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La gestione finanziaria nella programmazione di lungo periodo
Si è soliti suddividere gli investimenti in strategici, cioè quelli che danno forma e contenuto all'azione dell'impresa ed imprimono l'impronta della propria posizione competitiva, e quelli operativi, cioè esecutivi di piani gestionali per cui esistono valide alternative senza che esse alterino la strategia complessiva.
Ovviamente la "gestione" degli investimenti assume un peso diverso a seconda delle diverse fasi della vista aziendale: nella fase di start up gli investimenti saranno rilevanti, successivamente saranno minori e magari riguarderanno solo operazioni di rinnovo e mantenimento.
Il candidato illustri il ruolo della gestione finanziaria nella programmazione di lungo periodo.
La gestione finanziaria nella programmazione di lungo periodo ha un ruolo fondamentale, perché i programmi di investimento e finanziamento non possono che avere un orizzonte temporale.
necessità di finanziare gli investimenti a lungo termine dell'impresa, come l'acquisto di macchinari, immobili o brevetti. Il capitale fisso è quindi legato alla struttura dell'impresa e alla sua capacità di generare reddito nel lungo periodo. D'altra parte, il fabbisogno di capitale circolante è legato alle esigenze finanziarie dell'attività corrente dell'impresa. Questo tipo di capitale serve a finanziare gli elementi del ciclo operativo, come l'acquisto di materie prime, il pagamento dei fornitori, la gestione delle scorte e il finanziamento dei crediti verso i clienti. Il capitale circolante è quindi necessario per sostenere l'attività quotidiana dell'impresa e garantire la continuità operativa. Le principali differenze tra capitale fisso e capitale circolante sono: - Il capitale fisso è a lungo termine, mentre il capitale circolante è a breve termine. - Il capitale fisso è legato agli investimenti a lungo termine dell'impresa, mentre il capitale circolante è legato alle esigenze finanziarie dell'attività corrente. - Il capitale fisso è meno liquido, in quanto è impegnato in beni durevoli, mentre il capitale circolante è più liquido, in quanto è destinato a finanziare l'attività corrente dell'impresa. - Il capitale fisso è più stabile nel tempo, mentre il capitale circolante può variare in base alle esigenze dell'impresa e alle fluttuazioni del mercato. La corretta gestione del capitale fisso e del capitale circolante è fondamentale per garantire la stabilità finanziaria dell'impresa e la sua capacità di far fronte alle esigenze di finanziamento nel breve, medio e lungo periodo.La leva finanziaria è misurata dal rapporto tra indebitamento totale e capitale investito. Il candidato analizzi brevemente quali sono le possibili forme di finanziamento a copertura del fabbisogno finanziario.
L'impresa, una volta stabilito il fabbisogno da coprire il livello di indebitamento, deve scegliere tra le diverse fonti di finanziamento. La scelta può ricadere su mezzi propri (capitale immesso dai soci/proprietà) oppure mezzi terzi (banche/altri finanziatori).
L'autofinanziamento è il reinvestimento dei profitti nell'attività aziendale ed è praticabile in un'impresa sana che produce profitto. Un'alternativa è il finanziamento da parte dei soci, circostanza che genera un debito della società nei confronti dei soci.
L'ulteriore possibilità è quella delle fonti esterne, prevalentemente costituite dal credito bancario. Il credito bancario può essere di lungo periodo (es. mutui) o di breve periodo (es. linee di credito).
Il candidato illustri brevemente le caratteristiche del factoring
Il factoring è una forma di finanziamento che permette di rendere liquidi i crediti verso la clientela. Può essere: pro-solvendo nel caso il rischio di insolvenza sia condiviso tra factor e debitore, pro-soluto nel caso contrario. Di solito l'impresa ottiene anche un'anticipazione dei crediti ceduti.
