Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 87
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 1 Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Parziale 2, Scienze delle Finanze Pag. 86
1 su 87
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

EQUITA’

VINCOLO DI COMPATIBILITA’ CON GLI INCENTIVI by Mirrlees

" tanto più le aliquote sono alte, tanto più sono redistributivo, tanto più la gene smette di

lavorare.

Immaginiamo il sistema più redistributivo di tutti:

! !

!"##$%$&: ! − ! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"!! ≤ !

! = ! !

!"##"! !". !"#$. 100% !!"!! − ! !!!!!!!!!"!! ≥ !!!

!,

in questo modo tutti avrebbero il reddito medio pari a che sarebbe pari a 0, perché nessuno

"

avrebbe più incentivo a lavorare. le aliquote marginali devono essere basse.

2. IP: assenza di risparmio. Curva in assenza di

C imposte (45°) Y del Y

signore

T(Y) più ricco Y

RUOLO DELLE ALIQUOTE NELLE DECISIONI DEL LAVORTORE

!(!)

Aliquota!media:! !

!(! ! )

!"#$%&'(!!"#$%&"'(:! !"

se l’imposta è progressiva – come sappiamo – aliquota marginale > aliquota media.

L’aliquota media ha solo un effetto di reddito, perciò non ha effetti distorsivi. L’aliquota

marginale, invece, ha anche un effetto di sostituzione, perciò risulta distorsiva dei

comportamenti degli agenti.

- Qual è l’imposta ottimale? Se sono in A, e quindi in corrispondenza di

T(Y) un reddito pari a Y’, cosa succede se

aumento la tassazione? (Dynamic control)

Costi:

Se aumento la tassazione sull’individuo che

percepisce Y’, mettiamo dell’1%,

l’individuo che si trova in A subisce un

eccesso di pressione aggiuntivo e quindi si

avrà un effetto distorsivo.

A Benefici:

- Per chi guadagna Y<Y’ non cambia nulla.

- Per chi guadagna Y>Y’ non cambia

l’aliquota marginale, ma aumenta l’aliquota

Y’ Y del Y media (no effetto distorsivo).

signore

più ricco

Se aumentassi l’aliquota marginale oltre lo zero per l’individuo più ricco, avrei solo un effetto

distorsivo senza alcun beneficio, poiché non vi è nessun individuo che percepisce un reddito

"

maggiore. l’aliquota marginale sul signore più ricco deve essere zero.

Se da una parte c’è stata una letteratura che suggerisce grandi vantaggi d’efficienza a ridurre le

aliquote marginali e la tassazione sul reddito, dall’altra c’è una nuova letteratura più recente che ha

tra i maggiori esponenti E. Saez (professore di Public Economics a Berkeley), la quale mette in

discussione questa efficienza prodotta da una minore tassazione, ponendo soprattutto l’accento su

motivazioni di inequality crescente prodotta da sistemi che hanno seguito la letteratura di cui

Mirrlees fu grande esponente.

Anche Saez, come l’economista francese Piketty (autore del best seller “Il capitale nel XXI secolo)

ha utilizzato dati di origine fiscale (in particolare Piketty era andato a guardare, per i suoi studi, tutte

le tasse di successione).

Andando a vedere negli Stati Uniti, oggi il 10% dei più ricchi si prende il 50% del reddito. La

crescita dei redditi tra il 1993 e il 2000, del +13% è andata per il 58% al “top 1%”.

Se si va a vedere l’andamento storico della MTR (l’aliquota marginale più elevata), si può vedere

che questo sia stato attorno all’85%, a grandi linee, dagli anni della Guerra fino agli anni ’80, dopo

di che c’è stata una drastica riduzione (fino a arrivare al 30%). In corrispondenza di aliquote

marginali più elevate abbiamo effetti distorsivi, come il disincentivo al lavoro. Chiaramente però,

v’è una correlazione negativa tra MTR e quota di reddito che va al top 1%, grazie agli effetti

distributivi di un’aliquota marginale più elevata per il più ricchi.

In Italia, oggi, la MTR è a circa il 45%.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

TRASLAZIONE DELLE IMPOSTE

=/=

CONTRIBUENTE DI FATTO CONTRIBUENTE DI DIRITTO

“contribuente percosso” “contribuente inciso”

Scarica l’imposta attraverso il

mercato (il prezzo)

I primi studi risalgono ai tempi di David Ricardo (1820): guardava alla “distribuzione funzionale

"

dei redditi”: dati i fattori produttivi Lavoro, Capitale, Terra Tassando la terra dei “lender” è

meglio perché la terra non si può spostare. "

Oggi, invece, si guarda alla distribuzione personale dei redditi Imprese VS consumatori: chi

paga realmente la tassa?

Dipende dal modello che si utilizza:

EQ. PARZIALE EQ. GENERALE

CONC. PERFETTA OK [Modelli computazionali di

eq. economico generale]

CONC. IMPERFETTA MONOPOLIO ??

Eq. parziale: considero il mercato come isolato, ossia non considero gli effetti di un mercato sugli

altri e viceversa.

Occorre poi distinguere tra:

- Lungo periodo: gli agenti hanno il tempo di modificare i loro comportamenti

- Breve periodo: gli agenti non hanno il tempo di modificare i loro comportamenti

EQ. PARZIALE, IN CONCORRENZA PERFETTA, NEL LUNGO PERIODO

" Teorema dell’invarianza:

1. L’incidenza dell’imposta non dipende dall’attribuzione formale, ma solamente dall’elasticità

"

relativa della domanda e dell’offerta paga più tasse il lato del mercato “più rigido”.

