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INGEGNERIA CIVILE

Docente: Bonafede Lucio

Lezione 006

  1. lo stato di fatto di un progetto è:
    • un rilievo della situazione prima dell'intervento di progetto fatto solo per gli tutti gli edifici
    • un rilievo della situazione dopo dell'intervento di progetto per tutti gli edifici
    • un rilievo della situazione prima dell'intervento di progetto fatto solo per gli edifici soggetti a vincolo
    • un rilievo della situazione dopo dell'intervento di progetto fatto solo per gli edifici soggetti a vincolo
  2. Cosa contiene la relazione tecnica di un progetto?
  3. cosa contiene l'elaborato tecnico-economico relativo ad un progetto?
  4. Che cos'è lo stato di fatto di un progetto?
  5. Cos'è un cronoprogramma?
  6. Descrivere i diversi tipi di fasi progettuali.

© 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:27 - 5/75

Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Bonafede Lucio

Lezione 007

  1. Il cronoprogramma,
    1. Nel caso di redazione di un progetto, va redatto:
      • nel progetto preliminare
      • solo nel caso di lavori privati
      • nel progetto definitivo
    2. Il piano di sicurezza e coordinamento va redatto:
      • solo nelle opere pubbliche
      • durante la direzione lavori
      • in fase di progetto esecutivo
      • sia nella direzione lavori che in fase di progetto
    3. Le indagini geologiche vengono fatte:
      • solo su richiesta del committente
      • prima della redazione del progetto definitivo
      • solo quando esistono problemi geologici evidenti
      • per ogni fase progettuale
    4. Descrivere i principali elaborati di un progetto definitivo
    5. Elencare i contenuti di un capitolato speciale d'appalto
    6. Descrivere i principali elaborati di un progetto esecutivo
    7. Quali sono i contenuti di un piano di manutenzione?
    8. Indicate i principali contenuti di un piano di manutenzione di un edificio.

    © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:28 - 6/75

    CIVILE Docente: Bonafede Lucio Lezione 008
    1. Nel rilievo diretto, nell'eidotipo della pianta vanno indicate:
      • solo le quote degli aggetti (distanze in orizzontale dai piani di riferimento verticali).
      • solo le distanze da un riferimento esterno.
      • solo le quote dai piani di riferimento orizzontali.
      • in quello dell'alzato le quote (distanze in altezza dai piani di riferimento orizzontali) e gli aggetti (distanze in orizzontale dai piani di riferimento verticali).
    2. Nei rilievi, ogni operazione di misura può comportare un errore dovuto a un errore di posizionamento degli strumenti o scrittura della misura o direstituzione; come si evita tutto questo?
      • misurando le distanze tra singoli punti.
      • utilizzando una livella.
      • è consigliabile adottare il metodo delle misure progressive in allineamento cioè misurando le distanze dei singoli punti da un punto di riferimento (0).
      • utilizzando una stadia.
    3. Nei rilievi, il riflettore montato sulla palina impugnata da un operatore serve:

    mettere in bolla gli strumenti per il rilievo di oggetti distanti dall'operatore

    per il rilievo di punti a terra

    per il tarare gli strumenti

    04. la livella a bolla laser ha lo scopo di:

    tracciare una linea luminosa per tarare un teodolite

    determinare se una superficie sia allineata con la livella

    determinare se una superficie sia o meno in piano

    tracciare una linea luminosa che ci permette di capire quali punti di uno spazio appartengono ad uno stesso piano.

    05. La livella torica che viene utilizzata sugli strumenti topografici serve

    come ausilio alla livella sferica per la messa in bolla dello strumento

    per fornire la misura in tutte le direzioni contemporaneamente

    per individuare l'azimuth

    per individuare la linea di orizzonte

    06. Nel rilevamento topografico:

    non si rilevano punti ma piani

    non importa se i punti sono visibili

    tutti i punti da rilevare non devono essere visibili mediante gli strumenti di rilievo.

    tutti i punti da rilevare devono essere visibili mediante gli strumenti di rilievo.

    07.

    Nel rilievo, la palina di tracciamento è lunga:
    30 - 40 cm
    10 - 20 cm
    140 - 200 cm
    50 - 80 cm

    © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:28 - 7/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE
    INGEGNERIA CIVILE
    Docente: Bonafede Lucio

    08. La tipologia di rilievo diretto si può anche definire con il termine:
    strumentale
    decimetrico
    longimetrico
    casuale

    09. Nel rilievo di un edificio, si utilizza il goniometro?
    No, mai
    solo nel rilievo fatto con il laserscanner
    solo nel rilievo fotogrammetrico
    Solo nel metodo di rilievo diretto

    10. Il cannocchiale distanziometrico è dotato internamente di un reticolo a croce che indica:
    una lettura: a filo superiore
    due letture: lettura a filo superiore e inferiore.
    proporzionale alla porzione misurata moltiplicata per una costante K, tipica di ogni strumento.
    non esegue letture
    tre letture: lettura a filo superiore, intermedio e inferiore.

