vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Ma a parte l’IPhone, e l’IPad di ultimissima innovazione fino
a due o tre anni fa i supporti utilizzati erano molto simili a
quelli degli inizi del secolo e tra quelli più comuni
riportiamo il già citato Cybook che si avvicina molto ai
tablet di oggi con la possibilità, oltre di scaricare gli e-book
dalla rete: di inviare email, gestire gli appuntamenti
mediante un calendario ma la funzione principale era
sempre quello della lettura, un suo difetto era la
pesantezza dello schermo insieme alla durata della batteria
che non superava le 3 ore e quindi necessitava di un
eccessivo dispendio di energia oltre che la scomodità di
dover portare sempre dietro il caricatore.
Oggi siamo nella seconda generazione in cui si sviluppa
l’e-paper. Questa carta elettronica si basa su due sottili
strati plastici al cui interno, al posto della carta, si trova un
liquido oleoso e, al posto dell’inchiostro, delle minuscole
capsule sferiche bianche e nere. Il risultato di questa
innovazione è la resa quasi perfetta del foglio di carta con
l’inchiostro, inoltre la risoluzione è ottima e adatta anche a
documenti che in precedenza erano nati per il pc cioè il file
PDF di Adobe Reader ciò che rende questa carta elettronica
diversa dalle tipologie usate precedentemente è che invece
di emettere la luce dall’interno la riflettono approfittando
della luce esterna perché sia più simile ad un libro e
garantisce una migliore leggibilità. Un altro vantaggio è la
durata della batteria. Il primo modello è il Sony Libraiè,
seguito da Kindle statunitense del 2007 quest’ultimo ha
anche la capacità di scambiare dati sulla rete di telefonia
mobile.
Ma l’innovazione più grande del secolo sono i dispositivi di
terza classe tra cui spicca l’Ipad della Apple, dopo l’Iphone
che ha trasformato l’oggetto di desiderio dei teenager nello
status symbol, ma non è solo un bel telefono in quanto la
qualità della risoluzione e la sua sensibilità al tocco ne
fanno una vera innovazione a livello telefonico ed
informatico, il suo schermo è fatto da molti meno
megapixel del computer considerando che l’IPhone è di
dimensioni molto più piccole. Tuttavia il suo uso non è
ancora del tutto agevole, in riferimento all’uso che se ne fa
come strumento di lettura in quanto la sua dimensione
implica una lettura in piccoli caratteri non proprio
comodissima per chi desidera una lettura rilassata.
Così Steve Jobs nel 2010 si propone di promuovere un
prodotto nuovo ma allo stesso tempo comune in quanto la
sua qualità e il suo uso sono pari allo smartphone ma la
novità è l’idea di un dispositivo più piccolo di un computer
ma più grande di un telefono cellulare anche se non è
previsto l’uso telefonico per l’evidente grandezza e quindi
scomodità nel maneggiarlo e non stupisce che sia stato
lanciato anche come oggetto di lettura con il suo Ibook.