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Corso di Laurea "Storia e Tutela dei beni archeologici"

Passaparola:

dai primi uomini all'eBook

Helena Bucceri

A.A. 2014/2015

“This changes everything.

Again.”

S. Jobs

Passaparola:

dai primi uomini all'eBook

"Aνθρωπος φυσει πολιτικον ζωον", sostiene Aristotele nel trattato Τὰ πολιτικὰ ("Politica"). L'uomo è -

secondo la massima divenuta ormai celebre - un animale sociale, portato per natura (φυσει) a cercare la

compagnia dei propri simili, a creare relazioni e comunità. Alla base di tutto ciò si trova il λόγος: ogni

relazione e ogni scambio culturale deve avvenire tramite un linguaggio.

Il bisogno di comunicazione ha accompagnato l'uomo nell'arco di tutta la sua evoluzione; si può addirittura

affermare che la storia della nostra specie sarebbe giunta al termine migliaia e migliaia di anni fa se non si

fosse fatto uso di una serie di metodi (dal linguaggio dei segni, alle pitture rupestri, alla parola in senso

stretto) per comunicare e tramandare le conoscenze già acquisite.

La conoscenza è potere. Essa è il fondamento del progresso, ma anche mezzo di emancipazione

intellettuale e strumento nelle mani delle istituzioni. Questo gli antichi lo sapevano molto bene.

Socrate era solito radunare intorno a sé i giovani ateniesi e discutere con loro, li invogliava al dialogo e alla

riflessione e alla rielaborazione personale: questo lo rendeva un personaggio scomodo in un periodo della

storia greca in cui la democrazia, ormai corrotta, viveva i suoi ultimi anni. Tuttavia si può uccidere un uomo,

ma non fermare le sue idee. Socrate non scrisse nulla, ma il suo pensiero è stato tramandato nei numerosi

scritti di Platone ed è oggi arrivato fino a noi che viviamo più di duemila anni dopo.

Grandi programmi di censura come l'Indice dei libri proibiti, emanato nel periodo della Controriforma,

possono rallentare questo processo, ma non possono eliminarlo.

La storia della parola vive un primo punto fondamentale nel passaggio dalla cultura orale a quella aurale:

per moltissimo tempo infatti, nonostante si facesse uso della scrittura, la recitazione pubblica delle opere

era nettamente preferita alla lettura individuale. Il testo scritto, tuttavia, aveva delle potenzialità

rivoluzionarie: istaurava un rapporto intimo tra contenuto e lettore, svincolava la diffusione dell'opera dalla

performance dell'aedo o del bardo e soprattutto la rendeva teoricamente immortale (la sua durata è

praticamente condizionata dalla deperibilità del supporto).

Esemplificativo a tal proposito è un bellissimo passo di una tragedia euripidea, l'Ippolito: "la tavoletta

GRIDA", afferma Fedra, la protagonista femminile.

Bisogna anche considerare che la maggior parte della popolazione, per un lungo periodo della storia

dell'uomo, era sostanzialmente analfabeta e che codici e libri erano considerati beni di lusso. Dal XVI secolo

questi venivano letteralmente "collezionati" dai principi e dai grandi signori (ma anche da dotti borghesi) al

1

pari delle meraviglie che costituivano le Kunstkammer (Gabinetto di belle arti) e le Wunderkammer

(Gabinetto di curiosità). Tuttavia si giunse ben presto alla separazione, fisica e ideologica, dei libri dai

gabinetti di meraviglie e curiosità poiché l'interesse per il contenuto (e dunque per l'apporto informativo),

primeggiava sull'interesse prettamente estetico per il libro come oggetto da esposizione.

"La biblioteca era per il collezionista principesco motivo di prestigio e svolgeva un ruolo di rappresentanza

della corte", scrive Klaus Kempf (direttore del dipartimento Acquisizioni e Sviluppo delle Collezioni, della

Catalogazione e responsabile per lo sviluppo della "biblioteca digitale" della Biblioteca Nazionale Bavarese).

La distruzione o il "rapimento" di raccolte librarie, attuate da una casa regnante ai danni di un'altra,

costituivano vere e proprie guerre ideologiche e assumevano un'altissima valenza simbolica. Emblematico è

il caso della Biblioteca Palatina di Heidelberg, la più importante biblioteca protestante: dopo la conquista

della città ad opera delle truppe cattoliche durante la Guerra dei Trent'anni del 1618-1648, essa venne

trasferita a Roma per ordine di papa Gregorio XV e assegnata alla Biblioteca Vaticana, dove tutt'oggi

costituisce una raccolta speciale.

Il libro è insomma - almeno all'inizio della sua storia - un'arma nelle mani di pochi, ma il suo potere è

destinato a estendersi irreversibilmente con l'avvento della stampa: per fare un esempio, senza questo

progresso tecnologico le tesi luterane non avrebbero avuto quella incredibile diffusione che ha generato la

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Riforma protestante e contribuito alla creazione dell'Europa moderna .

Al giorno d'oggi la cultura scritta ha subito un'ulteriore evoluzione: dalle tavolette di pietra a quelle di cera,

dal papiro alla pergamena, il progresso oggi spinge dal libro cartaceo al libro in formato digitale, il

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cosiddetto eBook (sigla per electronic book).

