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Lezione 0251. Quando, pur sussistendone i requisiti, il datore di lavoro non deve applicare la disciplina dei licenziamenti collettivi?
Il datore, sussistendone i requisiti, deve obbligatoriamente applicare la disciplina dei contratti collettivi nei casi di: somministrazione a tempo determinato, nei casi tassativamente previsti dai contratti collettivi anche aziendali, nei casi di scadenza dei contratti a termine, fine lavoro nelle costruzioni edili, attività stagionali o saltuarie.
2. Il lavoratore che voglia impugnare un licenziamento collettivo ha il medesimo onere stabilito per i licenziamenti individuali?
Si, deve impugnare il licenziamento scritto, a pena di decadenza, entro 60 giorni.
Si, deve impugnare il licenziamento entro 180 giorni.
Deve impugnare il licenziamento soltanto se previsto nell'accordo stipulato tra datore di lavoro e organizzazioni sindacali.
No, non ha nessun onere.
3. Come si calcola il requisito dimensionale ai fini dell'applicabilità della
disciplinato dal codice civile.disciplinato dagli accordi interconfederali, è interamente regolato dalla legge n. 604/1965. I criteri di selezione determinati dal legislatore in caso di licenziamento collettivo sono: anzianità, carichi di famiglia ed esigenze tecnico-produttive e organizzative. In particolare, vengono considerati i carichi di famiglia, l'anzianità e la fedeltà aziendale, nonché le esigenze tecnico-produttive e organizzative. In caso di violazione dei criteri di scelta nell'individuazione dei lavoratori da licenziare, a seguito della dichiarazione di illegittimità del licenziamento, quale tipo di tutela si applica per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015? La condanna del datore di lavoro al pagamento di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva, determinata tra un minimo di dodici e un massimo di ventiquattro mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, nonché la reintegrazione nel posto di lavoro e la condanna del datore al pagamento di un'indennità risarcitoria.commisurata all'ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione in misura non superiore a dodici mensilità. La reintegra nel posto di lavoro e la condanna del datore di lavoro al pagamento di un'indennità commisurata all'ultima retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione. La condanna del datore di lavoro al pagamento di un'indennità non assoggettata a contribuzione previdenziale di importo pari a due mensilità dell'ultima retribuzione globale di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio in misura non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità. I requisiti per procedere al licenziamento collettivo per riduzione di personale sono: impresa con più di 15 dipendenti, ammessa al trattamento straordinario di integrazione salariale che ritenga di nongarantire il reimpiego a tutti i lavoratori;
datore di lavoro che occupi almeno 15 dipendenti;
presenza di una situazione oggettiva di riduzione o trasformazione di attività o di lavoro che imponga un ridimensionamento dell'organico;
intenzione di effettuare almeno 5 licenziamenti nell'arco di 120 giorni
impresa con più di 15 dipendenti, ammessa al trattamento straordinario di integrazione salariale che ritenga di non garantire il reimpiego a tutti i lavoratori;
intenzione di effettuare almeno 5 licenziamenti nell'arco di 120 giorni
datore di lavoro che occupi meno di 15 dipendenti;
intenzione di effettuare almeno 3 licenziamenti nell'arco di 60 giorni;
8. La procedura di licenziamento collettivo si applica ai dirigenti?
si, nel calcolo dei dipendenti si deve tenere in considerazione anche questa categoria
no, ma solo ad eccezione del licenziamento collettivo intimato a seguito di procedure concorsuali
si, se previsto dai contratti collettivi nazionali
licenziamento, a pena di decadenzaentro 30 giorni dal ricevimento della lettera di licenziamento, a pena di decadenzaentro 90 giorni dal ricevimento dei motivi di licenziamento, a pena di decadenzaentro 120 giorni dal ricevimento della lettera di licenziamento, a pena di decadenza- Licenziamento entro 30 giorni dalla lettera di licenziamento può essere sempre impugnato, non vi sono termini posti a pena di decadenza
- Il licenziamento determinato da credo politico:
- è annullabile
- è nullo
- è legittimo se motivato
- è legittimo se irrogato a seguito di procedimento disciplinare
- La prescrizione dei crediti di lavoro
- Come si determina l'indennità di mancato preavviso?
- è determinata dai contratti collettivi e varia in base all'anzianità del lavoratore e alla sua qualifica
- è determinata dal giudice
- è determinata di comune accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore
- è determinata dal codice civile
- Il licenziamento del dirigente:
- è disciplinato dalle disposizioni generali dell'art. 2118 c.c.
- può avvenire per motivi discriminatori
- può essere irrogato in forma orale
- è disciplinato interamente dalla legge n. 604/1966
- Il licenziamento per superamento
soli casi previsti da