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E’
con una sua dignità, una sua libertà, con un suo diritto all’educazione.
Il concetto di cultura si lega in modo indissolubile a quello della pedagogia
divenendo così pedagogia della cultura. Si indaghi, in né più né meno di 7
righe, su tale modello pedagogico e sulle finalità che intende perseguire.
E’ lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del
fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese
ed in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori
culturali. Alla pedagogia della cultura va riconosciuto in merito di aver indirizzato ogni
disciplina appartenente al cerchio piagetiano verso la rivendicazione del
quell’humanun garante di conquiste personali di sicuro spessore educativo. La cultura
quindi viene ad essere identificabile quale bussola nel difficile cammino formativo e
orientamento quotidiano.
Quale valore educativo assume lo slogan coniato da Peters nel 1977
viviamo per imparare e impariamo per vivere?
La persona ha l’attitudine di rendersi autonoma ed avvalorare le sue più intime
manifestazioni creative. Queste rappresentano la celebrazione delle più alte
potenzialità possedute dal singolo e dirette a confermare tale slogan.
Quale valore pedagogico assume il termine cultura?
lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del
E’
fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente
intese ed in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi
culturali, valori culturali.
In quali sensi è possibile distinguere la cultura?
E’ possibile definire la cultura In senso classico e antropologico. lecito
E’
intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del fenomeno
educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese ed in
cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori
culturali.
Da un punto di vista pedagogico si definiscano i termini di uomo colto
Spranger asserisce che l’uomo colto è un uomo di coscienza capace di azioni
volontarie volte all’educabilità e all’apprendimento. L’insieme delle cognizioni
intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,
rielaborandole peraltro con un personale e profondo ripensamento così da convertire
le nozioni da semplice erudizione in elemento costitutivo della sua personalità morale,
della sua spiritualità e del suo gusto estetico, e, in breve, nella consapevolezza di sé e
del proprio mondo
All’interno di uno scenario pedagogico il termine cultura si definisce
secondo caratteristiche proprie e definite. Si rifletta, in né più né meno di 7
righe, su quale definizione è stata data a tale termine e quali implicazioni
pedagogiche determina.
lecito intendere un insieme di idee e correnti di pensiero in cui la visione del
E’
fenomeno educativo è concepita in base alle civiltà storiche oggettivamente intese ed
in cui assunsero una posizione determinante concetti come campi culturali, valori
culturali. Attraverso Willmann possiamo constatare che l’azione culturale avviene
attraverso impulsi coscienti e istintivi.
Teoria e prassi sembrano occuparsi di settori del sapere differenti e
quanto mai distanti. Si analizzino, in né più né meno di 7 righe, il
valore che assumono all’interno della prospettiva pedagogica
educativa.
Teoria: insieme dei paradigmi logico conoscitivi che tendono verso la partecipazione
dell’universo e delle leggi che lo governano. Pratica: complesso delle modalità
attraverso cui è possibile occuparsi delle mutazioni umane legate all’azione
educativa. La pedagogia si orienta secondo questi due principi basilari. La teoria
viene alimentata dalla riflessione ed elaborazione della scienza stessa, mentre la
prassi si diversifica a seconda dei contesti su cui si opera.
Quali sono le fasi di una corretta metodologia di lettura?
Le fasi che compongono una corretta metodologia di lettura sono:
Coinvolgimento, contestualizzazione, connessione, porsi domande,
spiegazione interpretazione, valutazione. Tali fasi devono essere sempre
presenti e mai trascurate. Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che
permettono di organizzare e strutturare, nella maniera più funzionale ed
efficace, il lavoro di lettura.
Si descrivano, in né più né meno di sette righe, gli elementi che
compongono una corretta metodologia di studio.
Gli elementi che compongono una corretta metodologia di studio sono tre e sono:
leggere, scrivere, ascoltare. Tali fasi devono essere sempre presenti e mai trascurate.
Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che permettono di organizzare e
strutturare, nella maniera più funzionale ed efficace, il lavoro di lettura, scrittura e
ascolto in modo pertinente alle continue sollecitazioni che provengono dall’ambiente
circostante, senza perdite di tempo.
Quali elementi dello studio abbiamo analizzato all’interno del corso?
Leggere, ascoltare, scrivere. Gli elementi che compongono una corretta metodologia di
studio sono tre e sono: leggere, scrivere, ascoltare. Tali fasi devono essere sempre
presenti e mai trascurate. Bisogna dunque dare allo studente dei criteri che
permettono di organizzare e strutturare, nella maniera più funzionale ed efficace, il
lavoro di lettura, scrittura e ascolto in modo pertinente alle continue sollecitazioni che
provengono dall’ambiente circostante, senza perdite di tempo.
