Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 62
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 1 Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere domande multiple pedagogia generale e sociale Pag. 41
1 su 62
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

E’

con una sua dignità, una sua libertà, con un suo diritto all’educazione.

Il concetto di cultura si lega in modo indissolubile a quello della pedagogia

divenendo così pedagogia della cultura. Si indaghi, in né più né meno di 7

righe, su tale modello pedagogico e sulle finalità che intende perseguire.

E’ lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del

fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese

ed in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori

culturali. Alla pedagogia della cultura va riconosciuto in merito di aver indirizzato ogni

disciplina appartenente al cerchio piagetiano verso la rivendicazione del

quell’humanun garante di conquiste personali di sicuro spessore educativo. La cultura

quindi viene ad essere identificabile quale bussola nel difficile cammino formativo e

orientamento quotidiano.

Quale valore educativo assume lo slogan coniato da Peters nel 1977

viviamo per imparare e impariamo per vivere?

La persona ha l’attitudine di rendersi autonoma ed avvalorare le sue più intime

manifestazioni creative. Queste rappresentano la celebrazione delle più alte

potenzialità possedute dal singolo e dirette a confermare tale slogan.

Quale valore pedagogico assume il termine cultura?

lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del

E’

fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente

intese ed in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi

culturali, valori culturali.

In quali sensi è possibile distinguere la cultura?

E’ possibile definire la cultura In senso classico e antropologico. lecito

E’

intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del fenomeno

educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese ed in

cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori

culturali.

Da un punto di vista pedagogico si definiscano i termini di uomo colto

Spranger asserisce che l’uomo colto è un uomo di coscienza capace di azioni

volontarie volte all’educabilità e all’apprendimento. L’insieme delle cognizioni

intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,

rielaborandole peraltro con un personale e profondo ripensamento così da convertire

le nozioni da semplice erudizione in elemento costitutivo della sua personalità morale,

della sua spiritualità e del suo gusto estetico, e, in breve, nella consapevolezza di sé e

del proprio mondo

All’interno di uno scenario pedagogico il termine cultura si definisce

secondo caratteristiche proprie e definite. Si rifletta, in né più né meno di 7

righe, su quale definizione è stata data a tale termine e quali implicazioni

pedagogiche determina.

lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del

E’

fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese ed

in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori

culturali. Attraverso Willmann possiamo constatare che l’azione culturale avviene

attraverso impulsi coscienti e istintivi.

Teoria e prassi sembrano occuparsi di settori del sapere differenti e

quanto mai distanti. Si analizzino, in né più né meno di 7 righe, il

valore che assumono all’interno della prospettiva pedagogica

educativa.

Teoria: insieme dei paradigmi logico conoscitivi che tendono verso la partecipazione

dell’universo e delle leggi che lo governano. Pratica: complesso delle modalità

attraverso cui è possibile occuparsi delle mutazioni umane legate all’azione

educativa. La pedagogia si orienta secondo questi due principi basilari. La teoria

viene alimentata dalla riflessione ed elaborazione della scienza stessa, mentre la

prassi si diversifica a seconda dei contesti su cui si opera.

Quali sono le fasi di una corretta metodologia di lettura?

Le fasi che compongono una corretta metodologia di lettura sono:

Coinvolgimento, contestualizzazione, connessione, porsi domande,

spiegazione interpretazione, valutazione. Tali fasi devono essere sempre

presenti e mai trascurate. Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che

permettono di organizzare e strutturare, nella maniera più funzionale ed

efficace, il lavoro di lettura.

Si descrivano, in né più né meno di sette righe, gli elementi che

compongono una corretta metodologia di studio.

Gli elementi che compongono una corretta metodologia di studio sono tre e sono:

leggere, scrivere, ascoltare. Tali fasi devono essere sempre presenti e mai trascurate.

Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che permettono di organizzare e

strutturare, nella maniera più funzionale ed efficace, il lavoro di lettura, scrittura e

ascolto in modo pertinente alle continue sollecitazioni che provengono dall’ambiente

circostante, senza perdite di tempo.

Quali elementi dello studio abbiamo analizzato all’interno del corso?

Leggere, ascoltare, scrivere. Gli elementi che compongono una corretta metodologia di

studio sono tre e sono: leggere, scrivere, ascoltare. Tali fasi devono essere sempre

presenti e mai trascurate. Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che

permettono di organizzare e strutturare, nella maniera più funzionale ed efficace, il

lavoro di lettura, scrittura e ascolto in modo pertinente alle continue sollecitazioni che

provengono dall’ambiente circostante, senza perdite di tempo.

