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LDH
aumenta più tardivamente raggiungendo valori significativi solo dopo 24 ore
raggiungendo il massimo in III – IV giornata
torna alla norma entro la VII – X giornata.
ECG
In più della metà dei casi di IM l’ECG presenta alterazioni così vistose e tipiche da costituire una conferma
diagnostica sicura.
L’ ECG presenta tre tipi di alterazioni
interessanti il complesso QRS, il segmento S-T e l’onda T; esse traducono gradi diversi di danno:
Ischemia: comporta un ritardo nella ripolarizzazione delle cellule miocardiche interessate; si manifesta
con inversione dell’onda T
Lesione: slivellamento positivo del tratto S-T
Necrosi: il complesso ventricolare di tipo QS, (l’onda Q nel tracciato normale non c’è).
PATOLOGIA VASCOLARE
Ipertensione: indica un elevate pressione sanguigna, cronicamente superiore mmHg 160 indica delle patologie,
le cause possono essere:
ischemia renale (renina – angiotensina I – angiotensina II) l’angiotensina II determina vasocostrizione
inoltre agisce sulla corteccia del surrene stimolando la produzione di aldosterone il quale promuove la
ritenzione di NA e di liquidi: l’ipervolemia contribuisce all’innalzamento della pressione arteriosa.
Feocromocitoma tumore del tessuto cromaffine (simile al tessuto nervoso) interessante la midolla
surrenale , si verifica variabile liberazione di adrenalina la quale determina vasocostrizione
Arteriosclerosi un ispessimento delle pareti dei vasi fa aumentare la resistenza periferica; la pressione
diventa cronicamente elevata. Si crea la placca arterosomica (lipidi) e quindi con il restringimento dei
vasi aumenta la pressione (cronicamente alta).
ALTERAZIONI EPATICHE
Fegato: definito come il laboratorio umano, è la più grande ghiandola esocrina dell’organismo.
lo studio della funzione epatica comprende:
Test per il metabolismo dei pigmenti biliari: urobilinuria, urobilinogeno che si vede dalle feci, sali biliari),
test riguardanti l’attività protidosintetica del fegato (protidogramma –albuminemia, frazionamento delle
globuline; dosaggio dei fattori della coagulazione vitamina K-dipendenti - protrombina – fattore VII, X e
IX)
dosaggio enzimi epatici : di secrezione, di citolisi, di colostasi
ITTERI: colorazione giallastra della sclera
Subittero: osservabile esaminando le sclere alla luce naturale, bilirubina tra 1,5 – 2,5mg/dl prende 50% dei
neonati ed è una condizione parafisiologica.
Bilirubina: si forma nel catabolismo dell’eme.
Diretta: coniugata con l’ac. Glucuronico (fegato)
Indiretta : non coniugata con l’ac. glucuronico
1)ittero a bilirubina indiretta: aumenta nelle anemie emolitiche,
2) ittero a bilirubina diretta: la causa più frequente è la presenza di calcoli nella colecisti Sintomi: urine color
marsala o coca cola, feci chiare, prurito
3)ittero misto : epatico e col estatico.
ENZIMI EPATICI DI PROTOLISI
Di secrezione o da protidosintesi
Colisterasi o o pseudolcolinesterasi: rappresenta l’attività di sintesi del fegato, di distinguono due forme:
Normale o atipica ovvero non in grado di idrolizzare alcuni miorilazzanti.
ENZIMI DI CITOLISI : AST, ALT(GpT), OCT, LDH
La ornitina-carbamil-trasferasi OCT, enzima del ciclo dell’urea, ha sede mitocondriale. Lo studio del rapporto tra
enzimi di origine mitocondriale (OCT, AST II) e citoplasmatica(AST; ALT) è utile perché un > aumento dei primi è
indice di gravità del processo necrotico.
