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TROMBOSI
La trombosi deve essere distinta dal coagulo perché fondamentalmente trombo e coagulo sono fatti delle stesse cose, però sono due cose del tutto diverse. Si definisce trombosi la formazione intravitale e intravasale di masse solide, i coaguli si formano anche postmortem; sono intravasali perché si hanno fenomeni di coagulazione ed emostasi tutte le volte che si hanno delle lesioni dei vasi, si forma un coagulo ma fuori dal vaso. L'emostasi è intravitale ma extravasale, il coagulo è intravasale ma non è intravitale. L'emostasi va quindi distinta dal coagulo che avviene per un'emorragia. In medicina legale quando si fa un'autopsia, si deve stabilire se i coaguli di sangue sono avvenuti fisiologicamente postmortem o se sono espressione di un trauma subito. Queste masse solide che si formano sono costituite dai costituenti normali del sangue, non è l'invasione del letto vascolare da parte di qualcosa di estraneo. Il tromboè ben attaccato alla parete, ha un peduncolo, unaporzione in cui manca l’endotelio e in questo punto si sono fermate le piastrine che lohanno attaccato alla parete del vaso, cosa che invece il coagulo non ha, è staccato dallaparete del vaso. Il trombo è friabile, si può rompere in pezzi più piccoli, e questa sarà unadelle complicanze della trombosi che sarà l’embolia; il coagulo invece è elastico e nonfriabile, quando lo si estrae dal vaso ha una consistenza duro-elastica ma non è friabile. Iltrombo ha una superficie irregolare mentre il coagulo ha superficie liscia. Natura dei trombi: Bianchi. Sono trombi fatti prevalentemente da piastrine e fibrina, le piastrine sarannoandate incontro ad aggregazione, ci sarà stata aderenza piastrinica nella zona in cuil’endotelio è andato distrutto (presupposto della trombosi è che ci sia una lesioneendoteliale). Inizia la cascata coagulativa, dalDelle piastrine e si forma il trombo; sono trombi molto grossi che fluttuano all'interno del vaso, quindi il peduncolo può staccarsi, se il sangue subisce variazioni del flusso questo evento sarà facilmente possibile. Con l'aumento del flusso il trombo si torce su sé stesso torcendo il peduncolo che si rompe e il trombo viene portato dalla corrente sanguigna (embolo solido). I trombi rossi sono quindi molto più pericolosi degli altri, è quello che somiglia di più al coagulo.
Variegati. Sono trombi fatti da strati bianchi e rossi, inizia come gli altri, si formano poi strati diversi, ciò vuol dire che si è formato lentamente ma anche che (questo alternarsi di strati) ci sono state delle variazioni di flusso con la possibilità di intrappolare globuli rossi o meno. Sono le strie di Zahn.
Forma dei trombi:
Ostruenti. Trombi che crescono e proliferano sino ad occupare tutto il lume del vaso. Possono partire da una placca di
Aterosclerosi e arrivano a occludere per es. unacoronarica.Parietali. Trombi che occupano solo parzialmente il lume del vaso e quindi ne riducono illume. Questi se sono posti alla biforcazione di un vaso sono detti a cavalliere (dove cisono turbolenze tali da poter ledere il vaso).Sede dei trombi:Aretriosi. Si formano nelle grosse arterie e nelle piccole e medie. Nelle grosse, tipo1. l'aorta, è difficile che si formi un trombo per il forte flusso e il forte peso del sangue.Sono di più facile formazione nelle medie e piccole arterie. Le condizioni predisponentisono tutte quelle condizioni patologiche in cui si ha una lesione dell'endotelio, l'ulceradell'aterosclerosi è una delle complicanze più gravi perché va perso lo strato endotelialee rimane solo un'ulcera dove non c'è endotelio e si fermano delle piastrine che darannoorigine a un trombo che inizialmente sarà all'interno della parete, nella profonditàdell'ulcera,
ma siccome continuano a depositarsi piastrine e fibrina, uscirà fuori dal profilo della parete dell'arteria e diventerà un trombo parietale parzialmente occludente e se continua ad aumentare diventa totalmente occludente. La maggior parte degli infarti del miocardio sono dovuti ad un processo di aterosclerosi con lesione della parete e formazione di un trombo. Si possono avere trombosi in corso di arteriti uretiche, qui la lesione invece di iniziare dall'intima (strato endoteliale), inizia dall'avventizia e quindi si formeranno dei difetti di vascolarizzazione della parete del vaso, nelle arteriti uretiche ci sarà una specie di manicotto intorno al vaso (anche nell'amiloidosi) e ci saranno processi di sclerosi a carico della parete del vaso. Le endoarteriti obliteranti inizieranno con una lesione a carico dell'intima e della media del vaso che prolifera, si restringe, si altera l'endotelio e si forma la trombosi. Trombi arteriosi sono.pericolosi perché portano ischemia, perché si possono staccare e andare in periferia e danno origine ad emboli arteriosi che possono fermarsi nei diversi tessuti. Venosi. Possono insorgere nelle vene in seguito a due diverse situazioni. Flebotrombosi2. trombosi