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Caratteristiche della dopamina e del sistema dopaminergico
La dopamina è un neurotrasmettitore endogeno che funziona tramite l'attivazione dei recettori dopaminici specifici. Le sue funzioni riguardano il comportamento, la cognizione, il movimento volontario, la motivazione, la soddisfazione o la punizione, l'inibizione della produzione di latte materno, l'attenzione, la memoria di lavoro e l'apprendimento. Agisce anche sul sistema nervoso simpatico e causa l'accelerazione del battito cardiaco e l'innalzamento della pressione del sangue.
Il sistema dopaminergico comprende:
- La via mesolimbica, che controlla il comportamento o provoca allucinazioni e delirio quando è iperattiva.
- La via nigrostriatale, che controlla i movimenti dai gangli della base e va a finire al muscolo striato.
- La via mesocorticale, che nella corteccia prefrontale controlla emozioni e sentimenti.
- La via tubero-infundibolare, che collega l'ipotalamo alla
La ghiandola pituitaria controlla il rilascio di ormoni e la produzione del latte materno.
Il GABA, detto anche acido amminobutirrico, è il principale neurotrasmettitore inibitorio del nostro sistema nervoso centrale. Opera nella regolazione dell'eccitabilità neuronale e regola il tono muscolare. Viene rilasciato dai neuroni a circuito locale, quindi neuroni che operano a breve distanza. Il GABA è anche una molecola endogena e nasce a partire dall'acido glutammico ma poi viene degradato grazie all'enzima GABA-TRANSAMINASI (GABA-T).
La noradrenalina è un neurotrasmettitore rilasciato nel sistema nervoso centrale dai neuroni noradrenergici ma è anche un ormone rilasciato nel sangue. È chiamato anche ormone dello stress perché coinvolge parti del cervello deputate al controllo dell'attenzione e delle reazioni. La sua funzione, insieme all'adrenalina o epinefrina, è quella di provocare
la riparazione e il recupero del corpo. Durante il sonno, vengono rilasciati ormoni che favoriscono la crescita e la riparazione dei tessuti, il sistema immunitario viene rafforzato e vengono eliminati i rifiuti metabolici accumulati durante la giornata. Inoltre, il sonno svolge un ruolo importante nel consolidamento delle memorie e nel processo di apprendimento. Durante il sonno REM, si verificano anche i sogni, che possono avere un ruolo nel processo di elaborazione emotiva e nella regolazione dell'umore.L'efficacia delle sinapsi aumenta durante la veglia per poi ritornare a valori normali durante il sonno.
L'epilessia è una malattia dovuta ad una scarica anormale di neuroni e si manifesta con movimenti a scatti, attimi di assenza e convulsioni. Il tracciato EEG ne fa la diagnosi e registra onde negative. È importante individuare il tipo di epilessia per definirne il trattamento. Si parla quindi di accessi epilettici parziali (da un neurone solo, i pazienti provano poco prima dell'attacco delle sensazioni strane dette auree come una paura, un odore, ecc.) e generalizzati (interessano tutti gli emisferi, il paziente manifesta un'assenza e si altera la sua coscienza) a secondo che siano focali o convulsivi o non convulsivi.
Le varie fasi del sonno si distinguono in: veglia, sonno-non REM (o sonno vero) e sonno-REM (sonno paradosso).
Riferimenti al tracciato EEG:
Per passare ai 5 stadi principali del sonno vero e proprio, si possono individuare i seguenti stadi:
- Nel 1° STADIO si passa dalla veglia al sonno e si registra una predominanza di onde teta. Si osservano riduzione dei movimenti oculari e muscolari, improvvise contrazioni muscolari e sensazione di cadere nel vuoto.
- Nel 2° STADIO si evidenziano i complessi K nel tracciato EEG con oscillazioni crescenti e decrescenti e i fusi del sonno.
- Il 3° STADIO e il 4° STADIO possono essere descritti insieme perché compongono un periodo in cui l'EEG registra onde lente, indicando un sonno profondo.