Si analizzino, in né più né meno di sette righe, come si ascolta, come si

scrive e come si legge.

ome leggere: cercare il concetto essenziale, cogliere particolari interessanti,

C

valutare quello che si legge, scoprire la gerarchia dei concetti, non prendere appunti

durante la lettura. Come ascoltare: prendendo appunti tramite penna, o registrare, o

a posteriori, rileggere gli appunti, mettere in forma corretta le cose scritte, fare

osservazioni. Richiami ad altri temi, discussioni, valutare cosa annotare, come

prendere appunti. Come scrivere. Abbiamo tre funzioni: funzione transazionale, che

serve a riferire, spiegare, insegnare. Funzione espressiva, che caratterizza la

scrittura immediata, poco mediata e poco strutturata. Funziona poetica, una

verbalizzazione strutturata dei sentimenti e delle idee dello scrivente.

Lo studio risulta di fondamentale importanza in qualsiasi processo educativo

e di apprendimento -‐ insegnamento. In questi termini si analizzi le fasi, gli

elementi e le variabili che sono state analizzate nei confronti della

metodologia dello studio

Le fasi: avere un libro. Memorizzazione di elementi (titolo, sottotitolo, casa editrice,

autore, anno). Riflettere (prefazione, introduzione, capitolo, conclusione). Leggere e

sottolineare. Riassumere a voce o in forma scritta.

Parlando di metodologia dello studio si fa riferimento a due specifiche

finalità, poiché il percorso formativo è volto a formare una persona

cosciente e capace di una propria collocazione sociale. Quali sono le fasi di

un corretto studio?

Le fasi sono lettura scrittura e ascolto.

Se è pur vero che sostanzialmente lo studio prevede sia la scrittura che

l’ascolto, si chiede di determinare, in né più né meno di sette righe, cosa è

giusto intendere con la fase di lettura, e come sia giusto compierla.

Per leggere: Bisogna avere un libro. Memorizzare titolo, sottotitolo, casa editrice, anno

di pubblicazione,

struttura del libro. Riflettere: prefazione introduzione capitoli conclusione. Leggere.

Riassumere. Risulta

fondamentale definire le fasi: coinvolgimento, concettualizzazione, porsi domande,

spiegazione, interpretazione, valutazione. Come è giusto compierla: cercare il

concetto essenziale, cogliere i particolari interessanti, valutare quello che si legge,

scoprire la gerarchia dei concetti, non prendere appunti durante la lettura.

Parlando di neuroscienze, quale contributo fornisce lo studio del cervello

nella ricerca didattico-‐ pedagogica?Le neuroscienze esprimono l’importanza

che il buon funzionamento celebrale assume per la corretta maturazione del

soggetto. I nostri comportamenti sono originati dall’attività del cervello, quello che

può essere definito come pilota automatico.

Quale contributo offrono le neuroscienze al discorso pedagogico?

Le neuroscienze esprimono l’importanza che il buon funzionamento celebrale

assume per la corretta maturazione del soggetto. I nostri comportamenti sono

originati dall’attività del cervello, quello che può essere definito come pilota

automatico.

Qual è il contributo della prospettiva metacognitiva alla pedagogia?

L’intervento metacognitivo didattico si colloca in particolare nella pedagogia

speciale, tra didattica e

pedagogia, e che viene ad essere preso in considerazione la totalità dell’essere

umano. Tra le tante componenti umane e che la meta cognizione tende a sviluppare,

è quella del controllo. La didattica metacognitiva ha dimostrato la sua efficacia sia

per l’affinamento di competenze trasversali, come l’attenzione, la memoria, il

metodo di studio, che per l’apprendimento di abilità più prettamente curricolari,

come la lettura e comprensione del testo, la matematica, la scrittura. L’autonomia,

l’apertura e la singolarità avvalorano proprio la metacognizione, in quanto tendono a

porre in luce caratteristiche personali che richiamano il saper fare, il saper essere, il

saper vivere con gli altri

Qual è il rapporto che l’educazione stabilisce con la metacognizione?

L’approccio meta cognitivo legato alle varie azioni didattiche, forma la capacità di

essere dei propri processi cognitivi, arricchendoli con valutazioni e

amministratori

indicazioni operative personali. Esso offre all’insegnante spunti per instaurare

nell’alunno maggiori conoscenze, processi cognitivi, sul tipo e sulla interagendo con

lui. La didattica metacognitiva ha dimostrato la sua efficacia sia per l’affinamento di

competenze trasversali, come l’attenzione, la memoria, il metodo di studio, che per

l’apprendimento di abilità più curricolari, come la lettura e comprensione del testo,

la matematica, la scrittura. L’autonomia, l’apertura e la singolarità avvalorano

proprio la metacognizione, in quanto tendono a porre in luce caratteristiche

personali che richiamano il saper fare, il saper essere, il saper vivere con gli altri

Quale può essere considerato come fine dell’approccio didattico

metacognitivo?

L’approccio meta cognit

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
62 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cardi22772 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Mancini Riccardo.