Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Patologia generale Pag. 1 Patologia generale Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Patologia generale Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Domande sulla sintomatologia della signora Anna

Che cosa sta succedendo alla signora Anna?

Qual è il fattore che ha determinato questi sintomi?

Quali cellule e quali meccanismi possono essere responsabili della sintomatologia che manifesta la signora?

Sarà coinvolto un solo mediatore o potranno essercene diversi?

Cosa sono rossore, gonfiore e dolore che percepisce la signora Anna?

Dal punto di vista di dati di laboratorio, che cosa ti aspetteresti di trovare se dovessimo applicare quei parametri istemici?

Cosa ci aspetteremmo di trovare?

Come denomineresti la secrezione giallastra comparsa alcuni giorni dopo? Essudato purulento.

L'infiammazione cronica si caratterizza mediante una persistenza e un accumulo di macrofagi e una produzione di matrice extracellulare. Gli stessi mediatori che abbiamo descritto nell'ambito dell'infiammazione acuta rientrano anche nel processo infiammatorio cronico. Responsabili dell'accumulo dei macrofagi sono il C5a, una delle opsonine rilasciate nella cascata del complemento.

Il fattore di crescita derivato dalle piastrine e il fattore trasformante β comunemente indicato con la sigla TGF-β, questi fattori sono promuovono l'accumulo dei macrofagi ma anche nel caso dell'infiammazione cronica, che si caratterizza per una persistenza di fattori demolitivi che perdurano nel tempo, vanno ricordati i corrispettivi fattori inibenti della migrazione macrofagica, che impedisce l'allontanamento dei macrofagi.

Nell'ambito della produzione di matrice extracellulare ricordiamo il fattore di crescita dei fibroblasti FGF, che è anche uno dei fattori proangiogenici, fattore trasformante β (TGF-β) e IL-1.

Le modificazioni della crescita possono essere sia in senso espansivo che riduttivo. Nella maggioranza dei casi, le modificazioni sono reversibili: alla repressione dello stimolo che ha indotto il processo riduttivo o espansivo, l'organo o il tessuto ritorna alla dimensione originale. Questi adattamenti rappresentano dei

terreni fertili su cui delle ulteriori modificazioni a carico del DNA possono instaurarsi e dare luogo al processo neoplastico.

  1. Condizione normale
  2. Iperplasia→ aumento del numero di cellule
  3. Ipoplasia→ sviluppo imperfetto e congenito di un tessuto o organo. Alla nascita, per esempio, possono esserci alterazioni congenite. Un braccio offeso (più piccolo rispetto al controlaterale) è un fenomeno di ipoplasia. Comunemente ipotrofia e ipoplasia vengono definite con il nome di atrofia.
  4. Ipertrofia→ aumento delle dimensioni delle cellule
  5. Ipotrofia→ diminuzione acquisita delle dimensioni di un tessuto o di un organo

Sono lesioni reversibili. L’iperplasia e l’ipertrofia possono essere fisiologiche (normali per lo sviluppo umano) e patologiche (frutto di alterazioni morbose).

IPERPLASIA aumento del numero di cellule IPERTROFIA aumento delle dimensioni delle cellule IPERPLASIA FISIOLOGICA IPERPLASIA PATOLOGICA IPERTROFIA IPERTROFIA FISIOLOGICA

PATOLOGICA ormonale (utero in gravidanza) eccessiva stimolazione ormonale aumento del carico di eccessivo carico diA compensatoria (rigenerazione (iperplasia adenomatosa lavoro (muscolo di lavoro (anche a livelloU epatica in seguito a epatectomia dell'endometrio) anche in donne giovani atleta) del miocardio) oS parziale) attraverso cicli mestruali abbondanti e ormonale (utero in eccessiva stimolazioneE irregolari gravidanza) ormonale

L'utero va incontro sia a ipertrofia che a iperplasia. Possono quindi aumentare sia il numero di cellule che le dimensioni delle loro componenti citoplasmatiche. Nella figura b, l'utero è normale, i nuclei sono le strutture ovoidali violette densamente rappresentate. Nella figura c c'è un utero in post gravidanza con nuclei allontanati in cui la componente citoplasmatica è più abbondante a parità di ingrandimento. Non si ha deposizione di tessuto adiposo. Un esempio di ipertrofia è il cuore che

