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ANEMIE MICROCITICHE
La causa più tipica una carenza di Fe. Per una sintesi adeguata dell'emoglobina servono: adeguato apporto
è
di Fe, normalità delle vie di sintesi dell'Hb e catene globiniche quali- e quantitativamente normali.
ipocromica microcitica
Se questi fenomeni sono alterati si ha un'alterata e ridotta sintesi di Hb => anemia → i
globuli rossi non sono solo più piccoli, ma anche più pallidi.
Si hanno cellule di piccole dimensioni perchè si cerca di compensare la ridotta sintesi di Hb: i sideroblasti
(che sono uno dei tanti passaggi di maturazionedei GR) in via di sviluppo sono stimolati ad aumentare il nº di
mitosi e si dividono quindi più frequentemente → manca Hb, si ha una situazione ipossica momentanea e
viene quindi stimolata una maggior sintesi di GR; non si ha però un'adeguata quantità di uno dei 3
componenti necessari per sintetizzare Hb (es Fe) => non possono essere sintetizzate adeguatamente le
cellule e quindi non arriva in periferia un nº sufficiente di GR maturi per ripristinare la carenza di Hb => il MO
ne produce di più ma non completamente maturi e quindi più piccoli si ha un nº abbondante (normale) di
cellule ma immature: sono di piccole dimensioni (tentativo di compenso con il nº di qualcosa di deficitario a
livello della sintesi del gruppo eme).
" Sono anemie da carenza di Fe (causa più comune), da malattie croniche (soggetti anziani
Principali cause:
dopo lunghi periodi di ospedalizzazione che hanno magari deficit di tipo alimentare), sideroblastiche o
talassemie (fa parte però delle emoglobinopatie).
" 6
ⓐ Anemia da carenza di Fe
Derivano da un'anomalia del bilancio del Fe, oligoelemento essenziale per il nostro organismo che proviene
essenzialmente dalla dieta perchè non siamo in grado di produrlo; viene eliminato solo ed esclusivamente
per esfoliazione di cellule che lo contengono e ne serve un'adeguata quantità per sintetizzare il gruppo eme e
per entrare a far parte di altre proteine. Il nostro corpo non sopporta nè una carenza, nè un eccesso di Fe =>
tende ad immagazzinare quello eventualmente in eccesso e lo deposita per evitare un'eccessiva disponibilità.
si ha un delicato equilibrio tra necessità di accumulare sufficienti quantità di Fe per
% Bilancio del Fe:
garantire un'adeguata eritropoiesi e quella di non accumularne una quantità pericolosa (emosiderosi). Il
sistema del bilancio quindi altamente controllato → non si ha la possibilità di eliminare una quantità
è variazione
maggiore rispetto al normale di Fe: unico modo per mantenere costante l'equilibrio una
è
del suo assorbimento
(limitazione) perchè l'eliminazione passa solo attraverso una perdita delle cellule
contenenti Fe, ma un sistema non regolabile.
è
"
%Assorbimento del Fe duodeno porzione prossimale
Il Fe, che solo di origine alimentare, assorbito prevalentemente nel e nella
è è
del digiuno (porzione iniziale). Negli alimenti si trova:
gruppi eme
a. Incorporato nei (mioglobina ed emoglobina presenti nella carne): si trova già nella
Fe²
forma di e quindi facilmente assorbibile (elevata biodisponibilità).
+ è
b. Complessato sottoforma di idrossido ferrico (Fe³ ) in molti alimenti vegetali che sono altrettanto
+
ricchi di Fe, ma lo contengono in forma non assorbibile e quindi meno biodisponibile perchè
richiedepiu passaggi per essere assorbito. ne viene assorbito ~ 10% (1mg/die),
•Una dieta normale contiene 6 mg di Fe per ogni 1000 calorie, ma più
che necessario per mantenere il normale fabbisogno giornaliero.
•La % necessaria aumenta però in donne in gravidanza ( )
deve fornirne una quota al feto che deve fare eritropoiesi
e in allattamento ( ) => la donna rischia di più questa patologia.
ne perde una quantità massiccia
M: F:
•Fe necessario per mantenere l'equilibrio → 1mg - 1,4mg
M: F:
•Riserve di Fe → ~ 1000mg - 300mg => il bilancio del Fe facilmente compromesso nelle femmine.
è
" Fe² ferrosa),
Il Fe assorbibile solo nella forma di (forma per questo sulle cellule intestinali dell'orletto a
+
è
spazzola si ha una che riduce il Fe non-eme contenuto nei legumi e nei vegetali da Fe³ a Fe²
+ +
ferro-reduttasi corretta acidità gastrica,
( ). importante però una
biodisponibilità minore perchè necessita passaggi ulteriori È
necessaria per tutti i processi digestivi da cui si libera il Fe dagli alimenti, il Fe si lega alle mucine e quindi
risulta solubile anche ad un pH maggiore come quello del diodeno => acloridia/ipocloridia diminuiscono la
quantità di Fe disponibile.
" sistemi di trasporto:
→ avviene nella parte apicale dell'enterocita con
% Internalizzazione
- Fe eme
Il sfrutta un trasportatore = haeme carrier protein 1 (HCP-1): localizzato sulla parte apicale della
cell intestinale, lega e internalizza il Fe che poi liberato dalle eme-ossigenasi.
è
- Fe non-eme
Il viene prima ridotto, e poi sfrutta i trasportatori dei metalli bivalenti (BMT1).