La AST (GOT) aspartato-transaminasi: è aspecifica perché oltre che nel fegato è contenuta nel miocardio, nel
muscolo, nel rene, negli eritrociti. Esiste una frazione citoplasmatica(60%)ed una mitocondriale (AST I – AST II)
La ALT (GPT) alanina-transaminasi è più specifica del fegato. Nelle epatiti acute aumenta molto più della AST
perché quest’ultima viene inattivata più rapidamente.
La LDH lattico-deidrogenasi: è un enzima della glicolisi, si trova oltre che nel fegato, rene, cuore, polmone,
emazie.
ENZIMI DI COLOSTASI : ALP, LAP, GGT La fosfatasi alcalina ALP è un enzima aspecifico. Viene prodotto dalle
cellule dei dotti biliari, dagli osteoblasti, dalla mucosa intestinale e dalla placenta. Esso aumenta:
fisiologicanìmente durante l’accrescimento, la gravidanza, nei vecchi e dopo i pasti. Patologicamente: m. di
Paget, iperparatiroidismo, metastasi ossee, ostruzione biliare, avitaminosi D.
Della LAP si conoscono 3 isoenzimi:
1) placentare che aumenta in gravidanza,
2)migrazione rapida: tipico delle lesioni epatiche,
3)migrazione lenta: si innalza in seguito a trattamento con farmaci epatotossici
La gamma-glutamil-traspeptidasi GGT (δGT):.Un suo aumento indica oltre alla colostasi anche un
danneggiamento epatico da sostanze tossiche: alcool, farmaci.
PANCREAS
Il pancreas è una ghiandola mista:
endocrina: La funzione endocrina è quella di elaborare due ormoni: l’insulina e il glucagone che vengono
secreti direttamente nel torrente circolatorio per regolare il metabolismo glucidico.
esocrina (tessuto acinoso) consiste nella secrezione del succo pancreatico (lipasi e amilasi) che catalizzano la
scissione dei polipeptidi e degli acidi nucleici.
Nelle pancreatiti si ha un aumento delle lipasi e delle amilasi che vanno ricercate anche sulle urine delle 12-24
ore.
Funzione endocrina svolta dagli isolotti di Langerhans
le cellule β producono l’ormone ipoglicemizzante: insulina,
le cellule δ l’ormone iperglicemizzante: glucagone.
I valori normali della glicemia a digiuno sono di 65 -110mg/dl ; si ha iperglicemia quando il livello
Quando vi è carenza di insulina o viene bloccata la sua funzione compare il diabete
diabete giovanile o di primo tipo ad insorgenza entro i 20 anni, detto anche «diabete
magro», è strettamente INSULINO-DIPENDENTE.
Diabete dell’adulto insulino-indipendente detto anche «diabete grasso» a causa dell’elevata frequenza con
l’obesità.
Polifagia: mangia di più/ il diabete da anche prurito vaginale.
diminuita tolleranza al glucosio un tempo chiamata diabete latente o borderline
Diabete secondario : resezione pancreatica, emocromatosi (diabete bronzino, colorazione della pelle dato dalla
sclera) mutazione genetica che mi fa assorbire più ferro. Gh acromegalia: inibisce la captazione del glucosio da
parte dei tessuti.
Sintomi:
poliuria (spesso a mingere),
polidipsia,
polifagia,
astenia(stanchezza)
l’aumentata mobilizzazione di grassi e proteine fa si che il fegato produca una maggiore quantità di corpi
chetonici
Dando la chetonemia.
Complicanze:
alterazione rene,
controllo dell’occhio per retinopatia,
polineurite,
vascolopatia.
Laboratorio:
Glicemia a digiuno: indica diabete valori di 130-140mg/dl Glicemia dopo due ore dalla somministrazione di un
pasto in condizioni di normalità la glicemia scende al di sotto di 120mg/dl
Test di tolleranza al glucosio: misura le variazioni nel tempo della glicemia dopo la somministrazione di glucosio
per via orale o endovenosa
Insulinemia
Livelli insulinemici da carico nel soggetto normale una rapida risposta porta dai valori di base (~20μU/ml) a livelli
elevati (~70μU/ml) dopo un’ora, con rapida discesa successiva.