Il candidato illustri brevemente le caratteristiche del leasing
Attraverso un contratto di leasing l'impresa ha il vantaggio di entrare immediatamente nella disponibilità di un bene senza dover sostenere l'intero investimento. La spesa è suddivisa in canoni locatizi, maggiorati degli interessi contrattuali. A fine contratto, solitamente, è prevista la possibilità di riscattare il bene diventandone proprietari. Il leasing può essere finanziario se attuato da società finanziarie, operativo se attuato
essere classificate in tre categorie: protette, proteggibili e non protette. Le innovazioni protette sono quelle che possono essere legalmente protette, ad esempio attraverso il rilascio di brevetti. Questo significa che l'innovazione è unica e non può essere copiata o imitata da altri senza il consenso del detentore del brevetto. Le innovazioni proteggibili sono quelle che, sebbene non siano legalmente protette, richiedono un alto livello di investimento da parte dell'azienda per essere realizzate. Questo alto costo di investimento scoraggia le imitazioni da parte dei concorrenti, poiché sarebbe difficile per loro recuperare i costi e ottenere un vantaggio competitivo. Le innovazioni non protette sono quelle che sono facilmente imitabili dai concorrenti. Questo significa che non ci sono meccanismi legali o costi di investimento elevati che impediscono ad altri di copiare l'innovazione. Le innovazioni possono anche essere classificate in base alla loro finalità. Le innovazioni offensive sono quelle che vengono cercate per modificare il posizionamento di mercato dell'impresa e acquisire un vantaggio competitivo sulla concorrenza. Le innovazioni neutrali sono quelle che vengono cercate per raggiungere il livello dei concorrenti. Le innovazioni difensive sono quelle che vengono cercate per ridurre il gap tecnologico rispetto ai concorrenti.essere diviso in diverse categorie: 1. Apprendimento formale: si riferisce all'apprendimento che avviene all'interno di un ambiente educativo strutturato, come scuole, università o corsi di formazione. Questo tipo di apprendimento è solitamente guidato da insegnanti o formatori e segue un curriculum predefinito. 2. Apprendimento informale: si riferisce all'apprendimento che avviene al di fuori di un ambiente educativo formale. Questo tipo di apprendimento può avvenire attraverso esperienze di vita quotidiana, interazioni sociali, letture personali o attività ricreative. Non è strutturato e non segue un curriculum specifico. 3. Apprendimento non formale: si riferisce a un tipo di apprendimento che si situa tra l'apprendimento formale e quello informale. Questo tipo di apprendimento avviene in contesti organizzati, ma non all'interno di un ambiente educativo tradizionale. Ad esempio, i corsi di formazione sul lavoro o i programmi di sviluppo personale possono rientrare in questa categoria. 4. Apprendimento autodiretto: si riferisce all'apprendimento che avviene quando una persona decide di imparare qualcosa in modo indipendente, senza la guida di un insegnante o di un programma formale. Questo tipo di apprendimento può avvenire attraverso l'auto-studio, la ricerca personale o l'utilizzo di risorse online. 5. Apprendimento esperienziale: si riferisce all'apprendimento che avviene attraverso l'esperienza diretta e la riflessione su di essa. Questo tipo di apprendimento si basa sull'acquisizione di conoscenze e competenze attraverso l'azione e la pratica, piuttosto che sulla semplice trasmissione di informazioni. Queste sono solo alcune delle tipologie di apprendimento, e spesso possono sovrapporsi o interagire tra loro. L'importante è che ogni individuo trovi il tipo di apprendimento che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze.essere: e può assumere la forma dell’apprendimento attraverso l’interno, prerogativa delle imprese science-based sperimentazione e dell’apprendimento attraverso la ricerca innovativa specializzata esterno deriva dalla cooperazione e/o imitazione di altre realtà aziendali operanti nel medesimo settore Il candidato illustri il significato della gestione delle conoscenze La gestione delle conoscenze, ossia knowledge management, è la capacità dell’impresa di gestire il processo di apprendimento, al fine di ottenere conoscenze utilizzabili nel corso della gestione aziendale. Il candidato fornisca una breve analisi dei comportamenti innovativi Nella moderna Impresa i comportamenti innovativi sono necessari per adeguarsi ai mutamenti dell'ambiente esterno ed alle modifiche della propria struttura. L’innovazione è ormai considerata la fonte di sopravvivenza dell’impresa stessa. Il candidato illustri cosa si intende per lavoroNegli ultimi anni si sta affermando una maggiore flessibilità dei contratti di lavoro con le parti che sono libere di contrattare sia salari sia quantità di lavoro.
