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L'INSEGNAMENTO DELLE MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE NEGLI ISTITUTI SECONDARI DI II GRADO: METODOLOGIE DIDATTICHE
Docente: Panetta Luigi
Lezione 002
- Quali comandi di R stabiliscono la directory di lavoro presente e quale directory si vuole scegliere:
- getwd() - dswd()
- getwd() - setwd()
- setwd()
- getwd()
Lezione 003
- Se il file prova.txt contiene due e più colonne separate da spazi vuoti con nome delle colonne nella prima riga il comando di R da utilizzare è:
- prova <- read.("c:/mydat/prova.txt", header=TRUE)
- prova <- scan("c:/mydat/prova.txt", header=TRUE)
- prova <- read.table("c:/mydat/prova.txt", header=TRUE)
- prova <- read.csv("c:/mydat/prova.txt", header=TRUE)
- Se il file prova.csv (salvato con una versione italiana di Excel, vale a dire come separatore decimale la virgola) contiene due e più colonne con nome delle colonne nella prima riga il comando da utilizzare sarà:
- prova <- read.csv2("c:/mydat/prova.csv", header=TRUE)
o prova <- read.csv("c:/mydat/prova.csv", header=TRUE)
o prova <- read("c:/mydat/prova.csv", header=TRUE)
o prova <- read.table("c:/mydat/prova.csv", header=TRUE)
o Lezione 00401. Quale sequenza viene prodotta per incollare un nuovo script nell’Editor di R e mandarlo inesecuzione:
- dalla barra in basso si seleziona File- Nuovo script-Tasto dx-Incolla-Seleziona-Tasto dx-Esegui linea o selezione
- dalla barra in alto si seleziona File- Nuovo script-Tasto dx-Incolla-Seleziona-Tasto dx
- dalla barra in alto si seleziona File- Nuovo script-Tasto dx-Incolla-Seleziona-Tasto dx-Esegui linea o selezione
- dalla barra in alto si seleziona Nuovo script-Tasto dx-Incolla-Seleziona-Tasto dx-Esegui linea o selezione
o Lezione 00801. Quando un vettore riga si dice trasposto:
- da matrice si trasforma in vettore colonna
- da vettore riga si trasforma in matrice rettangolare
- da vettore riga si trasforma in matrice quadrata
- da vettore riga si trasforma in
- Quando un vettore colonna si dice trasposto:
- da vettore colonna si trasforma in scalare
- da vettore colonna si trasforma in matrice quadrata
- da vettore colonna si trasforma in vettore riga
- da vettore colonna si trasforma in matrice
- Qual'è la notazione con cui si calcola la sottrazione il vettore v e la matrice M:
- v/M
- v-M
- v*M
- v+M
- La matrice è:
- Una tabella composta da numeri tra loro associati disposti in righe e colonne
- Una tabella
- Una tabella composta da numeri
- Quali operazioni tra matrici soddisfano la proprietà commutativa:
- Prodotto
- Differenza
- Somma
- Somma e prodotto
- L'operazione di moltiplicazione tra matrici è possibile solo se:
- La diagonale di una matrice ha tutti valori uguali ad 1
- Il numero di righe di un vettore è uguale al numero di righe di un altro
- Il numero di colonne di una matrice è diverso al numero di righe di un vettore
righe di un'altrao Il numero di colonne di una matrice è uguale al numero di righe di un'altrao Lezione 01101. L'inversa di una matrice esiste solo e soltanto se:il suo determinante è uguale a 1o il suo determinante non esisteo il suo determinante è diverso da zeroo il suo determinante è uguale a zeroo02. Quando è possibile effettuare il calcolo del determinante di una matrice:Quando la matrice di riferimento è rettangolareo Quando la matrice di riferimento è triangolareo Quando la matrice di riferimento è isosceleo Quando la matrice di riferimento è quadratao03. L'autovettore può essere definito come:un vettore caratteristico v associato ad un autovettore λo un vettore caratteristico vo un vettore caratteristico v associato ad un autovalore λo un vettore caratteristico v associatoo04. Il rango di una matrice può essere definito come:l'ordine minimo dei minori non
nulli da essa estraibilio l'ordine massimo dei minori non nulli da essa estraibilio l'ordine massimo dei minori nulli da essa estraibilio l'ordine minimo dei minori nulli da essa estraibilio
Lezione 01201. Come è definito l'autovettore: una mediana caratteristica associata ad un autovalore λ o una media caratteristica associata ad un autovalore λ o una moda caratteristica associata ad un autovalore λ o un vettore caratteristico v associato ad un autovalore λ
Lezione 01301. Qual'è la formula con cui si calcola la probabilità di inclusione del II ordine nel disegno campionario casuale semplice con reimmissione: πij = [n(n-1)]/No πij = [(n-1)]/[N(N-1)] o πij = [n(n-1)]/[N(N-1)] o πij = [n(n-1)]/[(N-1)]
02. Come deve essere la probabilità di estrazione in un campionamento casuale semplice: diversa per ogni estrazione o additiva per ogni estrazione o cumulativa per ogni estrazione o uguale per ogni estrazione
03.
