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La nozione di bene nel diritto

Sì, a volte quando non può essere separato dalla persona, è "ofelimo": ciò che è idoneo a soddisfare un rapporto, ciò che è idoneo a soddisfare un individuo, ciò che è idoneo a soddisfare un desiderio, ciò che è idoneo a soddisfare una convenienza rapporti giuridici.

Come la dottrina moderna afferma, "bene è qualsiasi entità che sia rilevante per il diritto e possa formare oggetto di norma giuridicamente tutelata, previsto dal codice, normato per legge, nell'orbita del diritto."

La nozione "Sono beni le cose che possono formare oggetti di diritto" si è indicata:

  1. dall'articolo 812 del Codice Civile
  2. dall'articolo 814 del Codice Civile
  3. dall'articolo 811 del Codice Civile

06. Nel significato letterale del termine, la definizione di utente non può prescindere dai concetti:

  1. di bene e servizio che in esso sono impliciti
  2. di lavoro e servizio che in esso sono impliciti
  3. di attività e servizio che in esso sono impliciti
  4. di bene e collettività che in esso sono impliciti

07. L'utile ed il desiderabile mutano in funzione:

  1. del variare delle esigenze e degli ideali umani
  2. del variare delle necessità umane
  3. del variare degli ideali umani
  4. del variare delle esigenze e delle necessità

08. Servizio nel senso comune della parola, è "lavoro del servire, cioè adoperarsi ai bisogni altrui, giovare, essere utile". La dottrina giuridica invece, sembra distinguere una componente:

  1. oggettiva ed una strumentale
  2. oggettiva ed una fisica
  3. oggettiva ed una naturale
  4. oggettiva ed una oggettiva

09. Il candidato definisca il concetto di bene.

10. Il candidato definisca il concetto di "servizio".

11.

Il candidato definisca il concetto di "utilità". Lezione 02001. Quale teoria che tenta di definire i contenuti dell'utenza pubblica è errata: la prima passa attraverso la identificazione del servizio pubblico con il mezzo economico di soddisfazione delle istanze individuali, la seconda prende le mosse dalle esigenze e dai fini dell'ente pubblico. La terza è sostanzialmente una sintesi tra le prime due e sottolinea il concetto di utilità sociale. La quarta attiene alla centralità delle scelte e delle configurazioni politiche dello Stato02. Secondo il significato corrente del termine utente quale esempio è errato? Il campo di indagine è solo settore pubblico, essendo l'utenza da e per privati un fenomeno dagli aspetti e dai fondamenti così difformi, variabili ed eterodeterminati, da non poter essere trattato omogeneamente. I rapporti fondati su basi familiari o amicali le circostanze più effimere edse prodotti dal pubblicoNo5. Quali sono le caratteristiche principali dei servizi pubblici?Accessibilità, continuità, generalità, imparzialità, economicità6. Quali sono le caratteristiche principali dei servizi privati?Libertà di scelta, concorrenza, profitto, qualità differenziata7. Quali sono i principali settori in cui si distinguono i servizi pubblici?Trasporti, energia, telecomunicazioni, sanità, istruzione8. Quali sono i principali settori in cui si distinguono i servizi privati?Commercio, turismo, finanza, industria, servizi professionalimodalità di attuazione dei servizi e determinano i principi fondamentali del diritto pubblico.
  1. Le attività svolte dallo Stato e dagli Enti pubblici minori includono:
    • pianificazione
    • polizia preventiva e repressiva
    • imposizione di prestazioni fiscali o di vincoli
    • erogazione di sussidi e sovvenzioni
    • attività economiche ed imprenditoriali
    Queste attività producono beni e utilità per i cittadini.
  2. La capacità che determina il potere degli enti è errata: la capacità di risolvere i conflitti che possono sorgere per effetto dei loro atti con gli altri soggetti. La capacità di autodeterminarsi e di stabilire essi stessi le norme vincolanti per terzi, entro limiti più o meno precisati dalla legge.
nella propria attività, la capacità di stabilire unilateralmente (pur entro i confini segnati dalla legge e da quelle loro norme) il comportamento dei soggetti estranei onde soddisfare con quello il loro interesse. La capacità di stabilire unilateralmente (pur entro i confini segnati dalla legge e da quelle loro norme) i soggetti atti a soddisfare il loro interesse. 04. I criteri che la dottrina ha proposto per individuare in quali casi un ente debba considerarsi pubblico sono svariati e si fondano su diversi indici che talora vengono assunti isolatamente, talora vengono variamente combinati fra di loro. Si fondano su diversi parametri che talora vengono assunti isolatamente e talora vengono assunti totalmente. Si fondano su diversi indici che talora vengono assunti totalmente, talora vengono variamente combinati fra di loro dell'utente. 05. Il candidatodelle possibili soluzioni proposte per affrontare questa crisi.
  1. Autonomia: è la capacità di un ente pubblico di agire in modo indipendente, senza interferenze esterne.
  2. Autarchia: è la capacità di un ente pubblico di essere autosufficiente, senza dipendere da altri enti o istituzioni.
  3. Autotutela: è la capacità di un ente pubblico di proteggere i propri interessi e diritti, senza dover ricorrere a terze parti.

I diritti pubblici sono i diritti che spettano agli enti pubblici, come ad esempio il diritto di esercitare il potere pubblico, il diritto di imporre tasse e tributi, il diritto di regolamentare l'attività economica e sociale, il diritto di amministrare la giustizia, il diritto di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico.