PATOLOGIE INTESTINALI
Assorbimento intestinale: processo mediante il quale i prodotti vengono immessi nella circolazione tramite
digestione.
Malattia celiachia: mal assorbimento a livello intestinale, Glutine: responsabile dei sintomi.
ALTERAZIONI DEL RENE
Fisiopatologia:
ha il compito di espellere con le urine i prodotti di scarto del metabolismo.
Alla formazione delle urine si giunge attraverso tre pocessi:
1) la filtrazione glomerulare (si forma un ultra filtrato di plasma, cioè plasma privato delle sue proteine.
2) il riassorbimento tubulare
3) la secrezione tubulare
UREA (Azotemia: indice che aumenta in situazione parafisiologica) la concentrazione dell’urea nel sangue è un
indice molto sensibile ma non specifico, essa dipende non solo dalla clearance renale ma anche dal contenuto
in proteine della dieta e dalla efficienza del metabolismo epatico (funzione ureogenetica).
CREATINA un aumento della creatina sierica si osserva in seguito a traumi o malattie dei muscoli (distrofia
muscolare progressiva amiotonia congenita, miastenia grave) . anche nella funzionalità del metabolismo dei
muscoli nella distruzione dei muscoli in seguito a traumi o malattie del muscolo.
CREATININA una piccola quota dell’amminoacido creatina viene spontaneamente e irreversibilmente convertita
in creatinina. In ogni individuo, il ritmo di produzione della creatinina è pressochè costante nell’arco delle 24 ore
ed è scarsamente influenzato da altri fattori come il contenuto proteico della dieta. Variazione anche a seconda
dell’età, sesso e stile di vita. I livelli di creatinina possono essere rilevati sia nel sangue che nelle urine. Nel
primo caso si fa un prelievo ematico (a digiuno e a riposo da almeno 8 ore), nel secondo il test viene effettuato
su un campione di urine raccolto nelle 24 ore.
Clearance della creatinina
C = ( U xV) / P C : clearance U: concentrazione urinaria V : volume urine raccolte P : creatininemia
Il valore normale della clearance della creatinina è 95-140ml/min nell’uomo e di 85-130ml/minuto nella donna
Valori inferiori sono indice di una funzionalità renale
IL SISTEMA ENDOCRINO:
Le ghiandole endocrine non sono provviste di dotti, esse versano le loro secrezioni: ormoni nello spazio
extracellulare e da qui penetrano nel sistema vascolare .
esiste un meccanismo di feed-back negativo che consente di mantenere costante il loro livello ematico; fanno
eccezione gli ormoni ovarici che aumentano e diminuiscono in maniera ciclica.
L’IPOFISI coordina l’attività delle altre ghiandole endocrine ed è a sua volta controllata dall’ipotalamo.
GLI ORMONI IPOTALAMICI(TRH-CRF, GnRH –GH-RF, fattori inibenti : PRIH, GH-RIH)
influenzano l’ipofisi anteriore; a livello della neuroipofisi la connessione è ancora più diretta, alcuni assoni
escono dall’ipotalamo per penetrare nell’ipofisi posteriore, dalla loro estremità vengono secreti l’ormone anti-
diuretico ADH e l’ossitocina. L’ipotalamo influenza anche il sistema immunitario: lesioni della parte posteriore
causano diminuzione di Ab, lesioni della parte anteriore riduzione dell’ipersensibilità immediata e ritardata.
GLI ORMONI IPOFISARI Le gonadotropine ipofisarie LH, FSH sono responsabili della funzionalità delle gonadi;
la loro secrezione è regolata dall’ipotalamo attraverso GnRH. Nel maschio LH stimola la produzione di androgeni
da part