    11. Descivete i principali strumenti utilizzati nel metodo di rilievo diretto

    Descrivete le modalità di esecuzione di un rilievo fotogrammetrico

    Descrivete i principali strumenti utilizzati nel metodo di rilievo indiretto

    © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:28 - 8/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE

    INGEGNERIA CIVILE

    Docente: Bonafede Lucio

    Lezione 009

    1. le nuvole di punti tridimensionali ottenute con il laserscanner:
      • come base per un rilievo in ampo
      • come riferimento esterno per un teodolite
      • come base per un rilievo diretto

      servono per posizionare sopra le immagini fotografiche ortorettificate

    2. Nel teodolite ottico - meccanico, i valori degli angoli sono riportati:
      • su un cerchio graduato orizzontale
      • su due cerchi graduati (cerchio orizzontale e verticale) situati rispettivamente nel basamento e in uno dei montanti dell'alidada.
      • su due cerchi graduati situati su una palina esterna
      • su un cerchio verticale
    3. Nel rilievo, la stadia è:
      • un'asta graduata, rigida o elastica
      • una palina

    priva di riferimenti numerici

    un antico sistema di rilevamento

    uno strumento laser

    04. Il cannocchiale distanziometrico indica tre letture: lettura a filo superiore, intermedio e inferiore

    lettura a filo intermedio e inferiore

    lettura a filo superiore

    lettura a filo superiore, intermedio e inferiore

    lettura a filo inferiore

    05. Nel rilievo fotogrammetrico si usa:

    la stadia

    macchine da ripresa

    solo livelle laser

    solo teodoliti

    06. il metodo delle misure progressive in allineamento cioè misurando le distanze dei singoli punti da un punto di riferimento (0) serve a :

    ridurre il numero di letture

    ridurre l'utilizzo di strumenti di misura

    ridurre i dati da riportare

    ridurre la probabilità di errori di misurazione in quanto una misura letta o riportata male, non influirà sulle misure successive.

    07. Gli "eidotipi" sono:

    accurati disegni realizzati con software da eseguire in ufficio

    strumenti elettronici di rilievo

    accurati disegni realizzati a mano libera, dell'area o

    dell'oggetto da rilevare, sui quali poi andranno segnate le misure rilevate e gli appunti relativi

    elementi architettonici © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:28 - 9/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE

    INGEGNERIA CIVILE

    Docente: Bonafede Lucio

    08. il profilografo serve per:

    il rilievo di coperture

    il rilievo dei dettagli più minuti, in particolare le cornici

    il rilievo di mattoni

    il rilievo di impianti tecnologici

    09. Con la trilaterazione i punti rilevati sono:

    le mediane dei lati dei triangoli impostati sulla poligonale;

    sia i vertici che le mediane dei lati impostati sulla poligonale.

    la posizione dei baricentri dei triangoli impostati sulla poligonale;

    i vertici di triangoli impostati sulla poligonale;

    10. Nelle fasi di rilievo, cosa si intende con il termine trilaterazione?

    11. Cosa sono gli eidotipi?

    12. Descrivete le differenze tra i diversi tipi di rilievo © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus -

    Data Stampa 19/10/2017 17:53:28 - 10/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE

    INGEGNERIA CIVILE

    Docente: Bonafede Lucio

    Lezione 0100

    1. Il profilografo serve a:

    - per il rilievo di grandi strutture in c.a.

    - per il rilievo di strutture voltate

    - per il rilievo di archi in muratura

    - per il rilievo dei dettagli più minuti

    2. Nel rilievo la tecnica della triangolazione serve per:

    - serve solo nel caso di edifici irregolari

    - non viene mai utilizzata

    - serve solo per individuare l'altezza degli edifici

    - serve per verificare gli elementi rilevati in edifici regolari e non

    3. Nel rilievo diretto i punti si rilevano:

    - con fotomisurando le altezze

    - con la lettura di una livella

    - misurando le coordinate ortogonali

    © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:29 - 11/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE

    INGEGNERIA CIVILE

    Docente: Bonafede Lucio

    Lezione 0110

    1. Nel rilievo il termine "inquadramento" si riferisce:

    - alla determinazione della

    Posizione di alcuni punti (caposaldi) in relazione ad un sistema di riferimento generale. Al tipo di strumento impiegato alla determinazione di un solo punto al sistema utilizzato di coordinate.

    02. Come si fa il rilievo di una scala

    03. Come si esegue il rilievo di una scala? © 2016 - 2017 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:29 - 12/75

    Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE INGEGNERIA CIVILE

    Docente: Bonafede Lucio

    Lezione 013

    01. Nelle tavole di progetto esecutivo di elementi strutturali, gli elementi di dettaglio devono avere una scala minima di:

    1:25

    1:50

    1:10

    1:100

    02. Nella redazione degli elaborati grafici relativi al progetto esecutivo, la scala da impiegare deve essere:

    per tutti gli elementi in scala 1:50

    solo per i dettagli in scala 1:50, per le altre parti in scala almeno di 1:100 (escluse le planimetrie)

    per tutti gli elementi in rapporto di 1:20

    per le planimetrie in scala 1:50, per tutti gli altri elementi in scala 1:100 © 2016 - 2017

    Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/10/2017 17:53:29 - 14/75Set Domande: PROGETTAZIONE PER IL RECUPERO EDILE INGEGNERIA CIVILE Docente: Bonafede Lucio Lezione 015 01. Il succhiello di Pressler serve a: - ad estrarre un campione di legno - valutare il grado di infestazione del legno - valutare la qualità dei mattoni - valutare la qualità del calcestruzzo 02. Per l'individuazione della specie legnosa tramite indagine con microscopio ottico occorre: - predisporre una sezione sottile riferita alle caratteristiche anatomiche del legno - utilizzare una lente d'ingrandimento - analizzare la densità del legno - valutare la resistenza del legno alla compressione
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
66 pagine
27 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione recupero edile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bonafede Lucio.