Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Riassunto esame Pedagogia della famiglia, prof. Catarsi, libro consigliato Educazione alla lettura e continuità educativa Pag. 1 Riassunto esame Pedagogia della famiglia, prof. Catarsi, libro consigliato Educazione alla lettura e continuità educativa Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia della famiglia, prof. Catarsi, libro consigliato Educazione alla lettura e continuità educativa Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RACCONTAMI UN LIBRO: CAPPUCCETTO ROSSO

“Raccontami un libro”- progetti per i b. che coinvolgono anche i genitori. I progetti vengono pensatiin base all’età dei b. ed in base al bisogno di affrontare particolari tematiche. Per quanto riguarda questopercorso, i b. sono stati suddivisi in 3 gruppi:

  1. Gruppo dei grandi: il racconto è stato proposto attraverso la forma verbale classica ma ancheattraverso una versione capovolta della fiaba classica, “Lupetto rosso”. Dopo la inizialeconfusione sul rovesciamento dei ruoli, hanno acquisito questo concetto ed il loro interessecresceva man mano che imparavano a capire le differenze tra le due fiabe. Competenze: sviluppolinguistico, di comprensione, di memoria e di formulazione di giudizi.
  2. Gruppo dei medi (20/ 32 mesi): far acquisire loro la capacità di raccontare della storie non solo informa verbale ma anche in forma drammatica- raccontare la storia attraverso i burattini.
Progetto arricchito da lavoro di disegno e attività in cerchio, che gli permette di raccontare ciò che li ha colpiti. Competenze: sviluppo linguistico, emotivo ed espressivo. 3. Gruppo dei piccoli (12/20 mesi): conoscenza della fiaba attraverso la musica; si è unito alla sezione medi durante il lavoro di drammatizzazione. Oltre alla musica, sono state usate immagini pre-stampate dei personaggi e lavori manuali (il collage). A tutto questo si è aggiunta la proposta di raccontare Cappuccetto rosso attraverso una rappresentazione teatrale in cui i personaggi fossero i genitori stessi. In alcune scuole dell'infanzia si è cercato di valorizzare la biblioteca e di avviare laboratori di lettura. Documentazione: con foto ma anche tramite la costruzione di un vocabolario; alla fine della lettura, ai bambini venivano suggeriti alcuni termini facili da chiarire. Nella stanza della lettura, i bambini e la famiglia sperimentavano lo scambio del libro. "Non si può"

"Insegnare il piacere di leggere, lo possiamo però contagiare".

PARTE TERZA

13. ILLUSTRAZIONE E COSTRUZIONE DEI LIBRI NEL NIDO E NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA (Angela Palandri)

Le illustrazioni sono molto importanti ed anche i più piccoli hanno grande interesse per le immagini. La lettura ha i suoi presupposti, non tanto della decodifica delle lettere, quanto a trarre un senso dalla decodifica delle immagini per ricostruire la storia.

La percezione: c'è uno stretto rapporto tra la percezione, il pensiero e il linguaggio. Le esperienze e i stimoli percettivi ricevuti sono importanti per lo sviluppo dell'immaginazione, della fantasia e della creatività. L'immaginazione si ha quando, dopo la lettura, ricostruiamo mentalmente alcune immagini; attraverso questa attività si possono pensare e realizzare cose nuove e mai esistite prima. Primo processo mentale stimolato dalle immagini è l'attenzione - quando uno stimolo esterno

stimola i ricettori visivi producendo attenzione.

Identificazione: in una prima fase si ha la descrizione della struttura dell'oggetto indipendentemente dal significato. In una seconda fase lo stimolo viene identificato come oggetto noto. L'oggetto/immagine viene identificato facendo ricorso ai depositi della memoria. I più piccoli non sono subito in grado di collegare tra loro le illustrazioni con nessi di causa-effetto o con successione temporale. L'acquisizione di questa capacità permette al b. di comprendere il testo e di elaborare personalmente la storia.

Quali immagini scegliere? Non si può parlare di immagini senza far riferimento al testo. I 2 linguaggi, che si rafforzano a vicenda, rendono più facile la comprensione se hanno la stessa forza espressiva e comunicativa nei punti centrali della storia e se tra loro c'è coerenza. I b. tendono a concentrarsi sui particolari di un'immagine perdendo di vista l'intera.

storia; per questo, nei primi libri è meglio scegliere illustrazioni semplici e realistiche. Quando il bambino avrà familiarizzato con le immagini, sarà in grado di apprezzare e comprendere immagini più ricche e complesse. È importante tutelare e conservare un pensare per immagini perché viene stimolata l'immaginazione. L'attività visiva è presente sin dalla nascita. A 6 mesi il bambino prende gli oggetti, è attratto dalle figure del libro, cerca il contatto fisico, olfattivo, visivo e gustativo. Dai 12 mesi: tiene il libro in mano e se aiutato volta anche le pagine. I primi libri sono fatti con materiali morbidi, contengono stimoli sensoriali, visivi, uditivi e tattili. I libri devono contenere poche e semplici immagini legate da un nesso preciso. Da 18 a 24 mesi: il bambino fa molti progressi. I libri devono avere figure semplici e chiare, con frasi brevi che si ripetono. Da 24 a 30 mesi: rapido sviluppo del linguaggio. I libri.devono narrare piccole storie in cui succedono degli eventi, in cui c'è un'inizio ed una fine. Le figure devono essere chiare perché se tagliate o deformate disorientano il bambino. Dai 2, 3 anni: testi semplici così che il bambino possa leggere da solo o anticipare le parole dell'adulto. Piacione le collane di libri (che rappresentano lo stesso personaggio in situazioni diverse); scelgono da soli il libro preferito e amano la rilettura. Questa da al bambino sicurezza e lo stimolo necessario per nuove esperienze. Nella scuola dell'infanzia, il bambino ha una notevole capacità visiva. Le storie sono più lunghe e hanno una struttura narrativa ricorrente. Si preferiscono i libri che esprimono i sentimenti del bambino. Avvicinare i bambini alla lettura significa sapersi orientare nella scelta del libro di qualità. Parte integrante del progetto educativo è stata la costruzione di libri- le insegnanti hanno iniziato a progettare dei libri tenendo conto dei diversi

destinatari.Breve riassunto dei diversi percorsi intrapresi in vari asili nido:

E stato progettato un percorso di continuità intorno al testo di Guizzino. Sono stati organizzati momenti di attività comune; sono state valorizzate le realizzazioni dei b. stessi come disegni, collage, pittura. Il tutto finalizzato a realizzare alcune pagine del libro che i b. ritroveranno alla scuola dell'infanzia.

Il testo Giulio coniglio e il pulcino Pio ha suggerito la costruzione di un libro tattile che permette di favorire lo sviluppo sensoriale del b.

Intorno al libro Il piccolo ragno tesse e tace di Eric Carle, sono stati realizzati 2 libri, uno per l'asilo nido e uno per la scuola dell'infanzia, in cui la storia viene raccontata ed illustrata dai b. stessi, dando valore alla loro manualità.

Intorno al libro Ciao ciao ciuccio è stata realizzato un libro rivolto soprattutto ai genitori in cui è stato raccontato il percorso intrapreso

con i b.
Il libro Il ciuccio di Nina ha suggerito di realizzare un oggetto con forte valore simbolico- un libro→valigia contenente pupazzi di stoffa che accompagnerà i b. nel passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia. Esempio di progetto: La storia di Pinocchio
La lettura di Pinocchio, coinvolgendo b. e genitori, ha permesso di ricostruire “un nastro libro di Pinocchio”. E stata scelta questa storia perché è una metafora della vita, rappresenta un percorso di crescita. I b. sono stati coinvolti in laboratori di lettura e poi, hanno disegnato la storia raccontata, dimostrando la loro fantasia. Inoltre, la storia è stata drammatizzata dai b. I genitori sono stati coinvolti in laboratori per realizzare costumi e maschere dei personaggi. Le educatrici hanno lavorato soprattutto sulle emozioni che esprime questa storia, sottolineando che, in ogni personaggio, ci sono pulsioni buone e cattive e anche che ognuno di noi è unico e non deve

diventare burattino. La continuità con la scuola primaria si è realizzata grazie ad un babbo vestito da Geppetto che ha accompagnato, insieme alle insegnanti, i b. mascherati in personaggi di Pinocchio a conoscere la nuova scuola.

PARTA QUARTA

20. LA COSTRUZIONE DELLA STORIE (Alga Giacomelli)

Il libro rappresenta una esperienza capace di arricchire il mondo immaginario del b. E uno strumento multiuso che serve per scegliere attività finalizzate a scopi diversi tra cui il piacere di ascoltare storie e condividerle con coetanei e adulti. La mediazione dell'adulto è importante perché, leggendo, schiude al b. un mondo di significati che il libro racchiude.

All'inizio cos'è un libro per il bambino molto piccolo? È un oggetto che ha una curiosa qualità, quella di raffigurare molti oggetti in modo speciale. I b. gustano i libri con tutti i 5 sensi; il tatto è il più importante. In modo graduale, i b. imparano a conoscere/

Riconoscere un libro, inizialmente usando un approccio fisico-sensoriale e poi in modo più profondo e consapevole. La lettura ad alta voce, che può essere proposta dai genitori già a metà del primo anno, favorisce un atteggiamento positivo nei confronti del libro e promuove un rapporto affettivamente positivo con il mondo dei libri. È importante leggere animando il libro.

Qual è il modo giusto di leggere un libro? Non c'è un unico modo, tutti noi abbiamo un modo personale. Dobbiamo avere letto anticipatamente, aiutare i bambini a comprendere le parole che non conoscono e sostituirle con parole più semplici e usuali. Bisogna leggere storie che ci piacciono per trasmettere ai bambini entusiasmo e piacere.

Quali libri possiamo leggere? I libri si possono dividere in 2 categorie: i libri descrittivi e i libri narrativi. Libri descrittivi: piccoli saggi o libri di immagini che introducono alle prime conoscenze sulla realtà. Libri narrativi: bani ai bambini.

una chiave del mondo per capirlo e prevederlo. Le insegnanti devono conoscere molti libri per poter rispondere alle necessità dei b.

Molti dei personaggi di Nicoletta Costa, autrice e illustratrice di libri per bambini, hanno avuto successo per la loro caratteristica di animismo. Inoltre, ritrovare lo stesso personaggio in tante storie rassicura il b. perché prevede i sentimenti e le caratteristiche. I libri servono anche ai b. per parlare dei piccoli problemi quotidiani.

Quali criteri per scegliere i libri? Il testo deve essere:

  • Lineare e chiaro nello schema narrativo;
  • Essenziale e pertinente alle immagini;
  • Presenza di parole nuove ed insolite.

Le immagini devono essere:

  • Esteticamente chiare, leggibili e riconoscibili;
  • Non stereotipate, non rigide;
  • Pertinenti ai significati che il libro vuole evocare.

L'adulto mediatore di storie: sia quando legge, sia quando sceglie i libri. Quando leggiamo un libro dobbiamo distinguere tra lo stile narrativo e lo stile dialogato,

ad ogni stile corrisponde un diverso ruolo del b. Nello stile narrativo, il b. è più ascoltatore, le domande vengono poste dopo la lettura per verificare
Dettagli
A.A. 2011-2012
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cristina.luiza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia della famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Catarsi Enzo.