Il testo fornito descrive un processo espansivo ipertrofico muscolare che porta alla riduzione degli spazi tra atri e ventricoli. Le ipotesi dei meccanismi molecolari alla base di questo processo di crescita espansiva includono:

  • Aumento della sintesi di RNA, soprattutto ribosomiale, e riduzione della sua degradazione;
  • Incremento della sintesi proteica che porta ad un aumento del contenuto cellulare di proteine (enzimatiche e strutturali);
  • Riduzione della degradazione e del catabolismo delle proteine, che contribuisce all'aumento complessivo del contenuto proteico della cellula;
  • Aumento dei processi ossidativi, che forniscono l'energia necessaria per sostenere l'aumentata attività biosintetica delle cellule.

L'organismo è costituito da tessuti stabili, che hanno raggiunto la loro capacità di crescita. Le risposte adattative si verificano in seguito a uno stimolo di natura anormale.

Nella maggior parte dei casi è causato da un aumento della richiesta di funzioni di carico di lavoro, di attività metabolica, di marcata stimolazione embrionale o causato da un danno persistente. Queste risposte possono andare in senso dimensionale (ipertrofia), in senso numerico (iperplasia) o in entrambe le direzioni (come l'utero). Ciò che caratterizza questi meccanismi è che la rimozione delle cause consente il ripristino del normale andamento del tessuto, quindi la reversibilità. Atrofia: diminuzione delle dimensioni e delle funzionalità cellulari. Anche l'atrofia è reversibile. Al cessare dello stimolo si ha la normale ricrescita. Cause: - ridotto utilizzo: atrofia da disuso (quando viene ingessato un arto); nel momento in cui si toglie il gesso e si fa fisioterapia ritorna normale. Quando il braccio è fermo si ha una marcata deposizione di tessuto adiposo (positivo perché è ad alto contenuto energetico).e quindi rappresenta una riserva per l'organismo) - perdita di innervazione: denervazione - diminuzione dell'apporto di sangue - inadeguata nutrizione - perdita della stimolazione endocrina - invecchiamento: atrofia senile da compressione; la reversibilità è pressoché impossibile perché è una progressiva degradazione. - Perdita cellulare mediata da apoptosi. Si verifica soprattutto durante le fasi dello sviluppo embrionale Riduzione del volume cellulare ad opera del - sistema fagosoma/lisosoma ATP-dipendente del proteasoma (struttura intracellulare deputata alla digestione di componenti). Autofagia (mangiare se stesso). L'eterofagia o - fagocitosi in cui il corpo viene internalizzato, si forma il vacuolo fagocitico che si fonde con gli organelli e con i lisosomi che rilasciano enzimi litici e l'espulsione dei corpi residui. All'interno del corpo cellulare si formano delle vescicole autofagiche che

inglobano le componenti intercellulari in cui vengono convogliate i contenuti dei lisosomi che favoriscono il processo digestivo e rilasciano i residui. Alcuni di questi residui possono permanere nelle cellule (durante l'invecchiamento) e si dispongono sotto forma di granuli di lipofuscina (con disposizione e colorazione differente). Sono rappresentati in scuro e aranciato con la colorazione ematossilina e eosina. In alcuni tipi di tumore l'autofagia favorisce la crescita del tumore stesso e in altri tumori favorisce il blocco delle neoplasie.

Il differenziamento è lo step successivo rispetto alla cellula di origine. La cellula si divide unidirezionalmente acquisendo caratteristiche fenotipiche differenti. Il differenziamento è il massimo grado di maturazione e di espressione della funzionalità di un organo o tessuto. Nell'organismo femminile la mammella raggiunge il massimo apice differenziativo solo quando produce il latte. Le cellule che non raggiungono

Il massimo grado subiscono un arresto maturativo. Esistono delle anomalie morfologiche del differenziamento:

  • Metaplasia → modificazione reversibile per la quale un tipo cellulare differenziato viene sostituito da un altro tipo cellulare differenziato avente la stessa origine embrionale

