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TEST COAGULAZIONE

Misurano il tempo necessario per ottenere la coagulazione in un campione di plasma.

Si utilizza la provetta azzurra, con il citrato di sodio.

TEMPO DI PROTROMBINA (PT) Il tempo necessario affinché un’aliquota di

 

plasma povero di piastrine coaguli in seguito all’aggiunta di un estratto tissutale

e Ca++. Questo test esplora la VIA ESTRINSECA. Il suo tempo normale è tra gli 8

e i 12 secondi. Se risulta superiore: errori pre-analitici, errori al fVII, carenza di

fibrinogeno o fa uso di dicumarolo.

TEMPO DI TROMBOPLASTINA PARZIALE ATTIVATO (aPTT) Il tempo necessario

 

affinché un’aliquota di plasma povera di piastrine coaguli, in seguito

dell’aggiunta di un attivatore della fase di contatto, fosfolipidi e ioni Ca++.

Questo test esplora la VIA INTRINSECA. Il suo tempo normale è tra 1,5 e 2,5

secondi. Se risulta superiore: errore fXII, deficit di fibrionogeno, uso di eparina.

TEMPO DI TROMBINA (TT) Il tempo necessario alla formazione del coagulo di

 

fibrina quando il plasma viene ricalcificato in presenza di concentrazioni ottimali

di trombina. Il suo tempo normale è tra 25-35 secondi. Se risulta aumentato se

c’è carenza di fibrinogeno o il paziente fa uso di eparina.

*EPARINA: catena polisaccaridica , che accelera le azioni inibitori dell’anti-trombina,

(blocca fX e trombina). Non riesce a passare lo stomaco e l’intestino, quindi si

somministra endovena o intramuscolo.

DIFETTI DELLA COAGULAZIONE

-EREDITARI:

1.Emofilia A o B,

2. Difetti dei fattori di coagulazione.

-ACQUISITI:

1. Lupus Anticoagulant,

2.Epatopatie.

INIBITORI FISIOLOGICI DELLA COAGULAZIONE

ANTITROMBINA (AT): inibisce la maggior parte delle serin-proteasi.

 PROTEINA C: è attivata dalla trombina, e lisa il fV e fVIII.

 PROTEINA S: è un cofattore della proteina C.

 TFPI: inibitore diretto del fattore tissutale, viene sintetizzato dalle cellule

 endoteliali e blocca il complesso f.tissutale e fVII-A (della via estrinseca).

FIBRINOLISI

E’ un processo enzimatico di degradazione del coagulo. E’ svolto dall’attivatore

tissutale del plasminogeno (t-PA) e l’attivatore urochinasico del plasminogeno (u-PA);

che il attivano il plasminogeno in plasmina, la quale è in grado di scindere la fibrina.

Dopo aver scisso la fibrina si liberano nel sangue tanti D-Dimeri. Per controllare se ciò

è avvenuto con normalità si possono eseguire dei test di controllo:

-ELISA (test qualitativo).

-Agglutinazione di particelle di lattice su vetrino.

-Immunoturbidimetrico.

-Agglutinazione su sangue intero.

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IL RENE

Svolge 3 principali funzioni:

1. OMEOSTASI: regola il volume ematico e la composizione degli elettroliti.

2. ESCRETIVA: espelle metaboliti, farmaci e sostanze tossiche.

3. ENDOCRINA: produce eritropoietina, renina, vitamina D e prostaglandine.

La sua unità funzionale è il NEFRONE, costituito dal: glomerulo, in cui avviene la

filtrazione, e da tubuli dove avvengono processi di riassorbimento e escrezione.

Il glomerulo è il filtro del rene, che riesce a far passare solo molecole con peso inferiori

ai 66 kDalton.

*La SOGLIA RENALE è la concentrazione plasmatica al di sopra della quale una

sostanza compare nelle urine. (es. soglia renale del glucosio >180 mg/dL).

ESAMI DELLE URINE

CHIMICO-FISICO,

 MACROSCOPICO,

 SEDIMENTI,

 SOSTANZE PARTICOLARI (droghe),

 BATTERI.

