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Patologie gastrointestinali correlate all'infezione da HIV
Infezione primaria da HIVVZV la sintomatologia resiste alla terapia con imidazolici
Sospettare Torulopsis glabrata o Candida tropicalis
Esofagiti non infettive
Reflusso gastroesofageo
Pill esophagitis (ZDV, ddC, Doxiciclina)
Neoplasie (30% delle neoplasie maligne in AIDS hanno una localizzazione GI)
SK (localizzazione multicentrica, interessamento della sottomucosa, aspetto pseudopolipoide o a placca, violacee con tendenza al sanguinamento)
Linfoma
Carcinoma
Patologia esofagea – Aspetto endoscopico
Placche friabili biancastre con alone eritematoso nella candidosi
Ulcerazioni lineari, numerose e profonde in CMV (aspetto a carta geografica)
Ulcere superficiali e confluenti del tratto distale in HSV
Ulcerazioni idiopatiche simil CMV come diagnosi di esclusione
Ulcerazioni neoplastiche (SK, anche con tipico aspetto a placche e noduli violacei; presenza di masse ulcerate da adenocarcinoma, linfoma)
Candidosi esofagea
CMV esofageo
HSV esofageo
Esofagite da HIV
Patologia gastrica
Gastrite e ulcera
Kaposi (complica le lesioni cutanee fino al 50% dei pz e frequentemente coinvolge lo stomaco). La sintomatologia è variabile, da assente fino a una grave ematemesi. Linfomi AIDS correlati in genere multifocali. Possono essere tuttavia legati solo al tessuto linfoide gastrico di solito in associazione con una infezione da H. pylori. Possono determinare una sintomatologia occlusiva ma più frequentemente possono dar luogo a fenomeni emorragici. Gastrite erosiva Gastrite acuta emorragica Linfoma del fondo gastrico Sarcoma di KaposiKaposi dell'antro gastricoK gastrico ulcerato del fundusPatologia intestinale in corso diinfezione da HIVE' una frequente patologia che riconosce cause infettive e non. La diarrea è riportata dal 30 al 60% dei casi neiPaesi Industrializzati, fino al 90% nei Paesi in Via diSviluppo.
La diarrea cronica >1 mese con decremento ponderale > 10% è uno dei criteri diagnostici di AIDS.
L'interessamento del tenue provoca meteroismo, nausea, dolori addominali crampiformi, diarrea profusaassociata a malassorbimento e perdita ponderale.
L'interessamento del colon causa dolori addominali spesso dei quadranti inferiori, crampi, tenesmo rettale escariche diarroiche di piccola entità. Spesso taledistinzione è impossibile trattandosi di panenteriti.
Enterocoliti in corso di infezioneda HIV : eziologia
Batteri Vibrio sppCampylobacter MAC ejejuni MycobacteriumSalmonella spp tuberculosisShigella flexneri (infiltrano la lamina propria
determinando Aeromonas un blocco linfatico) hydrophila Escherichia coli Plesiomonas shigelloides (enterotossigeno, enteroadesivo) Yersinia Clostridium difficile enterocolitica Enterocoliti da protozoi Cryptosporidium parvum Microsporida (Enterocytozon bieneusi, Septata intestinalis) Isospora belli Entamoeba histolytica Giardia lamblia
Le infezioni da Ameba e Giardia sono possibili in qualsiasi stadio dell'infezione e riconoscono gli stessi fattori di rischio dei sieronegativi (viaggi, pratiche sessuali)
L'Isospora belli è un coccidio osservato più frequentemente in soggetti di origine Haitiana e Africana, ma raro negli Stati Uniti e in Europa. Sintomatologia sovrapponibile alla criptosporidiosi.
Infezione da Criptosporidio Criptosporidium parvum era l'agente patogeno più frequentemente isolato in corso di diarrea cronica in AIDS (10-20%, frequenza maggiore negli omosessuali maschi). Determina una infezione persistente nel 60% dei casi ed una patologia biliare nel
30%. Negli immunocompetenti la diarrea è autolimitantesi. L'organo bersaglio è rappresentato dall'intestino tenue, seguito dal colon. Il pz può presentare anche 20-30 evacuazioni con le caratteristiche di una diarrea secretoria associata a dolori addominali crampiformi, calo ponderale, flatulenza, anoressia. Frequente il coinvolgimento di altri organi con pancreatite, colangite sclerosante, colecistite alitiasica. Infezione da Criptosporidio. Lesioni del piccolo intestino: atrofia dei microvilli, iperplasia delle cellule delle cripte, marcati fenomeni di flogosi. La diagnosi si basa sulla identificazione di oocisti di Cryptosporidium nelle feci, più raramente nell'aspirato duodenale o in campioni istologici. Colorazioni particolari quali Ziehl-Nielsen modificata con blu di metilene e con procedimenti di concentrazione che aumentino la sensibilità dell'esame. Immunofluorescenza indiretta con anticorpi monoclonali. Terapia di supporto.
idratante e nutrizionale per via ev;
terapia efficace: ricostituzione del sistema immunitario con la HAART!, paromomicina + azitromicina.