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Le innovazioni tecnologiche e le differenze tra ricerca di base, ricerca applicata e progetti di sviluppo

Le innovazioni tecnologiche si suddividono in:

  • innovazioni di prodotto se apportano variazioni alla gamma di vendita
  • innovazioni di processo se apportano miglioramenti all'efficienza dei cicli di lavorazione
  • innovazioni di impianto se apportano efficientamenti agli impianti

La ricerca di base è una attività sperimentale o teorica che ha come scopo l'ampliamento della conoscenza all'interno dell'azienda, mentre la ricerca applicata si concentra nel trovare nuove soluzioni pratiche e specifiche con sfruttamento di conoscenza. I progetti di sviluppo, invece, riguardano la ricerca di nuove modalità di svolgimento delle produzioni e dei consumi.

Le tipologie di apprendimento possono essere:

  • apprendimento attraverso la sperimentazione e l'interno, prerogativa delle imprese science-based
  • apprendimento attraverso la pratica e l'esperienza, tipico delle imprese basate sulla conoscenza tacita
  • apprendimento attraverso la condivisione e la collaborazione, caratteristico delle imprese basate sulla conoscenza collettiva

La gestione delle conoscenze, ossia knowledge management, è la capacità dell'impresa di gestire il processo di apprendimento, al fine di ottenere conoscenze utilizzabili nel corso della gestione aziendale.

Nella moderna impresa i comportamenti innovativi sono necessari per adeguarsi ai mutamenti dell'ambiente esterno ed alle modifiche della propria struttura. L'innovazione è ormai considerata la fonte di sopravvivenza dell'impresa stessa.

Negli ultimi anni si sta affermando una maggiore flessibilità dei contratti di lavoro, con le parti che sono libere di contrattare sia

salari sia quantità di lavoro. La flessibilità del lavoro gioca sulle seguenti variabili: - le modalità temporali della domanda di mercato - le tipologie produttive e le scelte tecnologiche - il grado di utilizzo della capacità produttiva Il candidato illustri i possibili vantaggi del lavoro flessibile Il lavoro flessibile consente all'impresa di soddisfare temporanee necessità di manodopera senza vincoli delle relazioni sindacali, pur nell'ambito della normativa vigente, ed al lavoratore di avere un'opportunità lavorativa conciliabile con qualunque altro impegno. Inoltre un rapporto più flessibile consente di controllare meglio i costi, che al contrario sono incontrollabili in un rapporto rigido, poiché non è possibile intervenire per ridurli in tempi brevi. Vantaggi di questo strumento di flessibilità del lavoro dirigenziale sono: - rapidità dell'intervento; - disponibilitàimmediata;- la misurabilità dei risultati;- temporaneità del rapporto. Il candidato illustri le forme più diffuse di lavoro flessibile Le forme più diffuse di lavoro flessibile sono: - il part-time, che è un'occupazione regolare volontaria con orario giornaliero o settimanale ridotto rispetto al normale - il lavoro interinale, che è una forma di lavoro temporaneo svolto mediante l'intermediazione di un'impresa specializzata, che resta l'unica titolare del rapporto di lavoro - il lavoro a tempo determinato, che è un rapporto di lavoro con una scadenza determinata - il lavoro intermittente, che prevede la possibilità per l'impresa di impiegare un lavoratore in alcuni momenti, ad esempio i picchi di produzione. Il candidato illustri brevemente i principali aspetti della gestione strategica delle risorse umane La grande questione dell'efficienza lavorativa si traduce sia nella necessità di aumentare la produttività che nel miglioramento delle condizioni di lavoro. La gestione strategica delle risorse umane si occupa di individuare e sviluppare le competenze dei dipendenti, di promuovere un clima lavorativo positivo e di garantire una corretta pianificazione delle risorse umane. Inoltre, la gestione strategica delle risorse umane si occupa anche di gestire i processi di selezione, formazione e valutazione del personale, al fine di garantire un adeguato livello di performance e di soddisfazione dei dipendenti.la produttività, sia nell'opportunità di creare le giuste possibili combinazioni tra lavoro umano e meccanico. Evidentemente il progresso tecnologico soprattutto nella robotica ha permesso alle imprese di fronteggiare le esigenze di produzione di massa avvantaggiandosi delle economie di scala. La gestione del fattore umano richiede di affrontare problematiche di natura qualitativa, poiché bisogna cercare di creare nel lavoratore le motivazioni idonee ad aumentarne il rendimento e ad accrescerne il senso di appartenenza all'organizzazione. Con l'evoluzione del sistema impresa è diventato centrale il ruolo delle risorse umane, anche perché l'impresa non è più considerata quale produttore di risorse umane, bensì di conoscenza. Il candidato illustri cosa si intende per selezione, nell'ambito della gestione delle risorse umane. La selezione è il momento di confronto tra domanda e offerta di lavoro, il cui
  1. Obiettivo è individuare i lavoratori che abbiano le caratteristiche maggiormente corrispondenti a quelle ricercate dall'impresa. Solitamente i criteri ricercati sono quelli dell'esperienza, della formazione, delle conoscenze e delle potenzialità, anche di creare o mantenere il vantaggio competitivo dell'impresa al fine.
  2. Il candidato illustri cosa si intende per reclutamento, nell'ambito della gestione delle risorse umane. Il reclutamento è lo strumento dell'impresa per soddisfare la propria domanda di lavoro, il cui obiettivo è di individuare i candidati corrispondenti a determinate caratteristiche. Il processo si articola nella fase di definizione del fabbisogno di personale necessario, mappatura del mercato del lavoro, individuazione di candidati potenzialmente idonei.
  3. Il candidato fornisca una classificazione delle fonti di finanziamento. Le fonti sono divise in tre gruppi:
    • Fonti della gestione, che rappresentano il cash-flow aziendale;
    • Fonti correnti, che includono prestiti bancari, crediti commerciali e debiti a breve termine;
    • Fonti a lungo termine, che includono azioni, obbligazioni e prestiti a lungo termine.

