla società, ma è la società che ha come fine la persona
- M. Buber: La società è un gruppo sociale caratterizzato da un grado medio di coesione, in base a comuni origini,
interessi e idee; una vera cultura è umanità, cioè luogo di realizzazione umana. I valori più autentici dell’esistenza, in
primo luogo sono quello della dimensione interpersonale e comunitaria che permettono la realizzazione di un incontro
autentico tra persona e persona.
- G. Vico: l'uomo deve essere educato. La pedagogia è la scienza dell'uomo in quanto essere educabile, come sapere
riflesso sull'educabilità umana. Si diventa sempre più uomini, nella prospettiva di giustizia, solidarietà, sussidiarietà.
- Rivoltella: persona significa irripetibilite singolarità, la corporeità è il limite della coscienza, la relazione è la dimensione
costitutiva dell'essere persona.
Importanza della vita corporea nella definizione dell'uomo: la vita corporea è centro di relazione e di esistenza personale.
- Melchiorre: il cropo permette di costruirci un punto di vista sul mondo, di costruirci una persona.
Lo sport mette in relazione anima e corpo; non c'è sport senza movimento, non c'è movimento senza il corpo; parlare del
corpo equivale a parlare della persona umana nella sua interezza.
Esercitare il proprio corpo significa imparare a disporre di sé, il movimento concorre a costruire l'uomo.
- Giugni: L'educazione è un processo complesso che ha per fondamento la motivazione profonda di una persona ad
autoprogettarsi e autorealizzarsi. Autorealizzazione che si esprime:
nell'educazione intellettuale; conoscere se stesso e la realtà
nell'educazione linguistica e letterario/musciale; parlare per comunicare ed esprimersi
nell'educazione tecnica e tecnologica, professionale e artistica; sapere il fare tecnico e creativo
nell'educazione fisica; muoversi
nell'educazione etico-sociale e religiosa; per promuovere il benessere in una persona
CAPITOLO 2: Learning by sport: i valori dell'educazione allo sport
Sportspersonship
Il valore dell'uomo è spesso dato dal ruolo che ricopre, dalla specializzazione professionale e nella sua funzione sociale.
L'uomo è senza dubbio il valore assoluto dello sport,