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SITUAZIONE RIFLESSA, AZIONE CONSAPEVOLE, EDUCAZIONE COME BILDUNG
intesa come costruzione della persona sviluppando le potenzialità costitutive della sua soggettività.
Capitolo 4° UN ALFABETO PEDAGOGICO PER UN'ANALISI COMPLESSA DELL'EVENTO EDUCATIVO
Gli eventi educativi devono essere fruibili, maneggiabili, portatori di cambiamento e di sostegno per il paziente.
L'evento educativo tra intenzionalità, rischio ed irreversibilità
1. Nel concetto di intenzionalità si possono individuare due significati fondamentali:
- "intenzione" di compiere un determinato atto con consapevolezza, evitando la casualità.
- "intenzionalità" vera e propria intesa come apertura all'altro senza pregiudizi, senza accezione negativa. L'intenzionalità è determinata da una sospensione di giudizio (epochè) in modo tale da all'altro. L'intenzionalità spinge
L'impossibilità di tornare indietro e ristabilire le condizioni di partenza di un qualsiasi processo. L'esperienza educativa implica dunque l'impossibilità di tornare indietro rispetto a quanto è già accaduto concretamente, proprio perché è STORIA, cioè si costituisce di EVENTI INCANCELLABILI. Questo comporta una grande responsabilità nell'educatore, che non potendo tornare indietro, deve essere il più consapevole possibile di ciò che fa e dice. I rimedi che porre non sono azioni sostitutive ma NUOVE ESPERIENZE. L'evento educativo tra possibilità, progettualità, impegno e responsabilità.
La possibilità: Nonostante i condizionamenti che ci limitano, l'accadere o meno di qualche evento dipende da noi e dalle nostre scelte. L'uomo si muove con all'interno del rapporto tra soggetto e mondo.
Assumendosi la responsabilità e libertà dell'impegno e delle scelte effettuate ed è proprio attraverso queste scelte più o meno condizionate che la personalità si costituisce. La progettualità deve sollecitare e arricchire un processo di autoformazione. Implica il potenziamento delle personali: intelligenza, immaginazione, e sensibilità. Le principali dimensioni della vita. Tanto più è ampio lo spettro delle scelte possibili, tanto più è probabile che la progettualità risulti migliore. L'impegno è la risposta responsabile del soggetto. Il soggetto è all'origine libero nel suo rapporto con il mondo; questo rapporto però implica una responsabilità che presuppone un conseguente impegno. La responsabilità. La persona è una realtà da formare; solo la persona può scegliere responsabilmente e quindi farsi protagonista della propria.
destinazione. Ognuno è responsabile delle proprie scelte e libero di non realizzarsi. Agire con responsabilità significa scegliere qualcosa per uno scopo. Essere responsabile è dunque un esercizio di comprensione critica. Oggi la responsabilità è totale, continua e proiettata nel futuro. Possiamo fare riferimento a tre modelli: - Modello dell'altro come se stessi - Modello della prossimità (considerare l'altro come sé stesso) - Modello del confronto-incontro - Modello della cura totalizzante (inserimento di tutti nel mondo umano) L'evento educativo tra problematicità, razionalità e singolarità La problematicità Problema considerato senza accezione negativa, inteso come obiettivo da raggiungere. Il problema deve essere inteso come promotore di possibilità e spinta al cambiamento. La razionalità Coglie il rapporto tra PARTICOLARE e UNIVERSALE. La singolarità Ognuno di noi dovrebbe avere un progetto per la propria vita.creare la propria singolarità in contrapposizione alla massa. È un concetto connesso all'IDENTITÀ: l'essere umano è unico e singolare. "PEDAGOGIA DEL SERIO": alcuni valori e principi etici devono essere introiettati dall'individuo per poter saper vivere nel contesto sociale. "PEDAGOGIA DEL LIEVE": limita la censura esterna e fa sì che l'uomo sia libero e gli permette di essere ciò che autenticamente è. Lezione del 28 ottobre 2010 Capitolo 2 GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELL'EVENTO COMUNICATIVO I 5 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE sono: - non si può non comunicare (il silenzio è comunicazione) - ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi METACOMUNICAZIONE - la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti - gli esseri umani comunicano sempre sia con il corpo che con la mente - la comunicazione è simmetrica o complementare a seconda che si basi sull'uguaglianza o sulla differenza tra i comunicanti.modulo numerico che con quello analogico (canale verbale e non verbale) - tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull'uguaglianza o sulla differenza
ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE E FUNZIONI COMUNICATIVE
ELEMENTI FUNZIONI
DELLA COMUNICAZIONE COMUNICATIVE
l'emittente esprime le proprie emozioni
EMITTENTE: colui che manda il messaggio EMOTIVA: mandando quel messaggio
RICEVENTE-DESTINATARIO: colui che riceve il messaggio
CONATIVA: il messaggio cerca di forzare il ricevente-destinatario nel fare una determinata azione o nel pensare una determinata cosa
il messaggio è centrato sull'oggetto
REFERENTE: oggetto del messaggio REFERENZIALE: Oggetto chi lo emette e chi lo riceve sono ritenuti poco importanti rispetto all'oggetto.
