Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il sistema scolastico in Russia
Per passare ad esempio alla seconda classe bisognava per più di un mese essersi esercitati nel leggere/scrivere distintamente alla terza, lesillabe e le parole di due lettere; dalla terza alla quarta, le parole di tre lettere; dalla quarta alla quinta le parole di quattro lettere e così via, fino alla settima in cui si leggeva la Bibbia. All’ottava accedevano gli alunni migliori, candidati a divenire monitori. Con criteri analoghi erano organizzate le classi di aritmetica: in prima gli allievi erano e sercitati aleggere e scrivere le unità e le decine, in seconda e in terza si insegnava l’addizione di numeri interi; in quarta si passava alla sottrazione, e così via. La durata del corso dipendevadalla capacità degli allievi. La maggior parte si fermava però ai primi livelli, quanto bastava per non essere classificati a nalfabeti.
01. In Russia è attuato un sistema scolastico statale: con la zarina Caterina Con lo zar Ivan solo
all'inizio del XIX secolo solo dopo la rivoluzione russa 02. Per Tolstoij la libertà: permette l'educazione, è sottomessa all'educazione, nessuna delle risposte precedenti, impedisce l'educazione 03. Tolstoj: non creò mai un impianto pedagogico, proprose un ideale pedagogico religiosamente orientato, si occupò dell'educazione diretta dei figli dello zar, aprì una scuola per i figli dei contadini 04. Per Usinskiij: il popolo non può accedere all'istruzione, il popolo non potrà mai riscattarsi, i borghesi devono detenere il monopolio dell'istruzione laica, il popolo può riscattarsi con l'istruzione 05. Nicola I: vietò le scuole ai borghesi, creò una scuola di stato, finanziò numerosi istituti scolastici, favorì lo studio laico 06. Quali sono i caratteri della pedagogia tolstojana? Per Tolstoij l'educazione è formarsi alla libertà attraverso la libertà. Così lascuola deve essere una palestra di libere attività, il maestro deve abbandonare ogni atteggiamento repressivo e dirigistico, lo studio deve partire dall'interesse, la disciplina deve farsi autodisciplina.- Tolstoij per la propria pedagogia si ispira a:
- Froebel
- Rousseau ed Herbart
- Cousin e Schiller
- Locke e Hume
- Perché Tolstoij sosteneva "istruzione e non educazione"?
- A cosa deve assomigliare la scuola secondo Tolstoij?
Tolstoij sosteneva "istruzione e non educazione" perché i contadini li considerava migliori, più puri delle classi medie ed elevate, così che, semai, queste avrebbero dovuto essere educate dai contadini, e non viceversa.
Per Tolstoij la scuola doveva essere più simile ad un teatro, ad un museo o ad una sala conferenze. Per il maestro il rispetto verso la libertà naturale degli allievi doveva indurre a non spontaneo ma forzato, e ad attenersi all'istruzione, fornendo gli strumenti evitare.
All'affidamento della pubblica istruzione di qualche anno all'avvocato generale del Sinodo.
- Il moto rivoluzionario che portò al potere i bolscevichi avvenne nel:
- 1917
- 1920
- 1907
- 1905
- Chi fu nominato Commissario del popolo per l'istruzione?
- Lunaciarskij
- Trotkij
- Tolstoij
- Lenin
- Quali difficoltà iniziali incontra la pedagogia sovietica?
Il moto rivoluzionario del 1917, che nel novembre dette definitivamente il potere ai bolscevichi, trovò i modelli educativi seguiti dalla maggioranza della popolazione russa e l'ordinamento scolastico di ben poco mutati rispetto a quelli segnati dalle trasformazioni successive all'abolizione della servitù della gleba. Proprio queste avevano dato maggiore impulso alle città e alle zone già più evolute, che aumentarono così il proprio distacco dal resto del paese; questo infatti si troverà relativamente più arretrato di prima, anche nell'efficienza.
