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Relazione tra la capacità e la distanza tra le armature

AC = E E [F]o r dDove:è la costante dielettrica del vuoto che vale 8,856pF/m;ε- 0ε è la costante dielettrica relativa del materiale interposto tra le 2 armature [pF/m];- r 2 ];- A è l’area delle 2 armature [m- d è la distanza tra le 2 armature [m].Da questa relazione si può notare che per far variare la capacità si può agire su 3parametri:ε , facendo variare il mezzo tra le 2 armature;- r- A, facendo variare appunto l’area delle 2 armature affacciate;- d, facendo variare appunto la distanza tra le 2 armature. In tal caso però il legame tra ladistanza e la capacità risulta essere non lineare ma iperbolico (come si vede dalla figura diseguito): può essere ritenuto lineare soltanto per piccole variazioni della distanza.Di fatto la relazione che lega le variazioni dicapacità C a quelle della distanza d tra learmature è:∆d−∆C d o= ∆dC 1 +o doDove C e d sono

rispettivamente la capacità e0 0la distanza tra le armature prima dellospostamento Δd. Da questa relazione si vede facilmente che per valori del rapporto Δd/d 0molto piccoli, la relazione tra la variazione di capacità e la variazione della distanza èlineare.

Circuito di misura e funzione di risposta in frequenza: per misurare la variazione di capacitàdel sensore di spostamento capacitivo nei termini di una tensione si può utilizzare ilseguente circuito:

Circuito di misura

dove si andrà a misurare la tensione continua e Oin funzione della capacità e dunque dellospostamento x .iPer il calcolo della funzione di trasferimento operazionale e dunque della funzione dirisposta in frequenza si parti anzitutto dalle 2 seguenti equazioni che definisconorispettivamente la forma analitica per il calcolo di e e la formula della quantità di caricaOpresente tra le armature del condensatore, per cui:

dq dqa) e = e − E = i ∗ R = −

R in quanto in un condensatore i = -O e b dt dtA A (e )b) q = C * e = E E * e = E E * E + Ee o r e o r O bx xcℎe nelle condizioni iniziali in cui la distanza tra le armature è x e quindi la tensione è nulla, vale: q = E E * E O o o r bx o Sostituendo dunque la b) nella a), si ottiene che: Ad (E E * e) o r ex R = -O dt Che dopo alcuni calcoli diventa: e E E A dx E E A de O o r b i o r O = * - *2R x dt x dt oo dr → sostituendo l'operatore differenziale con D, si ottiene: → dt E E A o r e E A E - * De → EO o r b = * Dx R x i O x x 2 iO O O 2 oo x E E A R E E A Re + * De E E A E R o r o r b = * Dx - * De = * DxxiO x x 2 iO O O 2 oo x E E A R E E A R o o o r be (1 + * D) = * Dx o iO 2 x o Che indica che lo strumento è del I ordine con costante di sensibilitàtesto fornito formattato con tag html:

statica K e costante ditempo τ pari a: K= E /x [V/mm] e τ= ε ε AR/x [V/mm]b 0 0 r 0

La sua funzione di trasferimento operazionale varrà quindi: E E AE Ro r b * De 2x rKDO (D) = o = 1 + rDE E ARx o ri 1 + * Dx o 31

Sostituendo quindi D con jω si ottiene la funzione di risposta in frequenza: 32e jrKw cℎe per valori di rw ≫ 1 vale circa KO (jw) =x 1 + jrwi

Se ω= 1/τ si può scrivere che: 1jrKjrKw jKe KrO = =(jw) (1= + j)=11 + jrw 1 + j 2x 1 + jri r

Da cui si possono calcolare il modulo adimensionalizzato rispetto a K: eO (jw) 1 e 1x Oi (jw)= → = 20log = −3dB/KdBK x√2 √2i

E la fase: e O (jw)∠ = arctg(1) = −45°xi 33

Pag. 31 N° 04 (Lez. 22)

Descrivere il principio di funzionamento di un sensore di spostamento a correntiparassite e le problematiche di applicazione.

Un sensore di spostamento a correnti parassite è un sensore usato per la misura degli spostamenti di solidi conduttivi. Il

