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PHYLUM APICOMPLEXA: COCCIDI INTESTINALI
Nella classe sporozoasida abbiamo parassiti obbligati delle cellule epiteliali che fanno sia la riproduzione sessuata che asessuata.
L'ordine è Eucoccidida alla quale appartengono il genere:
- EIMERIA
- ISOSPORA
- Cryptosporidum
- Sarcocysti
- toxoplasma
- neospora
Il protozoo Apicomplexa ha la tipica forma a banana, 'bananiforme'.
Questi protozoi sono caratterizzati da una struttura chiamata 'COMPLESSO APICALE' e da vescicole contenenti gli enzimi che servono al parassita per permettere la penetrazione nella cellula ospite.
Il COMPLESSO APICALE è formato da TUBULI di natura proteica disposti in maniera diversa. Sono SOTTOPELLICOLARI e, contraendosi, servono al parassita per muoversi: sono parassiti che si muovono per scivolamento.
La struttura CONOIDE è anche una struttura retrattile che serve al parassita per penetrare nella cellula ospite per mezzo di un processo molto simile alla fagocitosi.
serve perassumere le sostanze nutritive, in questo modo il parassita viene a ritrovarsi dentro unavescicola che si chiama VACUOLO PARASSITOFORO all'interno del citoplasma.Genere: EIMERIA e ISOSPORAÈ un parassita obbligato intracellulare perché il parassita deve obbligatoriamente, percompiere il suo ciclo biologico, penetrare all'interno della cellula ospite e qui devereplicare e riprodursi.Sono protozoi chiamati anche COCCIDI INTESTINALI sono dei parassiti che si ritrovanonelle cellule epiteliali dell'intestino dell'ospite parassitato.La forma infettante del parassita è rappresentata dalle OOCISTI, nell'ambiente esterno,che sono forme di resistenza e d'infezione del parassita.La parassitosi determinata da questi è detta EIMERIOSI ed ISOSPOROSI.COCCIDIOSI INTESTINALE: che è una delle malattie parassitarie tipica degli animaligiovani anche nei primi mesi di vita; gli adulti sono resistenti.Questo non significa che ilparassita non si trovi nei soggetti adulti, ma che è più difficileriscontrarvi la malattia (parassitosi in forma clinica). Il parassita entra nell'ospite attraverso la via orale, quindi la trasmissione è:
- ORO-FECALE: ingestione delle forme infettanti nell'ambiente come alimenti e acqua
- Si localizzano nell'intestino infettandolo
- dove si sviluppano provocando una diarrea spesso emorragica in grado di causare:
- grave deperimento organico
- ottundimento del sensorio
- depressione e disidratazione
- ritardo della crescita
questo succede quando si manifesta in forma clinica perché il parassita provoca una rottura delle cellule epiteliali nell'intestino.
La coccidiosi è molto importante perché nei soggetti giovani, se i sintomi sono presenti informa manifesta, il parassita può pregiudicare lo sviluppo dell'ospite.
Il ciclo biologico di eimeria e isospora si svolge su un solo ospite: il parassita compie il suo ciclo
biologico all'interno di un solo animale. Esistono parassiti che invece possono aver bisogno di due o più ospiti. Compiono tre fasi riproduttive, delle quali DUE avvengono all'interno dell'organismo ospite:
- la riproduzione ASESSUATA è la fase SCHIZOGONICA che rappresenta la fase di moltiplicazione del parassita nelle cellule ospiti
- la riproduzione SESSUATA è la fase GAMETOGONICA all'interno delle cellule parassitate che porta alla formazione dell'oocisti, le quali sono poi le forme parassitarie che vengono liberate nell'ambiente esterno e che rappresentano la forma di trasmissione da un ospite all'altro.
Per eimeria ed isospora esiste anche una fase (esterna all'organismo) SPOROGONICA: fase di maturazione delle forme OOCISTICHE che porta alla formazione dell'OOCISTI SPORULATA, cioè l'elemento infettante: forme eliminate dall'ospite parassitato nell'ambiente esterno sono parassiti.
intracellulari dell'epitelio intestinale.
Le oocisti appena arrivate a terra non hanno carica infettante, quindi se vengono ingerite non provocano infezioni. Per divenire infettanti devono maturare nell'ambiente esterno.
Fanno eccezione:
- l'EIMERIA TRUNCATA che parassita le cellule epiteliali dei tubuli renali delle oche e delle anatre
- l'EIMERIA STIEDAE che parassita le cellule epiteliali del fegato dei conigli
Le specie di EIMERIA sono responsabili della coccidiosi degli erbivori. Le specie di ISOSPORA sono responsabili della coccidiosi dei carnivori (eimeria canis però è rara), entrambe invece parassitano il suino.
L'obiettivo del parassita non è uccidere ovviamente, ma sopravvivere nell'ospite poiché vive a spese sue e in cui deve continuare il ciclo biologico.
Il parassita non ha bisogno di un vettore, ma produce oocisti le quali arrivano nell'ambiente esterno tramite le feci.
Differenze tra eimeria e isospora:
EIMERIA: 4
ISOSPORA: 2 sporocisti, ognuna contenente 4 sporozoiti.
Le FORMAZIONI SPOROCISTI nascono quando le oocisti maturano, diventano infette e poi diventano sporocisti.
Nelle formazioni ci sono gli sporozoiti che sono gli elementi infettanti a forma di banana e provvisti del complesso apicale sono sempre uguali, 8 in isospora e 8 in eimeria.
