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NECROSI
CAUSE: genetiche (geni letali), fisiche (radiazioni, temperature, pressione), chimiche (alcali, acidi), infettive (eso-endotossine, parassiti), nutrizionali (ridotta irrorazione).
EFFETTI: denaturazione delle proteine, alterazione irreversibile delle strutture cellulari, inibizione di enzimi essenziali.
ASPETTI MORFOLOGICI: alterazioni cellulari tramite rigonfiamento citoplasmatico. Mitocondri: comparsa di corpi densi nella matrice mitocondriale.
CARIOLISI: Perdita di permeabilità selettiva della membrana cellulare; formazione di vescicole; lisi cellulare: infiammazione.
APOPTOSI: si parla di deprivazione di fattori di crescita, danno al DNA, ripiegamento anomale delle proteine, apoptosi mediata dai linfociti T. Qui spesso la cellula si sacrifica per il bene dell'organismo. Il programma apoptotico viene portato avanti attivamente, con dispendio di energia, è innescato da induttori specifici, richiede l'azione dei prodotti specifici di alcuni.
geni.L'apoptosi la ritroviamo anche nell'omeostasi dell'embriogenesi (separazione delle dita), nell'atrofia ormone-dipendente, nell'eliminazione di cellule con danni al DNA, nell'eliminazione delle cellule neoplastiche (tumori). ASPETTI MORFOLOGICI: perde contatti con le cellule adiacenti e diventa sferica (cellula), la cromatina si condensa e si degrada, il plasmalemma si rompe, si formano le vescicole (CORPI APOPTOTICI). Andiamo incontro a FAGOCITOSI. FASI DELL'APOPTOSI: induzione - via di trasduzione del segnale, danno mitocondriale. esecuzione - attivazione delle CASPASI - enzimi proteolitici, innesco di reazioni enzimatiche a cascata. riconoscimento e fagocitosi - riconoscimento e distruzione di materiali estranei. Cause fisiche di malattia: temperatura, pressione atmosferica, radiazioni, elettricità, magnetismo. Danni generati dal calore: - crampi da calore; CAPITOLO 3.2.2. - astenia da calore; - colpo di sole; - COLPO DI CALORE - aumento dellaLa temperatura corporea può avvenire a riposo o durante lo sforzo fisico. Gli effetti si sentono quando la temperatura ambientale si trova intorno ai 40-45°C con elevata umidità. La temperatura corporea quando raggiunge i 40°C causa lesioni al SNC e al sistema respiratorio.
Il soggetto deve essere trasportato in un luogo fresco e ventilato, metterlo in posizione di sicurezza semiseduto, fare impacchi con acqua fresca.
Il colpo di calore durante l'attività fisica causa sudorazione e vasodilatazione, soprattutto in un clima caldo-umido, perdita di acqua e la presenza di numerosi disturbi. I disturbi possono limitarsi ai crampi muscolari, determinati soprattutto dalla perdita di sali minerali; gradatamente, compaiono poi altri sintomi quali dolori addominali, nausea, vomito e, nelle forme più gravi, anche disturbi del comportamento. Il paziente presenta cute calda e arrossata, sudorazione abbondante, respiro affannoso e frequenza cardiaca elevata; possono
comparire crampi muscolari ela temperatura rettale è spesso maggiore di 40°. Qui non c'è acclimatazione, risposta omeostatica dell'organismo nell'adattarsi alle condizioni ambientali precedentemente assenti. -COLPO DI SOLE conseguenza di un'eccessiva esposizione del cranio ai raggi solari. Può portare ad aumento di temperatura locale, FLOGOSI (INFIAMMAZIONE) MENINGEA, EDEMA. EDEMA CEREBRALE aumento dei liquidi nella scatola cranica, comprime le meningi fino a portare al coma. (DIFFERENZE TRA COLPO DI SOLE E COLPO DI CALORE). SINTOMI DEL COLPO DI SOLE pallore, vasocostrizione, mal di testa, delirio, allucinazioni, sudorazione continua. Il soggetto in questi casi deve essere disteso all'ombra, gli si devono slacciare gli indumenti stretti per favorire la circolazione, sollevare gli arti inferiori. USTIONE lesione locale causata dall'applicazione di una temperatura elevata sulla superficie corporea. Si verifica quando laLa temperatura dell'area colpita supera i 40-45°C. La gravità dell'ustione dipende principalmente da:
- l'intensità di temperatura della sorgente di calore;
- la durata del contatto con la sorgente di calore;
- la natura del tessuto;
- la regione coinvolta.
Per valutare l'entità dell'ustione si fa riferimento ad una valutazione chiamata la REGOLA DEL 9 in rapporto all'estensione in %. In base alla PROFONDITÀ le classifichiamo in:
- I GRADO - arrossamento, dolore, iperemia (vasodilatazione);
- II GRADO - arrossamento, dolore, e bolle di liquido di strati superficiali di cute e capillari;
- III GRADO - si forma una necrosi, danno totale alle terminazioni nervose, fasci muscolari e ossa;
- IIII GRADO - carbonizzazione, distruzione totale dei tessuti e assenza di dolore, formazione di cenere.