Si analizzino, in né più né meno di sette righe, come si ascolta, come si
scrive e come si legge.
ome leggere: cercare il concetto essenziale, cogliere particolari interessanti,
C
valutare quello che si legge, scoprire la gerarchia dei concetti, non prendere appunti
durante la lettura. Come ascoltare: prendendo appunti tramite penna, o registrare, o
a posteriori, rileggere gli appunti, mettere in forma corretta le cose scritte, fare
osservazioni. Richiami ad altri temi, discussioni, valutare cosa annotare, come
prendere appunti. Come scrivere. Abbiamo tre funzioni: funzione transazionale, che
serve a riferire, spiegare, insegnare. Funzione espressiva, che caratterizza la
scrittura immediata, poco mediata e poco strutturata. Funziona poetica, una
verbalizzazione strutturata dei sentimenti e delle idee dello scrivente.
Lo studio risulta di fondamentale importanza in qualsiasi processo educativo
e di apprendimento -‐ insegnamento. In questi termini si analizzi le fasi, gli
elementi e le variabili che sono state analizzate nei confronti della
metodologia dello studio
Le fasi: avere un libro. Memorizzazione di elementi (titolo, sottotitolo, casa editrice,
autore, anno). Riflettere (prefazione, introduzione, capitolo, conclusione). Leggere e
sottolineare. Riassumere a voce o in forma scritta.
Parlando di metodologia dello studio si fa riferimento a due specifiche
finalità, poiché il percorso formativo è volto a formare una persona
cosciente e capace di una propria collocazione sociale. Quali sono le fasi di
un corretto studio?
Le fasi sono lettura scrittura e ascolto.
Se è pur vero che sostanzialmente lo studio prevede sia la scrittura che
l’ascolto, si chiede di determinare, in né più né meno di sette righe, cosa è
giusto intendere con la fase di lettura, e come sia giusto compierla.
Per leggere: Bisogna avere un libro. Memorizzare titolo, sottotitolo, casa editrice, anno
di pubblicazione,
struttura del libro. Riflettere: prefazione introduzione capitoli conclusione. Leggere.
Riassumere. Risulta
fondamentale definire le fasi: coinvolgimento, concettualizzazione, porsi domande,
spiegazione, interpretazione, valutazione. Come è giusto compierla: cercare il
concetto essenziale, cogliere i particolari interessanti, valutare quello che si legge,
scoprire la gerarchia dei concetti, non prendere appunti durante la lettura.
Parlando di neuroscienze, quale contributo fornisce lo studio del cervello
nella ricerca didattico-‐ pedagogica?Le neuroscienze esprimono l’importanza
che il buon funzionamento celebrale assume per la corretta maturazione del
soggetto. I nostri comportamenti sono originati dall’attività del cervello, quello che
può essere definito come pilota automatico.
Quale contributo offrono le neuroscienze al discorso pedagogico?
Le neuroscienze esprimono l’importanza che il buon funzionamento celebrale
assume per la corretta maturazione del soggetto. I nostri comportamenti sono
originati dall’attività del cervello, quello che può essere definito come pilota
automatico.
Qual è il contributo della prospettiva metacognitiva alla pedagogia?
L’intervento metacognitivo didattico si colloca in particolare nella pedagogia
speciale, tra didattica e
pedagogia, e che viene ad essere preso in considerazione la totalità dell’essere
umano. Tra le tante componenti umane e che la meta cognizione tende a sviluppare,
è quella del controllo. La didattica metacognitiva ha dimostrato la sua efficacia sia
per l’affinamento di competenze trasversali, come l’attenzione, la memoria, il
metodo di studio, che per l’apprendimento di abilità più prettamente curricolari,
come la lettura e comprensione del testo, la matematica, la scrittura. L’autonomia,
l’apertura e la singolarità avvalorano proprio la metacognizione, in quanto tendono a
porre in luce caratteristiche personali che richiamano il saper fare, il saper essere, il
saper vivere con gli altri
Qual è il rapporto che l’educazione stabilisce con la metacognizione?
L’approccio meta cognitivo legato alle varie azioni didattiche, forma la capacità di
essere dei propri processi cognitivi, arricchendoli con valutazioni e
amministratori
indicazioni operative personali. Esso offre all’insegnante spunti per instaurare
nell’alunno maggiori conoscenze, processi cognitivi, sul tipo e sulla interagendo con
lui. La didattica metacognitiva ha dimostrato la sua efficacia sia per l’affinamento di
competenze trasversali, come l’attenzione, la memoria, il metodo di studio, che per
l’apprendimento di abilità più curricolari, come la lettura e comprensione del testo,
la matematica, la scrittura. L’autonomia, l’apertura e la singolarità avvalorano
proprio la metacognizione, in quanto tendono a porre in luce caratteristiche
personali che richiamano il saper fare, il saper essere, il saper vivere con gli altri
Quale può essere considerato come fine dell’approccio didattico
metacognitivo?
L’approccio meta cognit