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SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Bruseghini Paolo

Lezione 0470

  1. Un soggetto allenato, rispetto a un non allenato, ha un debito di ossigeno:
    • minore
    • massimale
    • uguale
    • maggiore
  2. Il VO2max rappresenta:
    • un indice di funzionalità della risposta di tutti i sistemi di supporto fisiologico
    • la potenza aerobica costante
    • la massima potenza anaerobica
    • la velocità massimale
  3. Le fibre muscolari di tipo I sono:
    • a contrazione lenta
    • a contrazione rapida
    • presenti solo nel muscolo liscio
    • presenti solo nel muscolo scheletrico
  4. All'inizio di un esercizio a carico costante: l'ossigeno
    • gli idrogeni prodotti nel metabolismo energetico non si ossidano immediatamente combinandosi con
    • la produzione di CO2 aumenta istantaneamente a ritmo costante
    • il consumo di ossigeno aumenta istantaneamente a ritmo costante
    • gli idrogeni prodotti nel metabolismo energetico si ossidano immediatamente
  5. All'inizio dell'esercizio, dell'ossigeno:
    • il consumo aumenta istantaneamente in modo lineare
    • non aumenta istantaneamente

aumenta istantaneamente a ritmo costante

aumenta istantaneamente in modo esponenziale

aumenta istantaneamente a ritmo costante

06. Le fibre di tipo II possono essere ulteriormente classificate in:

IIa e II b

fibre aerobiche e anaerobiche

fibre di tipo 1 e 2

fibre glicolitiche e fibre slow twitch

07. Descrivi le principali differenze tra fibre muscolari rapide (fast-twitch) e lente (slow-twitch)

9. Fibre muscolari lente (slow-twitch): descrivine le principali caratteristiche.

Fibre muscolari rapide (fast-twitch) e lente (slow-twitch). Negli esseri umani esistono due distinti tipi di fibre muscolari. Uno a contrazione rapida (fast-twitch, FT) o fibra di tipo II, che ha due principali suddivisioni, tipo Ila e tipo Ilb; ciascuno di questi sottotipi di fibre possiede una velocità di contrazione elevata e una notevole capacità di produrre anaerobicamente ATP durante la glicolisi. Le fibre di tipo II diventano attive durante il cambiamento di ritmo e in attività di arresto e partenza.

