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L’amministrazione l’atto annullato è
non viene comunque privata della possibilità di esercitare nuovamente il potere di cui espressione.
L’amministrazione viene temporaneamente privata della possibilità l’atto annullato è
di esercitare nuovamente il potere di cui espressione.
L’amministrazione viene definitivamente privata della possibilità l’atto annullato è
di esercitare nuovamente il potere di cui espressione.
meccanismo dell’assorbimento
20. In Sentenza il dei motivi consta:
Nel fatto che una sola Sentenza può decidere, assorbendoli, più ricorsi, anche di oggetto diverso, ma tra le medesime parti.
Nel fatto che, in casi di particolare importanza, la decisione del ricorso possa assorbire la decisione immediatamente precedente e quella immediatamente successiva sul
ruolo di udienza che, conseguentemente, non vengono emesse.
Nel fatto che la Sentenza, pur in presenza di più motivi di censura nel ricorso, si limiti ad esaminare quello più facilmente verificabile (oppure il primo in ordine logico)
esso consegue l’annullamento l’esame
se da del provvedimento impugnato e tralasci degli altri. l’oggetto
Nel fatto che, per il principio di economia giudiziale, una sola Sentenza possa decidere, assorbendoli, più ricorsi per i quali coincida o sia molto simile del
ricorso.
21. Nei confronti del Decreto Presidenziale:
Non è previsto alcun rimedio, il Decreto Presidenziale è inappellabile.
Può essere chiesto il riesame al Giudice di oace competente per territorio
E’ possibile formulare reclamo diretto al Consiglio di Stato.
Le parti possono proporre reclamo al collegio che emette una sentenza suscettibile di appello.
22. I tre principali effetti della sentenza di annullamento:
Sono l’effetto aleatorio, l’effetto ripristinatorio e l’effetto persecutorio.
Sono l’effetto eliminatorio, l’effetto revocatorio e l’effetto normativo
l’effetto assorbimento, l’effetto orbitale e l’effetto
Solo di effettivo.
Sono l’effetto eliminatorio, l’effetto ripristinatorio e l’effetto conformativo.
23. Ai sensi dell'art. 9 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il difetto di giurisdizione, nei giudizi di impugnazione, è
1. rilevabile:
solo d'ufficio, nei casi consentiti espressamente dalla legge.
solo ad istanza di parte, nei casi consentiti espressamente dalla legge.
se dedotto con specifico motivo avverso il capo della pronuncia impugnata che, in modo implicito o esplicito, ha statuito sulla giurisdizione
in ogni caso, anche d'ufficio
24. Quando la giurisdizione è declinata dal giudice amministrativo in favore di altro giudice nazionale o viceversa, ferme restando le preclusioni e le decadenze
intervenute, sono fatti salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda se il processo è riproposto innanzi al giudice indicato nella pronuncia che declina la
giurisdizione:
entro il termine perentorio di nove mesi dal suo passaggio in giudicato.
entro il termine perentorio di 60 giorni dal suo passaggio in giudicato.
entro il termine perentorio di sei mesi dal suo passaggio in giudicato
entro il termine perentorio di tre mesi dal suo passaggio in giudicato.
25. 35) Ai sensi dell'art. 35 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, ove non sia stato integrato il contraddittorio nel termine
assegnato, il giudice:
d. dichiara improcedibile ilricorso.
a. dichiara cessata la materia del contendere.
b. dichiara irricevibile il ricorso.
c. dichiara inammissibile il ricorso.
26. In caso di accoglimento del ricorso il giudice amministrativo, nei limiti della domanda:
l’atto
adotta che avrebbe dovuto essere emanato dall'amministrazione rimasta inerte.
dispone le misure idonee ad assicurare l'attuazione del giudicato e delle pronunce non sospese, compresa la nomina di un commissario ad acta, che può avvenire anche in
sede di cognizione con effetto dalla scadenza di un termine assegnato per l'ottemperanza
nei casi di giurisdizione esclusiva, adotta un nuovo atto, ovvero modifica o riforma quello impugnato.
disapplica in tutto o in parte il provvedimento impugnato
27.41) Ai sensi dell'art. 60 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, in sede di decisione della domanda cautelare, il Collegio,
accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria, e sentite sul punto le parti costituite:
a. definisce, senz'altro, il giudizio con sentenza in forma semplificata.
d. definisce, senz'altro, il giudizio con ordinanza.
b. può definire, in camera di consiglio, il giudizio con sentenza in forma semplificata, salvo che una delle parti dichiari che intende proporre motivi aggiunti, ricorso
incidentale o regolamento di competenza, ovvero regolamento di giurisdizione.
c. non può mai definire il giudizio in forma semplificata.
28. 14. In caso di accoglimento del ricorso il giudice, nei limiti del ricorso:
l’atto
disapplica amministrativo che rimane valido nei confronti dei controinteressati
l’atto impugnato e invita
elimina il privato ad avviare il giudizio di ottemperanza
lascia sempre la p.a. libera di esercitare nuovamente ladiscrezionalità
l’attuazione
dispone le misure idonee ad assicurare del giudicato
29. La decisione
30. Il rito camerale
31. Gli effetti della sentenza di annullamento
Lezione 034
01. Il C.p.a. ha:
semplificato la disciplina dei riti speciali.
introdotto per prima volta riti speciali nel processo amministrativo.
abrogato i riti speciali.
non si occupa dei riti speciali.
