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TIPOLOGIE
- antigeni associati al tumore
- antigeni oncofetali
vengono espressi nella vita fetale, poi spenti nella vita extrauterina ma rimangono nel corredo genetico
- ormoni
da alterazioni del metabolismo
- proteine
- enzimi
- sostanze a basso peso molecolare
derivano dal metabolismo del ferro e degli elettroliti
Espressione dell’interazione tra il tumore e l’ospite
Marcatori metabolici
Il tumore in fase avanzata interagisce con il metabolismo dell’ospite
intensa proliferazione delle cellule neoplastiche
- aumento di acido urico è indice di un elevato turn-over degli acidi nucleici
- se il tumore ostruisce le vie biliari, si verifica un aumento della fosfatasi alcalina e della bilirubina
- valori sierici bassi di albumina, trigliceridi, colesterolo indicano una fase avanzata del tumore
abbassamento dei valori del metabolismo energetico e lipidico (bassi valori di albumina, abbassamento delle sostanze
veicolate nel sangue)
causano un aumento del TNF, con conseguente abbassamento del metabolismo energetico
Marcatori endocrini
Sono alterati in presenza di una neoplasia che può risvegliare in cellule totipotenti o non abbastanza differenziate la
produzione di ormoni ectopici produzione da parte di un organo diverso da quello preposto
⇾
- carcinoma del polmone: produzione di ACTH, alterazione del bilancio elettrolitico
- emangiomi cerebellari: produzione di eritropoietina
Se l’ormone non è prodotto dalla ghiandola corretta, è fuori dal sistema di feedback negativo
le cellule tumorali non hanno recettori per l’ormone che producono, non sono soggette a un controllo di feedback negativo
aumento dell’ormone dà conseguenze sul metabolismo ormonale del paziente
Alcune volte il campanello d’allarme per i tumori cerebrali può essere la produzione ectopica di un ormone
Carcinoma midollare della tiroide: produce calcitonina in eccesso, correlato con buona prognosi
Tumore della mammella: uno dei meccanismi con cui il tumore si autoalimenta è mediante l’utilizzo di ormoni estrogeni e
over-esprimendo il loro recettore, ormoni sono fattori di crescita che stimolano la progressione
del tumore
sfruttato a vantaggio della terapia, colpisce i recettori per gli estrogeni
Enzimi e ormoni
gonadotropina corionica umana
⇾ prodotta durante la gravidanza dalla placenta, rappresentano un sospetto di tumore al sistema riproduttivo (sincizio
trofoblastico)
creatina chinasi
⇾ prodotta dal muscolo liscio in presenza di danno muscolare, avviene un aumento a picco (biomarcatore dell’infarto)
se viene rilasciata da un tumore è alta in modo costanza, non a picco tumore del polmone e mammella
⇾
fosfatasi alcalina
⇾ valutazione del metabolismo osseo ed epatico, possono esserci dei picchi in presenza di tumori o metastasi al fegato e
alle ossa (tessuti preferenziali)
fosfatasi acida prostatica
⇾ con PSA viene utilizza per valutare l’evoluzione metastatica del tumore alla prostata (non viene usata per screening)
Antigeni specifici
Antigene carcino-embrionale CEA
⇾ espresso nella vita uterina, poi represso
ha il vantaggio di essere molto sensibile e viene usato nelle prime fasi differenziali di un tumore, ma non è
tumore-specifico, è alto in diversi tumori
biomarcatore di carcinomi ovarici o dei testicoli, carcinoma epatocellulare primitivo e metastasi epatiche
Antigene prostatico-specifico PSA
⇾ espresso in presenza di tumore, viene ricercato nello screening
Antigene tumorale vescicale BTA
⇾ proteina che protegge il tumore dall’attacco del sistema immunitario
misurato con esame delle urine
CA-125
⇾ marcatore utilizzato nella diagnosi del carcinoma ovarico di tipo sieroso
valori di riferimento inferiori a 35 U/ml
ci sono diversi fattori confondenti (50 U/ml): gravidanza, periodo mestruale, tumore al pancreas, stomaco, colon
CA 15-3
⇾ elevati livelli nel carcinoma della mammella e del polmone
usato nel monitoraggio dell’evoluzione metastatica combinato con CA 27-9 (più sensibile della diagnostica per
per immagini), è presente anche in epatopatie e donne sane
CA 19-9
⇾ Specifico del pancreas, permette la diagnosi differenziale, permette diagnosi differenziale per diversi tipi di patologie
che hanno dei sintomi che possono confondere
Si sceglie sempre un biomarcatore primario, il più specifico, al quale si affiancano dei marcatori più generali
Limite di applicazione dei biomarcatori
Ci sono dei fattori non neoplastici che possono stimolare la produzione di quella molecola
ci possono essere anche dei fattori patologici confondenti diagnosi differenziale
⇾
PSA è presente in elevati livelli anche in caso di ipertrofia prostatica benigna, infiammazione e ischemia
Le infiammazioni croniche provocano un aumento dei valori di CA-125
non sono aumenti drammatici, ma vanno oltre a una certa soglia
Condizioni quali peritonite, pancreatite e psoriasi possono essere responsabili di incrementi dei livelli dei markers
compatibili con una neoplasia avanzata
I biomarcatori tumorali possono essere usati solo nel monitoraggio, non a livello di diagnosi (esclusi quelli che permettono
uno screening di una popolazione selezionata)
bisogna essere sicuri di avere escluso i fattori confondenti
L’ideale sarebbe avere un biomarcatore che ci dà un segnale prima che si manifestano i primi sintomi oppure alla prima
manifestazione