L'analfabetismo nella diffusione e delle scuole, cosicché toccava punte paurose.
Cosa si intendeva per Scuola Unica del lavoro? aperto a tutti, ma dopo l'obbligo, con precedenza
Con il nome Scuola unica del lavoro, si intendeva una scuola in cui ogni tipo e livello d'istruzione sarebbe stato unico e sempre dei più dotati e comunque dei figli degli operai e dei contadini. Dopo l'obbligo potevano essere scelti indirizzi di specializzazione con fondamenti unitari e con passaggi intercomunicanti. Si introduce dunque un metodo, fortemente ispirato alla pedagogia scientifica, dove grande spazio è lasciato all'esplorazione dell'alunno che deve arrivare a coordinare quanto appreso dalla società, dal rapporto con la realtà, attraverso il lavoro. Il fine educativo è quindi perseguito tramite l'autoformazione della personalità ed è sempre presente un forte legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro.
Cosa si proponeva il nuovo governo bolscevico in materia di istruzione? All'indomani della conquista del potere politico da parte dei bolscevichi e della classe lavoratrice russa nell'ottobre 1917, iniziava il gran lavoro dei comunisti per la trasformazione della società, per la costruzione di una società nuova, liberata dal capitalismo e da ogni tipo di sfruttamento, senza classi né frontiere, per la costruzione di una società socialista e comunista. Un campo fondamentale, tra i tanti, a cui dedicare importanza era quello educativo. Non solo l'insegnamento formale e scolastico, ma anche la formazione sociale, morale, politica. La scuola resta chiaramente uno strumento della classe dominante. E fin quando lo stato esisterà, la scuola non potrà essere che scuola di classe. Il primo grande obiettivo del governo bolscevico era l'eliminazione delle tenebre dell'analfabetismo e dell'ignoranza superstiziosa. La scuola.era dato dalla necessità di formare una classe operaia consapevole e pronta a lottare per i propri diritti. La Scuola unica del lavoro mirava a fornire ai giovani operai una formazione pratica e teorica che li preparasse ad essere attivi nella società e nella politica.era farconoscere agli allievi ciò che ha parte preponderante nel mondo attuale, cioè il lavoro agricolo e industriale in tutti i suoi molteplici aspetti.- Quale differenza indica Lunaciarskij tra educazione ed istruzione?
Secondo Lunaciarskij la differenza tra educazione e istruzione è la seguente: istruzione è trasmissione di cognizioni da parte del docente al discente. Educazione è un processo creativo. Per tutta la vita la persona umana si educa, si espande, si arricchisce, si consolida, e si perfeziona.
- Cosa si intendeva per istruzione politecnica?
Lo scopo della scuola del lavoro era l'istruzione politecnica, ossia la conoscenza teorico-pratica di ogni importante attività produttiva, nelle forme più adatte all'età degli studenti.
- Quale elemento è fondamentale per Lunaciarskij?
il lavoro
la fedeltà
l'istruzione universitaria
il partito
L'educazione politecnica? Per Lunaciarskij l'educazione politecnica è importante perché un buono sviluppo tecnico della mano porta automaticamente allo sviluppo di alcuni importanti centri del cervello. L'adolescente di quattordici anni formato politecnicamente si dimostrerà in grado di impadronirsi con grande celerità di qualsiasi specializzazione.
- Blonskij prese le distanze:
- dalle indicazioni di Lenin
- dalla visione del partito
- dalle metodologie occidentali
- dalle teorie di Marx
- Per Blonskij nella Scuola del lavoro, il lavoro doveva essere svolto:
- come istruzione tecnica
- come fenomeno sociale
- come formazione permanente
- come elemento fondante
- Cos'era per Blonskij la pedagogia sovietica? La pedagogia sovietica era come un piatto consistente di scuola del lavoro abbondantemente condita dall'educazione libera. Secondo Blonskij, per educazione libera Blonskij intendeva l'educazione spontaneistica, naturalistica, ispirata a Rousseau.