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La bioenergetica e il concetto di energia secondo Wilhelm Reich
La bioenergetica è stata elaborata da Alexander Lowen, allievo di Wilhelm Reich, il padre storico delle terapie centrate sul corpo.
Wilhelm Reich, neuropsichiatra austriaco e allievo di Freud, elaborò le scoperte della psicoanalisi sulla sessualità e sulle nevrosi. Partendo dal concetto dell'energia libidica, sviluppò il tema dell'energia orgonica, una forma di energia vitale che trova la sua massima espressione nella sessualità, scorrendo liberamente lungo tutto il corpo.
La capacità di desiderare e di godere viene però repressa sia attraverso pressioni esterne che attraverso pressioni interne intrapsichiche, sotto forma di angoscia, inibizioni e blocchi.
Reich rilevò l'identità funzionale tra i processi psichici e quelli somatici e scoprì la corazza caratteriale: essa consiste in tutti quegli atteggiamenti sviluppati dall'individuo per bloccare le energie vitali e proteggersi dalle emozioni intense.
propria flessibilità emotiva. La corazza muscolare si manifesta attraverso posture rigide e atteggiamenti caratteriali difensivi, come l'evitamento del contatto emotivo e la mancanza di espressione delle emozioni. La terapia reichiana si propone di sciogliere questa corazza muscolare e caratteriale, permettendo all'energia vitale di fluire liberamente nel corpo e ripristinando la capacità di provare e esprimere le emozioni in modo autentico. Attraverso l'uso di tecniche specifiche, come la respirazione, il movimento e il massaggio, si favorisce il rilascio delle tensioni muscolari e la liberazione delle emozioni represse. Il processo terapeutico mira a riportare l'individuo in contatto con il proprio corpo e le proprie sensazioni, favorendo la consapevolezza e l'integrazione delle emozioni. Attraverso questo lavoro di riconnessione con sé stessi, si apre la possibilità di vivere in modo più autentico e soddisfacente, liberandosi dai condizionamenti e dalle limitazioni imposte dalla corazza muscolare e caratteriale. La terapia reichiana si rivolge a tutte le persone che desiderano esplorare e trasformare i propri blocchi emotivi e caratteriali, per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e una migliore qualità di vita.comunicabilità, l'amore e la percezione del piacere di vivere. Questa corazza si accentua di anno in anno per le tensioni che si accumulano, e non è certo facile riuscire a liberarsene, anzi, qualcuno non si accorge nemmeno di averla. Essa limita l'emotività e la libera espressione dei sentimenti e impedisce il libero scorrere dell'energia vitale. Il corpo diviene la chiave per penetrare in ciò che viene comunemente chiamato carattere. Il carattere, tratto fondamentale della personalità, non sarebbe altro che il modo di reagire alle situazioni della vita, che si è strutturato a partire dall'infanzia. Esso rappresenta un meccanismo di protezione, la sintesi delle difese che un individuo oppone alle provocazioni del mondo. Le emozioni bloccate nel corpo Possiamo rappresentare l'organismo umano come una circonferenza con un centro e un nucleo. Gli impulsi che hanno origine dal centro fluiscono verso l'esterno come onde ogniVolta che l'organismo interagisce con l'ambiente. Allo stesso modo gli stimoli esterni colpiscono l'organismo che reagirà selettivamente ad essi. In uno stato di salute e di equilibrio gli impulsi provenienti dal centro fluiscono verso il mondo esterno e gli eventi esterni raggiungono e toccano il cuore. L'uomo si relaziona con il mondo non in modo meccanico, ma con i sentimenti del cuore e l'unicità del suo essere individuale.
Quando però l'uomo diventa "corazzato", l'armatura separa i sentimenti del nucleo dalle sensazioni periferiche, rompendo l'unità dell'organismo. La corazza è come un muro, per raggiungere l'unità bisognerebbe cercare di scavalcare continuamente questo muro.
Compito della bioenergetica è abbatterlo, diminuire la corazza, scaricare le tensioni muscolari.
I segmenti dell'armatura Reich dalle sue osservazioni dedusse che
L'armatura muscolare è disposta nel corpo a segmenti trasversali rispetto al tronco. L'armatura funziona in modo circolare, stringendo il corpo con anelli di tensione. Reich individuò nell'armatura sette segmenti: oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico.
Il segmento oculare è il primo anello dell'armatura. Consiste in una contrazione e in una immobilizzazione dei muscoli del globo oculare, delle palpebre, della fronte. Si manifesta esternamente con immobilità della pelle, della fronte, con espressione vuota dello sguardo simile a una maschera oppure con i globi oculari sporgenti. Lo scioglimento di questo segmento avviene quando gli occhi e la fronte cominciano a muoversi, esprimendo emozioni.
