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COMPORTANO ESPOSIZIONE AL PIOMBO
1. Manipolazione di concentrati di piombo; produzione di piombo.
2. Raffinazione del piombo e dello zinco (primaria e secondaria).
3. Fabbricazione e manipolazione di arseniati di piombo a spruzzo.
4. Fabbricazione di ossidi di piombo.
5. Produzione di altri composti del piombo (compresa la parte della produzione dei composti di piombo-alchile se essa comporta un'esposizione al piombo metallico ed ai suoi composti ionici).
6. Fabbricazione e preparazione di vernici, smalti, mastici e colori al piombo.
7. Fabbricazione e governo (carica, rigenerazione, pulizia, ecc.) di accumulatori.
8. Lavori artigianali che utilizzino stagno e piombo.
9. Fabbricazione di leghe al piombo per saldature.
10. Fabbricazione di lamine, tubi, proiettili, munizioni contenenti piombo.
ATTIVITÀ PIÙ COMUNEMENTE NOTE CHE COMPORTANO ESPOSIZIONE AL PIOMBO
11. Fabbricazione di oggetti a base di piombo e di leghe contenenti piombo.
Utilizzazione di vernici, smalti, mastici e colori al piombo. 12. Industrie della ceramica, limitatamente alla preparazione e macinazione delle vernici, alla vetrificazione delle terraglie dolci ed alla decorazione di stoviglie od altri oggetti di ceramica, con vetrine o vernici piombifere). Lavorazioni di cristallo. 14. Industria della plastica e della gomma che fanno uso di additivi al piombo. 16. Frequente impiego di leghe al piombo per saldatura in spazi chiusi; dissaldatura. 17. Saldatura autogena e al taglio con processi termici delle lastre di piombo o rivestite di piombo. 18. Stampa con uso di piombo (a mano, con la linotype, con la monotype, con la stereotipia). 19. Cromolitografia eseguita con colori o polveri piombiferi. 20. Lavori di demolizione, in particolare raschiatura, sverniciatura a fuoco, taglio al cannello ossiacetilenico di materiale ricoperto da vernici a base di piombo, nonché demolizione di installazioni (ad esempio forni di.fonderia).ATTIVITÀ PIÙ COMUNEMENTE NOTE CHECOMPORTANO ESPOSIZIONE AL PIOMBO
► Impiego in spazi chiusi di munizioni contenenti piombo
► Costruzione e riparazione automobilistica.
► Fabbricazione di acciai piombati.
► Operazioni di tempera con bagno di piombo.
► Piombatura o smaltatura su superfici metalliche.
► Cernita e recupero di piombo e di residui metallici contenenti piombo.
► Messa in opera e manutenzione di tubazioni, condutture ed in genere di impianti costituiti da materiale piombifero.
► Zincatura delle lamiere o stagnatura.
► Operazioni di pulimento con o senza materiale piombifero.
piombo:tossicocinetica
Assorbimento
L’assorbimento respiratorio dipende dalle dimensioni dei granuli dalla solubilità dei composti del piombo e dalla frequenza respiratoria.
Le particelle con diametro maggiore a 5 µm sono trattenute dalle prime vie aeree e bronchiali, quelle di diametro inferiore arrivano ai bronchioli e agli
alveoli e sono assorbite sino al 70 % già nelle prime 24 ore. L'assorbimento digestivo può essere di provenienza mucociliare o alimentare (cibo e bevande) dentro o fuori dall'ambito lavorativo. L'assorbimento attraverso la cute integra è irrilevante.
piombo: tossicocinetica
Assorbimento
È difficile quantificare i livelli critici di assunzione di piombo al di sopra dei quali avviene un accumulo eccessivo. Il corpo umano può tollerare una dose massima di piombo che va da 1 a 2 milligrammi senza intossicarsi. Un chilo di cibo contaminato dal piombo, con un rapporto di 1 parte per milione, contiene un milligrammo di piombo.
Assorbimento del piombo nell'organismo
Quando la quantità assorbita supera quella escreta si costituisce un accumulo di piombo nell'organismo:
B = (A - E)
B = body burden
A = assorbimento
E = escrezione
"Body Burden" del piombo di soggetti adulti maschi
Soggetti non Soggetti
Tessuto professionalmente
professionalmente esposti e espostiOSSO 155.5 550.8
Tessuti molli 9.3 15.7
Body Burden 164.8 566.5
totale% Pb nell'osso 94.4 97.2
Sono riportati valori medi espressi in mg. Le concentrazioni di piombo sono riferite ad un peso corporeo standard di 70 Kg
piombo:tossicocinetica
Distribuzione
►Una volta assorbito il piombo si equilibra tra liquidi extracellulari e plasma nel quale in parte è legato alle proteine (albumine) in parte diffusibile.
In breve è trasferito ai globuli rossi al cui interno si lega all'emoglobina o alla membrana.
Il piombo plasmatico si distribuisce a vari organi quali fegato, reni, SNP, SNC, osso.
Scambio lento:
Osso compatto, Cute, muscoli, Midollo osseo, Capelli, denti
Scambio intermedio:
Osso trabecolare
Scambio rapido:
Cervello, rene, ecc.