Le sedi più pericolose sono l'addome, il collo, il torace, il volto, il cuoio capelluto.
Le complicanze delle ustioni sono le infezioni.
squilibri organici dovute al rilascio delle sostanze degradate. E per shock. In caso di ustione non bisogna togliere subito gli indumenti, ma bagnare con acqua in abbondanza. Evitare il contatto con sostanze sporche, non comprimere e applicare pomate specifiche. ASSIDERAMENTO è il raffreddamento generale di tutto l'organismo. Gli effetti di esso sono causati dall'esposizione prolungata a basse temperature ambientali che portano ad IPOTERMIA, favorita dal freddo umido e dagli abiti bagnati. I sintomi sono: - abbassamento della temperatura corporea, pallori, brividi, cefalea; - progressiva riduzione dell'attività motoria e sensoriale; - stanchezza e difficoltà nei movimenti; - sonnolenza, riduzione frequenza cardiaca; - morte. In casi di pronto intervento impedire che il soggetto si addormenti. Per quanto riguarda la FUNZIONE MUSCOLARE a basse temperature l'esercizio in ambiente freddo può modificare la percezione e causare affaticamento. LaLa contrazione muscolare dipende difatti dalla temperatura; il freddo inoltre diminuisce l'azione del sistema immunitario, può provocare anche la lisi dei globuli rossi. Arriviamo al CONGELAMENTO lesione locale causata dal freddo. Esso determina: -vasocostrizione, riduzione flusso sanguigno, morte dei tessuti. Le aree più colpite sono le dita, le orecchie, il naso e le labbra. SINTOMI: arrossamento della parte interessata, alterazione della sensibilità, pallore e gonfiore. Abbiamo 2 tipi di congelamento: -congelamento lento, quindi cristallizzazione dell'acqua e rottura della cellula. -congelamento rapido, porta ad una formazione di un gel all'interno della cellula senza cristalli. Il meccanismo patogenetico è legato all'ISCHEMIA, quindi alla mancanza di O2, che porta alla NECROSI. Anche per il congelamento esistono vari gradi: - I GRADO lesione minima in cui la cute impallidisce per vasocostrizione per poi arrossarsi a causa dell'iperemia.
elettrica da un punto all'altro. L'elettricità può essere pericolosa e causare shock elettrici. Per prevenire incidenti, è importante seguire alcune precauzioni come evitare di toccare fili elettrici scoperti, utilizzare prese di corrente sicure e non sovraccaricare le prese con troppi dispositivi. In caso di emergenza, è fondamentale spegnere immediatamente l'alimentazione elettrica e chiamare un professionista qualificato.La corrente elettrica è un flusso di cariche elettriche che si sposta da un punto all'altro lungo un percorso definito. Gli effetti lesivi della corrente elettrica possono essere di tre tipi:
- Danni biologici: consistono nella stimolazione di funzioni fisiologiche come la contrazione dei muscoli scheletrici, che può portare a tetania e fibrillazione ventricolare.
- Effetti termici: l'effetto joule indica che la quantità di calore prodotto (Q) è direttamente proporzionale alla resistenza (R), al quadrato dell'intensità (I') e alla durata del contatto (t).
- Effetti elettrochimici: si verificano con la corrente continua a causa della presenza di acqua e di elettroliti nel corpo. Gli ioni negativi reagiscono con l'acqua formando acido cloridrico e solforico, provocando la necrosi dei tessuti.
La corrente elettrica può anche causare ustioni, tetanizzazione dei muscoli, arresto respiratorio e alterazioni cardiache.
La corrente continua è generalmente meno pericolosa rispetto alla corrente alternata.
della corrente ALTERNATA, difatti la prima tende a provocare una contrazione convulsiva, che determina il distacco del soggetto dalla fonte di corrente.
La corrente alternata determina tetanizzazione e quindi immobilizzazione delle mani sulla fonte di corrente.
La RESISTENZA è caratteristica del singolo individuo che dipende dal sesso, dall'età e essa aumenta se si è più concentrati, diminuisce se la pelle è umida o sudata, se è ferita o tagliata.
VARIAZIONI DELLA PRESSIONE ATMOSFERICA COME CAUSA DI MALATTIA
Forti variazioni della pressione atmosferica possono causare danni all'organismo.
Si parla di ALTA PRESSIONE IPERBAROPATIE, aumenta la pressione, ad esempio nelle immersioni sott'acqua. Un'immersione in apnea ha una durata di 2-3 minuti a 20-25 metri di profondità. Qui viene effettuata una iperventilazione volontaria, difatti ne consegue:
- eliminazione di CO2 dai polmoni;
- penetrazione di O2 ai polmoni;
- ossigenazione