- Infine, c'è la FASE REM o sonno paradosso, in cui l'EEG è simile alla veglia attenta del primo stadio.
I recettori sensoriali sono responsabili di percepire gli stimoli provenienti dall'ambiente. Ci sono 4 tipi di recettori sensoriali:
- I meccanocettori si attivano in risposta a stimoli meccanici.
- I chemiocettori si attivano in risposta a stimoli chimici.
- Gli elettromagnetocettori si attivano in risposta a stimoli elettromagnetici.
- I termocettori si attivano in risposta a stimoli termici.
Ogni tipo di recettore sensoriale ha la sua funzione specifica nel percepire e trasmettere gli stimoli al sistema nervoso centrale.
corpuscoli di Mesner, Ruffini, Pacini, fusi neuromuscolari, organi tendinei del Golgi e i recettori articolari) che si trovano nella cute e nell'orecchio interno. I chemocettori, attivati dal legame con specifiche molecole, rispondono a stimoli per il dolore, il gusto e l'olfatto. I termocettori rilevano la temperatura corporea interna ed esterna. I fotocettori rispondono a stimoli elettromagnetici della luce e si trovano sulla retina. COSA SI INTENDE PER SOMESTESIA? È la capacità di riconoscere e individuare gli oggetti in base al tatto. Questo grazie alla capacità del SNC di elaborare informazioni di forma, dimensione e caratteristiche di superficie dell'oggetto. La somestesia comprende alcune modalità, individuiamo la MECCANOCEZIONE (superficiale) che è dovuta a recettori sensibili a stimoli meccanici che si trovano nella cute, l'organo incaricato è la mano. La PROPRIOCEZIONE invece è la considerazione che si ha del proprio corpo.SENSORIALI I sistemi sensoriali possono essere classificati in base al tipo di stimolo che rilevano. Ecco alcune delle principali classificazioni: 1. Sistema visivo: responsabile della percezione della luce e dei colori. I recettori visivi si trovano nella retina dell'occhio e trasmettono le informazioni al cervello attraverso il nervo ottico. 2. Sistema uditivo: responsabile della percezione dei suoni. I recettori uditivi si trovano nell'orecchio interno e trasmettono le informazioni al cervello attraverso il nervo uditivo. 3. Sistema olfattivo: responsabile della percezione degli odori. I recettori olfattivi si trovano nella mucosa nasale e trasmettono le informazioni al cervello attraverso il nervo olfattivo. 4. Sistema gustativo: responsabile della percezione dei sapori. I recettori gustativi si trovano nelle papille gustative della lingua e trasmettono le informazioni al cervello attraverso i nervi gustativi. 5. Sistema tattile: responsabile della percezione del tatto. I recettori tattili si trovano nella pelle e trasmettono le informazioni al cervello attraverso i nervi sensoriali. 6. Sistema propriocettivo: responsabile della percezione della posizione e del movimento del corpo. I recettori propriocettivi si trovano nei muscoli, nelle articolazioni e nei tendini e trasmettono le informazioni al cervello attraverso i nervi propriocettivi. Ogni sistema sensoriale ha una specifica organizzazione neurale e contribuisce alla formazione della percezione complessiva dell'ambiente circostante.SENSORIALI
In base ai passaggi che portano alla creazione del potenziale di recettore al potenziale d'azione, possiamo individuare 3 classi di sistemi sensoriali:
- CLASSE 1: il recettore è il terminale del neurone gangliare e il processo avviene in periferia.
- CLASSE 2: il recettore è una cellula specializzata distinta e viene rilasciato un neurotrasmettitore che induce un PPS sul neurone gangliare (recettori sistema uditivo).
- CLASSE 3: il recettore è una cellula specializzata ma tra il recettore e il neurone gangliare si trova un interneurone che trasmette lo stimolo tra i due.