Una volta nell'enterocita il Fe² disponibile viene in parte legato alla (immagazzinato in parte
ferritina
+ è
all'interno dell'enterocita) e in maggior parte viene esportato attraverso la m.basolaterale dalla ferroportina
(FPN, trasportatore transmembrana presente anche nei macrofagi), per esser messo in circolo e portato ai
tessuti dove deve esser utilizzato per la sintesi dei GR (Hb).
il Fe² riossidato da una presente sulla membrana a Fe³ e così può legarsi alla
% + +
ferro-ossidasi
Escrezione:
ed entrare in circolo (è la proteina di trasporto del Fe, con cui circola a livello ematico).
transferrina
"
Esiste però un'ulteriore grado di controllo a livello della ferroportina, modificato in alcune patologie: esiste un
sistema di controllo per quanto riguarda la funzionalità e la disponibilità di ferroportina, che sfrutta la proteina
(25 aa, prodotta dal fegato) che lega la ferroportina e ne permette l'internalizzazione nell'enterocita
Hepcidina
e la degradazione (mediata da ubiquitina: ) =>
la fa marcare da questa molecola in modo che possa esser eliminata
risente
diminuisce la quantità di ferroportina sulla m.cellulare => la quantità di Fe in circolo. Questa proteina
della quantità di Fe in circolo:
bassi livelli
⇒ se ci sono di Fe circolante ( ) hepcidin poco trascritta e
poco a disposizione per il gruppo eme è
quindi la ferroportina permette il passaggio di Fe dagli enterociti duodenali o dai macrofagi al sangue,
permettendone quindi l'assorbimento.
alti livelli
⇒ se ci sono di Fe, hepcidin aumenta e determina internalizzazione e degradazione della
ferroportina => diminuisce l'assorbimento di Fe da parte dell'intestino e il suo rilascio dai macrofagi.
il solo modo, oltre alla disponibilità con
Se il sistema funziona bene, un sistema di controllo all'equilibrio:
è è
la dieta, per controllare l'assorbimento di Fe a livello intestinale per tenere sotto controllo il bilancio del Fe. 7
In caso di il sistema può però esser modificato: il rilascio di IL-6 da parte dei
INFIAMMAZIONE CRONICA
macrofagi aumenta la trascrizione (per induzione genica) del gene per hepcidin => si può andare incontro ad
Nb:
anemia. la secrezione di hepcidin regolata dalla proteina HFE ( ) e dal recettore 2
hemochromatosis gene
è
della transferrina.
La quantità di Fe disponibile per l'organismo deriva dalla dieta (fenomeno regolabile) e viene persa con la perdita di
cellule contenenti Fe, ma questo meccanismo non regolabile (non si può decidere quante cellule esfoliare e se
è
perdita non regolabile, si:
aumentare o meno il ciclo mestruale) => la mentre l'assunzione innanzitutto a partire dalla
è
dieta e dalla quantità di cibi contenenti Fe; se invece la dieta normale, l'organismo autoregola l'assorbimento del Fe
è
perchè l'unico sistema che ha: o viene assorbito tutto, oppure rimane nell'enterocita sottoforma di ferritina; per
è
rispondere poi alle esigenze dell'organismo, l'enterocita sfrutta 2 proteine, quelle utilizza per mandare il Fe normalmente
assorbito in circolo: ferroportina,
1) Proteina di trasporto = che serve immettere in circolo il Fe dall'enterocita
Hepcidina
2) = proteina che regola la ferroportina legandola e permettendone la distruzione => questa proteina
risente delle quantità di Fe in circolo.
"
Dieta: come può variare l'assorbimento di Fe?
- acido citrico ascorbico facilitano
In una serie di alimenti vegetali, sono presenti grandi quantità di e
l'assorbimento del Fe disponibile formando complessi solubili.
- Tannati fitati carbonati, ossalati, fosfati inibiscono
(tè), (cereali), ne invece l'assorbimento formando
complessi insolubili.
=> la dieta influisce negativamente sull'assorbimento del Fe perchè i vegetali hanno un alto
VEGETARIANA
contenuto di fitati, ossalati e fosfati, oltre a contenere una forma di Fe non biodisponibile.
" (Tf) = proteina di trasporto ematico del Fe;
Transferrina
come fa a cederlo ai tessuti che lo necessitano? una
È
glicoproteina prodotta dagli epatociti in proporzioni inverse
alle riserve di Fe delle cellule epatiche stesse (
più Fe è
disponibile come riserva nelle cellule epatiche, più Tf disponibile
è
). Si forma per alta affinità
per trasportarlo e fare nuovi depositi
complesso Tf-Fe³
tra i due composti un che ha a sua volta
+
un'alta affinità per specifici recettori di membrana (TfR)
presenti sulle cellule bersaglio dove il Fe deve essere
internalizzato.
Il fenomeno di utilizzo del Fe a livello periferico è
mediata da recettore:
un'endocitosi il Fe viene utilizzato e
la Tf viene riciclata per essere riutilizzata. Nell'eritrocita il Fe
viene internalizzato nel GR e nei mitocondri di questo viene
utilizzato per comporre il gruppo eme dell'Hb.
"
Il Fe rimanente si lega ad una proteina = e si forma il complesso una delle principali
apoferrina ferritina,
forme di deposito e riserva di Fe ( ). Il 40-60% dei
stessa dell'enterocita per tenere "a bada" il Fe in eccesso
sideroblasti ( ) hanno granuli di ferritina variabili nel citoplasma.
GR in maturazione che quindi sintetizzano eme
epatociti macrofagi splenici
La fe