che si verificano in vene che non sono soggette a fenomeno infiammatorio ma si hanno nelle situazioni post operatorie e nella stasi, quindi aggregazione piastrinica e rischio di trombosi. Quelli post operatori hanno patogenesi ambigua, sono soggetti che hanno subito intervento a carico del torace, dell'addome e le flebotrombosi si verificano invece nelle vene degli arti dove non c'è stato nessun intervento chirurgico. Si è pensato che fosse dovuto alla stasi e al rallentamento del circolo, ecco perché il chirurgo tende sempre a far rialzare il paziente il più presto possibile (entro le 24 ore). Tromboflebiti, qui le vene sono anfate incontro ad un processo infiammatorio in seguito atraumi o per processi settici a carico della parete venosa, saranno delle endoflebiti,delle periflebiti, si arrestano piastrine e il trombo. Fattori favorenti le trombosi venose.Soprattutto sono dovute alle varici agli arti inferiori. Sono sfiaccamenti della paretevenosa, nelle vene vi sono i nidi di rondine che hanno la funzione di sostenere il pesodella colonna di sangue, c'è una certa ereditarietà, debolezza della parete della venacon sfiaccamento della stessa (varici). Le verici sono aggravate da situazioniprofessionali (stare fermi in piedi per parecchie ore). Alle ulcere varicose che sonospesso la complicanza della malnutrizione legata alla stasi delle vene varicose.Trombosi venose post partum alle vene uterine, subito dopo il parto c'è una grossa stasidel circolo e poi si ha un utero grosso, flaccido che deve ancora tornare alle dimensioninormali, prima del parto è grosso con apporto ematico notevole, ipertrofico, e dopo ilparto questaGrossa necessità di sangue non c'è più però la dilatazione dei vasi rimane e si ha stasi. Si formano nelle vene uterine dei grossi trombi di 10-15 cm, spessi 0,5 cm e sono trombi totalmente occludenti. Si hanno trombosi venose in seguito a sinusiti odotiti e provocano trombosi nei seni venosi della dura madre, sono le più pericolose perché necessitano di intervento. Si hanno poi trombosi che compaiono in corso di malattie infestive, tifo, brucellosi, strepto e stafilococco e sono a cavallo fra questa forma di trombosi venosa e quella che avviene nel corso di situazioni tossiche (shock tossico).
Trombi cardiaci. Distinguiamo quelli che si hanno tra gli atrii e i ventricoli e quelli che si hanno nelle cavità. Tra atrii e ventricoli. I trombi dovrebbero essere più frequenti negli atrii che nei ventricoli perché la velocità è minore, il sangue ristagna più a lungo, però la maggior parte sono posti
Appunto fra atrio e ventricolo e quindi sono sul bordo valvolare dove ci saranno lesioni in seguito a procesi infiammatori (da streptococco), con delle endocarditi che generano una lesione a carico del bordo valvolare, si forma un'ulcera dove si fermano piastrine e si formano microtrombi, questi possono staccarsi e se si staccano vengono sparati in tutto il circolo (più frequenti sono quelli mitralici). La valvola poi si ripara, la cicatrice che si forma genererà o un restringimento (stenosi) o insufficienza valvolare. All'interno delle cavità. Più frequente è quello ventricolare, insorge in soggetti che sono andati incontro a uno scompenso cardiaco, a disturbi del ritmo (pericolosa è la fibrillazione e il flutter che porta i battiti a 200 è una sorta di contrazione vermicolare che determina dei mini vortici con ristagno di sangue), si formano trombi intraluminali che hanno forma rotondeggiante (trombi a palla), sono localizzati fra le
corde tendinee delle valvole cardiache, non vanno in circolo. Disseminati. Detti multipli. Sono quelli della coagulazione intravasale disseminata (CID),4. si possono formare sia a livello delle vene che delle arterie che dei capillari. Sono scatenati dallo shock endotossico, shock settico è quello che insorge in seguito a processi infettivi sia da germi che producono endotossine sia, soprattutto, da stafilococco. Durante lo shock tossico si possono formare questi CID (trombi disseminati) di diverse dimensioni che si localizzano nei diversi vasi. Si possono avere nel corso di malattie endotossiche, in corso di cachessie (neoplastiche, tossiche, da digiuno ecc.. ). I CID sono legati a modificazioni di quella che è la coagulazione del sangue e a delle microlesioni disseminate a carico delle cellule endoteliali. Conseguenze. Delle trombosi arteriose. Le conseguenze sono diverse se il trombo si forma lentamente o velocemente. L'atrofia sarà la conseguenza di un trombo.amente, può bloccare completamente il flusso sanguigno e causare un'ischemia o un'embolia. L'ischemia si verifica quando il flusso sanguigno viene ridotto o interrotto, causando danni ai tessuti a valle dell'occlusione. Un'embolia si verifica quando un trombo si stacca e viaggia attraverso il flusso sanguigno fino a raggiungere un vaso sanguigno più piccolo, bloccandolo. Entrambe queste condizioni possono essere pericolose per la vita e richiedono un intervento medico immediato.