Il suo principio di funzionamento si basa sui fenomeni magnetici, infatti un sensore di questo tipo è costituito in buona sostanza da un avvolgimento che, essendo alimentato da una corrente alternata (ad alta frequenza ~1MHz), produce un flusso magnetico le cui linee di flusso si andranno poi a concatenare con la superficie (di materiale conduttivo) dell'oggetto di misura. Tale flusso, concatenandosi con la superficie conduttiva, genererà quindi in esso una corrente, detta corrente parassita o di Foucault, che circolerà sulla superficie dell'oggetto stesso. Questa corrente parassita genererà a sua volta un flusso magnetico che si oppone al flusso che l'ha generata modificando così l'impedenza dell'avvolgimento. Essendo dunque che tale corrente parassita dipende dalla distanza tra il sensore e la superficie conduttrice, allora si potrà rilevare la distanza in termini della variazione dell'impedenza dell'avvolgimento.tramite un apposito circuito di misura caratterizzato da un ponte di Wheatstone costituito da 2 resistenze e 2 impedenze, di cui una è quella attiva (l'avvolgimento del sensore) e l'altra è quella di bilanciamento atta a compensare gli effetti termici che producono lo sbilanciamento del ponte. Le principali problematiche applicative riguardano i seguenti punti: 1) Il segnale d'uscita e la linearità dipendono dalle caratteristiche elettriche e magnetiche dell'oggetto di misura. Ad esempio, l'acciaio AISI E4140 ha una buona linearità, mentre le curve di taratura di materiali come l'AISI 304, l'alluminio ed il rame si discostano dalla linearità, come si può vedere dalla figura a lato: Curva di taratura dei materiali La linearità dipende però anche dalla temperatura a cui viene effettuata la misura, che pertanto costituisce un ingresso modificatore. Sarà necessario dunque effettuare una taratura a seconda del materiale usato.della temperatura di misura.
  1. La sensibilità del sensore dipende dal tipo di materiale dell'oggetto di misura perché è funzione della conducibilità elettrica del materiale ovvero della sua resistività. Siccome l'alluminio presenta una buona sensibilità (4V/mm) allora se il materiale non è conduttore, oppure è uno scarso conduttore, si incolla un foglio di alluminio di spessore non inferiore ai 0,02mm (le correnti di Foucault penetrano a tale profondità), ma comunque molto sottile, sulla superficie.
  2. Il diametro del sensore aumenta con la distanza da misurare.
Pag. 32 N° 02 (Lez. 23) Descrivere il principio di funzionamento di un sensore di spostamento a ultrasuoni e le problematiche di applicazione. I sensori di spostamento ad ultrasuoni sono dei sensori utilizzati per la misura della distanza tra il sensore stesso e l'oggetto di misura che in tal caso può essere di qualsiasi materiale. Il suo

Il principio di funzionamento è basato sulla misura del tempo di volo T che impiega un'onda di pressione ultrasonora a percorrere il doppio della distanza D tra il sensore e l'oggetto di misura. Pertanto, conoscendo la velocità w di propagazione del suono nel mezzo interposto tra il sensore e l'oggetto, si può calcolare la distanza tra il sensore e quest'ultimo come: D = (w*T)/2 [m].

Nel sensore sono quindi integrati sia l'emettitore di onde ultrasonore (dette tali perché di frequenza f > 20kHz e quindi oltre il campo udibile dall'orecchio umano), che può essere di tipo capacitivo o piezoelettrico, sia il ricevitore: il trasmettitore emette l'onda di pressione, l'oggetto di misura la riflette e quindi il ricevitore la rileva.

Le principali problematiche di applicazione di questi tipi di sensori sono le seguenti:

  1. l'oggetto di misura può essere posizionato soltanto in un qualsiasi punto della

La zona di Fresnel è la zona vicina all'emettitore di diametro a nella quale le onde di pressione ultrasonore di lunghezza d'onda λ si propagano come onde piane; tale zona ha un'estensione calcolabile come segue: 2N = a/λ;

La zona di Fraunhofer è la zona lontana dall'emettitore, ovvero quella oltre la zona di Fresnel, nella quale la propagazione delle onde diventa sferica e la pressione acustica diminuisce col quadrato della distanza.

Se la faccia dell'oggetto di misura presenta rispetto alla faccia dell'emettitore un angolo di rotazione maggiore di 5°, l'onda riflessa può essere deviata tanto da non essere più rilevata dal ricevitore.

Se l'aria in cui l'oggetto è sommerso subisce un riscaldamento, si avranno delle turbolenze in prossimità dello stesso che produrranno una deviazione dell'onda acustica.

35 Pag.

33 N° 02 (Lez. 24)

Descrivere il principio di funzionamento ottico di un sensore di spostamento a triangolazione laser.

Il principio di funzionamento di un sensore di funzionamento a triangolazione laser è il seguente: il sensore genera mediante un emettitore a diodo laser un raggio di luce di lunghezza d’onda 850nm modulato alla frequenza di 16kHz che viene proiettato sulla superficie dell’oggetto di misura. Lo spot (fascio di luce) viene quindi riflesso dall’oggetto e quindi focalizzato attraverso una lente su un rilevatore fotosensibile a singolo asse che produrrà dunque una tensione in uscita proporzionale allo spostamento.

Quando l’oggetto si trova alla distanza distand-off (distanza al centro del campo di misura) lo spot laser sulla superficie è perfettamente a fuoco ed individuerà la posizione 0 sul rilevatore, mentre se l’oggetto si muove positivamente (+x) o negativamente (-x) rispetto a tale distanza, la lente non sarà

più focalizzata. Se ad esempio l’oggetto si muove positivamente di una distanza x, la distanza tra la lente e l’oggetto di misura risulterà essere x e lo spot laser si muoverà di o0 producendo

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Publisher
A.A. 2023-2024
80 pagine
5 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/12 Misure meccaniche e termiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Misure meccaniche e termiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Arnesano Marco.