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INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

Può essere condotta sul campo, è presente quando non vi è alterazione del comportamento del soggetto per rispondere alle richieste. Tuttavia si avvicina molto alla sperimentazione quando si svolge in situazioni controllate naturalistica. Ciò che distingue l'osservazione dall'esperimento vero e proprio è la rinuncia al controllo delle variabili indipendenti attraverso una qualunque forma di manipolazione sperimentale. È molto importante comprendere prima di spiegare o di misurare.

1840 Darwin e il figlio; 1774 Pestalozzi; 1883 Hall, fino agli anni '20-'30 metodo osservativo dello sviluppo; tra '30-'50 approccio comportamentista in laboratorio, abbandonato per l'artificiosità delle situazioni e l'incompatibilità con il comportamento umano che è complesso; dagli anni anche agli studi etologici di fine anni '50; progressivo '60

Osservazione diretta naturalistica, grazie interesse per il bambino prescolare. E' meglio parlare di osservazione "diretta" per distinguerla da altri metodi di osservazione indiretta (test, questionari) e da metodi di rilevazione più controllati che prevedono espedienti fra l'osservatore e il fenomeno da studiare; essa implica sempre una modificazione del dato osservato – si conosce il mondo affettivo relazionale solo interagendo in qualche modo con esso. I contributi maggiori: Etologia, Psicoanalisi, Piaget.

Osservazione etologica: studia il comportamento animale per identificare moduli comportamentali che si ritrovano in maniera costante in tutti gli esseri appartenenti alla stessa specie – INNATI. Importante la metodologia osservativa degli etologici:

Studiare il comportamento del soggetto nel suo ambiente;

NON interferenza dell'osservatore: può nascondersi dietro specchio unidirezionale o camuffare, mimetizzare la sua presenza.

Può tenersi a distanza o familiarizzare con i soggetti; può videoregistrare o audio registrare. Solo dopo può registrare i dati; 3. Descrizione analitica e non valutativa – etogramma = lista di comportamenti dei soggetti in modo quasi anatomico, per gli etologi l’analisi di unità comportamentali minime è la base per la comprensione di sistemi comportamentali più complessi; 4. deve essere priva di preconcetti. Vi sono tre tecniche di osservazione: 1. Dettatura al registratore di tutto ciò che vede (l’osservatore descrive oralmente ciò che vede); 2. Videoregistrazione - affidabile perché si può riguardare in un secondo momento, evita che il soggetto si accorga di essere osservato; 3. Check-list di comportamenti più esaustiva possibile per accertarne la presenza o misurare la frequenza; utilizzata anche per l'analisi di video-audioregistrazioni. L’etologia ha arricchito le metodologie di osservazione.chiarito le precauzioni da prendere per unaosservazione curata e fedele.Limiti di una sua adozione acritica: non vi è assoluta oggettività; lo studioso deve esplicitarelo porta ad una osservazione; elimina in modo troppo tassativo la possibilità di introdurrel'ipotesi chemodificazioni nel contesto.Osservazione psicoanalitica: fare riferimento a Bowlby e psicologia dinamica. Nasce comeosservazione del bambino piccolo in relazione alla madre. Anna Freud e Margaret Mahler (psicoanalisiamericana) ritengono che l'osservazione sia uno strumento di ricerca di dati per il confronto e l'integrazione di reperti ricavati dall'analisi. Ester Brick pone l'osservazione come completamento all'insegnamento della psicoanalisi e della terapia infantile→ l'osservazione come processo, l'osservatore deve essere neutrale e partecipe ma allertare attenzione, concentrazione, memoria, controllo della propria soggettività. Tuttociò definisce il problema setting-assetto prefissato che richiede all'osservatore una disciplina tale da attribuire ciò che accade all'iniziativa del bambino. Metodologia osservativa: Infant observation → aderenza al dato osservabile e mediazione costituita dalla soggettività dell'osservatore. Susan Isaacs, nel 1952, stabilisce i 3 principi fondamentali su 1. l'attenzione particolareggiata ai minimi dettagli; 2. l'osservazione del cui va basata l'osservazione: contesto entro il quale avviene un comportamento; 3. lo studio della continuità genetica come una tappa in una serie in evoluzione. Problema attendibilità dei dati; Limiti e compatibilità con la ricerca: limiti → osservatore unico, sequenza degli avvenimenti; presenza di commenti; l'osservatore può falsare la difficoltà ad essere sottoposti ad analisi di tipo quantitativo; compatibilità → avere ipotesi ben formulate cheguidanol'osservatore; e relazionali;partecipazione forte che offre dati altamente informativi su aspetti affettivi dare un senso a comportamenti che presi singolarmente non apportano sufficienti progressi nella conoscenza del processo studiato. Osservazione nella ricerca di Piaget: P. ha utilizzato diversi metodi d'indagine: metodo clinico, sperimentale, osservazione (sui suoi bambini piccoli). La sua metodologia osservativa, nominata "quasi sperimentale" perché: 1. è guidata da ipotesi specifiche; 2. le condizioni vengono talvolta predisposte e variate dall'osservatore come nell'esperimento classico; 3. contiene osservazioni sistematiche, dettagliate simili a un diario. Vi è un rapporto di familiarità tra osservatore e soggetti, l'osservazione è partecipata ma diversa da quella psicoanalitica → non studia i cambiamenti nella relazione dei bambini con lui, data la sua partecipazione, e neanche i cambiamenti del loro comportamento.senso motorio dentro a tale relazione. Importante sottolineare quante e quali informazioni si possono raccogliere con un'attenta osservazione su un unico bambino. Cosa, come quando osservare: - Cosa osservare: determinata dagli obiettivi e dalle opzioni teoriche del ricercatore. - Come osservare: chi effettua la registrazione e in che modo. La tecnica di registrazione può avvenire attraverso videoregistrazioni, tecniche manuali (carta e matita) oppure automatiche (audio o computerizzate). La registrazione può avvenire attraverso una rilevazione di tipo narrativo o attraverso strumenti di osservazione strutturati, come un sistema di codifica (griglie, check-list). - Quando osservare: durata e frequenza delle osservazioni. Ci sono due tipologie di campionamento: - Campionamento temporale: il soggetto viene osservato a intervalli di tempo intermittenti e di durata uniforme (ad esempio, un minuto ogni 5 minuti). - Campionamento di eventi: si registrano dati relativi alla sequenza e alle modalità con cui si presenta un evento.evento/comportamento/bersaglio. Metodo dei diari→ seguire nel tempo un determinato soggetto. Descrizione campione→ osserva la globalità del comportamento del soggetto in una determinata situazione per un periodo di tempo. È possibile optare per l'utilizzo di più tipi di campionamento. Le fonti di errore: - reattività dei soggetti - inibizione o esibizionismo. Il rischio di reattività è maggiore se l'osservatore è uno estraneo - condizioni psicofisiche dell'osservatore - parzialità o distorsione - aspettative dell'osservatore - selezione delle informazioni in base ad alcune preconcezioni valutative. Misure: almeno 2 osservatori o l'osservatore non dovrebbe conoscere le ipotesi della ricerca; - linguaggio che deve essere libero da ambiguità - sospensione del giudizio, descrittivo e non valutativo; al contesto (anche alla situazione precedente e successiva all'evento osservato) - attenzione al fattoretempo: in termini di durata, frequenza e sequenza degli eventi; -il-caratteristiche dello strumento osservativo (utile confrontare dati raccolti con tecniche diverse). L'interosservazione: negoziazione e discussione analitica tra più osservatori dei comportamenti osservati. La formazione dell'osservatore: 1. delimitare il campo di osservazione in funzione degli obiettivi, in base alle ipotesi (indotte: derivate dall'osservazione dei fatti; dedotte: nascono da una elaborazione della conoscenza pregressa; risposta adeguata: a considerare alcuni aspetti del problema; risposta limita complesso di teorie); verosimile: coerente con il 2. prendere confidenza con il metodo, lo strumento e la tecnica (manuale o automatica) osservativa da utilizzare. Strumenti: (età evolutiva) delega all'osservatore la complessità di rendere ciò che osserva; 1. carta e matita: descrizione in contemporanea alla seduta osservativa oppure a posteriori - utilizzata in