02. Il rito per le controversie concernenti gli atti delle procedure di affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture s i estende:
è speciale solo per con riguardo ai poteri del giudice.
è speciale anche quanto agli effetti della sentenza e ai poteri del giudice.
è speciale solo per quanto concerne lo svolgimento del processo.
segue il rito ordinario.
3. Il decreto ingiuntivo
4. Il rito abbreviato
l’efficienza nell’amministrazione
5. Il giudizio per
Lezione 035
01. Il giudizio sul silenzio:
rappresenta uno dei riti speciali.
è una ipotesi di giudizio di ottemperanza.
si propone nelle forme del rito ordinario.
è una ipotesi di ricorso amministrativo.
02. Il giudizio sul silenzio si svolge:
c) secondo le forme del rito camerale ed il giudice si pronuncia con ordinanza
b) secondo le forme del rito ordinario.
a) secondo le forme del rito camerale ed il giudice si pronuncia sempre con sentenza in forma semplificata.
d) Secondo le forme del rito ordinario e il giudice si pronuncia sempre con sentenza in forma semplificata.
3. Tra i riti speciali del processo amministrativo viene in rilievo il giudizio avverso il silenzio. Tale rito:
a) va proposto entro il termine di decadenza di 30 giorni.
d) va proposto entro il termine di decadenza di 120 giorni.
b) va proposto entro il termine di decadenza di 60 giorni.
c) va proposto entro il termine di decadenza di 1 anno.
04. Tra i riti speciali del processo amministrativo viene in rilievo il giudizio avverso il silenzio. Tale rito:
notificato all’amministrazione e
si propone solo in seguito a previa diffida, con atto ad almeno un cointeressato.
notificato all’amministrazione e
si propone solo in seguito a previa diffida, con atto ad almeno un controinteressato.
all’amministrazione
si propone anche senza previa diffida, con atto notificato e ad almeno un controinteressato.
notificato all’amministrazione e
si propone solo in seguito a previa diffida, con atto ad almeno un cointeressato.
05. Nel rito avverso il silenzio il giudice amministrativo può pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa:
mai.
solo quando si tratta di attività vincolata o quando risulta che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità anche se sono necessari adempimenti
istruttori che debbano essere compiuti dall'amministrazione
solo quando si tratta di attività vincolata o quando risulta che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori
che debbano essere compiuti dall'amministrazione
sempre.
06. Qual è la natura del commissario ad acta nel rito avverso il silenzio:
dirigente della pubblica amministrazione
ausiliario del giudice
magistrato straordinario con specifici compiti di esecuzione del giudicato
dell’amministrazione
sostituto
07. Il giudizio sul silenzio si svolge secondo le forme del rito camerale ed il giudice si pronuncia sempre con sentenza in forma semplificata
l’appello
Per non vale la stessa disciplina.
l’appello
Per vale la stessa disciplina
L’appello non è previsto.
l’appello
Per si applica la disciplina del rito ordinario.
sensi dell’articolo
8. Ai 117 C.p.a., il giudice se accoglie il ricorso:
all’amministrazione
«ordina di provvedere» entro un termine di trenta giorni, con la possibilitàdi nominare già nella sentenza un commissario che si sostituisca
all’amministrazione se essa continui a rimanere inerte.
nomina il commissario per provvedere.
all’amministrazione
ordina di provvedere» entro un termine congruo, di regola non superiore a trenta giorni, senza la possibilità di nominare già nella sentenza un
si sostituisca all’amministrazione se essa continui a rimanere
commissario che inerte.
all’amministrazione
«ordina di provvedere» entro un termine congruo, di regola non superiore a trenta giorni, con la possibilità di nominare già nella sentenza un
all’amministrazione
commissario che si sostituisca se essa continui a rimanere inerte.
9. Nel rito avverso il silenzio della pubblica amministrazione da chi è nominato il commissario ad acta?
Dall’amministrazione presso la quale il commissario è chiamato a svolgere le sue funzioni
Dal giudice amministrativo senza previa istanza di parte
Dal giudice amministrativo su istanza di parte
Dal giudice ordinario senza previa istanza di parte
10. Nel rito avverso il silenzio, la sentenza emanata dal giudice amministrativo è suscettibile di passare in giudicato nonostante non sia stato annullato alcun
provvedimento amministrativo?
Solo quando pregiudica i suoi diritti o interessi legittimi.
l’autorizzazione
Si, ma solo se sussiste del giudice ordinario.
No.
Si, sempre.
11. Oltre al giudizio di ottemperanza per quale altro rito il C.P.A. prevede espressamente la possibilità di nominare un commissario ad acta:
Per il rito avverso il silenzio
Per il giudizio in materia di contratti pubblici
all’art.
Per il rito abbreviato di cui 119
Per il r