Si necessita di una preliminare distinzione tra il testo

elettronico in sé (definito e-text) e lo strumento di lettura

(eBook reader o e-reader). Sfruttando la tecnologia

dell'inchiostro elettronico (e-link; in bianco e nero e a

colori), gli e-reader sono in grado di simulare in maniera

1 A tal proposito si consulti "Der Sammlungsgedanke im digitalen Zeitalter - Lectio magistralis" in Bibliotheksökonomie:

Florenz, Italien, Universität Florenz, 5. März 2013 / von Klaus Kempf. Traduzione italiana in collaborazione con Stefano

Rocchi, rivista da Mauro Guerrini e Graziano Ruffini.

2 Sarà proprio la Riforma luterana, basata sul principio di Sola Scriptura a dare l'avvio a una massiccia alfabetizzazione

anche dei ceti meno agiati, spinti dal desiderio di poter leggere e interpretare personalmente i testi sacri. Per

approfondimenti sull'argomento, si consulti "La Riforma radicale nell'Europa del Cinquecento" / Mario Biagioni e Lucia

Felici - Bari: Editori Laterza, 2012.

3 Scritto anche e-book o ebook.

realistica un testo cartaceo, consentendo di leggere anche alla luce del sole e di non affaticare la vista:

rendono insomma la lettura più confortevole rispetto ad altri strumenti di visualizzazione, quali computer

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(portatili e non), tablet, palmari, smartphone e simili .

I vantaggi di un eBook sono la praticità, la trasportabilità e la grande capacità di memoria (eventualmente

estendibile tramite periferica esterna).

Al lettore viene offerta una vasta gamma di possibilità, come l'organizzazione della propria biblioteca

digitale, la ricerca di parole nel testo ed eventualmente della loro definizione o traduzione online, la

condivisione su social network (trasponendo il fenomeno del social reading dai gruppi di lettura alla rete).

È inoltre possibile modificare il testo inserendo note, commenti e segnalibri, sottolineando ed evidenziando

parti di particolare interesse e aumentare o diminuire le dimensioni del carattere per una lettura più

agevole.

In sintesi, per la lettura di un eBook sono necessari:

 il documento elettronico di partenza;

 un formato elettronico con cui digitalizzare la pubblicazione;

 un software di lettura compatibile con tale formato;

 un dispositivo hardware di lettura.

Il "file documento" più diffuso è il PDF (acronimo per Portable Document Format), sviluppato da Adobe

Systems nel 1993 per rappresentare documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software

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utilizzati per generarli o per visualizzarli . Esso tuttavia non sempre consente un'interazione ottimale con

l'e-reader, rendendo talvolta faticosa la lettura.

Per risolvere questo problema, sono stati sviluppati file in grado di adattare il testo alle dimensioni dello

6

schermo e al carattere selezionato dal lettore . ePuB, AZW e LIT sono alcuni esempi.

In particolare l'ePub (abbreviazione di electronic publication, "pubblicazione elettronica"; indicato anche

come EPub, epub, o EPUB) è il formato più conosciuto, diffuso dal 2007 dall'IDPF (International Digital

Publishing Forum).

I maggiori difetti di questo formato sono legati essenzialmente al fatto che sia ottimizzato per testi e per

grafica semplice, mentre non è l'ideale per eBook dalla grafica avanzata (come ad esempio fumetti, o anche

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testi tecnici con uso intensivo di immagini, tabelle e grafica) .

4 Si veda in proposito "La biblioteca spiegata agli studenti universitari" / Mauro Guerrini; con Carlo Bianchini e Andrea

Capaccioni. — Milano: Editrice Bibliografica, 2012.

5 http://it.wikipedia.org/wiki/Portable_Document_Format (ultimo aggiornamento del link: 8/11/2014).

6 In relazione a ciò si lega il reflow, ovvero il "processo tramite cui il software dell'e-book reader riesce a rimodellare il

testo in base alle dimensioni dello schermo, al font e alla grandezza del carattere utilizzato" ("La biblioteca spiegata

agli studenti universitari", Mauro Guerrini). 8

Tramite il sito ePub Editor tutti possono creare il proprio libro elettronico :

Le statistiche sono davvero impressionanti e i valori registrati in costante aumento:

Screenshot realizzato data 8/11/2014

Screenshot realizzato in data 6/01/2015

Per quanto riguarda l'uso di "formati liquidi" in generale, la mancanza di un riferimento fisso di pagina,

dovuta alla dinamicità del testo, condiziona in negativo la possibilità di citare in modo preciso e dettagliato i

brani o le varie parti del documento.

In ogni caso, il testo elettronico si sta diffondendo a grande velocità: quasi tutti (ci si riferisce in particolare

agli abitanti dei paesi comunemente considerati ricchi) ormai possiedono un cellulare o un computer in

grado di visualizzare questi documenti, senza contare che il costo del singolo libro è nettamente inferiore

rispetto alla versione cartacea (per contro i dispositivi necessari per la lettura possono arrivare a costare

diverse centinaia di euro). 9

"Wherever communication changes, foundations of society change" . Siamo di fronte ad una vera

"rivoluzione culturale dell'informazione", non solo per quanto riguarda la quantità di notizie diffuse e la

loro qualità (purtroppo non sempre attendibile e verificabile), ma anche per la loro disponibilità: grazie ai

progressi compiuti nel campo della tecnologia, l'informazione è letteralmente "a portata di click".

7 La fonte è wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/EPub (ultimo aggiornamento

Dettagli
A.A. 2014-2015
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher licentia.poetica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biblioteconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Guerrini Mauro.