L'ambito funzione dell'osservatore non è quella di restituire l'esatta sequenza dei comportamenti; psicoanalitico: quando vi è situazione di analisi sarebbe disturbante prendere appunti in contemporanea. Struttura dell'osservazione: dati relativi il momento, il luogo e il bambino osservato; dati del contesto. Regole di base: linguaggio non valutativo, non usare termini generici, informazioni con sequenzialità logica. Attenzione alle relazioni sociali con adulti e coetanei e al rapporto con gli oggetti, le interazioni linguistiche e il linguaggio non verbale.

2. osservazione videoregistrata – vantaggi: osservazione su più soggetti differenti nello stesso momento; minor perdita di informazioni; possibilità di analisi (verbale e non verbale) a differenti livelli; scambio e controllo reattività nei soggetti osservati; intersoggettivi maggiori. 2 svantaggi: intrusività dello strumento; l'ampiezza del campo di osservazione; la scelta dell'inquadratura.

giusta. Strumenti di osservazione strutturati: gli strumenti di rilevazione sono di tipo narrativo-diaristico (metodi "aperti", come "carta e matita" e videoregistrazioni) o di tipo strutturato (metodi "chiusi") - preselezione rigida dei dati da rilevare, quantificazione più accurata, utilizzate su materiale videoregistrato o direttamente: le griglie osservative, le categorie al loro interno filtrano lo sguardo dell'oggetto da osservare dell'osservatore, devono consentire una visione nitida le griglie possono essere (d.p.v. dell'ampiezza) ampie e globali (dimensione molare) o ristrette e specifiche (dimensione molecolare). Le categorie di griglie: fisiche sociali-funzionali (descrivono caratteristiche fisiche e morfologiche); molecolare). Deve vigere il criterio di omogeneità delle categorie sia per tipologia (fisiche e sociali) che per ampiezza (molare, Formattazione del testo

(molecolare)- una griglia non dovrebbe comprendere categorie che si collocano a li

Dettagli
A.A. 2011-2012
7 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristina.luiza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sperimentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Capperucci Davide.