Piombo diffusibile
Apparato Urine, sudore, Respiratorio e plasmatico feci gastrointestinale assorbimento escrezione
Scambio molto rapido:
Piombo legato alle proteine
Piombo legato agli eritrociti
plasmatichepiombo:tossicocineticaEscrezione►In condizione di esposizione costante circa il50-60 % del piombo è eliminato con l'urinaL'eliminazione fecale è circa la metà di quellaurinaria e si riduce proporzionalmenteall'aumento della piombemiaPiombo:indicatori biologiciL'entità del piombo assorbito può essere valutatamediante la determinazione della dose del metallotramite:concentrazione del piombo nel sangue PbB:è un► indicatore di esposizione.concentrazione del piombo nelle urina PbU.► concentrazione del piombo nelle urine dopo► somministrazione di un chelante (PbU-EDTA):permette di rilevare un'esposizione pregressa non è un test routinario perché il chelante non è privodi effetti collaterali. Può essere considerato comeun vero indicatore di dose.Indicatori d'effetto correlatialla sintesi dell'emeL'organo critico più importante è
l'apparato emopoietico. Per la produzione dell'eme sono necessari vari enzimi con gruppi SH liberi: il piombo si lega a tali gruppi molto facilmente. Tre attività enzimatiche sono particolarmente coinvolte:
- ALA-deidratasi (ALAD)
- CPG-decarbossilasi
- Eme-sintetasi
Indicatori d'effetto correlati alla sintesi dell'eme. A causa dell'inibizione dell'ALA-deidratasi, l'acido δ-aminolevulinico non può essere metabolizzato a porfobilinogeno, si accumula e viene escreto in elevate quantità con le urine. Indicatori d'effetto correlati alla sintesi dell'eme. A causa dell'inibizione dell'eme sintetasi, la protoporfirina IX non può essere convertita ad eme con conseguente accumulo nei globuli rossi. Schema delle alterazioni a carico della sintesi dell'eme: enzimi bersaglio del piombo, riduzione attività enzimatica, Ciclo di krebs, Succinil coenzima A + glicina, piombo (?) ALA-sintetasi, Acido
gamma-aminolevulimicopiombo ALA-deidratasiporfobilinogeno UPG- isomerasiuroporfirinogeno UPG- decarbossilasicoproporfirinogeno CPG- decarbossilasipiombo Protoporfirina IX + ferropiombo Eme-sintetasiEMEALA deidratasi eritrocitariaL'inibizione dell'ALAD nel midollo osseo è un effetto precoce evidenziabile con la determinazione dell'enzima nei globuli rossicircolanti.Vi è una stretta correlazione tra PbB e ALAD, immediatamente dopo l'esposizione l'attività dell'ALAD si riduce parallelamente all'innalzarsi dei livelli di PbB .In lavoratori con pregresse gravi esposizioni l'ALAD resta inibita.Protoporfirina IX eritrocitaria(PPE)Tra la PPE e PbB vi è una stretta correlazione per valori di PbB fino a 40 µg/100 ml la PPE incrementa in maniera modesta mentre subisce un netto aumento per PbB compresi tra 40 e 80 µg/100 ml.La latenza tra inizio di esposizione ed incremento dei valori di PPE è
Circa 2-3 settimane mentre la sua normalizzazione dopo la cessazione dell'esposizione è più lenta rispetto ad altri indicatori (anche molti anni).
Acido δ-aminolevulinico urinario (ALAU)
La correlazione tra ALAU e PbB è meno stretta di quella che lega PbB, ALAD e PPE.
Un significativo aumento di ALAU si osserva per valori di PbB più alti di quelli della PPE (PbB>90 μg/100 ml).
L'ALAU nei soggetti esposti di recente ha una latenza di circa 2 settimane e dopo l'interruzione dell'esposizione si normalizza rapidamente.
Coproporfirina urinaria (CPU)
Tra i livelli di PbB e CPU esiste una buona correlazione. Tra inizio e fine esposizione ha un comportamento simile a quello dell'ALAU.
LA CPU non è un test specifico per l'esposizione a Pb, può aumentare anche in soggetti affetti da porfiria cutanea tarda, anemie emolitiche, varie patologie epatiche.
Effetti biologici: sangue
Oltre all'eme sono note
alterazioni ematologiche caratterizzate da aumentata distribuzione e rigenerazione eritrocitaria, riduzione della vita media eritrocitaria, aumento dei reticolociti. L'effetto emolitico è una conseguenza dell'alterazione della pompa Na-K. Effetti biologici: sistema nervoso Alterazioni della velocità di conduzione nervosa (stadio precoce neuropatia) Alterazioni delle funzioni psichiche percettivo-sensoriali e psicomotorie (PbB tra 50-70 µg/100 ml) Gravi forme di intossicazione lavorativa con encefalopatie frequenti in passato (PbB superiore ai 150 µg/100 ml). Il Pb è molto pericoloso, anche per assorbimenti molto contenuti, per il SNC dei bambini con compromissione dello sviluppo intellettivo. Effetti biologici: altri effetti a bassi dosaggi Alterazioni con il citocromo P450 Effetti sul metabolismo della vitamina D Effetti sulla pressione arteriosa attraverso interferenze sul sistema Na-K, cAMP, renina-angiotensina.matiti da lavoro, ecc.► L’intossicazione da Pb è una patologia professionale che colpisce principalmente i lavoratori esposti a piombo e suoi composti.► I sintomi dell’intossicazione da Pb possono variare a seconda del grado di esposizione e della durata dell’esposizione stessa. I sintomi più comuni includono stanchezza, mal di testa, disturbi gastrointestinali, perdita di appetito, irritabilità e difficoltà di concentrazione.► La diagnosi dell’intossicazione da Pb viene effettuata attraverso l’analisi del sangue per determinare i livelli di piombo nel corpo.► Il trattamento dell’intossicazione da Pb prevede l’eliminazione della fonte di esposizione, la terapia farmacologica per ridurre i livelli di piombo nel corpo e il monitoraggio regolare dei livelli di piombo nel sangue.► La prevenzione dell’intossicazione da Pb si basa sull’utilizzo di misure di protezione individuali e collettive, come l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, la ventilazione adeguata dei luoghi di lavoro e la formazione dei lavoratori sull’utilizzo corretto delle sostanze contenenti piombo.