-VARIBILI PRE-ANALITICHE:

E’ consigliato utilizzare le urine di prima mattina, gettando via il primo getto di

minzione.

Non devono passare più di 2h dalla raccolta per essere analizzate correttamente,

perché sennò il batteri si moltiplicano e possono consumare eventuale glucosio

presente nelle urine.

E’ importante mantenere una temperatura adeguata perché potrebbe variare il pH, le

cellule si liserebbero e quindi aumenta il livello di bilirubina.

ESAME FISICO

Si valuta:

1. VOLUME 1000 - 1800 ml

2. ASPETTO Limpido

3. COLORE Giallo paglierino/carico/oro

4. ODORE Sui generis

5. PESO SPECIFICO 1015 – 1025 gr/L

6. pH da 5 a 8

*Altri costituenti normali sono: urea, creatinina, acido urico, aminoacidi, ammonio,

creatina, minerali (Na, Cl, L, P, S, Ca)

ALTERAZIONI DELLE URINE:

>COLORE: il colore fisiologico deriva dal catabolismo della bilirubina. I colori che

indicano patologie:

LIMPIDO/TRASPARENTE: può essere causato dall’assunzione di tanti liquidi,

 oppure: insufficienza renale cronica, diabete mellito e insipido.

GIALLO INTENSO: riduzione di introduzione di acqua.

 ROSSO: emturia, mioglobinuria o emoglobinuria.

 MARSALA: espulsione di bilirubina, dovuta a: epatiti acute o itteri ostruttivi.

 NERO: anemia emolitica.

 BLU: farmaci che contengono metilene.

 PORPORA: presenza di porfine (intermedi dell’Hb)

 VERDASTRA: aumento di bilirubina coniugata, associata ad itteri.

 LATTESCENTE: lipuria.

>ASPETTO: in genere sono limpide. Gli aspetti che indicano patologie:

TORBIDO: infezioni delle vie urinarie.

 PUS.

 FILAMENTI MUCOSI.

 COAGULI.

>ODORE: in genere l’odore si definisce caratteristico o aromatico. Gli odori che

indicano patologie:

ACRE/AMMONIACALE: urina fermentata dai batteri.

 FETIDO: ci indica putrefazione o necrosi.

 FRUTTATO: diabete.

 RANCIDO: fenilchetonuria.

>VOLUME: in genere è tra i 1000 – 1800 ml di urina al giorno. I volumi che indicano

patologie sono:

OLIGURIA: < 500 ml/dia

 ANURIA: <100 ml/dia

 POLIURIA: > 2000 ml/dia

>PESO SPECIFICO, in genere è tra i 1015 – 1025 gr/L; perché ad 1cc di urina

corrispondo 1cc di acqua distillata. I pesi specifici che indicano patologie sono:

IPOTONICHE [<1014 gr/L] (- partic. +H2O): assunzione di tanti liquidi,

 insufficienza renale, diabete insipido.

IPERTONICHE [>1026 gr/L] (+partic. -H2O): disidratazione, febbre, vomito,

 diabete mellito.

>pH, in genere va da 5 a 8. Il pH che indicano patologie sono:

pH < 4,5: digiuno, dieta proteica, esercizio intenso.

 Ph > 8: dieta ricca di frutta e vegetali, infezioni vie urinarie.

*altri costituenti patologici: glucosio, chetoni, sangue, urobilina, bilirubina, proteine,

nitriti, leucociti.

ESAME CHIMICO

Si utilizzano le strisce reattive DIPSTICK ( POCT) , che permettono di rilevare

sostanze normalmente non contenute nelle urine. Contengono un indicatore di colore

che si lega specificamente alla sostanza da ricercare, cambiando il colore.

GLUCOSIO, viene filtrato dal glomerulo e viene completamente riassorbito dal

 tubulo. Soglia renale: 160 – 180 mg/dL; la sua presenza è causata da:

iperglicemia, insufficiente riassorbimento renale.