possono essere usati come supporto diagnosi (ma sempre usata biopsia), sicuramente assumono già un ruolo molto
importante nel monitoraggio
OSTEOIMMUNOLOGIA
Coniuga il sistema osseo e quello immunitario
La matrice extracellulare nell’osso è metabolicamente attiva e si trova in equilibrio con l’ambiente circostante
La matrice mineralizzata ha la funzione di sostegno del corpo e in alcuni casi di protezione (coste e calotta cranica)
ma è anche una sede di emopoiesi all’interno del midollo osseo
La matrice inorganica è una riserva di minerali, soprattutto calcio, magnesi e fosfato
Il tessuto osseo non è soltanto un tessuto di sostegno inerte, ma è un tessuto metabolicamente attivo ed è costantemente
sottoposto a meccanismi fisiologici per rispondere a una serie di input meccanici e metabolici (equilibrio riserve calcio
nell’osso e nel sangue)
E’ sottoposto a un continuo processo di bone remodelling, meccanismo fisiologico continuo e costante
l’osso si rinnova continuamente in base alle richieste dell’ambiente circostante
Ci sono diverse fasi di rimodellamento osseo
Fase di resorption: riassorbimento dell’osso
i precursori degli osteoclasti riassorbono la vecchia matrice e lasciano una lacuna che
viene riempita di nuova matrice ossea deposta dagli osteoblasti (da pre-osteoblasti)
inizialmente è inerte e informe, successivamente entrano in gioco le MMPs che
rimodellano la matrice per ridare una struttura congrua al tessuto osseo
I meccanismi di rimodellamento osseo avvengono contemporaneamente in tutto il sistema osseo
avvengono in zone distinte indicate come nicchie
Le nicchie si attivano a macchia di leopardo, in modo diffuso lungo tutto lo scheletro
Nel corso dei mesi, l’attivazione progressiva delle varie nicchie va a coprire tutto il tessuto osseo
in circa sei mesi (processo più veloce nell’infanzia, più lento nell’età avanzata) si rinnova tutto il tessuto osseo
Questo meccanismo è tollerato solo se le lacune sono distribuite in modo abbastanza omogeneo, non devono essere troppo
numerose in un punto
A livello della lacuna si attiva il turn-over dell’osso, nel giro di tre/sei mesi l’osso viene rinnovato
Ci sono diversi input che stimolano il rimodellamento:
-stress meccanici come la gravità ponderale (è un problema se il paziente è allettato)
gli apparecchi ortodontici forzano il rimodellamento osseo
- consumo di calcio
se c’è una sua carenza, avviene riassorbimento di calcio che poi viene mandato in circolo
- tumori
alcuni danno invasioni metastatiche alle ossa, mieloma multiplo attacca le ossa
- invecchiamento
- infiammazioni
La velocità di rinnovamento è maggiore nei bambini in crescita
viene influenzata anche dall’età e dal sistema endocrino (correlazione tra menopausa e osteoporosi)
La deposizione di massa ossea aumenta dove serve in caso di frattura
Le infezioni attaccano in maniera diretta il rimodellamento, ma anche le condizioni infiammatorie croniche
Esiste un legame tra il sistema immunitario e quello osseo osteoimmunologia
⇾
ambito di studio che coniuga il sistema osseo e la sua regolazione con il sistema immunitario
Le cellule del sistema osseo e del sistema immunitario hanno dei progenitori in comune
gli osteoclasti erodono la matrice ossea fagocitandola, il tipo di meccanismo è lo stesso della fagocitosi operata dai
macrofagi sia i macrofagi che gli osteoclasti fanno fagocitosi
⇾ Si è cercato se esistessero delle molecole che mettono in comunicazione il sistema
immunitario con le cellule del sistema osseo RANK/RANKL/OPG
⇾
RANK è un recettore di membrana simile al TNF receptor
si trova sulla membrana dei precursori degli osteoclasti
ha una struttura da recettore per le citochine (porzione extra-trans-intra membrana)
Il ligando di questo recettore è RANKL
una molecola di membrana (non solubile) espressa sulla superficie delle cellule T, quindi su cellule del sistema
immunitario
il legame tra RANK e RANKL mette in comunicazione il sistema osseo con quello immunitario
Se i linfociti T si attivano, viene espresso RANKL che si lega al proprio recettore inducendo un segnale intracellulare
il precursore degli osteoclasti prosegue la sua maturazione a osteoclasto maturo erosione ossea
⇾
Da una risposta immunitaria parte un segnale che attiva l’erosione ossea
OPG (osteoprotegerina) è una molecola solubile che ha la funzione di proteggere l’osso dall’erosione
è un recettore decoy: ha un sito di legame per RANKL, ma non ha la porzione intracellulare per la trasduzione del segnale
compete con RANK per il legame con RANKL antagonista del legame RANK-RANKL
⇾
si oppone all’asse che induce l’erosione ossea, è un regolatore negativo
L’effetto di erosione o di formazione dell’osso è in base ai livelli di OPG e RANK a parità
di RANKL
I linfociti B e gli osteoclasti hanno gli estrogeni come regolatori comuni
Ci sono evidenze che uniscono le patologie infiammatorie e l’osso artrite reumatoide è un buon modello
⇾
contesto infiammatorio cronico, patologia che impatta sul tessuto osseo
A livello delle articolazioni dei pazienti si ha un aumento diretto di RANKL che viene misurato come un biomarcatore: è di
membrana, ma può essere rilasciato in forma solubile se clivato, il quale va a stimolare i precursori degli osteoclasti
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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