La flessibilità del lavoro gioca sulle seguenti variabili:
- le modalità temporali della domanda di mercato
- le tipologie produttive e le scelte tecnologiche
- il grado di utilizzo della capacità produttiva
Il candidato illustri i possibili vantaggi del lavoro flessibile.
Il lavoro flessibile consente all'impresa di soddisfare temporanee necessità di manodopera senza vincoli delle relazioni sindacali, pur nell'ambito della normativa vigente, ed al lavoratore di avere un'opportunità lavorativa conciliabile con qualsiasi altro impegno.
Inoltre un rapporto più flessibile consente di controllare meglio i costi, che al contrario sono incontrollabili in un rapporto rigido, poiché non è possibile intervenire per ridurli in tempi
Vantaggi di questo strumento di flessibilità del lavoro dirigenziale sono:- rapidità dell'intervento;
- disponibilità immediata;
- la misurabilità dei risultati;
- temporaneità del rapporto.
- il part-time, che è un'occupazione regolare volontaria con orario giornaliero o settimanale ridotto rispetto al normale;
- il lavoro interinale, che è una forma di lavoro temporaneo svolto mediante l'intermediazione di un'impresa specializzata, che resta l'unica titolare del rapporto di lavoro;
- il lavoro a tempo determinato, che è un rapporto di lavoro con una scadenza determinata;
- il lavoro intermittente, che prevede la possibilità per l'impresa di impiegare un lavoratore in alcuni momenti, ad esempio i picchi di produzione.
La grande questione dell'efficienza lavorativa si traduce sia nella necessità di aumentare la produttività, sia nell'opportunità di creare le giuste possibili combinazioni tra lavoro umano e meccanico.
Evidentemente il progresso tecnologico soprattutto nella robotica ha permesso alle imprese di fronteggiare le esigenze di produzione di massa avvantaggiandosi delle economie di scala.
La gestione del fattore umano richiede di affrontare problematiche di natura qualitativa, poiché bisogna cercare di creare nel lavoratore le motivazioni idonee ad aumentarne il rendimento e ad accrescerne il senso di appartenenza all'organizzazione.
Con l'evoluzione del sistema impresa è diventato centrale il ruolo delle risorse umane, anche perché l'impresa non è più considerata quale produttore di risorse umane, bensì di conoscenza.
Il candidato illustri cosa si intende per selezione,
risultato è l'individuazione dei candidati più idonei per ricoprire una determinata posizione all'interno di un'organizzazione. Durante il processo di selezione vengono utilizzate diverse tecniche e strumenti, come ad esempio la valutazione dei curriculum vitae, i colloqui individuali, i test psicoattitudinali e le prove pratiche. La selezione del personale è un'attività di fondamentale importanza per le aziende, in quanto consente di individuare le risorse umane più adatte a soddisfare le esigenze dell'organizzazione. Una selezione accurata permette di ridurre il rischio di errori di valutazione e di assunzioni sbagliate, garantendo così una maggiore efficienza e produttività. Durante il processo di selezione, è importante tenere conto di diversi fattori, come ad esempio le competenze tecniche e professionali dei candidati, le loro capacità relazionali e comunicative, nonché la loro motivazione e attitudine al lavoro. È inoltre fondamentale valutare la compatibilità tra il profilo del candidato e la cultura aziendale, al fine di favorire un'integrazione armoniosa all'interno del team di lavoro. La selezione del personale può essere svolta internamente, attraverso il coinvolgimento dei responsabili delle risorse umane e dei manager dell'azienda, oppure può essere affidata a consulenti esterni specializzati nel recruiting. In entrambi i casi, è importante seguire un processo strutturato e ben definito, che preveda la definizione dei requisiti del profilo ricercato, la pubblicazione dell'annuncio di lavoro, la valutazione dei candidati e la scelta del migliore. In conclusione, la selezione del personale è un'attività complessa e delicata, che richiede competenze specifiche e una buona capacità di valutazione. Una selezione accurata permette di individuare le risorse umane più adatte alle esigenze dell'organizzazione, contribuendo così al successo e alla crescita dell'azienda.