grappoli deve verificarsi la massima omogeneitàpopolazioneo una statistica atta a stimare una variabile casuale della popolazioneo una statistica atta a stimare una variabile casuale incognita della popolazionepopolazione è una statistica atta a stimare un parametro incognito θ del campione. Lezione 01901. Su che cosa è badato lo stimatore EBLUP (Empirical Best Linear Unbiased Predictor) per Small Area: - su un modello lineare ad effetti misti a livello di unità elementare - su un modello curvilineo ad effetti misti a livello di unità elementare - su un modello esponenziale ad effetti misti a livello di unità elementare - su un modello ellittico ad effetti non misti a livello di unità elementare Lezione 02001. Nella specificazione del Metodo Monte Carlo i parametri come sono definiti: - le quantità che il ricercatore non può controllare e identificare le v.c. di uscita che dipendono da eventi esterni incontrollabili - le quantità che il ricercatore può controllare e identificare le v.c. di ingresso - le quantità che il ricercatore può controllare e identificare le v.c. di ingresso che dipendono da eventi esterni incontrollabilidall'Istat in Italia:indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI)o indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati (FOE)o indice dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e quadri (FOEQ)o indice dei prezzi al consumo per le famiglie di pensionati (FOP)odall'Istat:FOI IPCA NIC-FOI-IPCA FOI-IPCA
Lezione 025
Quale è la formula con cui si calcola l'intercetta nel MRLS:
a(stim) = y(media) - b(stim)
a(stim) = y(media) - x(media)
a(stim) = y(media) + b(stim)*x(media)
a(stim) = y(media) - b(stim) *x(media)
Nel MRLS gli errori che tipo di variabili sono:
v.c. dipendenti e identicamente distribuite (i.i.d.)
v.c. identicamente distribuite
v.c. indipendenti e identicamente distribuite (i.i.d.)
v.c. indipendenti
Quale è la formula con cui si calcola il coefficiente angolare nel MRLS:
b(stim) = cov(X,Y)/var (X)
b(stim) = var(X,Y)/covar (X)
b(stim) = cov(X,Y)+var (X)
b(stim) = var(X,Y)+covar (X)
Lezione 026
Utilizzando il coefficiente di correlazione di Bravais/Pearson come si ottiene quello di determinazione:
RXY2 = (rho)2 = (dev/σX*σY)
RXY2 = (rho)2 = (m/σX *σY)
RXY2 = (rho) = (σXY/σX*σY)
RXY2 = (rho)2 = (σXY/σX*σY)2
Con quale notazione si calcola
La devianza totale: DT = DS - DRo
DT = DS + MRo
DT = DS + DRo
DT = MS + DRo
Lezione 02701. Quando gli stimatori del coefficiente angolare stimato e intercetta stimata si dicono corretti o nondistorti: quando la varianza converge al valore del parametro della popolazione