TESSUTO ORIGINALE | STIMOLO | TESSUTO METAPLASTICO

  • Epitelio cilindrico ciliato | Fumo di sigaretta | Epitelio squamoso dell'albero bronchiale
  • Epitelio di transizione della vescica | Trauma da calcolo vescicale | Epitelio squamoso
  • Epitelio cilindrico dei dotti ghiandolari | Trauma da calcolo | Epitelio squamoso
  • Tessuto fibroso | Trauma cronico | Tessuto osseo (osteoide)
  • Epitelio squamoso dell'esofago | Acido gastrico | Epitelio cilindrico tipico delle persone che soffrono di reflusso esofageo
  • Epitelio cilindrico ghiandolare | Deficienza di vitamina A | Epitelio squamoso

Le metaplasie possono essere:

  • Epiteliali: Nella figura è raffigurato l'epitelio squamoso dei bronchi dei fumatori. Non viene meno
un'organizzazione strutturale perché c'è sempre un epitelio; quello che cambia è l'aspetto funzionale. L'assenza delle ciglia fa sì che il pavimento sia scivoloso e faccia scivolare nelle vie aeree inferiori tutte le particelle atmosferiche. Nella figura b è raffigurato un processo di ipercheratinizzazione causata dal fumo (a leuocoplachia). Si vedono macchie biancastre che si depositano sulla parte esterna della lingua. Nelle figure c e d viene raffigurato il preparato istologico degli epiteli delle figure a e b quindi rispettivamente un epitelio a palizzata con nuclei alla base. La metaplasia insorge già alla base e poi espande notevolmente andando ad oltrepassare il limite dimensionale della struttura epiteliale cilindrica dove i nuclei sono ammassati. Connettivale: formazione di cartilagine, osso o tessuto adiposo in tessuti che normalmente non contengono questi elementi. Sono eventi rari. Ghiandolare: epitelio di

Barrett (condizione del tratto gastroenterico come lo stomaco causato da alte concentrazioni dio acido gastrico).

Displasia (proliferazione disordinata) → variazioni delle dimensioni, aspetto e organizzazione delle cellule differenziate presenti nel tessuto. Uno degli organi più interessati è la cervice uterina. Nella figura le cellule displastiche sono rappresentate in viola. È stato elaborato un criterio di classificazione specifica per poterlo meglio descrivere. È applicato dall'anatomopatologo quando riesce a capire l'entità della displasia, attraverso una scala determinata CIN (Cervical Intra Epiteliar neoplasia intraepiteliale della cervice). I livelli di displasia sono 3:

  1. Lieve: interessa la parte profonda dell'epitelio con CIN 1
  2. Media: interessa i 2/3 dell'epitelio con CIN 2
  3. Grave o severa: interessa tutto l'epitelio CIN 3

È a tutti gli effetti un carcinoma, quindi lesione neoplastica maligna in situ.

rno di un organo o di una struttura, si parla di iperplasia. L'iperplasia può essere fisiologica, come ad esempio durante la crescita dell'utero durante la gravidanza, o può essere patologica, come nel caso di un tumore. L'iperplasia può essere causata da diversi fattori, tra cui l'infiammazione, l'infezione, l'irritazione cronica o l'eccessiva stimolazione ormonale. Quando l'epitelio diventa iperproliferante, può causare un aumento del numero di cellule epiteliali, che può portare a un ispessimento dell'epitelio stesso. Per formattare il testo utilizzando tag html, puoi utilizzare il tag

per indicare un nuovo paragrafo e il tag per evidenziare le parole in grassetto. Ad esempio:

Quando l'epitelio è iperproliferante, ma si accresce all'interno di un organo o di una struttura, si parla di iperplasia.

L'iperplasia può essere fisiologica, come ad esempio durante la crescita dell'utero durante la gravidanza, o può essere patologica, come nel caso di un tumore.

L'iperplasia può essere causata da diversi fattori, tra cui l'infiammazione, l'infezione, l'irritazione cronica o l'eccessiva stimolazione ormonale. Quando l'epitelio diventa iperproliferante, può causare un aumento del numero di cellule epiteliali, che può portare a un ispessimento dell'epitelio stesso.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
41 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silvia99625 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Savio Monica.