2. La traslazione dell’imposta sui prezzi in concorrenza perfetta è compresa tra 0 e 100%.

3. L’incidenza non dipende dalla forma dell’imposta (a parità di gettito, è indifferente se se tratta di

accisa o ad valorem).

1. In un mercato di concorrenza, prezzo e quantità di equilibrio sono determinate dalle condizioni di

domanda e di offerta. Si consideri in particolare il mercato di un bene di consumo. La domanda si

QD,

esprime in una relazione tra quantità domandata, e prezzo, P. Considerando, per semplicità,

una relazione di tipo lineare: ! !

!

! = − !

! !

con a>0 e b>0. La domanda inversa sarà: !

! = ! − !!

Data una funzione di costo marginale, che in concorrenza perfetta è uguale al prezzo (per Max

!−!!!!

! !

! = ! + !! ! =

"

profitti): !

! !

! = !

Sappiamo che in Eq. di mercato

!−! !"+!"

∗ ∗

! = ! =

" e

!+! !+!

- Effetto di un’accisa sull’offerta (sulla quantità prodotta e venduta)

L’imposta va ad aumentare il costo marginale di produzione. Essa determina quindi una traslazione

della curva di offerta che diventa !

! = ! + !! + ! !

!−(!+!") !"+!(!+!")

∗ ∗

! !

! = ! ! = ! =

"

quindi, all’equilibrio: e, quindi,

! !

!+! !+!

La curva di domanda non subisce modifica per effetto dell’imposta.

A seguito dell’imposta, si avrà un prezzo di

equilibrio di mercato più alto e una minore

quantità.

Gettito e traslazione: Anche se l’imposta è stata

messa sull’offerta ( e quindi sui produttori), essi

sono riusciti a scaricare parte di questo impositivo

sui consumatori, ovvero a traslare l’imposta su

ts questi ultimi. ∗

! ∗ !",

Possiamo infatti notare che, dato il gettito !

v’è un eccesso di pressione anche sul

consumatore, dato dall’area del triangolo vhw,

oltre a quello sul produttore dato dall’area del

triangolo hwz.

2. N.B. La traslazione può essere al massimo del 100% e dipende da b e d (con b;d >0), ovvero

dall’inclinazione delle curve di domanda e offerta. Se la curva di domanda fosse, ad esempio,

! = !∞),

perfettamente rigida (verticale, l’imposta verrebbe traslata interamente sui consumatori.

Possiamo dire che se b>d: l’eccesso di pressione è maggiore per i consumatori (poiché la curva

di domanda è più rigida della curva d’offerta), se b<d, l’eccesso di pressione è maggiore per i

produttori (poiché la curva d’offerta è più rigida della curva di domanda).

- Effetto di un’accisa sulla domanda (sulla quantità acquistata)

L’imposta va ad aumentare il prezzo pagato del consumatore. Essa determina quindi una traslazione

della curva di domanda che diventa !

! + !" = ! − !!

!−(!+!") !"+!(!−!")

∗ ∗

! !

! = ! ! = ! =

"

quindi, all’equilibrio: e, quindi,

! !

!+! !+!

La curva d’offerta non subisce modifica per effetto dell’imposta.

A seguito dell’imposta, si avrà un prezzo di

equilibrio di mercato più alto e una minore

quantità.

Gettito e traslazione: Anche se l’imposta è stata

messa sull’offerta ( e quindi sui produttori), essi

sono riusciti a scaricare parte di questo impositivo

sui consumatori, ovvero a traslare l’imposta su

questi ultimi. ∗

! ∗ !",

Possiamo infatti notare che, dato il gettito !

v’è un eccesso di pressione anche sul

consumatore, dato dall’area del triangolo vhw,

oltre a quello sul produttore dato dall’area del

triangolo hwz.

Si nota che, anche se ora l’imposta è sulla domanda, il prezzo di equilibrio che si determina è lo

stesso, a parità di gettito, a parità di funzioni di domanda e offerta e a parità di aliquota

d’imposta. Inoltre l’eccesso di pressione su consumatore e produttore è identico a quello

verificato a seguito di una uguale tassa sull’offerta.

Possiamo concludere che, a parità di gettito, a parità di funzioni di domanda e offerta e a

parità di aliquota d’imposta, gli effetti di un’accisa sulla domanda o sull’offerta sono

identici.

3. Effetto di un’imposta ad valorem sulla domanda (sulla quantità acquistata)

N.b. come visto sopra, nulla cambia, in base a quanto detto sopra, se si pone l’imposta a carico dei

produttori.

La curva di domanda inversa sarà ora: !

!(! + ! ) = ! − !!

!

P La curva d’offerta rimane invariata:

a !

! = ! + !!

!

1 + !

! ! !

! = !

all’equilibrio:

!− !+! !

( )

!

∗ =

"! !+ !+! !

( )

!

!"+!"

=

"!

! !+ !+! !

Q ( )

!

!

A parità di curve di domanda o offerta, ottengo più gettito con una imposta ad valorem o con un

accisa?

L’equivalenza tra i due tipi di imposta si ottiene quando

(! + !)! !

! =

! !" + !" − !! !

Per aver

Dettagli
A.A. 2014-2015
87 pagine
8 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilMignoloColProf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Bordignon Massimo.