Le politiche pubbliche occidentali sono caratterizzate da una tendenza che si basa sul concetto di "moderno". Questo concetto è stato definito dalle premesse filosofico-antropologiche che hanno influenzato la società occidentale. Lo scopo del benessere sociale è quello di garantire il miglioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini, attraverso l'accesso a servizi e prestazioni sociali.

Il concetto di Welfare State ha le sue origini nell'Illuminismo, durante il quale si è iniziato a discutere della necessità di garantire il benessere dei cittadini. Successivamente, la Rivoluzione Francese ha portato alla nascita di nuove istituzioni che si occupavano del benessere sociale, come ad esempio le "società di mutuo soccorso".

Tuttavia, il Welfare State è stato messo in crisi da una contraddizione di fondo. Da un lato, c'è la necessità di garantire il benessere dei cittadini, ma dall'altro lato ci sono limiti economici e finanziari che rendono difficile sostenere i costi delle politiche sociali.

Le ideologie marxiste e liberali hanno proposto diverse conclusioni per affrontare questa crisi. Le ideologie marxiste sostengono che il Welfare State debba essere superato attraverso la lotta di classe e la creazione di una società senza classi. Le ideologie liberali, invece, sostengono che il Welfare State debba essere ridimensionato e che il mercato debba avere un ruolo maggiore nella gestione del benessere sociale.

Sotto il profilo sociologico, la crisi del Welfare State si manifesta attraverso l'aumento delle disuguaglianze sociali, la diminuzione della fiducia nelle istituzioni pubbliche e la crescente insicurezza economica e sociale.

Per affrontare questa crisi, sono state proposte diverse soluzioni. Alcune di queste soluzioni includono la riforma del sistema fiscale, la promozione dell'occupazione e la creazione di reti di solidarietà sociale. Tuttavia, la ricerca di una soluzione definitiva rimane ancora aperta e oggetto di dibattito.

La configurazione del WS nei tre tipi di stato assistenziale, cui corrispondono diversi modelli di sistema distributivo e diverse configurazioni delle categorie di utenza. Lezione 024: cosa s'intendono per presupposti 1. Il candidato dopo aver esplicitato soggettivi ed oggettivi necessari per il sorgere del rapporto di utenza sintetizzi il concetto di giustizia ed il suo ruolo nonché la differenziazione rilevabile tra "giustizia politica", "giustizia pratica" e "giustizia generalissima" degli interventi pubblici. Lezione 025: 1. Il modello di Donati e Hirschman si manifesta tramite sentimenti di fedeltà al sistema dei servizi, che possono avere aspetti di fiducia o di necessità. La lealtà, cioè la partecipazione consensuale, al sistema di Welfare State, può infatti essere di "solidarietà incondizionata" o di "solidarietà contrattuale utilitaristica". "solidarietà"
  1. Il primo modello di atteggiamento partecipativo dell'utente è quello che: Donati e Hirschman definiscono di solidarietà.
  2. Nella prospettiva di una posizione partecipativa, all'utente si apre un'alternativa comportamentale: egli può ottenere un atteggiamento dipartecipazione attiva, istituzionale, consensuale ed impegnata, o può tenere un atteggiamento rivendicativo e conformista anche se comunque partecipativo.
solidarietà incondizionata considera i servizi come realizzazione di obiettivi istituzionali statali che devono essere perseguiti al di là delle difficoltà pratiche di concretizzazione. Esso è riconducibile a quella fiducia liberale nel Welfare State secondo la quale: la crisi attuale sono solo atteggiamenti che possono essere schematicamente ricondotti a posizioni di partecipazione istituzionale e rivendicativa, con azioni di lealtà o di e a posizioni di rifiuto o rinuncia, con uscite alternative o collaborative dal sistema. La crisi attuale è l'atteggiamento dell'utente nei confronti dei servizi è di continua e sempre maggiore richiesta, stimolato dall'inevitabile mancato riscontro da parte dello che conduce ad un insolubile circolo vizioso fatto di domande insoddisfatte perché eccessive e di domande eccessive perché insoddisfatte.e modo distribuire le risorse e le opportunità tra i suoi cittadini. La crisi può manifestarsi in diversi ambiti, come ad esempio l'economia, la politica, la società e l'ambiente. In ambito economico, la crisi può essere caratterizzata da una recessione, un calo della produzione e dell'occupazione, un aumento della disoccupazione e una diminuzione del potere d'acquisto dei cittadini. In ambito politico, la crisi può manifestarsi attraverso una mancanza di fiducia nella classe politica, una polarizzazione e una divisione tra i cittadini, una scarsa capacità di governo e una crisi delle istituzioni democratiche. In ambito sociale, la crisi può essere evidenziata da un aumento delle disuguaglianze, una diminuzione del benessere e della qualità della vita, una perdita di fiducia nelle istituzioni sociali e una crescente marginalizzazione di determinati gruppi di persone. Infine, in ambito ambientale, la crisi può essere caratterizzata da un deterioramento dell'ecosistema, un aumento dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici, una diminuzione delle risorse naturali e una minaccia per la sopravvivenza delle specie. In conclusione, la crisi rappresenta una situazione di difficoltà e di instabilità che richiede un'attenta valutazione e una risposta adeguata da parte dello Stato e della società nel suo complesso.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
68 pagine
9 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rafgio00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria generale del diritto e dello Stato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bolognini Silvia.