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Alternata: non unidirezionale e la sua intensità varia nel tempo;
Foradica: a bassa intensità.
A seconda dell'intensità poi può essere più o meno dannosa, l'intensità viene misurata in
Ampere mentre il voltaggio o la tensione si misura in Volt.
Il danno sul corpo umano può avere:
Effetti termici, detto effetto joule in cui più è alta l'intensità e più è grave il danno e più è alta la
resistenza e più è lunga la durata.
Effetto elettrochimico che produce lesioni necrotiche.
Effetto biologico che provoca una contrazione muscolare: tetania, fibrillazione atrioventricolare
e morte.
La corrente continua sul corpo umano provoca alterazioni delle membrane cellulari ma viene
utilizzata anche per usi terapeutici come la defibrillazione e l'elettrocoagulazione; La corrente
alternata viene utilizzata in fisioterapia ma bisogna fare attenzione poichè più sono basse le
frequenze e più è dannosa.
La corrente foradica viene utilizzata per l'elettrostimolazione.
DANNO DA CALORE.
Il danno da calore provoca ustioni che possono essere di I° che riguardano lo strato più
superficiale della cute, di II° che invece vanno già ad interessare gli strati più profondi e di III°
che causano un vero e proprio danno,inoltre si parla di carbonizzazione quando la cute viene
trasformata in carbone. Bisogna inoltre distinguere il danno da calore locale,che interessa una
zona circoscritta e dipende dal calore raggiunto e dall'esposizione al calore e anche dalle
condizioni fisiche e il danno da calore generale come ad esempio il colpo di calore legato ad
una temperatura molto alta. Inoltre quando oltre il 60% della superficie corporea è ustionata la
situazione dell'individuo è grave.
Simile al danno da calore è il danno da CONGELAMENTO poichè provoca anch'esso delle
ustioni che sono di I° che provocano un eritema,II° e III° che possono portare a necrosi del
tessuto. Simili alle lesioni da calore sono anche le lesioni da strofinamento o quelle provocate
dagli acidi.
La cicatrizzazione è il risultato finale del processo di riparazione tissutale, è un processo
complesso a cui partecipano diversi tipi cellulari veicolati dal sangue. Questi processi sono
tipici dei tessuti labili o intermedi come cute,osso e connettivo ma non dei tessuti stabili.
Quando un agente lesivo interrompe la continuità della cute inizia un processo che
comprende: riepitelizzazione,cicatrizzazione e contrazione.
Nella riepitelizzazione si ha un aumento delle mitosi e dei cheratinociti con una restitutio ad
integrum e senza conseguenze estetiche, la rigenerazione epiteliale comincia dopo 46 ore dai
margini della ferita. La cicatrizzazione è un processo molto lungo che può durare anche fino a
uno o due anni e ci sono attività di varie cellule con tempi ben precisi, infatti consta di più fasi:
La fase infiammatoria che dura circa quattro giorni ed è legata all'emorragia locale che
richiama le piastrine e i fattori della coagulazione che fanno avvenire il processo emostatico
con la formazione del coagulo per opera prima delle piastrine e poi della fibrina.
La fase proliferativa che è basata sul tessuto di granulazione che si realizza dopo 2436 ore ed