Il segmento orale è il secondo segmento dell'armatura. Comprende la muscolatura della bocca, del mento, della gola, della nuca (zona occipitale). In quest'area vengono trattenute e inibite le emozioni legate al pianto.
alla rabbia, le urla e il desiderio di suzione. Il segmento cervicale è il terzo segmento dell'armatura. Coinvolge la muscolatura bassa del collo. La contrazione spastica di questo segmento comprende anche la muscolatura della lingua. In quest'area vengono soffocati e letteralmente "ingoiati" il moto espressivo dell'ira e del pianto. Il segmento toracico è il quarto segmento dell'armatura. Coinvolge i muscoli del petto, delle spalle e i muscoli situati a livello delle scapole. Si manifesta con immobilità del torace, respiro piatto, atteggiamento cronico di inspirazione. Corrisponde caratterialmente all'atteggiamento di quiete e di autocontrollo, al ritegno emotivo. Il segmento diaframmatico è il quinto segmento dell'armatura. Comprende il diaframma e gli organi che si trovano sotto di esso (stomaco, fegato, plesso solare). Il blocco del diaframma impedisce il movimento ondulatorio dell'energia verso l'alto.è quello di liberare l'energia bloccata nel corpo, permettendo così all'individuo di raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e di esprimere le proprie emozioni in modo più autentico. La terapia bioenergetica si concentra sull'analisi e sulla liberazione delle tensioni muscolari e delle emozioni represse, attraverso esercizi fisici specifici, respirazione consapevole e lavoro sul corpo. Attraverso la consapevolezza e l'espressione delle emozioni, la bioenergetica mira a promuovere il benessere psicofisico dell'individuo, migliorando la sua vitalità e la sua capacità di connessione con gli altri. La terapia bioenergetica può essere utilizzata come approccio complementare in diversi contesti, come la psicoterapia individuale o di gruppo, il lavoro sul trauma e lo sviluppo personale. È importante sottolineare che la bioenergetica non sostituisce la medicina tradizionale, ma può essere un valido supporto per favorire il benessere globale dell'individuo.È quello di rilassare le contrazioni muscolari permettendo così di far affiorare alla coscienza le emozioni che hanno provocato questi blocchi e di restituire alla persona uno stato di naturale carica energetica. Partendo dall'analisi dei blocchi e delle tensioni somatizzate nel corpo arriva a decodificare le difese psichiche ed emotive che formano il carattere di una persona. Con un lavoro corporeo, attraverso l'espressione delle emozioni e il supporto di una elaborazione analitica, porta a ristabilire l'equilibrio dell'unità corpo-mente e a recuperare l'energia dentro di noi. La respirazione La bionergetica tende a ripristinare una respirazione profonda e calma, in cui l'inspirazione proceda dalla zona pelvica e si diriga verso l'alto fino alla bocca. L'espirazione parte dalla bocca e scende verso il bacino. Questo tipo di respirazione è utile per sciogliere le tensioni profonde e permettere lalibera manifestazione delle emozioni. Il rilassamento delle contrazioni muscolari
L'approccio bioenergetico prevede alcune tecniche corporee di espressione, di movimento, di contatto, di manipolazione, volte allo scioglimento delle tensioni e al rilassamento profondo.
Il grounding
Il grounding è la chiave del lavoro bioenergetico ed è strettamente collegato alla respirazione. Letteralmente significa ristabilire il contatto dei piedi con il terreno, che simbolicamente rappresenta la realtà. Questo significa praticamente spostare il centro di gravità a livello dell'addome, imparare a sentire e liberare la carica energetica delle gambe e dei piedi. La persona in questo modo si sente più "radicata" e "centrata", trova il coraggio di "stare in piedi sulle proprie gambe", diviene più in contatto con la realtà, più integrata e responsabile.
LE TIPOLOGIE CARATTERIALI E LA LORO EVOLUZIONE
In bioenergetica le
Differenti strutture caratteriali sono classificate in diversi tipi base di riferimento, definiti da Alexander Lowen. Una evoluzione delle tipologie è stata messa a punto dal lavoro di ricerca di Francesco Padrini, psicoterapeuta. In questo lavoro sono stati integrati anche gli aspetti del carattere e del corpo, compresi quelli del viso. In questo modo è stata effettuata una felice sintesi "viso-corpo-carattere".
L'inquadramento tipologico rappresenta una utile griglia di riferimento per sviluppare una ipotesi diagnostica più accurata per la lettura corporea e caratteriale.
Lo studio delle tipologie in campo estetico ha permesso di creare un nuovo riferimento per gli operatori del settore che desiderano allargare il concetto di estetica da un approccio unicamente superficiale ad uno più profondo, ridefinendo la bellezza nell'ottica della salute, della grazia e dell'armonia bioenergetica.
Nel libro "Bellezza e benessere" sono state descritte...
queste tipologie.
IL MASSAGGIO BIOENERGETICO®di Francesco Padrini
Il massaggio bioenergetico è stato elaborato a partire dall’analisi bioenergetica di Alexander Lowen, allievo di Wilhelm Reich, il padre storico delle terapie centrate sul corpo.
Reich, contemporaneo di Freud e affascinato dalle rivoluzionarie scoperte della psicoanalisi, prese in considerazione le correlazioni esistenti tra la struttura psichica del carattere e il corpo.
Il carattere si struttura durante l’infanzia, ed è il risultato del modo di reagire alle situazioni della vita e degli atteggiamenti difensivi che si oppongono alle provocazioni date dall’ambiente: a ogni frustrazione, a ogni pulsione repressa, dall’infanzia in poi, corrisponde nel corpo un irrigidimento, legato alla formazione di tensioni muscolari, che