Alcune oocisti sono provviste di un micropilo, una sorta di apertura (cappello) che serve per far fuoriuscire lo sporozoita.
Ciclo biologico: quando l'ospite si infetta ingerendo oocisti SPORULATE, le SPOROCISTI vengono liberate e gli SPOROZOITI, attivati dalla tripsina e dalla bile, fuoriescono dalle SPOROCISTI.
Nella maggior parte delle specie, ogni SPOROZOITA penetra in una cellula epiteliale e diventa TROFOZOITA (più grande con forma rotondeggiante) va incontro a processi di divisione formando uno SCHIZONTE, costituito da numerosi organismi nucleati di forma allungata detti
MEROZOITI. Il parassita replica asessualmente all'interno delle cellule epiteliali dell'ospite parassitato per schizogonia (scissione multipla) e forma merozoiti. Quando la divisione è completata e lo schizonte è maturo, la cellula ospite e lo schizonte si rompono ed i merozoiti invadono le cellule circostanti. Il numero di generazioni schizogoniche dipende dalla specie di coccidi. La schizogonia termina quando ha inizio la REPLICAZIONE SESSUATA: quando alcuni merozoiti si organizzano a formare il MICROGAMETOCITA e il MACROGAMETOCITA quando danno origine a - GAMETOCITI MASCHILI ha flagelli ed è libero, quindi raggiunge il gametocita femminile, penetra all'interno e avviene la replicazione - FEMMINILI: è immobile e rimane nella cellula ospite. Nel gametocita femminile, dopo la replicazione si originano le oocisti immature che vengono liberate nel lume e raggiungono l'ambiente esterno attraverso le feci dell'ospite. Le oocisti immature con
citoplasma indiviso all'interno non sono infettanti. Il tempo di maturazione cambia a seconda della specie ed è influenzata dall'ambiente esterno e dalla carica infettante (da quanti coccidi ci sono e da quanti ne sono stati ingeriti).
IN SINTESI:
- SCHIZOGONIA: gli sporozoiti si liberano dopo l'ingestione dell'oocisti e invadono le cellule epiteliali dell'intestino. La prima riproduzione schizogonica porta alla formazione di merozoiti.
- SPOROGONIA: in ambiente esterno, l'oocisti va incontro al processo sporogonico.
- GAMETOGONIA: dopo diversi cicli schizogonici i merozoiti prodotti dall'ultimo ciclo si differenziano in microgameti e macrogameti.
I microgameti fecondano il macrogamete ed il macrogamete fecondato dà origine all'oocisti che viene espulsa con le feci. Hanno un'azione patogena. La velocità di riproduzione, legata alla specie di coccidio e alla carica infettante, condiziona la patogenicità.
dei coccidi. La distruzione delle cellule intestinali causa diarrea, emorragie capillari e inibisce l'assorbimento di sostanze alimentari e acqua. Sono parassiti AUTOLIMITANTI, la cui patogenicità è legata alla specie e importante è anche il numero di oocisti infettanti ingerite. L'invasione delle cellule epiteliali provoca un'infiammazione e un'alterazione della mucosa intestinale e conseguente alterazione dei processi di assorbimento intestinale. La sintomatologia nei soggetti giovani è:
- diarrea acquosa, profusa e a volte emorragica
- abbattimento del sensorio
- sete
- pelo o penne arruffate
- diminuita capacità di utilizzo degli alimenti
- scarso accrescimento.
Agenti responsabili della coccidiosi del cane e del gatto. Il ciclo è simile per tutti i coccidi. Nel cane e nel gatto si interviene con terapia, mentre nelle altre specie no. Le coccidiosi del CANE e del GATTO sono specie ISOSPORA e EIMERIA CANIS (rara). Nel cane abbiamo:
eimeria canis- isospora canis- isospora hiedorni- isospora ohioensismentre nel gatto:- isospora felis- isospora rivolta.Il CICLO di ISOSPORA o CYSTOISOSPORA è diretto e possono intervenire ospitiPARATENICI che mantengono il parassita, ma in realtà il parassita non completa il ciclobiologico, lo mantiene soltanto.Gli ospiti sono i roditori o i piccoli carnivori, nei quali il protozoo infetta molteplici sediextraintestinali come:- fegato- milza- linfonodi- cervello- polmoni con forme simil - cistiche ad un solo zoite con possibilità di formeextraintestinali anche nell’ospite definitivo.La presenza del parassita è importante e con maggiore gravità negli animali che hanno unsistema immunitario meno efficace:- giovani di 2/4 settimane d’età- soggetti che vivono in scarse condizioni igieniche- soggetti che vivono in posti sovraffollati.Avviene la distruzione della mucosa intestinale con conseguente FLOGOSI CATARRALE oEMORRAGICA con
eliminazione di feci diarroiche (diarrea rossa). Le oocisti maturano, cioè sporulano in poco tempo nell'ambiente esterno e sia quelle sporulate che non sono forme di resistenza anche per diversi anni. Hanno un'elevata specie-specificità. Non esiste immunità crociata: per esempio il gatto può essere infettato da due specie di coccidi intestinali, ma l'una non immunizza nei confronti dell'altra. La fase di resistenza o sporogonia avviene nell'ambiente. La fase asessuata o schizogonia avviene nell'ospite, si verifica poi la distruzione della mucosa intestinale e poi c'è la fase sessuata o gametogonia. La patogenicità dipende: - dalla resistenza delle oocisti nell'ambiente esterno - dalla specie e dal ceppo - dalla velocità