in cui rientra l'aumento dei debiti a breve;

in cui si comprende l'aumento del debito a m/l termine, di capitale e le alienazioni patrimoniali.

non correnti,

Il candidato spieghi brevemente come sono classificati gli impeghi

Gli utilizzi sono divisi in due gruppi:

correnti, relativi al finanziamento dell'esercizio;

non correnti, inerenti ad esempio i processi di investimento, di rimborso dei debiti verso i soci e di distribuzione di dividenti

Il candidato fornisca una breve illustrazione del prospetto del piano di cassa

Detto anche budget o preventivo di tesoreria considera i flussi di entrate e le uscite di gestione mensili per:

  • determinare il saldo monetario previsto;
  • valutare le migliori opportunità di impiego.

Funzione centrale di questo schema ha la liquidità (cassa e banche) di inizio e fine periodo. L'elemento l'ammontare degli affidamenti bancari di cui gode l'impresa.

Il candidato fornisca una breve illustrazione

Il quadro generale dei movimenti monetari ha come finalità la verifica della capacità di fare fronte ad eventuali saldi annuali negativi tra fondi ed impieghi, perché tiene conto dell'autofinanziamento e delle disponibilità monetarie. Si differenzia dal prospetto fonti-impieghi iniziali e finali. Al suo interno sono indicate tutte le entrate e tutte le uscite.

Il prospetto generale dei flussi monetari delle operazioni d'esercizio ha lo scopo di preservare la condizione di liquidità aziendale, ossia fornire la garanzia dell'adempimento rispetto alle scadenze di pagamento. Il prospetto dei flussi monetari si riferisce all'esercizio. L'entrata o l'uscita effettiva sono date dalla somma algebrica tra ammontare crediti/debiti all'inizio dell'esercizio,

prospetto delle fonti e degli impieghi. Il prospetto delle fonti e degli impieghi è uno strumento contabile che permette di analizzare l'andamento dei flussi finanziari di un'azienda. Esso fornisce informazioni dettagliate sulle fonti di finanziamento utilizzate dall'azienda e sugli impieghi dei fondi di capitale. Il prospetto è diviso in due parti. La prima parte valuta l'equilibrio e l'omogeneità tra fonti e impieghi non correnti, che si riferiscono a periodi di tempo più lunghi. Queste fonti e impieghi includono ad esempio l'acquisto di macchinari, l'investimento in immobili o l'emissione di obbligazioni a lungo termine. L'obiettivo di questa parte del prospetto è valutare se l'azienda ha utilizzato in modo equilibrato le sue fonti di finanziamento per gli impieghi a lungo termine. La seconda parte del prospetto valuta l'equilibrio e l'omogeneità tra fonti e impieghi correnti, che si riferiscono all'esercizio contabile in corso. Queste fonti e impieghi includono ad esempio l'acquisto di materie prime, il pagamento dei fornitori o l'incasso dei crediti dai clienti. L'obiettivo di questa parte del prospetto è valutare se l'azienda ha utilizzato in modo equilibrato le sue fonti di finanziamento per gli impieghi a breve termine. Il prospetto delle fonti e degli impieghi è utile perché permette di avere una visione chiara e dettagliata dell'utilizzo dei fondi finanziari da parte dell'azienda. Attraverso questo strumento è possibile valutare se l'azienda ha utilizzato in modo efficiente le sue fonti di finanziamento e se ha gestito in modo equilibrato i suoi impieghi finanziari. Inoltre, il prospetto permette di identificare eventuali squilibri finanziari e di prendere le opportune misure correttive per garantire la stabilità finanziaria dell'azienda.diagramma di redditività

Il diagramma di redditività valuta gli effetti delle scelte aziendali sulla relazione costi-volumi-risultati. È necessario stimare i ricavi ed i costi fissi e variabili. Successivamente è calcolato il coefficiente di variabilità in funzione, ad esempio, della quantità venduta e si controlla se nel corso dei vari esercizi tale coefficiente è stato fisso o ha subito mutamenti.

Il candidato fornisca una breve analisi del punto di pareggio

Il punto di pareggio è la grandezza del volume produttivo e di vendita per la quale costi e ricavi si eguagliano, cioè il profitto è uguale a zero.

Il candidato analizzi brevemente il metodo del Tasso Interno di Rendimento

Il metodo del Tasso Interno di Rendimento (TIR) individua il tasso di attualizzazione in corrispondenza del quale il VAN (Valore Attuale Netto) è nullo (quindi per l'impresa è indifferente effettuare l'investimento o meno).

differenza tra il punto di pareggio e il punto di break-even di un'attività economica. Rappresenta la quantità di vendite o di ricavi in eccesso rispetto ai costi fissi e variabili necessari per coprire i costi e ottenere un profitto. Un margine di sicurezza più ampio indica una maggiore capacità dell'attività di sopportare eventuali perdite o fluttuazioni del mercato.La differenza tra il volume realmente prodotto e quello necessario per raggiungere il punto di pareggio può essere rappresentata come: Volume prodotto - Volume necessario per il punto di pareggio
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
14 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rafgio00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di gestione delle imprese e marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Zingone Luigi.