La sensibilità a volte è captata da un unico neurone che percepisce direttamente senza altre elaborazioni successive (classe 1), a volte invece che hanno bisogno la presenza di una prima elaborazione dalla cellula gangliare (classe 2), nella classe 3 è ancora un'evoluzione perché tra cellula che riceve dall'esterno e cellula che deve spedire il segnale.
finale c'è di mezzo l'interneurone che ha una comunicazione di brevissima distanza. (neuroni di mezzo con prolungamenti molto corti). COSA SI INTENDE PER MODULAZIONE CENTRALE DEL DOLORE? Si intende il modo in cui i neuroni della sostanza grigia proiettano al rafe magno (nel bulbo) che a sua volta proietta al midollo spinale inibendo la scarica dello stimolo doloroso. Parliamo di una via discendente. DESCRIVERE I VARI TIPI DI NOCICETTORI Si trovano sparsi nella cute, nei tessuti sottocutanei e nelle articolazioni o muscoli.. Esistono 4 classi di nocicettori: - termici (si attivano a 45° o al di sotto dei 5° e hanno fibre di piccolo calibro) - meccanici (attivati da stimoli pressori sulla cute) - polimodali (attivati da stimoli termici, meccanici o chimici) - silenti (viscerali) DESCRIVERE IL MECCANISMO DI ELABORAZIONE CORTICALE DEL DOLORE Il midollo spinale proietta a talamo e corteccia tutte le informazioni nocicettive. Il talamo elabora gli stimoli nocicettivi con ilgruppo di neuroni laterale e mediale, ma la vera elaborazione corticale avviene nella corteccia somatosensitiva (percezione dolore diffuso) e nella corteccia dell'insula (stimoli viscerali). COSA SI INTENDE PER CONTROLLO DEL DOLORE Si intende il modo in cui il SNC percepisce il dolore attraverso circuiti di modulazione e controllo della percezione. Il midollo spinale percepisce il dolore attraverso le fibre nocicettive afferenti ma anche attraverso fibre mieliniche con altre informazioni. La modulazione spinale o controllo a cancello è il modo in cui le fibre nocicettive aprono la trasmissione nocicettiva e le fibre mieliniche chiudono la trasmissione. QUALI SONO I TIPI DI DOLORE E LE LORO FUNZIONI? - Dolore persistente: in condizioni patologiche ha la funzione di far notare al paziente da dove origina il dolore. - Dolore cronico: non ha nessuna utilità e ha un decorso cronico. - Dolore nocicettivo: si crea quando si attivano i nocicettori della cute e tessuti attivati da unprocesso lesivo o infiammatorio.-dolore neuropatico o urente: lesione diretta delle fibre nervose periferiche o centrali.COSA SI INTENDE PER SENSIBILIZZAZIONE?
I nocicettori rispondono agli stimoli amplificando la loro azione di nocicezione, questo a seguito di ripetuti stimoli meccanici nocivi, dunque si "sensibilizzano" a questi stimoli. I neuroni nocicettivi rilasciano sostanze chimiche che portano a edemi o iperalgesia (dolore), infiammazione.
COSA SI INTENDE PER MOVIMENTI RIFLESSI E RITMICI
I riflessi sono degli schemi motori, coordinati, stereotipati e involontari di contrazione e rilasciamento muscolare. Questi derivano da stimoli periferici/esterni e per questo il tipo di riflesso attivato dipende dal tipo di recettore che viene stimolato. Esistono i recettori muscolari (riflesso da stiramento) e i recettori cutanei (retrazione). I riflessi ritmici invece sono la deglutizione e la masticazione, controllate da midollo e tronco encefalico.
COSA SONO I RIFLESSI?
I riflessi sono risposte automatiche e involontarie del sistema nervoso a uno stimolo. Possono essere di diversi tipi, come il riflesso da stiramento muscolare o il riflesso di retrazione cutanea.
ore sensoriali) e del sistema nervoso centrale che elabora e interpreta le informazioni ricevute. I riflessi possono essere di diversi tipi, come il riflesso di retrazione, il riflesso di allungamento e il riflesso di fuga.