Uso di un linguaggio specialistico o comunque condiviso dalla comunità a cui si sta parlando.
MESSAGGIO: ciò che viene detto, fatto o scritto POETICA: riguarda il modo in cui è fatto
CANALE: il mezzo attraverso il quale il messaggio si propaga
FATICA: quegli artifici che si usano per mantenere l'attenzione sul messaggio
CODICE: il linguaggio utilizzato per confezionare il messaggio
METALINGUISTICA: parlare del linguaggio stesso
La comunicazione nell'ambito della relazione di cura:
- Ha come finalità la cura del malato
- Si basa sia sul linguaggio verbale che non verbale
- È principalmente CONATIVA: il messaggio tende a modificare un comportamento del ricevente
L'OSSERVAZIONE NELL'EDUCAZIONE
L'osservazione è la capacità di cogliere, attraverso l'attenzione, elementi di una situazione o di un comportamento al fine di migliorarne la conoscenza e sviluppare una strategia d'intervento.
VEDERE: atto percettivo; captare cosa la realtà propone, legato alla sensazione
GUARDARE: discriminazione e scelta degli
elementi - "OSSERVARE" - strumento di lavoro perché fa riferimento ad un atto consapevole "essere nel mondo con l'altro"
Modello di osservazione
PARAMETRI
VERSANTE OGGETTIVO
VERSANTE SOGGETTIVO
- oggetto biologico
- oggetto funzionale
Vissuto corporeo (come lui si valuta)
CORPO
- oggetto rappresentativo
- spazio agito
- spazio organizzato
Spazio privato sociale di attività di esplorazione conoscenza dell'oggetto
- Oggetto esplorato, usato dell'oggetto
- Uso
MONDO DEGLI OGGETTI
l'altro come oggetto di Comunicazione
RAPPORTO CON GLI ALTRI
Atteggiamenti che hanno la capacità di ostacolare o facilitare una comunicazione (4 aree):
1. AREA DEL FORMULARE GIUDIZI: i giudizi che non stanno solo in quello che viene detto ma anche in come viene detto, possono produrre esperienze negative come il
sentirsigiudicato, umiliato, svalutato… Tale modalità di comunicazione non offre nessuna possibilità di apertura. AREA DEL DARE ORDINI: è un atteggiamento direttivo. L'imporre qualcosa implica un non riconoscere la capacità del soggetto di poter decidere e auto dirigersi da solo. Quindi meglio utilizzare le proposte, gli inviti, le offerte… AREA DEL FORNIRE CONSIGLI: consigliare, indirizzare non consentono all'educando di auto esplorarsi e quindi di capirsi. Invece le forme proattive di orientamento sono centrate sulla scoperta e facilitano il confronto responsabile con il contesto e stimolano l'autonomia personale. AREA DELL'ACCUSARE E PROMETTERE: bisogna essere aperti e collaborativi per giungere a soluzioni costruttive e creative (problem solving). GLI ATTI COMUNICATIVI DI CONFERMA E DISCONFERMA 1. ATTI DI DISCONFERMA: - RIFIUTO: svalutare la personalità dell'altro - DISISTIMA E DISPREZZO: svalutare ilcomportamento dell'altro
- SCORTESIA E MANCANZA DI TATTO: essere offensivi e inopportuni
- REATTIVITÀ: assumere atteggiamenti ostili e punitivi quando l'altro non corrisponde alle aspettative.
Un atto di disconferma IGNORA un messaggio lanciato dall'altro; elimina una qualsiasi opportunità di dialogo.
2. ATTI DI CONFERMA:
- ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA: rispettare la personalità dell'altro
- STIMA E RISPETTO: valorizzare il comportamento dell'altro
- CORDIALITÀ E GENTILEZZA: essere amichevole e disponibile
- BONTÀ: mostrare disponibilità e vicinanza
L'atto di conferma consiste nel far comprendere ad una persona di aver percepito la sua realtà personale, con i suoi bisogni, e le sue esigenze, favorendo una percezione del "prendersi cura".