EMOGLOBINA, in soluzione normale è assente. La sua presenza può essere

 conseguenza di emolisi intravascolare con emoglobina libera nel sangue;

causate da: necrosi, calcoli, trauma, cisti, etc..

BILIRUBINA, deriva dalla distruzione dei globuli rossi. Il gruppo eme subisce un

 ossidazione e forma la biliverdina, poi viene trasformata in bilirubina non

solubile. Allora si aggancia all’albumina e può stare in circolo grazie ad essa.

Arrivati nel fegato, l’albumina si stacca e la bilirubina si coniuga con l’acido

glucuronico, diventando bilirubina solubile, facendola accumulare nella colecisti.

Dopo di chè la bile viene riversata nell’intestino e può prendere tre strade:

essere riassorbita (1), espulsa con le feci(2), o va nelle urine(3). I valori normali

sono 0.2 – 1 mg/gL. Se il valore di bilirubina nelle urine è tra 2 e 6,7, il paziente

può avere: ittero ostruttivo, anemia emolitica o patologie epatiche.

PROTEINE, in genere sono presenti nelle urine in 20 mg/dL o 150 mg/die. Se il

 valore è superiore al normale, vuol dire che abbiamo nefropatie o danni renali.

Tipi di proteinurie:

-PROTEINURIA PATOLGOICA >150 mg

-PROTEINURIA MASSIVA >3500 mg

-PROTEINURIA GLOMERULARE può essere selettiva (perdita di albumina e

transferrina) e non selettiva (perdita di tutti i tipi di proteine).

-PROTEINURIA TUBULARE perdita di proteina con peso < 40 kDalton

*MICROALBUMINURIA concentrazione alta di albumina che indica alto rischio

cardiovascolare.

NITRITI E LEUCOCITI, indicano la possibile presenza di infezione urinaria.

 CORPI CHETONICI, derivano dal metabolismo dei lipidi.

CLEARANCE

Il volume di plasma deprivato di una sostanza nell’unità di tempo.

La clearance della creatinina ci indica la Velocità di Filtrazione Glomerulare (VFG). E’

stato scelto come valore di riferimento perché la creatinina viene completamente

filtrata.

I valori normali sono: 120/125 ml/min.

ESAME DEL SEDIMENTO

Si esegue dopo aver centrifugato le urine, e consiste nell’osservazione microscopica

delle sedimentazioni di: globuli rossi, leucociti, cilindri, cellule epiteliali, cellule renali,

cristalli e batteri.

GLOBULI ROSSI possono originare dal rene o vie urinarie. Se presenti in grosse

 quantità indicano: infezioni, infiammazione, traumi, tumori, calcoli, etc..

GLOBULI BIANCHI possono entrare dappertutto, e la loro presenza indica

 

infezione del tratto urinario, febbre, etc.

CELLULE EPITELIALI possono essere:

 

-Squamose, di origine uretrale o vaginale.

-Di Transizione, originano dalla pelvi renale e dalle vescica.

-Tubulari Renali se presenti indicano: tumori, necrosi rigetto di trapianto.

CILINDRI formano nel lume tubulare, e sono un composto di muco e

 si

proteine. Possono essere:

-Ialini (o trasparenti), e si formano dopo l’esercizio fisico o stress. (NO

PATOLOGICI)

-Cellulari, la loro presenza è associata a patologie renali o nefropatie gravi.

-GranulosI, la loro presenza è associata a patologie renali o nefropatie grave.

BATTERI indicano infezione del tratto urinario.

 

CRISTALLI quelli patologici sono:

 

-Triplofosfato, infezione tratto urinario.

-Cistina, patologie metaboliche congenite.

-Tirosina, patologie tissutali degenerative, epatiti.

-Colesterolo, patologie renali.

-Bilirubina, ittero clinico.

-Emosiderina, anemie emolitiche.

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ESEME DELLE FECI

Caratteristiche fisiologiche:

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
21 pagine
SSD Scienze mediche MED/05 Patologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Letizia26 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia clinica e di laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Gori Anna Maria.