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STIPSI
Ridotta frequenza dell’evacuazione delle feci con loro permanenza nel colon o nel retto, associata o meno a
difficoltosa evacuazione, in assenza di quadro occlusivo. Si parla di stipsi con evacuazione < 2 alla settimana.
Stipsi colica: di solito fattori alimentari, colite spastica, inattività e invalidità.
• Stipsi ano-rettale: numerose condizioni organiche o funzionali (ipertono del muscolo puborettale)
•
TENESMO
Penosa, continua o ripetuta sensazione di stimolo alla defecazione.
INCONTINENZA FECALE
Riduzione o perdita della funzione di controllo volontario del passaggio di feci e gas attraverso l’ano.
DISCHEZIA
Forma di stitichezza dovuta ad incapacità ad effettuare l’atto della defecazione, di conseguenza il contenuto
intestinale, che giunge normalmente sino all’intestino retto, si arresta e si accumula nell’ampolla rettale.
AEROFAGIA
Eccessiva ingestione di aria, sostenuta da cattive abitudini igienico-alimentari (pasti frettolosi, parlare durante
il pasto, masticazione di gomme, eccesso di bevande gassate). È la maggiore responsabile di meteorismo.
METEORISMO
Aria all’interno dell’intestino, solitamente transitorio e associato a eruttazioni, borborigmi, distensione,
flatulenze. METABOLISMO DELLA BIRILUBINA
I globuli rossi, alla fine del loro ciclo vitale, vanno incontro a lisi e liberano emoglobina
• Il catabolismo della emoglobina porta alla separazione della componente proteica del gruppo EME
• La bilirubina che si forma per il catabolismo dell’eme è potenzialmente tossica per l’organismo.
• Il metabolismo epatico della bilirubina è finalizzato alla sua captazione dal plasma, alla coniugazione
• con acido glicuronico ed alla eliminazione nella bile e quindi nell’intestino.
COLESTASI
Sindrome clinica con eziologia multipla, caratterizzata dalla ritenzione nel fegato e nel compartimento ematico
di una o più sostanze normalmente secrete nella bile, causata da un deficit completo o selettivo della secrezione
biliare, oppure dalla presenza di una o più ostruzioni dell’albero biliare intra-extra-epatico.
ITTERO
Colorazione giallastra della cute e delle mucose visibili conseguente all’aumento della bilirubina plasmatica.
CAUSE Diminuzione dell’uptake e del trasporto
• Uso di farmaci
o Epatiti acute e croniche
o Cirrosi epatica
o
Difetto di coniugazione
• Uso di farmaci, allattamento al seno
o Cirrosi epatica
o
Difetto di escrezione
• Cirrosi epatica
o Ostruzione delle vie biliari
o
ASCITE
Raccolta di liquido in eccesso nella cavità peritoneale, che diviene in genere clinicamente rilevabile quando si
siano accumulati almeno 500ml causando così un imponente distensione addominale.
SEGNI E SINTOMI TIPICI
DELLE MALATTIE DEI RENI
E DELLE VIE URINARIE
Poliuria: diuresi >2500ml al gg Pollachiuria: dolore e urgenza minzionale
• •
Oliguria: diuresi <500ml al gg Stranguria: minzione dolorosa
• •
Anuria: diuresi <100ml al gg Proteinuria: presenza di proteine nelle
• • urine
Nicturia: minzione durante la notte
• Ematuria: presenza di sangue nelle urine
Enuresi: emissione involontaria di urine a •
• letto durante la notte
GLOMERULOPATIE
Proteinuria
• Ematuria
• Alterazioni della funzionalità renale
• Diminuzione della clearance della creatinina
o Diminuzione della diuresi
o
TUBULOPATIE
Primitive: anomalie di trasporto di una determinata sostanza
• Secondarie
• Malattie tubulo-interstiziali
o Necrosi tubulare acuta
o § Su base ischemica
§ Su base tossica
NEFROPATIE TUBULO-INTERSTIZIALI
Pielonefriti acute o croniche: infezioni delle basse vie urinarie che raggiungono il parenchima renale per via
ascendente
PATOLOGIE RENO-VASCOLARI
Malattie delle arterie renali