Il secondo tipo di fibra, a contrazione lenta (slow-twitch, ST) o fibra muscolare di tipo I, genera energia soprattutto attraverso meccanismi aerobici. Questa fibra possiede una velocità di contrazione relativamente lenta. Le fibre muscolari a contrazione lenta sostengono soprattutto le attività continuative che richiedono un ritmo costante di trasferimento di energia aerobica. 08. Descrivi cosa si intende per debito di ossigeno 10. Cosa si intende per debito di ossigeno? Il debito di ossigeno definisce la differenza tra la richiesta di ossigeno dell'esercizio e l'ossigeno consumato durante l'esercizio stesso. Nel 1922, il premio Nobel Archibald Vivian Hill e colleghi coniarono per primi il termine "debito di ossigeno". I depositi di carboidrati dell'organismo erano simili a "crediti" di energia. Consumare i crediti immagazzinati durante l'esercizio portava a un "debito" di energia. Maggiore è il"deficit" di energia. Più grande è il debito di energia. Hill ritenne che il consumo di ossigeno nel recupero rappresentava il costo di rimborso di questo debito, da cui il termine debito di ossigeno. Il debito di ossigeno conseguente aveva due scopi: ripristinare gli originali depositi di glicogeno (crediti) attraverso la sintesi di circa l'80% del lattato che torna a glicogeno nel fegato (ciclo di Cori) e catabolizzare il restante lattato attraverso il metabolismo piruvato-ciclo dell'acido citrico. L'ATP supportava la risintesi di glicogeno a partire dal lattato in questo processo. 11. Riassumi le principali caratteristiche delle fibre muscolari rapide (fast-twitch): Negli esseri umani esistono due distinti tipi di fibre muscolari. Uno a contrazione rapida (fast-twitch, FT) o fibra di tipo II, che ha due principali suddivisioni, tipo Ila e tipo Ilb; ciascuno di questi sottotipi di fibre possiede una velocità di contrazione elevata e una notevoleaumento del consumo di ossigeno dopo l'esercizio fisico04. Durante l'esercizio fisico, il principale substrato energetico utilizzato è:Il glucosioIl glicogenoI grassiLe proteine05. Durante l'esercizio fisico ad alta intensità, la principale via energetica utilizzata è:La via aerobicaLa via anaerobica lattacidaLa via anaerobica alattacidaLa via creatinofosfato06. Durante l'esercizio fisico di lunga durata, il principale substrato energetico utilizzato è:Il glucosioIl glicogenoI grassiLe proteine07. Durante l'esercizio fisico ad alta intensità, si verifica un accumulo di acido lattico a causa:Di un'eccessiva produzione di ATP anaerobicoDella ridotta disponibilità di ossigeno per la via aerobicaDella degradazione dei grassi per la produzione di energiaDella degradazione delle proteine per la produzione di energia08. Durante l'esercizio fisico di lunga durata, si verifica un aumento dell'utilizzo dei grassi come substrato energetico a causa:Della maggiore disponibilità di ossigeno per la via aerobicaDella ridotta disponibilità di glucosio e glicogenoDell'aumento della produzione di acido latticoDell'aumento della degradazione delle proteine09. Durante l'esercizio fisico ad alta intensità, si verifica un aumento dell'utilizzo del glicogeno come substrato energetico a causa:Della maggiore disponibilità di ossigeno per la via aerobicaDella ridotta disponibilità di grassi come substrato energeticoDell'aumento della produzione di acido latticoDell'aumento della degradazione delle proteine10. Durante l'esercizio fisico di lunga durata, si verifica un aumento dell'utilizzo delle proteine come substrato energetico a causa:Della maggiore disponibilità di ossigeno per la via aerobicaDella ridotta disponibilità di glucosio e glicogenoDell'aumento della produzione di acido latticoDell'aumento della degradazione dei grassi

04. Identifica l'affermazione errata:

  1. Il consumo di ossigeno, a seguito di un esercizio, rimane elevato al di sopra del livello di riposo dell'esercizio
  2. Il consumo di ossigeno nel recupero riflette la domanda metabolica dell'esercizio
  3. L'ossigeno l'esercizio
  4. Il debito di ossigeno definisce la differenza tra la richiesta di ossigeno e consumato durante stesso
  5. Un'attività fisica moderata svolta a seguito di un esercizio intenso non facilita il recupero, rispetto ai processi passivi

05. Un consumo di ossigeno in stato stazionario rappresenta un equilibrio tra:

  1. le richieste energetiche da parte dei muscoli attivi e la risintesi aerobica di ATP
  2. la sintesi di glicogeno muscolare e la produzione di ATP
  3. la sintesi di glicogeno muscolare e la produzione di lattato
  4. produzione di CO2 esmaltimento di lattato

Set Domande: FISIOLOGIA UMANA E DELLO SPORT

SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Bruseghini

  1. La calorimetria indiretta misura:
    • La perfusione polmonare
    • La ventilazione
    • La temperatura interna
    • Il consumo di ossigeno
  2. La calorimetria indiretta può essere utile per:
    • Valutare l'attività degli enzimi digestivi
    • Misurare la temperatura durante il sonno
    • Stimare il costo energetico di un'attività
    • Misurare la velocità di spostamento
  3. Il quoziente respiratorio dei carboidrati corrisponde a: 0.81
  4. Il quoziente respiratorio dei lipidi corrisponde a: 0.70
  5. Cos'è il quoziente respiratorio?

    Il quoziente respiratorio esterno (R) riflette gli scambi polmonari di anidride carbonica e ossigeno in differenti condizioni fisiologiche e metaboliche. La ricerca condotta nella prima parte del XX secolo ha delineato un metodo per quantificare la miscela di metaboliti consumata a riposo e durante attività fisica basato sulla misura degli scambi gassosi polmonari. A causa delle differenze chimiche strutturali tra carboidrati,

quantità di massa corporeaIn relazione alla superficie corporeaIn relazione all'età e al sesso05. Il metabolismo basale è influenzato da:La temperatura corporeaLa presenza di malattieLa quantità di sonnoLa composizione corporea06. Il metabolismo basale è maggiore nelle persone:Giovani anziché anzianeIn sovrappeso anziché normopesoCon una maggiore percentuale di massa muscolare anziché grassaCon una maggiore percentuale di massa grassa anziché muscolare07. Il metabolismo basale può essere influenzato da:La dietaLa pratica di attività fisicaLa presenza di stressLa genetica08. Il metabolismo basale può essere aumentato da:La pratica di attività fisica intensaLa presenza di muscoli più sviluppatiLa presenza di una maggiore quantità di tessuto adiposoLa presenza di una maggiore quantità di tessuto osseo09. Il metabolismo basale può essere ridotto da:La presenza di una maggiore quantità di tessuto muscolareLa presenza di una maggiore quantità di tessuto adiposoLa presenza di una maggiore quantità di tessuto osseoLa pratica di attività fisica intensa10. Il metabolismo basale può essere influenzato da:La presenza di ormoniLa presenza di farmaciLa presenza di sostanze tossicheLa presenza di malattie croniche

frequenza cardiaca

In relazione al massimo consumo di ossigeno

In relazione alla superficie corporea

05. Il metabolismo basale è:

- inversamente proporzionale alla massa corporea

- inversamente proporzionale alla superficie corporea.

- uguale alla superficie corporea.

- direttamente proporzionale alla superficie corporea.

06. Il metabolismo basale:

- non dipende dalla massa magra

- varia con l'età

- è indipendente dall'età

- non può essere misurato

07. Cos'è il metabolismo basale?

08. Cos'è il metabolismo basale e come può essere misurato o stimato?

Il metabolismo coinvolge tutti i processi di sintesi (anabolismo) e di distruzione (catabolismo) delle molecole di interesse biologico. I tre fattori generali che determinano la spesa energetica giornaliera totale sono: 1. il metabolismo basale che comprende la condizione basale vera e propria, il sonno e la veglia; 2. l'azione termogenica (azione dinamico specifica) degli alimenti; 3.

Il dispendio energetico nel corso dell'attività fisica e del periodo di recupero. Il metabolismo basale è il livello minimo di dispendio energetico necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia. Il metabolismo basale, detto anche costo energetico basale, si manifesta come produzione di calore corporeo ed è possibile quantificarlo misurando il consumo di ossigeno in condizioni che devono essere rigorosamente standardizzate. Per misurarlo correttamente, il soggetto non deve aver assunto cibo da almeno 12 ore per evitare l'aumento del dispendio energetico dovuto ai processi di digestione e assorbimento. Inoltre, il soggetto non deve aver praticato attività fisica da almeno 2 ore prima della valutazione. Durante la misurazione, il soggetto deve rimanere in posizione supina comoda in un ambiente a temperatura controllata e costante per almeno 30 minuti. Assicurate queste condizioni, la misura del consumo di ossigeno corrisponde al metabolismo basale.

Il dispendio calorico giornaliero medio di un adulto di corporatura media è indicativamente di: 2500 kCal/h

1 MET corrisponde indicativamente a: 1 kCal/kg/h

La durata minima di un'attività fisica dovrebbe essere di almeno 10 minuti.

In genere, il consumo di ossigeno basale varia tra 160 e 290 L/min (1,43 kCal/min) e dipende da fattori quali il sesso, l'età, la (corrispondente a 0,8-massa corporea, la massa magra.

Set Domande: FISIOLOGIA UMANA E DELLO SPORT
SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Bruseghini Paolo
Lezione 05

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
162 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bruseghini Paolo.